Verbale di assemblea per la nomina o revoca dell'amministratore di s.r.l.InquadramentoAl potere di nomina, attribuito ai soci, si collega inevitabilmente il potere di revoca; rilevando, inoltre, la natura fiduciaria del rapporto, che lega la Società ai propri amministratori, si giustifica indubbiamente l'attribuzione ai soci ed alla Società stessa della prerogativa di revocare questi ultimi dal mandato. Formula
VERBALE DI ASSEMBLEA PER LA NOMINA O REVOCA DELL'AMMINISTRATORE DI S.R.L. Il giorno ...., del mese di ...., dell'anno ...., alle ore .... presso la sede sociale della Società “ .... s.r.l.”, sita in .... ( ....), via ...., si è riunita in prima/seconda convocazione l'assemblea della Società, espressamente convocata dal Presidente del Consiglio di amministrazione/Amministratore unico per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO 1) Revoca dell'Amministratore unico; 2) Nomina nuovo Amministratore unico e conferimento dei poteri; 3) Determinazione del compenso all'Amministratore unico; In ossequio all'art. .... dello statuto sociale la presidenza dell'assemblea è assunta dal Sig. ...., avente la qualifica di ...., e le funzioni di segretario sono attribuite al Sig. ...., avente la qualifica di ..... Il Presidente rileva la presenza, in proprio e per delega, dei seguenti Sigg.ri soci: - ...., rappresentante il ....% del capitale sociale; - ...., rappresentante il ....% del capitale sociale; - ...., rappresentante il ....% del capitale sociale. Per ciò che attiene le deleghe, vengono riportate le seguenti annotazioni: - socio ...., esibisce delega del socio ...., rappresentante il .... % del capitale sociale; - socio ...., esibisce delega del socio ...., rappresentante il .... % del capitale sociale; - ....; Nella seduta odierna sono presenti i seguenti membri del consiglio di amministrazione/in alternativa è presente l'Amministratore unico Sig./Dott. ....: - ...., Presidente del Consiglio di amministrazione; - ...., Consigliere con funzioni di Vice presidente; - ...., Consigliere. Sono, altresì, presente i seguenti componenti l'organo di controllo: - ...., Presidente - ...., Sindaco effettivo - ...., Sindaco effettivo - .... Il Presidente dell'assemblea accertato il numero dei soci presenti, ivi compresi anche quelli per delega, rappresentanti quote pari al .... del capitale sociale, e verificate le formalità di legge per la regolare convocazione della medesima, ne dichiara la sua validità nonché legale costituzione. Si passa, pertanto alla trattazione del primo punto all'ordine del giorno avente ad oggetto la revoca dell'amministratore unico. Il Presidente dell'Assemblea fornisce le motivazioni che hanno indotto la società a proporre la revoca per conflitto di interessi dell'Amministratore Unico, in carica, Sig. ...., il quale non soltanto ha dimostrato di non tendere alla massimizzazione dell'interesse sociale, ma ha anche dato prova di favorire il proprio personale interesse a scapito di quello della Società, violando platealmente i doveri imposti dalla carica rivestita, per le ragioni che vengono di seguito esposte: .... .... Il Presidente, pertanto, sottolinea che le motivazioni esposte legittimano la revoca dell'amministratore ed invita i soci a deliberare sul punto. Dopo una breve discussione, l'assemblea, all'unanimità (ovvero: con il voto favorevole di .... consiglieri; contrari n. ...., astenuti n. ....). DELIBERA - di revocare, l'Amministratore Unico al Sig./Dott. ...., nato a .... ( ....), il .... / .... / ...., residente a .... ( ....), via ...., C.F. ...., a decorrere dal .... / .... / ....; Si passa alla trattazione del secondo punto all'ordine del giorno ovvero alla disamina delle proposte per la nomina del nuovo Amministratore unico. A tal fine il Presidente sottopone all'assemblea le seguenti candidature: .... ..... Dopo una breve discussione, l'assemblea, all'unanimità (ovvero: con il voto favorevole di .... consiglieri; contrari n. ...., astenuti n. ....) DELIBERA - di nominare nuovo Amministratore unico il Sig./Dott. ...., nato a .... ( ....), il .... / .... / ...., residente a .... ( ....), via ...., C.F. .... per il periodo di ...., con decorrenza dal .... / .... / ....; - Al nominato amministratore vengono conferiti i seguenti poteri: .... .... -; In merito al terzo punto all'ordine del giorno, ovvero della determinazione del compenso, il Presidente propone ai soci di ....; Dopo una breve discussione, l'assemblea, all'unanimità (ovvero: con il voto favorevole di .... consiglieri; contrari n. ...., astenuti n. ....) DELIBERA - di determinare il compenso annuo lordo dell'amministratore unico nella misura di Euro .... (Euro ....), da corrispondersi secondo le seguenti modalità: ....; - Non essendovi altro a deliberare, l'Assemblea si scioglie alle ore ...., previa redazione, lettura ed approvazione del presente verbale. Il Presidente .... Il Segretario .... CommentoLa riforma avvenuta con il d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, non ha disciplinato in modo organico le regole applicabili alla revoca dell'amministratore di società a responsabilità limitata, che in precedenza venivano ricostruite mediante il richiamo diretto delle norme previste in tema di società per azioni. In particolare, il richiamo all'art. 2383, comma 3, contenuto nel previgente art. 2487, comma 2, è stato soppresso dalla novella del 2003. In primo luogo si è posto dunque il quesito se l'assemblea della s.r.l. abbia il potere di revocare gli amministratori mediante una propria deliberazione, analogamente a quanto avviene per le s.p.a. Il dubbio è lecito alla luce della considerazione per cui l'art. 2475 c.c. richiama espressamente le sole norme riferite alla nomina degli Amministratori di s.p.a. (art. 2383, commi 4 e 5), senza prevedere alcun rinvio al terzo comma del medesimo art. 2383, che regola la revoca dell'amministratore. Inoltre, l'art. 2479 c.c. riserva alla competenza dei soci la nomina degli amministratori, senza menzionare la revoca degli stessi, diversamente da quanto prevede, in materia di s.p.a., l'art. 2364 c.c. Al contempo, l'art. 2476 comma 3 c.c., nell'attribuire singolarmente ai soci la legittimazione a promuovere l'azione di responsabilità contro gli amministratori, prevede che l'attore possa chiedere al Tribunale l'adozione di un provvedimento cautelare di revoca degli amministratori medesimi, nel caso in cui questi ultimi abbiano commesso gravi irregolarità nella gestione della Società. Proprio in virtù delle predette disposizioni si è sostenuto che al di fuori dell'ipotesi in cui lo Statuto attribuisca espressamente ai soci il potere di revoca degli Amministratori, la revoca dell'amministratore non potrebbe essere disposta direttamente dai soci, anche laddove sia contestato un inadempimento. I soci potrebbero solo utilizzare i rimedi generali in caso di inadempimento e, dinanzi a gravi irregolarità gestionali dell'Amministratore, potrebbero avvalersi dello strumento cautelare previsto dall'art. 2476, comma 3, c.c., chiedendo al Tribunale di disporne la revoca in pendenza dell'azione di responsabilità esperita dai soci stessi o dalla società. Tuttavia, la dottrina è concorde nell'escludere, da un lato, che il silenzio del legislatore possa essere interpretato come segno dell'irrevocabilità dei gestori, riconoscendo, dall'altro lato, la competenza dei soci a deliberare sul punto. Infatti se, ai sensi dell'art. 2479, comma 2, n. 2, l'atto costitutivo prevede che la nomina degli amministratori avvenga sulla base di una decisione dei soci, assunta a maggioranza dei voti, secondo le forme del procedimento assembleare ovvero mediante consultazione scritta o espressione per iscritto del consenso dei singoli, deve ritenersi, nonostante il silenzio della legge sul punto, che nello stesso modo, ed eventualmente con lo stesso quorum, possa essere deliberata o decisa la revoca, sulla base di una specifica previsione statutaria in tal senso, ovvero anche in assenza di una siffatta clausola e dunque nel silenzio dello statuto. L'eventuale espressa attribuzione, in sede statutaria, del potere di revoca alla maggioranza in via stragiudiziale, non interferisce in alcun modo con il disposto dell'art. 2476, comma 3, e cioè con la legittimazione individuale dei soci alla domanda giudiziale di revoca. In questo senso si è espressa la giurisprudenza di merito, secondo cui “il fatto che l'art. 2476 c.c. preveda la revoca degli amministratori di società a responsabilità limitata, in via strumentale rispetto all'azione di responsabilità, non esclude che il potere di revoca sia esercitato dalla collettività dei soci” (Trib. Napoli, 14 settembre 2011). Pertanto, si afferma che gli amministratori sono revocabili dall’assemblea in qualunque tempo, anche se nominati nell’atto costitutivo, salvo il diritto dell’amministratore al risarcimento dei danni se la revoca avviene senza giusta causa. |