Accordo di ristrutturazione in formulazione unica (un debitore più creditori)InquadramentoLa natura degli accordi di ristrutturazione di cui alla disciplina dell'articolo 182 bis l.fall.. sono è ancora dibattuta sia in dottrina che giurisprudenza. Per essi la soluzione della natura esclusivamente privatistica non sembra trovare, tuttavia, il favore dei più emergendo a chiare lettere dalla disciplina dell'articolo sopra richiamato evidenti finalità pubblicistiche comprovate dall'intervento dell'autorità giudiziaria cui, parimenti al concordato preventivo, è demandato il compito dell'omologazione . I presupposti oggettivi e soggettivi possono così sintetizzarsi: - l'impresa deve trovarsi in stato di “crisi”: (tal'è sia la pre-insolvenza che l'insolvenza); - occorre promuovere una “domanda” attraverso il deposito della documentazione in Tribunale di cui all'articolo 161 l.fall. con cui si chiede l'omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti già stipulato con creditori che rappresentino almeno il 60% dei crediti . Il che lascia comprendere che “l'accordo” ( o verosimilmente “gli accordi”) tra imprenditore in crisi ed i creditori vanno “stipulati” anteriormente al momento del deposito della domanda . Qui di seguito una “tabella” riassuntiva del contenuto
Depositata la domanda occorre pubblicare l'accordo nel R.I.. Per tale deposito non è richiesto l'allegazione di tutta la documentazione. Gli effetti principali consistono nel * divieto di inizio o prosecuzione di azioni cautelari o esecutive o di acquisizione di titoli di prelazione (60 gg) * facoltà di promuovere opposizione (30 gg) Ampia risulta l'autonomia privata in ordine alla determinazione del contenuto di tali accordi: - Dilazioni di pagamento con accordi sulla corresponsione di interessi; - Cessione dei beni ai creditori; - Rinunzie o remissioni a favore del debitore; - Concessione di nuove garanzie ad alcuni o tutti i creditori; - Pagamenti parziali e\o adempimenti di terzi. In questa sede va comunque sottolineata l'assoluta irrilevanza del cd. “principio della par condicio”. Va in ogni caso tenuto ben presente che l'intera operazione e quindi i singoli atti che eventualmente la compongano sono subordinati alla “condizione” dell'omologazione dell'accordo da parte del Tribunale. FormulaL'anno …il mese…il giorno……. Tra La società … con sede in …, capitale sociale ……iscritta al registro delle imprese di … con il seguente codice fiscale e P.I. …….in quest'atto rappresentato da ….(dati anagrafici completi) il quale mutua i suoi poteri da verbale del consiglio di amministrazione del …..che in estratto autenticato in data ….rep…. al presente atto si allega sub “A”; Debitore - e (anagrafiche dei creditori) Creditori PREMESSO - che il Debitore esercita attività commerciale e versa in stato di risolvibile crisi dovuta sia al delicato periodo che l'intero comparto in cui essa opera sta attraversando, sia alla necessità di adottare misure riorganizzative volte a determinare sinergie e soprattutto risparmi di costi; - che la società è stata convenuta nei seguenti giudizi …….. - che con delibera del … regolarmente riportata nel competente libro come da estratto che al presente atto allegato gli amministratori della società hanno autorizzato il sottoscritto amministratore …. a sottoporre ai creditori sociali proposta per la ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis l.fall. giusta le linee guida che qui vengono riportate: - Trattamento creditori privilegiati: …..; - Trattamento creditori chirografari: …; - Pagamento integrale dei creditori estranei all'accordo; - che il dott …, professionista in possesso dei requisiti di cui all'art. 67, comma 3, lett. d), ha attestato con appropriata relazione in data … aggiornata a tutto il ….. che al presente atto si allega (Allegato …), la piena fattibilità dell'accordo e la sua idoneità ad assicurare il regolare pagamento dei creditori che concluderanno il presente accordo di ristrutturazione nonché l'integrale pagamento di quelli estranei allo stesso; - che i creditori che sottoscrivono il presente atto, previo esame e di quanto qui allegato e di quant'altro il Debitore deve depositare inanzi al Tribunale di …… per il conseguimento dell'omologa di cui all'art. 182 bis l.fall., aderiscono al presente accordo ai patti e condizioni quivi tutte riportati; - che i Creditori qui sottoscritti rappresentano il …% ( almeno il 60%) dell'intera esposizione del Debitore; Tutto ciò premesso, dichiarato, ed allegato quale parte interante e sostanziale del presente atto, tra le parti sottoscritte SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE: 1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo; 2. Il Debitore ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 182 bis l.fall. come in quest'atto rappresentato da ……ritualmente munito dei necessari poteri si obbliga: riportare i patti convenuti con ciascun Creditore indicando ogni aspetto degli accordi con ciascuno di essi 3. i Creditori sottoscrivono il presente accordo ai sensi della medesima succitata norma restando inteso che sono edotti degli effetti della sottoscrizione stessa, espressamente obbligandosi non azionare i rispettivi crediti sino alla pubblicazione dello stesso nel registro delle imprese che dovrà avvenire, a cura e spese del Debitore entro e non oltre il …; 4. Il Debitore si obbliga a depositare il presente accordo presso il Tribunale di … per la relativa omologazione entro e non oltre il …; 5. Il Debitore si obbliga ad inviare tempestivamente ai Creditori ogni aggiornamento della Relazione dell'esperto qui allegata quand'anche l'aggiornamento fosse richiesto dal Tribunale ed in ogni caso entro e non oltre giorni quindici dalla data che sarà riportata nell'aggiornamento stesso; 6. Spese del presente atto e conseguenti sono ad esclusivo carico del Debitore. Data e luogo…. Sottoscrizioni ed autentica notarile CommentoNel ribadire la più ampia libertà dell'articolazione negoziale dell'accordo (vedi supra), vale ricordare che ad avviso della giurisprudenza i creditori possono anche essere suddivisi in classi mentre permangono dubbi in ordine alla liceità di accordi di ristrutturazione con “finalità meramente liquidatorie” e ciò in quanto funzione degli accordi in parola sarebbe esclusivamente quella di assicurare la cessazione della crisi con ripristino della normale attività dell'impresa stessa. |