Comparsa di costituzione nel giudizio di nullità delle societàInquadramentoUna volta avvenuta l'iscrizione di una società di capitali nel registro delle imprese, la possibilità di impugnare i vizi del procedimento costitutivo è limitata alle sole ipotesi tassativamente individuate dall'art. 2332 c.c. FormulaTRIBUNALE DI .... SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA R.G. ...., G.I. DOTT. .... COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA Nell'interesse della Società .... (C.F .....; P.I. ....), con sede legale in ...., alla via ...., in persona del dott./sig. .... (C.F. ....), nella sua qualità di …, rappresentata e difesa, in forza della procura allegata al presente atto, dall'avv. ...., (C.F. ....; PEC ....), del Foro di … ed elettivamente domiciliata presso …. in … via… (per notifiche e comunicazioni relative al presente procedimento si indicano il numero fax e gli indirizzi PEC). – convenuta – contro Sig. .... (C.F. ....), con l'avv. ..... – attore – Oggetto: [inserire massimo venti parole chiave per individuare l’oggetto del giudizio] FATTO 1. L'atto di citazione avversario Con atto di citazione notificato in data …. alla Società .... S.p.A. (di seguito, la “Società”) a mezzo .... in data ...., il Sig. ...., che della Società è uno dei soci fondatori, ha adito quest'Ill.mo Tribunale e ha rassegnato le seguenti conclusioni: «Piaccia all'Ill.mo Tribunale, respinta ogni contraria istanza, deduzione ed eccezione, in accoglimento delle domande formulate dal Sig. ....: - in via principale, dichiarare la nullità della Società .... s.p.a. per illiceità dell'oggetto sociale; - in via subordinata, dichiarare la nullità della Società .... s.p.a. per la mancata stipulazione dell'atto costitutivo nella forma dell'atto pubblico; - dichiarare l'avverarsi di una causa di scioglimento della Società .... s.p.a.; - e per l'effetto nominare i liquidatori». 1.1. L'illiceità dell'oggetto sociale Il Sig. .... ha fondato la propria domanda sulla pretesa illiceità dell'oggetto sociale della Società, dovuta dal fatto che l'art. .... dello statuto sociale (oggetto sociale) contemplerebbe le seguenti attività: ....; ...., per la prima soltanto delle quali la Società avrebbe ottenuto le autorizzazioni necessarie (doc. 1). Il primo motivo di illiceità consisterebbe, quindi, nella mancanza delle abilitazioni richieste per l'esercizio di una delle attività indicate nello statuto sociale. Oltretutto, controparte sostiene che le attività di .... e di .... sarebbero tra loro incompatibili e ciò sarebbe ulteriore causa di illiceità dell'oggetto sociale. 1.2. La mancanza dell'atto pubblico La Società è stata costituita in data ...., alla presenza del Notaio ...., tra i Sig.ri .... (attore) e .... (doc. 2). Quest'ultimo è cittadino .... e non è residente in Italia, bensì in .... All'atto della sottoscrizione del contratto costitutivo della Società, i Sigg.ri .... e .... (attore) sono intervenuti personalmente, mentre il Sig. .... è intervenuto in persona del procuratore speciale Sig. ...., con procura autenticata nella firma dall'Ufficio Consolare .... in data .... (allegata all'atto costitutivo della Società) (doc. 3). Questa circostanza sarebbe, secondo l'attore, causa di nullità della Società per mancanza dell'atto pubblico. 2. L'oggetto sociale della Società nello statuto sociale vigente La Società convenuta, a far data dalla sua iscrizione nel Registro delle Imprese di ...., ha avviato la propria attività sul mercato nel settore ...., per il quale, come già detto, essa ha conseguito le dovute abilitazioni. Viceversa, la richiesta di iscrizione della Società nell'elenco .... di cui all'art. .... della legge ...., iscrizione che, in base alla normativa di riferimento è condizione necessaria per l'esercizio dell'attività di ...., è stata negata dall'autorità preposta alla tenuta dell'albo (doc. 4). In particolare, ad avviso dell'autorità vi sarebbe incompatibilità assoluta tra l'attività in questione e quella di ...., già esercitata dalla Società. La questione era stata esaminata anche in sede di costituzione della Società ma, sulla base dell'interpretazione prevalente che gli esperti del settore fanno della norma di riferimento, si era deciso di includere entrambe le attività nell'oggetto sociale della Società. Come è stato detto, la Società ha già iniziato ad operare nel settore .... e ciò continua a fare con buoni risultati e anche le prospettive di sviluppo sono positive. A seguito del rifiuto ricevuto dall'autorità, l'Amministratore unico della Società, Sig. ...., con comunicazione del ...., ha subito informato i soci e ha contestualmente convocato l'assemblea straordinaria (doc. 5). L'assemblea dei soci, validamente costituita (nonostante l'assenza del Sig. .... (attore), titolare del .... % del capitale sociale), si è tenuta in presenza del Notaio .... in data .... per discutere e deliberare il seguente ordine del giorno: «Modifiche dell'oggetto sociale. Esclusione dell'attività .... di cui all'art. .... dello statuto». Al termine del dibattito, l'assemblea ha deliberato di «modificare l'oggetto sociale della Società, nella parte in cui prevede, tra le attività che lo costituiscono, anche l'attività ....» e contestualmente ha approvato il nuovo testo dell'art. .... dello statuto. Di tale adempimento la Società ha dato formale pubblicità, poiché la suddetta delibera è stata iscritta nel Registro delle imprese in data .... (doc. 6). 