L’impiego del familiare non è sempre indice di autonoma organizzazione

La Redazione
10 Ottobre 2018

L'esercizio dell'attività di agente di commercio non comporta pertanto una automatica soggezione all'IRAP dovendo il giudice, qualora il contribuente svolga tale attività in forma di impresa familiare con l'ausilio della moglie distinguere tra...

L'esercizio dell'attività di agente di commercio non comporta pertanto una automatica soggezione all'IRAP dovendo il giudice, qualora il contribuente svolga tale attività in forma di impresa familiare con l'ausilio della moglie distinguere tra il caso in cui tale ausilio si risolva in un apporto autonomo con incremento delle potenzialità dell'impresa, dal caso in cui tale apporto sia di mero supporto per operazioni di basso profilo quale telefonista o incaricata della corrispondenza su istruzioni del titolare.

Al verificarsi di tale ultima fattispecie, l'agente di commercio non è soggetto passivo IRAP.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.