Conferimenti d'opera e servizi nelle s.r.l.

Giuliana Migliorati

Inquadramento

L'art. 2464 comma 2 c.c. prevede che «possono essere conferiti tutti gli elementi dell'attivo suscettibili di valutazione economica». Se vengono conferiti beni diversi dal denaro, il successivo art. 2465, comma 1, c.c. richiede che venga presentata una relazione giurata di un revisore legale o di una società di revisione legale iscritti nell'apposito registro, la quale deve contenere la descrizione dei beni o crediti conferiti, l'indicazione dei criteri di valutazione adottati e l'attestazione che il loro valore è almeno pari a quello ad essi attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale e dell'eventuale soprapprezzo, deve essere allegata all'atto costitutivo. La legge richiede, quindi, che il conferimento sia corredato da apposita relazione in possesso dei requisiti prescritti dalla legge. Può essere conferita qualunque entità capace di garantire l'effettività del capitale sociale e di offrire ai creditori della società una garanzia anche non necessariamente reale, ma soltanto giuridico-contabile. Ne consegue che possono essere conferiti in s.r.l., oltre al danaro, ai beni in natura, ai crediti, anche prestazioni immateriali quali una peculiare professionalità, un nome, un marchio, un brevetto, un know how, un diritto di garanzia, un contratto, un comportamento negativo, una responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali e così via.

Formula

CONFERIMENTO D'OPERA E DI SERVIZI

[ ....] Omissis

Il Socio ...., a copertura ed a completa liberazione della propria quota di Euro .... come innanzi sottoscritta, conferisce alla Società, per la quale gli altri Soci .... (generalità degli altri Soci) accettano, la propria opera/il proprio servizio consistente in .... (precisazioni in merito al contenuto dell'opera o del servizio) per il periodo di .... e precisamente fino al ....

La predetta prestazione di opera/di servizio risulta meglio descritta e valutata in Euro .... nella relazione di stima effettuata da .... (dati anagrafici dell'esperto iscritto nell'apposito albo ovvero dati identificativi della Società di revisione iscritta nell'apposito albo) e asseverata da giuramento, la quale si allega sub ....

Tale conferimento viene eseguito ed accettato per il predetto valore di Euro .... e, dunque, per un valore non superiore a quello risultante dalla citata relazione peritale.

In conformità con quanto prescritto dall'art. 2464, comma 6, c.c., a garanzia degli obblighi assunti dal conferente ed aventi per oggetto la predetta prestazione d'opera/di servizio, è stata rilasciata dalla Banca .... (dati identificativi della Banca), in data ...., una fideiussione per l'importo complessivo di Euro ...., esattamente pari al valore assegnato ai medesimi obblighi nella citata relazione di stima.

Il Socio d'opera/di servizio dovrà essere considerato moroso e, pertanto, al medesimo dovrà applicarsi la disciplina di cui all'art. 2466 c.c., nell'ipotesi in cui, per qualsiasi motivo, la predetta fideiussione risulti inefficace ovvero arrivi a scadenza, salvo che il medesimo socio provveda a sostituirla con il versamento di una somma di danaro di corrispondente importo effettuato, a titolo di cauzione, presso la società.

Eventualmente: Il Socio conferente può sostituire la predetta fideiussione con il versamento di una somma di danaro di corrispondente importo effettuato a titolo di cauzione presso la Società.

Pertanto, la quota di partecipazione come innanzi sottoscritta dal Socio .... (prenome e cognome), pari al .... % del capitale sottoscritto, si dichiara e si riconosce pienamente liberata.

Commento

Il conferimento d'opera e servizi nella s.r.l. si fonda sulla possibilità, riconosciuta dal legislatore, di conferire a capitale tutti gli elementi dell'attivo suscettibili di valutazione economica (art. 2464, comma 2, c.c.). Il principio fondante dell'ampio riconoscimento della conferibilità anche di opere e servizi, ossia di professionalità, si bilancia con la regola generale che nella s.r.l. è ammesso il conferimento di qualunque entità capace di assicurare l'effettività del capitale sociale e di offrire ai creditori della società una garanzia anche non necessariamente reale, ma soltanto giuridico-contabile. Conseguentemente, potranno essere conferiti in s.r.l., oltre al danaro, ai beni in natura, ai crediti, anche prestazioni immateriali quali una peculiare professionalità, un nome, un marchio, un brevetto, un know how, un diritto di garanzia, un contratto, un comportamento negativo, una responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali e così via.

