Atto di citazione dei creditori nei confronti dei soci per il recupero del proprio credito successivamente all'estinzione della societàInquadramentoL'estinzione di una società, tanto di persone quanto di capitali, si verifica con la cancellazione della stessa dal registro delle imprese. Lo scioglimento di una società non comporta, di per sé, l'estinzione della stessa, ma esclusivamente l'avvio del procedimento di liquidazione attraverso il quale la società liquida i sui beni, adempie, nei limiti delle sostanze disponibili, ai debiti sociali e ripartisce l'eventuale residuo attivo tra i soci. Il procedimento di liquidazione è previsto in primo luogo a tutela dei creditori sociali essendo volto ad assicurare il pagamento dei debiti della società. Tuttavia, per quanto attiene alle società di persone, la legge non prevede una disciplina imperativa della procedura di liquidazione, bensì esclusivamente una disciplina suppletiva destinata ad operare in mancanza disposizioni specifiche nello statuto della società o di successivo accordo dei soci in materia. La persistenza di passività sociali non è di ostacolo all'adozione da parte dei soci di accordi di liquidazione convenzionale. Nelle società di persone infatti, i creditori sociali sono garantiti dal persistere della responsabilità personale dei soci per i debiti contratti dalla società. Pertanto, qualora successivamente alla cancellazione della società dal Registro delle Imprese e alla conseguente estinzione della società sopravvivano debiti sociali, i creditori non soddisfatti possono far valere i propri diritti nei confronti dei soci (ed eventualmente dei liquidatori, se il mancato pagamento è dipeso da loro colpa). Nelle s.a.s. la responsabilità del soci accomandanti è tuttavia limitata alla quota di liquidazione. FormulaTRIBUNALE ORDINARIO DI .... ATTO DI CITAZIONE PER RECUPERO CREDITI A SEGUITO DELLO SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETÀ Nell'interesse della: - Società ...., con sede in ...., via .... (P.I. e C.F. ..... In persona del legale rappresentante Sig. ...., rappresentato e difeso giusta delega in calce al presente atto dall'Avv. ...., (P.I. ....) ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in ...., via ...., indirizzo di posta elettronica certificata ...., numero di fax ...., - attore – CONTRO - il Sig. ...., nato a ...., il .... / .... / ...., (C.F. ....), residente in ...., via ...., - convenuto – - il Sig. ...., nato a ...., il .... / .... / ...., (C.F. ....), residente in ...., via ...., - convenuto – PREMESSO CHE -Il Sig. .... (inserire nome attore) vantava nei confronti della Società .... un credito di Euro .... derivante da .... (inserire descrizione dei rapporti con la società estinta). - In data .... la Società .... (inserire nome Società debitrice) è stata cancellata dal registro delle imprese e si è pertanto estinta. - I Sig.ri .... (inserire nomi convenuti) sono stati soci della .... dal .... al giorno della sua estinzione ed erano pertanto soci della stessa quando è sorto il credito dell'odierna attrice. - Pertanto, ai sensi dell'art. 2291 c.c., gli odierni convenuti rispondono personalmente e solidalmente del debito contratto dalla .... (inserire nome Società debitrice) nei confronti del Sig. .... (inserire nome attore). - In conclusione l'odierna attrice, ai sensi dell'art. 2312 c.c., ha diritto di far valere il proprio credito nei confronti dei Sig.ri .... (inserire nomi convenuti). - L'odierna attrice ha quindi richiesto ai Sig.ri (inserire nomi convenuti) il pagamento di quanto a lei dovuto con lettera A/R del ..... Tale richiesta è rimasta priva di risconto (inserire eventuale risposta). - Ad oggi i Sig.ri (inserire nomi convenuti) non hanno ancora provveduto ad effettuare il pagamento di quanto dovuto all'attrice. Per tutto quanto sopra esposto, il Sig. .... (inserire nome attore), rappresentato e difeso come indicato il epigrafe, CITA - il Sig. ...., nato a ...., il .... / .... / ...., (C.F. ....), residente in ...., via ...., e - il Sig. ...., nato a ...., il .... / .... / ...., (C.F. ....), residente in ...., via ...., a comparire davanti al Tribunale di ...., all'udienza del .... / .... / .... ore di rito, con invito a costituirsi in cancelleria nel termine di venti giorni prima dell'udienza, ai sensi e nelle forme stabilite dall'art. 166 c.p.c., e a comparire all'udienza indicata, con l'avvertenza che la costituzione oltre il suddetto termine implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c. e con l'avvertimento che, in difetto, si procederà, in loro dichiarata contumacia per sentire accogliere le seguenti CONCLUSIONI voglia l'Ill.mo Tribunale adito, disattesa ogni contraria domanda, istanza ed eccezione: - accertare che la .... (inserire nome attore) è creditrice dei sig.ri .... (inserire nomi convenuti) per la somma di Euro .... per le ragioni di cui in premessa; - conseguentemente condannare Sigg.ri .... (inserire nomi convenuti) i solido a pagare la somma di Euro .... oltre interessi moratori dalla data della presente domanda al saldo. Si producono i seguenti documenti: 1. .... (inserire documenti allegati) 2. .... (inserire documenti allegati) Ai senti del d.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 e successive modifiche si dichiara che il valore della presente causa è di Euro ...., e che l'importo del contributo unificato è di Euro .... Luogo e data .... Firma Avv. .... CommentoI beni ed i rapporti attivi già di titolarità della società, una volta che questa si sia sciolta, transitano nella titolarità dei singoli soci, tra i quali si instaura – analogamente a quanto accade fra gli eredi delle persone fisiche – un regime di contitolarità e di comproprietà indivisa. In ordine alle sopravvenienze attive e passive la Suprema Corte, ritiene si determini un fenomeno di tipo successorio in virtù del quale “Qualora all'estinzione della società, conseguente alla sua cancellazione dal registro delle imprese, non corrisponda il venir meno di ogni rapporto giuridico facente capo alla società estinta, si determina un fenomeno di tipo successorio, in virtù del quale: a) le obbligazioni si trasferiscono ai soci, i quali ne rispondono, nei limiti di quanto riscosso a seguito della liquidazione o illimitatamente, a seconda che, pendente societate, essi fossero o meno illimitatamente responsabili per i debiti sociali; b) si trasferiscono del pari ai soci, in regime di contitolarità o di comunione indivisa, i diritti ed i beni non compresi nel bilancio di liquidazione della società estinta, ma non anche le mere pretese, ancorché azionate o azionabili in giudizio, né i diritti di credito ancora incerti o illiquidi la cui inclusione in detto bilancio avrebbe richiesto un'attività ulteriore (giudiziale o extragiudiziale) il cui mancato espletamento da parte del liquidatore consente di ritenere che la società vi abbia rinunciato”. |