Codice Civile art. 2337 - Promotori (1).

Guido Romano

Promotori (1).

[I]. Sono promotori coloro che nella costituzione per pubblica sottoscrizione hanno firmato il programma a norma del secondo comma dell'articolo 2333.

(1) Articolo sostituito dall' art. 1 d.lg. 17 gennaio 2003, n. 6 , con effetto dal 1° gennaio 2004. La legge ha modificato l’intero capo V, ed è stata poi modificata e integrata dal d.lg 6 febbraio 2004, n. 37, la cui disciplina transitoria è dettata dall'art. 6.

Inquadramento

La norma individua i promotori sulla base del dato formale della sottoscrizione del programma a norma dell'art. 2333, comma 2 (Frè, Sbisà, 125; Galgano, 191, Bertone, 291 che evidenzia come la norma trovi la propria giustificazione in ragioni di certezza intrinseche alla disciplina della costituzione per pubblica sottoscrizione). I promotori sono, comunque, coloro – persone fisiche o giuridiche (Abriani, 65) – che assumono l'iniziativa della costituzione di una società per azioni sulla base di un programma redatto ai sensi dell'art. 2333 e diffuso tra il pubblico (Galgano, 191) e che sono estranei al contratto di cui diventano parte solo con la sottoscrizione delle azioni (Galgano, 175).

La natura giuridica dei promotori.

La dottrina maggioritaria inquadra la figura dei promotori in quella dei mediatori. Sul punto, si rileva che l'attività da loro svolta è diretta ad agevolare la conclusione del contratto di società rispetto al quale essi rimangono estranei al negozio, non assumendo, per il solo fatto di avere svolto tale funzione, la qualità di soci (Bertone, 291; Ferrara, Corsi, 370; Torino, 410). Tale ricostruzione spiega perché i promotori siano responsabili verso i terzi per le obbligazioni assunte per costituire la società e perché essi non possano rivalersi nei confronti dei sottoscrittori qualora il procedimento di costruzione della società non si concluda positivamente (Campobasso, 154, nt. 20).

Altra parte della dottrina, evidenzia come la funzione dei promotori non corrisponde a quella degli intermediari, ma consiste nel promuovere, cioè di dare impulso e provocare la costituzione della nuova società (Cottino, 1999, 230), assumendo obblighi che precedono la costituzione della società (Abriani, 65). Taluni parlano, poi, di funzione ausiliaria dei promotori: tale termine inquadrerebbe meglio, per la sua genericità e polivalenza, la posizione di soggetti che mal si adattano ad essere costretti entro rigidi schemi giuridici (Abriani, 65).

Bibliografia

Bertone, Sub artt. 2337-2341Promotori e soci fondatori, in  Costituzione. Conferimenti, a cura di Notari, in Commentario alla riforma della società, diretto da Marchetti, Bianchi, Ghezzi, Notari, Milano, 2007, 313; Galgano, Della società per azioni, in Comm. S.B., Bologna-Roma, 2006; Gerbo, Sub art. 2337-2341, Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 2247-2378, a cura di D. Santosuosso, in Commentario del codice civile, a cura di E. Gabrielli, Torino, 2015;

Lo Cascio, La riforma del diritto societario, Milano, 2003; Torino, Sub  art. 2337, in Codice commentato della società, a cura di Bonfante,  Corapi,  De Angelis, Napoleoni, Rordorf, Salafia, Milano, 2011.

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