Atto di citazione per violazione dell'art. 2360 c.c. (divieto di sottoscrizione reciproca di azioni)

Domenica Rescigno

Inquadramento

L'art. 2360 c.c. prevede che è vietato alle società di costituire o di aumentare il capitale mediante sottoscrizione reciproca di azioni, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona. Sostanzialmente la fattispecie contempla il caso della sottoscrizione delle azioni di una società costituenda da parte di una società autonoma a sua volta emittente azioni sottoscritte dalla prima; si equipara a tale ipotesi quella dell'aumento di capitale sociale con sottoscrizione incrociata delle nuove azioni.

Formula

TRIBUNALE DI .... SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA

ATTO DI CITAZIONE

Sig. ...., nato a ...., il ...., residente a ...., in via .... n. ...., C.F. ...., elettivamente domiciliato in ...., via .... n. .... presso lo studio dell'Avv. ...., C.F. ...., che lo rappresenta e difende in forza di procura in calce/a margine al presente atto che autorizza qualunque notifica e/o comunicazione mediante utilizzo del fax ...., ovvero della PEC

PREMESSO CHE

- L'odierno attore è azionista della società .... s.p.a., con sede legale in ...., via ...., n. ...., regolarmente iscritto nel libro dei soci;

- Specificatamente l'attore possiede n .... azioni che rappresentano più del 5% del capitale sociale oppure più del .... % del capitale sociale;

- In data .... / .... / ...., la Società .... s.p.a. deliberava e procedeva alla sottoscrizione di azioni .... della società .... s.p.a.;

- Contestualmente, in data .... .... la Società .... s.p.a. deliberava e procedeva alla sottoscrizione di azioni .... della Società .... s.p.a.;

- Tuttavia, le predette deliberazioni non sono state prese in conformità della legge, poiché l'art. 2360 c.c. stabilisce che è vietato alle società di costituire o di aumentare il capitale mediante sottoscrizione reciproca di azioni, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona ....;

tutto ciò premesso il Sig. ...., come in epigrafe rappresentato, difeso e domiciliato,

CITA

La Società .... s.p.a., C.F. ...., P.I. ...., con sede in ...., via ...., n. ....., in persona del suo legale rappresentante pro tempore ...., a comparire innanzi all'intestato Tribunale all'udienza del ...., ora di rito ...., dinanzi al Giudice Istruttore che sarà designato ai sensi dell'art. 168-bis c.p.c., con l'invito a costituirsi nel termine di almeno venti giorni prima della suddetta udienza ai sensi e nelle forme stabilite dall'art. 166 c.p.c., con l'avvertimento che la costituzione oltre il suddetto termine implica la decadenza di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c. e che in difetto di costituzione si procederà in sua contumacia, per sentire accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

Voglia l'Ill.mo Tribunale adito, disattesa ogni contraria istanza, deduzione ed eccezione, dichiarare nulla ad ogni effetto di legge, per i motivi esposti in premessa, l'impugnata deliberazione n .... del .... e quali ulteriori provvedimenti conseguenti il ristabilimento del capitale sociale al valore precedente.

Con vittoria di spese e competenze del giudizio

offre in comunicazione e deposita in cancelleria:

1 delibera di sottoscrizione di azioni della Società .... s.p.a.;

2 delibera di sottoscrizione di azioni della Società .... s.p.a.;

....

Si dichiara altresì che il valore della causa è di Euro ....

Luogo e data ....

Firma ....

PROCURA ALLE LITI, SE NON APPOSTA A MARGINE RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE

Commento

Il fenomeno che l'art. 2360 c.c. mira ad evitare è quello dell'annacquamento del capitale sociale, cioè un aumento nominale dello stesso in mancanza del relativo aumento del capitale reale. Tra le due operazioni di costituzione o di aumento dello stesso deve implicitamente esserci un collegamento funzionale e una logica e temporale contestualità.

La rilevanza degli effetti negativi che deriverebbero dalla sottoscrizione reciproca delle partecipazioni essenzialmente riconducibili all'annacquamento del capitale sociale a danno dei creditori sociali, comporta, in caso di sottoscrizione in sede di aumento del capitale sociale, la nullità delle delibere assembleari e dei successivi atti di sottoscrizione, nonché l'applicazione delle sanzioni penali previste dall'art. 2632 c.c.

Di qui, al fine di rimuovere gli effetti di tale operazione, la necessità di porre in essere un atto di citazione per la declaratoria di nullità delle relative delibere assembleari in cui si dimostri la reciprocità delle sottoscrizioni e ovviamente il loro collegamento funzionale, nonché temporale.

Secondo una parte della dottrina la sanzione prevista dalla norma in commento, sarebbe criticabile sia per difetto che per eccesso della sua prescrizione. Da una parte perché non considera l'effetto della mera detenzione di partecipazioni reciproche, dall'altro perché sembra eccessivo il divieto assoluto, considerato che potrebbero essere sufficienti misure analoghe previste l'acquisto di azioni proprie, dagli artt. 2357 ss. c.c.

Risulta tuttavia dominante il pensiero di coloro che ritengono che l'art. 2360 c.c. costituisca norma imperativa sì da determinare la nullità della delibera e dell'operazione effettuata in sua violazione.

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