Proposta per il trattamento di crediti tributari e contributivi nell'ambito di domanda di concordato preventivoInquadramentoL'istituto com'è noto è disciplinato dall'art. 182-ter l.fall. recentemente integralmente riscritto dall'art. 1, comma 81, della L. 11 dicembre 2016, n. 232, ed oggi più precisamente rubricato “Trattamento di crediti tributari e contributivi”, risente profondamente della sentenza della Corte di giustizia europea del 7 aprile 2016, causa C-564/14, (relativamente alla cd. “falcidiabilità dell'Iva”) e della sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione sulla medesima questione. Si tratta di una sorta di “mini-procedimento” nell'ambito di procedimenti (più ampi) di concordato preventivo di accordi di ristrutturazione dei debiti, obbligatoriamente funzionale alla partecipazione procedurale degli uffici fiscali e degli Enti gestori di forme di previdenza e assistenza obbligatorie chiamati all'espressione di un particolare voto sulla proposta del debitore. L'articolo 182-ter l.fall. assegna al debitore il potere di proporre il pagamento parziale o dilazionato dei tributi e dei relativi accessori amministrati dalle agenzie fiscali, nonché dei contributi amministrati dagli enti gestori di forme di previdenza e assistenza obbligatorie e dei relativi accessori purchè con il piano di cui all'articolo 160 l.fall. In ogni caso la proposta deve offrire ai crediti tributari o contributivi una “soddisfazione in misura non inferiore a quella realizzabile, in ragione della collocazione preferenziale, sul ricavato in caso di liquidazione, avuto riguardo al valore di mercato attribuibile ai beni o ai diritti sui quali sussiste la causa di prelazione, indicato nella relazione di un professionista in possesso dei requisiti di cui all'art. 67, terzo comma, lettera d)”. Ove i crediti tributari o contributivi siano muniti di prelazione la norma stabilisce ulteriormente che “la percentuale, i tempi di pagamento e le eventuali garanzie non possono essere inferiori o meno vantaggiosi rispetto a quelli offerti ai creditori che hanno un grado di privilegio inferiore o a quelli che hanno una posizione giuridica e interessi economici omogenei a quelli delle agenzie e degli enti gestori di forme di previdenza e assistenza obbligatorie; se il credito tributario o contributivo ha natura chirografaria, il trattamento non può essere differenziato rispetto a quello degli altri creditori chirografari ovvero, nel caso di suddivisione in classi, dei creditori rispetto ai quali è previsto un trattamento più favorevole. Nel caso in cui sia proposto il pagamento parziale di un credito tributario o contributivo privilegiato, la quota di credito degradata al chirografo deve essere inserita in apposita classe”. Possono formare oggetto dell'istanza anche l'Iva, le ritenute operate e non versate, nonché i tributi costituenti risorse proprie dell'UE oltre ai crediti contributivi iscritti e non iscritti a ruolo, aventi natura privilegiata o chirografaria ed infine anche i crediti per previdenza sociale previsti di cui agli artt. 2773 e 2754 c.c. Non possono costituire oggetto della proposta di accordo i crediti cartolarizzati ai sensi dell'art. 13, l. n. 448/1998, nonché quelli dovuti in esecuzione delle decisioni assunte dagli organi comunitari in materia di aiuti di Stato. Formula
(contestualmente al deposito presso il tribunale) Spett.le Agente della riscossione di .... e Agenzia delle Entrate di .... (competenza dell'ultimo domicilio fiscale del debitore) La Società ...., con sede in ...., alla via ...., iscritta nel R.I. di ....con C.F. e P. I .... ...., in persona del suo legale rappresentante Dott ....(dati anagrafici completi) domiciliato per la carica presso la detta sede sociale, in e per quest'atto rappresentata dall'Avv ...., del Foro di .... presso il cui studio in ...., alla via .... è elettivamente domiciliata, per mandato a margine del presente atto PREMESSO CHE 1) la Società ...., esercita attività commerciale, versa in stato di risolvibile crisi dovuta sia al delicato periodo che l'intero comparto in cui essa opera sta attraversando, sia alla necessità di adottare misure riorganizzative volte a determinare sinergie e soprattutto risparmi di costi; 2) per tali gravi difficoltà la società esponente ha omesso il pagamento delle seguenti imposte (ad es. IRES, IVA, ritenute fiscali etc. ....) per i seguenti anni ....e comunque giusta i prospetti che alla presente istanza si allegano sub ....; 3) alcuni dei suindicati debiti risultano iscritti a ruolo come da documentazione che al presente atto si allega sub ...., mentre altri devono essere definitivamente liquidati da parte dell'Ufficio sulla base delle dichiarazioni fiscali presentate. All'uopo ai sensi della vigente normativa si allegano copie delle dichiarazioni fiscali per cui non sia pervenuto l'esito dei controlli automatici nonché delle dichiarazioni integrative relative al periodo sino alla data della presentazione della domanda [1] ; 4) ai fini di cui a questa istanza e di ogni necessaria comunicazione si allegano altresì la dichiarazione relativi ai redditi realizzati nel precedente periodo d'imposta (per il quale non sia ancora scaduto il termine di presentazione della dichiarazione) (All. ....) sia quella concernente i compensi soggetti a ritenute alla fonte corrisposti (nel periodo antecedente all'apertura della procedura) (All. ....), sia, infine l'elenco debiti Iva risultanti dalle liquidazioni periodiche non ancora inclusi nelle dichiarazioni annuali (All. ....); 5) non risultano liti e contenziosi pendenti dinanzi alle Commissioni tributarie in relazione ai tributi sopra citati (ovvero risultano i seguenti contenziosi ....) 