2.1. L'integrazione del contratto sociale Con atto ricevuto dal Notaio .... in data .... (doc. 7), la Società, in persona dell'Amministratore unico Sig. ...., e i Signori ...., .... (attore) e .... hanno confermato «ad ogni effetto di legge ed in particolare ai sensi e per gli effetti dell'art. 2332, quinto comma, c.c.» l'atto costitutivo, eliminandone ex tunc ogni eventuale difetto o dubbio relativo alla regolare esistenza della società. In particolare, il socio .... – che, all'epoca della costituzione della società, era intervenuto mediante procura speciale potenzialmente viziata per mancanza della forma pubblica – è intervenuto personalmente e ha accettato integralmente il contenuto dell'atto costitutivo e dello statuto, confermando altresì la sottoscrizione di n. .... azioni per una partecipazione al capitale sociale complessivamente pari al ....% del capitale. Anche tale atto è stato iscritto nel registro delle imprese in data .... (doc. 8). Ciò premesso in fatto, voglia l'Ill.mo giudice adito considerare i seguenti MOTIVI DI DIRITTO A. La carenza dei presupposti per la declaratoria di nullità della società ai sensi dell'art. 2332, primo comma, n. 2, c.c. Le domande formulate dal Sig. .... si fondano su circostanze di fatto che, se anche fossero mai state causa di nullità della società, ora non possono più intendersi tali, poiché sono state validamente rimosse ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2332, quinto comma, c.c., secondo cui «la nullità non può essere dichiarata quando la causa di essa è stata eliminata e di tale eliminazione è stata data pubblicità con iscrizione nel registro delle imprese». L'eliminazione della causa di nullità sana il vizio di costituzione ex tunc e neutralizza la possibilità di far valere il vizio originario una volta che della eliminazione del vizio sia stata data pubblicità nel registro delle imprese. A dimostrazione di ciò, si osserva che l'art. .... dello statuto della Società relativo a … risulta così formulato: « ....». Allo stato, dunque, tale attività è legittimamente esercitata (ai sensi dell'art. .... legge ....), poiché la Società ha ottenuto le autorizzazioni necessarie per il suo esercizio (doc. 9). La censura di parte attrice, pertanto, non coglie nel segno e deve essere rigettata. Sotto altro profilo, nel caso in cui – per motivi incomprensibili e, comunque, non conosciuti – la delibera di modifica dello statuto (che ha rimosso l'attività di .... dall'oggetto sociale), dovesse essere impugnata e l'impugnazione dovesse essere accolta, in ogni caso non ricorrerebbero comunque le condizioni per la declaratoria di nullità della società. È pacifico, infatti, che nel caso in cui una sola delle attività indicate nell'atto costitutivo o nello statuto sia illecita, la sanzione debba essere la illiceità parziale dell'oggetto sociale e non la nullità della società. Pertanto, ove tra le attività indicate nell'oggetto sociale, ne residuasse almeno una lecita, la società può proseguire l'esercizio della propria attività. Nel caso di specie la delibera non è stata neppure impugnata e la modifica/sanatoria dello Statuto risulta altresì iscritta nel Registro delle imprese. B. La carenza dei presupposti per la declaratoria di nullità della società ai sensi dell'art. 2332, primo comma, n. 1, c.c. Anche qualora si ritenesse che il vizio della procura speciale rilasciata dal socio Signor .... al Sig. ...., autenticata nella firma dall'Ufficio Consolare ...., integri una causa di nullità della società ai sensi dell'art. 2332, comma 1, n. 1, c.c., occorre rilevare che il vizio in questione è stato eliminato con atto ricevuto dal Notaio .... in data ...., come già chiarito. L'atto di integrazione del contratto sociale è stato, anch'esso, validamente iscritto nel Registro delle imprese, sanando in tal modo ab origine qualunque vizio l'invalidità della suddetta procura possa causato al processo costitutivo della Società. Anche sotto questo profilo, quindi, la domanda di parte attrice deve essere rigettata. CONCLUSIONI Per tutto quanto esposto, la Società, come in epigrafe rappresentata, difesa e domiciliata, chiede l’accoglimento delle seguenti conclusioni:
voglia l'Ill.mo Tribunale adito, respinta ogni contraria istanza, deduzione ed eccezione, respingere integralmente le domande proposte dalla parte attrice in quanto infondate in fatto e in diritto. In ogni caso con condanna alle spese del presente procedimento. In via istruttoria, si depositano i seguenti documenti: 1. ....; Con riserva di ulteriori argomentazioni, precisazioni e modificazioni, nonché di ulteriori deduzioni istruttorie nei termini previsti dall'art. 171ter c.p.c.. Luogo e data .... Firma Avv. .... CommentoL'art. 2332 c.c., posto a chiusura del procedimento di costituzione delle s.p.a., si applica a tutte le società di capitali, per il rinvio compiuto dagli artt. 2454 (s.a.p.a.) e 2463, comma 3 (s.r.l.), c.c. (in tema di società cooperative il rinvio è contenuto specificamente nell'art. 2523, comma 2, c.c.). La disciplina dettata dall'art. 2332 c.c. opera solo una volta che sia avvenuta l'iscrizione della società nel registro delle imprese. La competenza spetta alla sezione specializzata in materia di impresa presso il tribunale del luogo in cui la società ha la sede, oppure uno stabilimento e un rappresentante autorizzato a stare in giudizio per l'oggetto della domanda (art. 19 c.p.c.). L'azione di nullità si propone con atto di citazione ed è imprescrittibile. La legittimazione dovrebbe spettare a chiunque vi abbia un interesse (anche se esterno alla società), ma il punto non è pacifico. In particolare, oltre ai soci, sarebbero legittimati gli amministratori, i sindaci, i titolari di strumenti finanziari diversi dalle azioni, e i creditori particolari dei soci. Legittimata passiva è la società, mentre non vi è la necessità di estendere il contraddittorio nei confronti dei soci. Per quanto riguarda le cause di invalidità, l'ipotesi di cui al n. 1 dell'art. 2332, comma 1, c.c. – la mancata stipulazione dell'atto costitutivo nella forma dell'atto pubblico – essa potrebbe riguardare il caso della società costituita per scrittura privata oppure verbalmente. Esula, invece, la mancanza dell'atto costitutivo. L'illiceità dell'oggetto sociale è la seconda delle cause di nullità delle società di capitali. Essa copre il caso in cui sia stata scelta una attività sociale che contrasti con norme imperative, con l'ordine pubblico o il buon costume. In particolare, essa va riferita a quanto dedotto nell'atto costitutivo e nello statuto e non all'attività svolta in concreto dalla società. Non costituiscono causa di nullità: l'impossibilità originaria dell'oggetto della società, che, se mai, potrà dar luogo allo scioglimento della società, nè la illiceità dell'oggetto sopraggiunta per la modifica dello statuto (soggetta alla disciplina della nullità delle delibere assembleari). Nel caso in cui una sola delle attività indicate nell'atto costitutivo o nello statuto debba intendersi illecita, si ammettono la figura della illiceità parziale dell'oggetto sociale e, conseguentemente, ove tra le attività indicate ne residui una o più lecite, la possibilità di proseguire la società. Quanto all'ipotesi di cui al n. 3 dell'art. 2332, comma 1, c.c. – vale a dire la mancanza nell'atto costitutivo di ogni indicazione riguardante la denominazione della società, o i conferimenti, o l'ammontare del capitale sociale o l'oggetto sociale – essa va intesa in senso strettamente letterale ed opera ogni volta in cui non sia possibile rinvenire elementi in grado di individuare in maniera oggettiva quali siano la denominazione, i conferimenti, il capitale o l'oggetto della società. Si ritiene, invece, che esuli dall'ipotesi in commento, il caso in cui le suddette indicazioni siano non veritiere, così come la non integrale sottoscrizione del capitale, o la sua non corretta copertura o stima. In giurisprudenza è ormai pacifico che non può essere fatta valere la simulazione di una società di capitali iscritta. Quanto agli effetti della sentenza, la dichiarazione di nullità della società non pregiudica l'efficacia degli atti compiuti in nome della medesima dopo l'iscrizione nel registro delle imprese, nei confronti dei terzi e dei soci, tanto se erano in buona fede quanto se il motivo di nullità era da loro conosciuto. I soci non sono liberati dall'obbligo di conferimento fino a quando non siano soddisfatti i creditori della società, né essi hanno il diritto di ripetere i conferimenti già effettuati. L'unica differenza rispetto al normale procedimento di liquidazione della società è che, in questo caso, i liquidatori sono nominati dal tribunale con la sentenza che accerta la nullità, sentenza il cui dispositivo deve essere iscritto nel registro delle imprese a cura degli amministratori o dei liquidatori. |