Rinvio su richiesta delle minoranze ex art. 2374 c.c.: verbale di assemblea straordinaria di s.p.a.

Gaetano Vladimiro Colonna

Inquadramento

L'ordine del giorno è indicato nell'avviso di convocazione ed individua gli argomenti da trattare nella singola assemblea di cui, pertanto, delimita la relativa competenza deliberativa.

Formula

N…Repertorio…. N….Raccolta

VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DI SPA

REPUBBLICA ITALIANA

L'anno…il giorno…del mese di…alle ore…

In…presso la sede della Società “….s.p.a.”

Innanzi a me Dottor….notaio residente in… con studio ivi alla via….numero…iscritto presso il Collegio Notarile di….

È presente:

….nato a …il… domiciliato per la carica presso la sede sociale, il quale mi dichiara di intervenire al presente atto nella sua qualità…. e legale rappresentante della società “…. s.p.a.”, con sede in ….via….n…., capitale sociale di Euro…interamente versato, iscritta al Registro Imprese di… al n…in forza dei poteri di legge e di statuto.

Il comparente della cui identità personale, io Notaio sono certo, nella detta qualità mi chiede di assistere redigendo pubblico verbale, all'assemblea dei soci della predetta società, riunita in seconda convocazione in questo giorno luogo e ora per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

1) ……

2) delibere inerenti e consequenziali

Aderendo alla richiesta fattami, io Notaio do atto di quanto segue:

Assume la presidenza dell'assemblea ai sensi dell'art. …. dello statuto sociale, il costituito signor…il quale constata e fa constare quanto segue:

1) che la presente assemblea è stata regolarmente convocata mediante …. ai sensi di legge e di statuto;

2) che è rappresentato in assemblea il …. % del capitale sociale e precisamente:………..

3) è presente il Consiglio di Amministrazione nelle persone di…,

4) è presente il collegio sindacale nelle persone di….

5) il Presidente ha accertato l'identità e la legittimazione dei presenti

Ciò constatato e fatto constare, il Presidente dichiara:

che l'assemblea, regolarmente convocata in seconda convocazione, è validamente costituita e atta a discutere e deliberare sugli argomenti all'ordine del giorno.

Il Presidente dichiara altresì che i soci….

rappresentanti un terzo del capitale sociale [1] , comunicano di non essere sufficientemente informati [2] sugli argomenti posti all'ordine del giorno [3] per i seguenti motivi……e pertanto chiedono un rinvio [4] dell'assemblea alla data del……. per meglio potersi documentare ai sensi e per gli effetti dell'art. 2374 c.c.[5]

Di conseguenza, non essendo possibile procedere alla discussione degli argomenti all'ordine del giorno, è necessario sospendere [6] la presente assemblea che viene aggiornata per il giorno…alle ore…presso… [7]

Nessun altro chiedendo la parola il Presidente dichiara sciolta l'assemblea alle ore……

Richiesto io Notaio ho ricevuto il presente atto del quale ho dato lettura al comparente che a mia interpellanza dichiara di approvarlo e con me Notaio lo sottoscrive alle ore e minuti

Consta di ………. scritto interamente di mio pugno

…….

Notaio

1. Il diritto di rinvio spetta esclusivamente ai soci intervenuti e non a quelli assenti né a coloro che esercitano il diritto di voto per corrispondenza posto che detto voto non può che essere informato (Comitato Triveneto dei Notai Massima H.B.23).

2. L'interesse della minoranza ad una corretta informazione deve essere bilanciato con l'esigenza di evitare l'abuso di potere attraverso attività meramente ostruzionistiche. (Cass. I n. 29792/2017).

3. La richiesta di rinvio va avanzata durante l'assemblea e precisamente dopo l'apertura dei lavori assembleari e prima che si chiuda la discussione sull'argomento sul quale il socio ritenga di non essere informato sufficientemente (Comitato Triveneto dei Notai Massima H.B.24).

4. La richiesta di rinvio può essere esercitata una sola volta per lo stesso argomento all'ordine del giorno sia per la prima convocazione e sia per le convocazioni successive.

5. Il presidente dell'assemblea si limita a verificare la sussistenza delle condizioni che legittimano la richiesta di rinvio essendogli inibita ogni valutazione di merito (Trib. Catania 10 gennaio 2002).

6. Avanzata la richiesta di rinvio non è possibile proseguire la discussione in assemblea a pena di illegittimità della delibera eventualmente adottata (App. Roma 3 agosto 1998).

7. Il rinvio di cui all'art. 2374 c.c. deve prevedere l'indicazione del giorno, del luogo e dell'ora in cui l'assemblea dovrà proseguire perché in mancanza l'assemblea non si considera non prosecuzione della precedente (Consiglio Notarile di Milano Massima n. 94).

Commento

L'ordine del giorno ha essenzialmente la funzione di rendere edotti i soci sulle materie da trattare in assemblea, così da fornire un'adeguata informazione sugli argomenti che saranno trattati e sulla conseguente delibera che ne manifesta la volontà. Analoga funzione di informazione svolge nei riguardi dei soci che non vi parteciperanno, così da non sorprendere la loro buona fede, in seguito a delibera su materie che non vi erano comprese. È compito dell'organo amministrativo informare i soci sull'oggetto della delibera fornendo loro ogni documento utile ad un'adeguata informazione e conseguente votazione. In taluni casi di delibere particolarmente complesse, la legge pretende il preventivo deposito di specifici documenti che consentano ai soci di essere informati sufficientemente come ad esempio accade delibere attinenti la fusione o la scissione.

L'ordine del giorno va considerato immodificabile, in altri termini non è possibile, successivamente alla convocazione, eliminare o aggiungere materie da trattare.

