Atto di citazione in opposizione alla delibera assembleare di esclusione del socio nella s.a.s.InquadramentoL'esclusione di un socio può essere determinata da una decisione assunta dagli altri soci (c.d. esclusione volontaria o facoltativa ex art. 2286 c.c.). In tal caso, l'esclusione opera in virtù di una delibera adottata dalla maggioranza dei soci che avrà effetto decorsi trenta giorni dalla data della relativa comunicazione al socio escluso, il quale, entro tale termine potrà presentare opposizione innanzi al Tribunale. FormulaTRIBUNALE ORDINARIO DI .... ATTO DI CITAZIONE nell'interesse di ....., nato a ...., il ...., C.F. ...., residente in ...., via ...., rappresentato/a e difeso/a, in forza della procura allegata al presente atto, dall'avv. … (c.f. …) del foro di … ed elettivamente domiciliata/o presso il suo studio, in …, via della … n. … (per notifiche e comunicazioni relative al presente procedimento si indica l'indirizzo PEC …) - attore opponente- CONTRO La Società .... (P.I. .... e C.F. ....) con sede in ...., via ...., in persona del legale rappresentante pro-tempore. Sig. .... (C.F. ...) -convenuta opposta-
Oggetto: impugnazione della delibera adottata dall'assemblea dei soci del … avente ad oggetto l'esclusione del socio sig. … dalla società … per gravi inadempienze alle obbligazioni che derivano dalla legge e/o dal contratto sociale. IN FATTO In data .... il Sig. .... ha assunto la qualità di socio della .... s.a.s. (titolare del … % del capitale sociale della Società). In data .... è stata comunicata al sig. la delibera assunta dall'assemblea dei soci della Società .... con la quale, a maggioranza, è stata deliberata la sua esclusione dalla Società per gravi inadempienze alle obbligazioni che derivano dalla legge e/o dal contratto sociale [l'esclusione può verificarsi anche per le altre cause previste dall'art. 2286 c.c. In tal caso sostituire la parte relativa alle “gravi inadempienze” con le diverse cause di esclusione] In particolare: … [descrivere specificatamente il contenuto dell'inadempimento del socio o le altre cause di esclusione] Tale delibera è illegittima in fatto e in diritto ed avverso la stessa l'opponente propone, ai sensi dell'art. 2287, secondo comma, c.c. opposizione per i seguenti MOTIVI [Descrivere le motivazioni per le quali il comportamento tenuto dal socio opponente non costituisce grave inadempimento o le ragioni per cui non trovano applicazione nel caso di specie le altre cause di esclusione]. *** Tutto ciò premesso, il Sig. ...., come sopra rappresentato e difeso CITA La Società .... (P.I. .... e C.F. ....) con sede in ...., via ...., in persona del legale rappresentante pro-tempore Sig. .... (C.F. ..) a comparire dinanzi il Tribunale di ...., Sezione Specializzata in materia di Impresa e Giudice designando, all'udienza del .... con invito a costituirsi nel termine di settanta giorni prima dell'udienza indicata ai sensi e nelle forme stabilite dall'art. 166 cod. proc. civ., nonché con l'espresso avvertimento che la tardiva costituzione implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 cod. proc. civ., che la difesa tecnica mediante avvocato è obbligatoria in tutti i giudizi davanti al tribunale, fatta eccezione per i casi previsti dall'articolo 86 cod. proc. civ. o da leggi speciali, che, in difetto di costituzione, si procederà in sua contumacia, per ivi sentir accogliere le seguenti CONCLUSIONI Voglia l'Ill.mo Tribunale adito, in accoglimento dei motivi suesposti, così statuire: 1. In via principale e nel merito: accertare e dichiarare l'insussistenza dei presupposti per l'esclusione del socio deliberata dalla maggioranza dell'assemblea della società … in data .... per le ragioni esposte in narrativa e, per l'effetto, annullare la delibera impugnata e, conseguentemente, dichiarare il diritto dell'attore opponente ad essere reintegrato nella compagine sociale. 2. In via subordinata e nel merito: accertare e dichiarare la non gravità dell' inadempimento ai sensi degli artt. 1455 e 2286 c.c. e per l'effetto annullare la delibera impugnata e, conseguentemente, dichiarare il diritto dell'attore opponente ad essere reintegrato nella compagine sociale. 3. Confermare la sospensione dell'esecuzione della delibera impugnata richiesta dal sig. … in via cautelare. Con vittoria di spese, competenze ed onorari del presente giudizio, oltre IVA e CPA come per legge. Ai sensi e per gli effetti del d.P.R. n. 115/2002 e successive modifiche, si dichiara che il valore della presente causa è pari ad Euro .... e, quindi, il contributo unificato dovuto è pari ad Euro ..... Si offre in comunicazione, in copia, la seguente documentazione: 1) delibera assembleare di esclusione; 2) ....,