In effetti, la locuzione “beni in natura o crediti” di cui all'art. 2465, comma 1, c.c., va intesa in senso ampio, comprendente tutti i conferimenti diversi dal denaro, nei cui confronti sussiste infatti la medesima esigenza di assicurare la copertura del capitale sociale, mediante l'attestazione che “il loro valore è almeno pari a quello ad essi attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale e dell'eventuale sovrapprezzo” (art. 2465, comma 1, c.c.). Proprio nei confronti delle prestazioni d'opera o di servizi, del resto, la legge attribuisce espressamente rilevanza al “valore” ad esse attribuito, imponendo la sussistenza di una polizza assicurativa o di una fideiussione bancaria “con cui vengono garantiti, per l'intero valore ad essi assegnato, gli obblighi assunti dal socio” (art. 2464, comma 6, c.c.). In altri termini, per le s.r.l. il legislatore estende l'area delle entità conferibili a capitale, includendovi tra l'altro anche le prestazioni d'opera o di servizi, mantenendo ferma la tutela della relazione giurata di stima, ma aggiungendo (per tali ultimi conferimenti) la garanzia data mediante la polizza assicurativa o la fideiussione bancaria.

È dunque pacifico che come per ogni altro conferimento diverso dal denaro, è necessaria la relazione giurata di stima ai sensi dell'art. 2465 c.c.

Appurato che i conferimenti di opera o servizi sono da considerarsi alla stregua dei conferimenti in natura, ad essi si applica integralmente la relativa disciplina di legge, in particolare:

1) è necessaria la presentazione della perizia avente ad oggetto la stima del valore dell'obbligazione conferita ex art. 2465 c.c. Detto valore deve essere anche indicato nell'atto costitutivo come previsto dal disposto del n. 5) dell'art. 2463 c.c.

2) le quote corrispondenti a tali conferimenti devono essere integralmente liberate al momento della sottoscrizione mediante valida assunzione dell'obbligazione conferita. Le stesse quote sono quindi liberamente alienabili, fermo restando il permanere in capo all'originario conferente, anche se non più socio, dell'obbligazione conferita

3) la riduzione del capitale per perdite conseguenti alla svalutazione dell'obbligazione conferita, in seguito all'accertamento secondo le norme in tema di bilancio di un minor valore della stessa, deve necessariamente interessare proporzionalmente tutte le partecipazioni esistenti e non solo quelle liberate mediante il conferimento di detta obbligazione

4) in caso di inadempimento dell'obbligazione conferita non sono attuabili i rimedi di cui all'art. 2466 c.c., in quanto l'esecuzione del conferimento di opera o servizi avviene con l'assunzione della corrispondente obbligazione e non con l'adempimento di quest'ultima.

In tale ipotesi sono dunque attivabili esclusivamente i normali rimedi civilistici previsti per l'inadempimento delle obbligazioni.

Autorevole dottrina ha, inoltre, stabilito, che l'attestazione della relazione di stima deve riferirsi all'intero valore della prestazione d'opera o di servizi dovuta dal socio conferente, la quale pertanto deve essere o circoscritta per sua natura (ad es. l'appalto d'opera per la costruzione di un determinato bene) o limitata ad un periodo temporale determinato o quanto meno determinabile, non essendo altrimenti possibile capitalizzare il valore di prestazioni di ampiezza o durata indeterminabile. La polizza di assicurazione o la fideiussione bancaria prestate ai sensi dell'art. 2464, comma 6, c.c., devono garantire l'adempimento dell'obbligo di eseguire le prestazioni d'opera o di servizi, potendo pertanto essere escusse dalla società conferitaria in caso di inadempimento parziale o totale dell'obbligo medesimo o in caso di sua impossibilità parziale o totale.

Sul piano fiscale, merita di essere menzionato il Principio contabile OIC 28 che afferma che, quando il conferimento al capitale della s.r.l. avviene mediante l'apporto di opere o servizi, con garanzia assicurativa o fideiussoria, la società conferitaria è tenuta a rilevare contabilmente il valore attribuito alla prestazione in un conto acceso al credito vantato dalla società nei confronti del socio denominato “Crediti garantiti verso il socio in c/sottoscrizione del Capitale sociale“. Questa soluzione è stata fatta propria anche dall'Agenzia delle Entrate per la quale il conferimento di opere e servizi del socio comporta l'iscrizione di un credito nello Stato patrimoniale pari al valore attribuito al conferimento, che sarà versato al Conto economico, mano a mano che la prestazione troverà esecuzione.

In ogni caso, è certo che il valore iniziale di iscrizione nell'attivo dello Stato patrimoniale vada assunto in misura pari al valore complessivo del conferimento e che negli esercizi successivi il valore debba essere diminuito, affinché il relativo costo partecipi alla formazione del risultato economico di ogni esercizio.

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