Denuncia al tribunale per gravi irregolarità degli amministratori di s.p.a. (art. 2409 c.c.)

Linda Rizzi

Inquadramento

il procedimento ex art. 2409 c.c., il quale prende le mosse con la presentazione di un ricorso formulato dai soci che rappresentino il decimo del capitale sociale (o, nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, il ventesimo del capitale sociale), è funzionale al riassetto amministrativo e contabile della società, nel caso in cui vengano denunciate grave irregolarità di gestione, per il cui accertamento il tribunale può adottare lo strumento di indagine della ispezione giudiziale. All'esito di tale ispezione, nel caso in cui le irregolarità denunciate si siano rivelate sussistenti, il tribunale sarà chiamato ad adottare i provvedimenti necessari funzionali a ristabilire la corretta gestione della società, a meno che le irregolarità rilevate non siano di gravità tale da dover imporre la revoca degli amministratori e la nomina di un amministratore giudiziario.

L'obiettivo che l'art. 2409 c.c. si pone è, fondamentalmente, quello di proteggere l'interesse della società a godere di una ordinata e regolare amministrazione e non quello, subordinato, dei soci che eventualmente propongano il socio.

Il ricorso non potrà essere accolto dal tribunale se, a fronte della documentazione raccolta, ritenga mancanti uno dei seguenti elementi:

- il fondato sospetto che l'irregolarità sia stata commessa;

- la gravità dell'irregolarità.

Formula

TRIBUNALE DI …

Sezione specializzata in materia di impresa

RICORSO PER LA DENUNCIA DI GRAVI IRREGOLARITÀ DEGLI AMMINISTRATORI

EX ART. 2409 C.C.

* * *

Nell'interesse della società ………………… (C.F. e P. I. …………………………), con sede legale in ………………………, in persona del legale rappresentante pro tempore signor ……………………………, rappresentata e difesa, in forza di delega ……………………, dall'avvocato …………………………. (C.F. …………………………), presso il cui Studio in …………………………. è elettivamente domiciliata, con dichiarazione di voler ricevere le comunicazioni relative al presente procedimento al numero di fax …………………… e/o all'indirizzo di posta elettronica certificata ………………………………………

-ricorrente

* * *

CONTRO

La società …………………… (C.F. e P.I. ……………………), con sede in ……………………, via ……………………, in persone del suo legale rappresentante pro tempore,

-resistente

* * *

FATTO

1.- L'oggetto del presente ricorso

[descrizione della società; specificazione del fatto che con il presente ricorso la società ricorrente intende domandare che il Tribunale assuma, nei riguardi del resistente, i provvedimenti di cui all'art. 2409 c.c.: in particolare, data la gravità delle irregolarità commesse all'interno della società, provveda all'immediata revoca degli amministratori (ed anche dei sindaci) della società resistente, e la conseguente nomina di un amministratore giudiziario].

2.- Descrizione della circostanza in cui sono emerse le gravi irregolarità

(indicazione dei fatti che hanno fatto emergere gravi irregolarità da parte dell'organo amministrativo, per esempio, a fronte della illegittima contestazione della legittimazione dell'odierno ricorrente ad intervenire e votare nell'assemblea della resistente

3.- La (illecita) espulsione del ricorrente dalla compagine sociale della società resistente da parte degli amministratori di quest'ultima

DIRITTO

4.- I presupposti di cui all'art. 2409 c.c.;

5.- le gravi irregolarità commesse dagli amministratori della società resistente in violazione dei loro doveri;

6.- il danno per la società ricorrente;

7.- le misure necessarie

(indicazione del fatto che, a causa della gravità della situazione si rende indispensabile che il Tribunale adotti direttamente il rimedio previsto dall'art. 2409 c.c., appunto, per i “casi più gravi”: ossia quello della revoca degli amministratori e dei sindaci, e della conseguente nomina di un amministratore giudiziario).

8.- Conclusioni

Per tutto quanto premesso, la società ………. s.p.a., come sopra rappresentata e difesa,

RICORRE

all' Ill.mo Tribunale di ……….., Sezione Specializzata in Materia di Impresa, affinché l'ill.mo Giudice designando, previa se del caso fissazione di apposita udienza di audizione delle parti, respinta ogni contraria domanda, istanza o eccezione, voglia, ai sensi dell'art. 2409 c.c.:

IN VIA PRINCIPALE

- accertare la sussistenza delle gravi irregolarità, esposte in narrativa, commesse dagli amministratori (e dai sindaci) della società resistente e per l'effetto:

- revocare gli amministratori ed i sindaci di …………. s.p.a., per tutte le ragioni esposte in narrativa;

- nominare un amministratore giudiziario, determinandone i poteri e la durata;

IN VIA GRADATA

- accertare la sussistenza delle gravi irregolarità, esposte in narrativa, commesse dagli amministratori (e dai sindaci) della …………s.p.a.;

- adottare ogni più opportuno provvedimento al fine di porre rimedio alle gravi irregolarità commesse dagli amministratori (e dai sindaci) di ………. s.p.a., nonché al fine di scongiurare il pericolo che la loro perpetuazione continui ad arrecare danno alla società.