Non è necessario che contenga una indicazione particolareggiata degli argomenti da trattare, è necessario, piuttosto, che gli stessi siano indicati in modo chiaro e specifico. Ad esempio è stata ritenuta valida l'indicazione “aumento” o “riduzione” del capitale sociale senza indicarne le modalità di attuazione o riduzione (Trib. Napoli 24 gennaio 1989). Diversamente, nel caso di avviso indicante la misura dell'aumento, la conseguente delibera di modifica del capitale sociale per un importo diverso è stata ritenuta invalida (App. Brescia 9 febbraio 1977).

La giurisprudenza di legittimità (Cass. n. 23269/2005) ha ritenuto eccessivamente sintetica e dunque comportante l'annullabilità della relativa delibera, l'indicazione all'ordine del giorno di “modifiche dell'atto costitutivo” o “approvazione di nuovo statuto sociale”. Di diverso avviso la Massima Comitato Triveneto dei Notai secondo cui, premesso che l'ordine del giorno ha la funzione di evitare che venga sorpresa la buona fede degli assenti, a seguito di deliberazioni su materie non incluse nel medesimo, nel caso di rivisitazione dell'intero statuto, la suddetta funzione è rispettata anche qualora l'ordine del giorno non riporti in modo analitico tutte le singole modifiche proposte, ma si limiti ad indicare che oggetto dell'assemblea sarà la “approvazione di un nuovo statuto” (Comitato Triveneto dei Notai, Massima H.B.17).

La prassi di indicare genericamente materie “varie ed eventuali” non consente di introdurre temi completamente nuovi. Tuttavia, l'assemblea può deliberare anche su argomenti non indicati nell'ordine del giorno quando prende decisioni su materie consequenziali o accessorie rispetto a quelle comprese nell'ordine stesso.

Giurisprudenza e prassi notarile (Cass. n.28243/2005; Massima Comitato Notarile Triveneto 2006 H.B.19.) ritengono a tal proposito ammissibile ad esempio:

- in occasione dell'approvazione del bilancio, la delibera di approvazione degli utili;

- la ratifica degli atti compiuti dall'amministratore dopo averne deliberato la decadenza.

È talmente pregnante e fondamentale l'esigenza informativa che permea il significato dell'ordine del giorno che la legge stessa ammette la possibilità di chiedere il rinvio assembleare, da parte dei soci che ritengano di non essere sufficientemente informati sulle materie all'ordine del giorno (art. 2374 c.c.).

La richiesta di rinvio va formalizzata dopo l'apertura dei lavori assembleari e prima della discussione sull'argomento per il quale il socio non si ritenga sufficientemente informato. Nonostante il tenore l'art. 2374 c.c. si riferisca letteralmente al rinvio in relazione all'“intera assemblea”, è ben possibile che nell'ipotesi di più argomenti all'ordine del giorno si discuta e deliberi su alcuni di essi chiedendo il rinvio, per carenza di informazione, in ordine ai punti restanti (Comitato Triveneto dei Notai, Massime H.B.24. H.B.25.).

Con riferimento al rinvio dell’assemblea di S.r.l. da parte della minoranza, si ricorda anche la Massima elaborata dalla Commissione del Consiglio Notarile di Roma di luglio 2016 che  si trascrive di seguito: “Pur in assenza di espressa previsione statutaria, è da ritenersi ammissibile la richiesta di rinvio dell’assemblea della società a responsabilità limitata presentata dai soci intervenuti, che dichiarino di non essere sufficientemente informati sugli oggetti posti in deliberazione. In analogia a quanto previsto dall’art. 2374 cod. civ. per le società per azioni, è da ritenersi che la richiesta sia valida se avanzata da almeno un terzo del capitale rappresentato in assemblea. Per la stessa ragione, il differimento non dovrà superare i cinque giorni.”

Tra le decisioni assembleari con cui i soci di minoranza  possono appellarsi per chiedere il rinvio per mancanza  di informazione, secondo un recente arresto del Tribunale Capitolino (primo aprile 2019) rientra il caso di una bozza di un accordo quadro da sottoscriversi ai sensi del quale la medesima società avrebbe cessato di detenere la partecipazione totalitaria nel capitale sociale della sua unica controllata ed avrebbe assunto ingenti obbligazioni debitorie al fine di ripianare le perdite pregresse dalla stessa subite. Per espressa previsione statutaria, al fine di poter dare esecuzione a tale operazione, l’amministratore unico necessitava di un’autorizzazione assembleare, autorizzazione nei fatti conferita dall’assemblea nel contesto di un’adunanza conclusasi con delibera assunta con voto favorevole dei soci diversi dal ricorrente, giacché quest’ultimo non aveva presenziato alla riunione lamentando di non essere adeguatamente informato in relazione agli argomenti posti all’ordine del giorno. Si riporta di seguito la Massima: “In materia di società per azioni, si ravvisa una competenza implicita dell’assemblea in relazione a tutte quelle decisioni che comportano una sostanziale modifica dell’oggetto sociale o che comunque attengono o influiscono in maniera significativa sulla struttura e sull’organizzazione dell’impresa, esulando le stesse dai poteri strettamente gestori che la legge attribuisce “esclusivamente” all’organo amministrativo (art. 2380-bis c.c.). Si tratta invero di decisioni che incidono su “interessi primordiali dei soci” e che, proprio in ragione dell’impatto in termini di alterazione delle condizioni di rischio dell’investimento, debbono essere riservate a coloro che tale rischio corrono, ancorché non rientranti nel catalogo delle competenze tipicamente assembleari delineato dal codice civile e dalle leggi speciali”.

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