Clausola statutaria su amministrazione nel sistema dualisticoInquadramentoil sistema dualistico è articolato in un'assemblea di soci, in un consiglio di sorveglianza di nomina assembleare e in un consiglio di gestione nominato dal consiglio di sorveglianza. Formula
AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO ART. .... COMPOSIZIONE DELL'ORGANO AMMINISTRATIVO 1) L'amministrazione della Società è esercitata da un Consiglio di gestione composto da un minimo di 2 ad un massimo di .... componenti [1] ; 2) I componenti del Consiglio di gestione non possono essere nominati consiglieri di sorveglianza. Restano in carica per un periodo non superiore a tre esercizi [2] con scadenza [3] alla data della riunione del consiglio di sorveglianza convocato per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica. Essi sono rieleggibili e sono revocabili in ogni tempo dal consiglio di sorveglianza salvo il diritto al risarcimento del danno se la revoca avviene senza giusta causa. Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più componenti del consiglio di gestione, il consiglio di sorveglianza provvede alla loro sostituzione senza indugio [4] . ART. .... COMPETENZA E POTERI DEL CONSIGLIO DI GESTIONE 1) Il Consiglio di Gestione si occupa della gestione dell'impresa sociale compiendo ogni operazione utile al raggiungimento dell'oggetto sociale e può delegare le proprie attribuzioni ad uno o più componenti. Sono inoltre attribuite al Consiglio di gestione le deliberazioni concernenti .... ART. .... DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DI GESTIONE 1) Il Consiglio si riunisce presso ...., tutte le volte che sia ritenuto necessario dal presidente o dal Consiglio di sorveglianza. 2) La convocazione è fatta almeno .... giorni prima della riunione mediante .... 3) Il Consiglio di gestione è validamente costituito qualora, anche in assenza di convocazione, siano presenti tutti i componenti in carica e tutti i membri del Consiglio di sorveglianza. 4) Il Consiglio è validamente costituito con .... e delibera con il voto favorevole .... Fatta eccezione per i primi componenti, la nomina dei membri del consiglio di gestione spetta al consiglio di sorveglianza; deve pertanto ritenersi non legittima la clausola statutaria che attribuisca tale nomina all'organo assembleare (Comitato Triveneto dei Notai, massima H.D.3) Il riferimento al “periodo non superiore ai tre esercizi” di cui all'art. 2409-novies, comma 4, c.c., non esclude che la durata del mandato possa essere inferiore ai tre esercizi posto che non sussiste, in questo specifico caso, identità di ragione giustificativa nel porre un periodo minimo inderogabile nella durata del mandato e posto che, se così fosse, non si garantirebbe sufficiente indipendenza nella gestione dell'impresa sociale tipica dell'organo in esame (Comitato Triveneto dei Notai, Massima H.D.9). Si ritiene possibile, alla scadenza del mandato, che chi abbia ricoperto la carica di consigliere di gestione possa essere nominato consigliere di sorveglianza, posto che, in tal caso, non si viola il divieto di cumulo di cui all'art. 2409-novies, comma 4. c.c., trattandosi di modifica di funzioni. (Comitato Triveneto dei Notai, Massima H.D.4). Non si ritiene infatti possibile all'interno del sistema di amministrazione dualistico applicare il meccanismo previsto dall'art. 2386 c.c., posto che l'art. 2409-novies, u.c., disciplina già autonomamente la fattispecie (Comitato Triveneto dei Notai, Massima H.D.10); al contrario, non viola i caratteri tipici del sistema di amministrazione dualistico, la clausola simul stabunt simul cadent, posto che tale clausola serve a garantire la permanenza dell'organo gestorio per tutta la durata del mandato e a non comprometterne, quindi, gli equilibri e la stabilità. (Comitato Triveneto dei Notai, Massima H.D.11). CommentoIl sistema dualistico può essere adottato da tutte le società in alternativa al modello ordinario o a quello monistico. La decisione di adottare detto sistema può essere presa in occasione della costituzione della società oppure nel corso della sua vita integrando così una modificazione dello statuto. In questa seconda ipotesi la competenza dell'assemblea straordinaria non è delegabile all'organo amministrativo, non rientrando tra le ipotesi di delegabilità previste dall'art. 2365, comma 2, c.c. La variazione del sistema di amministrazione e controllo avrà effetto alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio successivo a quello nel corso del quale sia stata decisa. Si ritiene, tuttavia, che alla delibera possa essere attribuita efficacia immediata o che la medesima possa fissare un termine di efficacia posteriore a quello legale, oppure, un termine intermedio purché successivo all'iscrizione nel registro delle imprese. Alla data di efficacia della delibera gli organi sociali previgenti cesseranno, esclusa ogni possibilità di prorogatio. Il sistema dualistico prevede un'assemblea dei soci con funzioni limitate rispetto all'assemblea del sistema ordinario, un consiglio di sorveglianza che viene nominato dall'assemblea e della quale esercita alcuni poteri ed infine un consiglio di gestione (è escluso l'amministratore unico) i cui membri, salvi i primi, vengono nominati dal consiglio di sorveglianza. La revisione legale dei conti è affidata a un revisore legale dei conti o ad una società di revisione legale, senza eccezioni. L'assemblea in tale modello non approva il bilancio e non ha il potere di eleggere gli amministratori. I soci, d'altra parte, decidono sull'elezione del consiglio di sorveglianza determinando seppure indirettamente le modifiche di struttura della società e le linee del programma economico della stessa. Nel sistema dualistico si realizza una netta separazione tra i soci e gli organi che gestiscono l'attività di impresa. I soggetti a cui è affidata la gestione della società vengono infatti eletti, come visto, dal consiglio di sorveglianza. Risulta essere dunque un sistema adatto a società con un azionariato diffuso nelle quali la gestione della società viene attribuita ad amministratori dotati di grande autonomia. |