Inammissibile l'opposizione avverso l'ammissione allo stato passivo di un creditore postergato
23 Ottobre 2018
È inammissibile l'opposizione proposta avverso la domanda di ammissione al passivo presentata da un creditore postergato in quanto, se con l'art. 87 del TUB (precedente alla formulazione di cui al d.lgs. n. 181 del 2015), il legislatore ha inteso concedere lo strumento dell'impugnazione giurisdizionale al creditore concorrente solo per situazioni idonee a incidere sul perimetro dei beni liquidabili (diritti reali di terzi), ovvero per l'opponibilità delle cause legittime di prelazione, certamente non la si può attribuire per l'ammissione di crediti postergati, come nel caso di specie, che possono essere soddisfatti solo dopo il soddisfacimento di crediti chirografari. Se si nega la legittimazione come anche l'interesse ad impugnare ai creditori concorrenti rispetto all'ammissione di crediti chirografari, deve ritenersi che non sia ammissibile una opposizione (impugnazione) da parte di un creditore concorrente che lamenti l'ammissione di un credito postergato, ossia successivo per graduazione ad un creditore nei cui confronti non può proporre opposizione. |