Codice Civile art. 2432 - Partecipazione agli utili (1).Partecipazione agli utili (1). [I]. Le partecipazioni agli utili eventualmente spettanti ai promotori, ai soci fondatori e agli amministratori sono computate sugli utili netti risultanti dal bilancio, fatta deduzione della quota di riserva legale. (1) V. nota al Capo V. InquadramentoL'articolo in commento non ha subito modifiche in sede di riforma del diritto societario exd.lgs. n. 6/2003. Ne consegue che la regola di ripartizione indicata dall'art. 2432 c.c., la quale individua una scala prioritaria per l'assegnazione di utili ad amministratori, promotori e fondatori, anteponendoli a qualsiasi altra categoria di soci, non ha subito alcuna alterazione. Si rammenta che il d.lgs. n. 38/2005 ha posto taluni limiti alla distribuzione di utili e riserve per i soggetti IAS adopter; in particolare le società che redigono il bilancio di esercizio secondo i principî contabili internazionali non possono distribuire: a) utili d'esercizio in misura corrispondente alle plusvalenze iscritte nel conto economico, al netto del relativo onere fiscale e diverse da quelle riferibili agli strumenti finanziari di negoziazione e all'operatività in cambi e di copertura, che discendono dall'applicazione del criterio del valore equo (fair value) o del patrimonio netto; b) riserve del patrimonio netto costituite e movimentate in contropartita diretta della valutazione al valore equo (fair value) di strumenti finanziari e attività. È ulteriormente previsto che gli utili corrispondenti alle plusvalenze di cui alla lettera a), debbano iscritti in una riserva indisponibile. In caso di utili di esercizio di importo inferiore a quello delle plusvalenze, la riserva è integrata, per la differenza, utilizzando le riserve di utili disponibili o, in mancanza, accantonando gli utili degli esercizi successivi. Tale riserva si riduce in misura corrispondente all'importo delle plusvalenze realizzate, anche attraverso l'ammortamento, o divenute insussistenti per effetto della svalutazione e può essere utilizzata per la copertura delle perdite di esercizio solo dopo aver utilizzato le riserve di utili disponibili e la riserva legale. In tale caso essa è reintegrata accantonando gli utili degli esercizi successivi. Le riserve sono indisponibili anche ai fini dell'imputazione a capitale e degli utilizzi previsti dagli articoli 2350, terzo comma, 2357, primo comma, 2358, terzo comma, 2359-bis, primo comma, 2432,2478-bis, quarto comma, del codice civile. La partecipazione agli utili degli amministratoriIl compenso degli amministratori in forma di partecipazione agli utili è determinato dall'atto costitutivo o dall'assemblea della società al momento della nomina. La partecipazione agli utili deve essere calcolata sugli utili netti risultanti dal bilancio e posposta alla destinazione della quota alla riserva legale. Dagli utili netti sui quali deve essere calcolata la partecipazione degli amministratori devono essere dedotte anche le somme necessaria alla copertura di perdite pregresse. Le eventuali somme percepite dagli amministratori in violazione del disposto dell'art. 2432 devono essere restituite. La partecipazione agli utili dei soci fondatori e promotoriConsiderazioni analoghe possono essere formulate con riferimento alla partecipazione agli utili dei soci fondatori e promotori. Si rammenta che i diritti di questi soggetti sono limitata temporalmente (5 anni dalla costituzione della società) e quantitativamente (un decimo degli utili netti) ai sensi degli artt. 2340 e 2341 c.c. BibliografiaAa.Vv., art. 2423-2435 ter – Bilancio, Commentario del Codice Civile, a cura di M. Irrera, Bologna, 2022; Aa.Vv., Il bilancio di esercizio. 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