Milleproroghe: rinviata l’attuazione della disciplina sulle intercettazioni e sospese le norme sul dibattimento a distanza

Redazione Scientifica
25 Luglio 2018

Il Consiglio dei Ministri, in data 24 luglio 2018, ha approvato in via definitiva il testo del decreto legge proroga termini (c.d. milleproroghe). Il decreto, all'art. 2, comma 1, posticipa al 31 marzo 2019 l'operatività della nuova disciplina delle operazioni di intercettazione introdotta con il d.lgs. 216/2017, in attuazione della legge delega contenuta nella l. 103/2018, al fine di completare le complesse misure organizzative in atto per l'attuazione delle nuove norme ...

Il Consiglio dei Ministri, in data 24 luglio 2018, ha approvato in via definitiva il testo del decreto legge proroga termini (c.d. milleproroghe).

Il decreto, all'art. 2, comma 1, posticipa al 31 marzo 2019 l'operatività della nuova disciplina delle operazioni di intercettazione introdotta con il d.lgs. 216/2017, in attuazione della legge delega contenuta nella l. 103/2018, «al fine di completare le complesse misure organizzative in atto per l'attuazione delle nuove norme […] anche relativamente all'individuazione e all'adeguamento dei locali idonei per le c.d. sale di ascolto, alla predisposizione di apparati elettronici e digitali e all'adeguamento delle attività e delle misure organizzative degli uffici».

art. 9 d.lgs. 216/2017, come modificato dal decreto milleproroghe

1. Le disposizioni di cui agli articoli 2, 3 4, 5 e 7 si applicano alle operazioni di intercettazione relative a provvedimenti autorizzativi emessi dopo il 31 marzo 2019.

2. La disposizione di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b), acquista efficacia decorsi dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

È altresì sospesa fino al 15 febbraio 2019 l'efficacia delle disposizioni della l. 103/2017 in materia di dibattimento a distanza (art. 1, commi 77, 78, 79 e 80) «constatata la necessità di una revisione organizzativa e informatica di tutta la precedente architettura giudiziaria, con l'aumento dei livelli di sicurezza informatica, e di incrementare il numero di aule negli uffici giudiziari e di “salette” negli istituti di pena».

La sospensione fa eccezione per le persone che si trovano in stato di detenzione per aver svolto un ruolo apicale in associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico (art. 270-bis, comma 1, c.p.), in associazioni di tipo mafioso anche straniere (art. 416-bis, comma 1, c.p.), ovvero associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 74, comma 1, d.P.R. 309/1990).

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