6) la sottoscritta società contribuente ha già stimato il debito fiscale con interessi e sanzioni così come riportato nella tabella riepilogativa (all. ....), per anno di competenza, le imposte, con evidenza degli importi già iscritti in ruoli notificati alla società, le sanzioni e gli interessi, la suddivisione del debito tra i crediti privilegiati e chirografari in base alle norme di legge; 7) i debiti fiscali evidenziati nella suddetta tabella sono ripartiti per tipologia di imposta [2] . 8) contestualmente alla presente istanza, la società .... ha presentato domanda di concordato preventivo ai sensi degli artt. 160 e ss. l. fall. al Tribunale di .... Reg. Cron ....(altri dati) Il cui piano piano prevede anche il pagamento dei debiti fiscali, come segue: ....(descrizione del trattamento proposto dei crediti tributari e contributivi, dilazione, percentuali e per i privilegiati e per i chirografari) datosi atto che la percentuale e i tempi di pagamento dei debiti tributari privilegiati non sono inferiori a quelli offerti ai crediti che hanno un privilegio di grado inferiore o a quelli che hanno una posizione giuridica ed interessi economici omogenei a quelli delle Agenzie fiscali; 9) i debiti fiscali relativi all'ultimo anno verranno soddisfatti come segue: ....datosi atto che la domanda di concordato preventivo ne tiene debitamente conto e che l'eventuale dichiarazione di fallimento della società istante non condurrebbe a percentuali di soddisfacimento superiori rispetto a quelle proposte; 10) Si allega infine la relazione giurata redatta dal dott .... in possesso dei requisiti di cui all'art. 67, comma 3, lett. d), attestante che la percentuale di pagamento proposta non è inferiore a quella realizzabile, in ragione della collocazione preferenziale, sul ricavato in caso di liquidazione, avuto riguardo al valore di mercato attribuibile ai beni o ai diritti sui quali sussiste la causa di prelazione. Datosi atto che detta Relazione è estratta dalla più ampia relazione che ai sensi di legge trovasi allegata alla domanda di concordato come sopra depositata innanzi al Tribunale di .... Tutto ciò premesso dichiarato ed allegato la sottoscritta società, come sopra rappresentata, PROPONE Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 182-ter l.fall. il trattamento di crediti tributari e contributivi nell'ambito di domanda di concordato preventivo presentata a mente dell'articolo 8) della superiore assertiva relativamente a tutti i tributi, iscritti a ruolo e non, risultanti a debito sino alla data odierna giusta la documentazione allegata come da previsione di cui al superiore già citato articolo 8) e comunque come da proposta di concordato preventivo surrichiamata facendo espressa avvertenza che il pagamento delle imposte, sanzioni e interessi potrà avvenire secondo le modalità e i tempi previsti nel piano concordatario. Data e Luogo .... Firma .... Si allegano .... [1]È assolutamente necessario che le documentazioni necessarie risultano indicate nelle Circolari n. 40/E del 2008 e n. 14/E del 2009, nonché alle circolari n. 38 del 15 maro 2010 e n. 8 del 26 febbraio 2010 per quanto concerne, rispettivamente, i crediti Inps ed i crediti INAIL. [2]Il comma 1 dell'art. 182-ter stabilisce che se il credito è assistito da privilegio, la percentuale, i tempi di pagamento e le eventuali garanzie non possono essere inferiori o meno vantaggiosi rispetto a quelli offerti ai creditori che hanno un grado di privilegio inferiore o a quelli che hanno una posizione giuridica e interessi economici omogenei a quelli delle agenzie e degli enti gestori di forme di previdenza e assistenza obbligatorie; mentre se il credito tributario o contributivo ha natura chirografaria, il trattamento non può essere differenziato rispetto a quello degli altri creditori chirografari ovvero, nel caso di suddivisione in classi, dei creditori rispetto ai quali è previsto un trattamento più favorevole. Va anche rammentato che l'unico limite previsto per la falcidia crediti erariali o contributivi assistiti da cause di prelazione è quello della capienza del bene o della massa di beni su cui insiste la garanzia. CommentoAi sensi del comma 3 dell'art. 182-ter, va ricordato che il voto sulla proposta concordataria è espresso dall'ufficio sulla parte incapiente, previo parere conforme della competente direzione regionale, in sede di adunanza dei creditori, ovvero nei modi previsti dall'art. 178, comma 4, l.fall., mentre il voto è espresso dall'agente della riscossione limitatamente agli oneri di riscossione di cui all'art. 17 del d.lgs. n. 112/1999. Si ritiene condivisibilmente che il voto contrario dell'Amministrazione finanziaria possa formare oggetto di impugnazione davanti a giudice amministrativo. D'altra parte, l'accettazione della proposta di concordato non comporta la perdita dei poteri di accertamento sui rapporti tributari pregressi da parte dell'Amministrazione Finanziaria. Si segnala, inoltre che, l’art. 48, comma 5, del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza dispone che la proposta di transazione fiscale può produrre i propri effetti anche senza l’approvazione del Fisco. In particolare, il Tribunale può omologare gli accordi di ristrutturazione anche in mancanza di adesione dell’amministrazione finanziaria alle proposte di transazione fiscale connesse a tali accordi, quando: a) l’adesione è decisiva al fine del raggiungimento di alcune percentuali dei crediti previste per la omologabilità degli accordi stessi; b) il soddisfacimento dei crediti fiscali offerto dall’impresa debitrice sia, anche sulla base delle risultanze dell’attestazione resa da un professionista indipendente più conveniente di quello derivante dall’alternativa liquidazione. |