Luogo e data .... Firma Avv. .... CommentoIntroduzione L'istituto dell'esclusione facoltativa del socio dalla società di persone, disciplinato dall'art. 2286 c.c., si affianca a quello dell'esclusione di diritto, regolato dall'art. 2288 c.c. Nell'ipotesi di esclusione facoltativa, le cause di esclusione non operano automaticamente, come invece accade per l'esclusione di diritto, ma legittimano i soci ad adottare il procedimento di esclusione di cui all'art. 2287 c.c. Secondo la dottrina e prevalente giurisprudenza l'esclusione può essere deliberata senza la preventiva convocazione del socio da escludere in quanto nella disciplina legale delle società di persone manca la previsione del metodo assembleare e manca l'assemblea, sicché, ove si debba adottare la deliberazione di esclusione di un socio, non è necessaria la consultazione di tutti i soci, compreso quello da escludere, né la convocazione di essi in adunanza, per ottenere una deliberazione unitaria in senso formale, ma è sufficiente raccogliere le singole volontà idonee a formare la maggioranza, anche separatamente, salvo, poi, comunicare la deliberazione di esclusione al socio escluso. Nel caso di società di persone composta da due soci l'esclusione di uno di essi può essere pronunciata esclusivamente dal tribunale, su domanda dell'altro socio. Legittimazione attiva La legittimazione attiva spetta al socio escluso. Legittimazione passiva Nel giudizio di opposizione avverso l'espulsione del socio di una società di persone, la legittimazione passiva spetta esclusivamente alla società, in persona del legale rappresentante pro-tempore, anche se è consentita, come modalità equipollente d'instaurazione del contraddittorio, la citazione di tutti i soci. Cause di esclusione del socio Le cause di esclusione c.d. facoltativa di un socio dalla società sono disciplinate dall'art. 2286 c.c. e sono classificabili in: (i) gravi inadempienze del socio alle obbligazioni derivanti dalla legge o dal contratto ; (ii) interdizione, inabilitazione del socio o condanna del medesimo ad una pena che comporti l'interdizione, anche solo temporanea, dai pubblici uffici; (iii) impossibilità a svolgere l'opera conferita dal socio nella società o (iv) il perimento della cosa per una causa non imputabile agli amministratori. L'art. 2286, ultimo comma, c.c. prevede un ulteriore criterio di esclusione del socio che si verifica nel caso in cui il socio si è obbligato con il conferimento a trasferire la proprietà di una cosa e quest'ultima perisca prima che la proprietà sia acquisita dalla società. Il rischio del perimento ricade dunque sul socio conferente, che risponde dell'impossibilità sopravvenuta del conferimento. Nulla vieta che il contratto sociale limiti le cause di esclusione facoltativa oppure le estenda, aggiungendo ipotesi ulteriori di esclusione. Motivazione, termini e giudizio di opposizione La decisione dei soci deve essere motivata (a pena di invalidità) e comunicata, a cura del rappresentante della società, al socio escluso entro 30 giorni dalla relativa adozione, con qualsiasi atto o fatto idoneo allo scopo. Entro 30 giorni dalla suddetta comunicazione, il socio escluso può, a pena di decadenza, impugnare la delibera con la conseguenza che, laddove non vi provveda entro tale termine, la delibera acquista efficacia definitiva. Al tribunale compete un controllo di legalità formale e sostanziale: dovrà verificare il rispetto di quanto prescritto dalla legge e dal contratto sociale, la veridicità dei fatti contestati e la loro corrispondenza alla fattispecie astratta ma non potrà sindacare l'opportunità della decisione. Reintegra del socio e risarcimento del danno La giurisprudenza è prevalentemente orientata nel senso che (i) l'accoglimento dell'opposizione determina l'annullamento della deliberazione di esclusione e pertanto il socio ha il diritto di essere reintegrato nella società con efficacia ex tunc e (ii) l'illegittima esclusione del socio giustifica la condanna della società al risarcimento dei danni subiti dal socio illegittimamente estromesso. |