Con il favore delle spese e competenze del presente giudizio.

Il sottoscritto procuratore dichiara che il valore del presente procedimento è indeterminabile e, pertanto, il contributo unificato dovuto è pari ad Euro … …

Si depositano in copia, unitamente alla procura, i seguenti documenti:

1) … ;

2) … ;

3) … ;

Luogo … , data …

Firma Avv. …

Commento

Il procedimento di cui all'art. 2409 c.c. è inquadrabile nell'ambito dei procedimenti di volontaria giurisdizione. Esso si attiva con ricorso, contente una denuncia da parte dei soggetti legittimati, ovvero i soci che rappresentano il decimo del capitale sociale o, nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale del rischio, il ventesimo del capitale sociale. Così attivato, il procedimento si apre con una fase avente carattere istruttorio, diretta ad accertare la sussistenza di gravi irregolarità in capo all'organo amministrativo, nonché ad individuare i provvedimenti necessari per rimuoverle. Per conseguire tali risultati il Tribunale deve disporre l'audizione degli amministratori e dei sindaci, in camera di consiglio e può ordinare che si proceda all'ispezione dell'amministrazione della società a spese dei soci che abbiano formulato la suddetta richiesta. Ai soci richiedenti potrà essere richiesta la prestazione di una cauzione. Nel caso in cui non dovessero essere ascoltati amministratori e/o sindaci, il procedimento è nullo.

Nonostante l'ispezione abbia un'impronta inquisitoria, ciò non giustifica il sacrifico del principio del contraddittorio, il quale presuppone la partecipazione delle parti, sia personalmente, sia con i propri avvocati. La fase dell'ispezione non sarò necessaria nel caos in cui, a seguito dell'audizione di sindaci e amministratori, risultino provate le gravi o gravissime irregolarità.

Se così fosse, il Tribunale potrà agire direttamente ai sensi dei commi 3 e 4 dell'articolo di cui si discute.

Nel caso in cui dovessero essere accertate gravi irregolarità e, in subordine, il Tribunale dovesse ritenere le attività compiute ai sensi del comma 3 insufficienti a rimuoverle, si apre una seconda fase, nella quale l'autorità giudiziaria potrà decidere se:

1) adottare gli opportuni provvedimenti provvisori e convocare l'assemblea per le deliberazioni conseguenti;

2) nei casi più gravi, revocare gli amministratori ed eventualmente anche i sindaci e nominare un amministratore giudiziario. Quest'ultimo ha la rappresentanza, anche processuale, della società, ma non è legittimato a compiere atti di straordinaria amministrazione senza che sia a ciò autorizzato dal Tribunale, salvo diversa disposizione del decreto di nomina. Tra i poteri dell'amministratore giudiziario rientra quello di proporre l'azione di responsabilità contro amministratori e sindaci, azione conseguentemente sottratta alla preventiva deliberazione assembleare.

La giurisprudenza è stata fondamentale al fine di fornire il criterio di valutazione delle gravi irregolarità, affermando che, per poter giustificare la revoca degli amministratori ed eventualmente dei sindaci, in vista della salvaguardia dell'interesse della società e dei soci, devono essere provate operazioni anomale, quali, ad esempio:

- omessa, irregolare, tardiva o infedele registrazione contabile di fatti sociali e, in particolare, redazione di bilanci falsi;

- omessa pubblicazione del bilancio, ove protratta per più esercizi;

- violazione dei principi di redazione del bilancio;

- illegittima rivalutazione di poste dell'attivo;

- omessa o irregolare tenuta della contabilità sociale;

- omessa o irregolare esecuzione di deliberazioni assembleari;

- violazioni nell'ambito di operazioni infragruppo.

Per quanto riguarda la società, l'art. 2409 c.c. riconosce la sua partecipazione al procedimento come legittima passiva. Ciò si desume dal comma 1 dell'articolo succitato, in base al quale il ricorso deve essere notificato “anche alla società”.

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