Estratto da libri sociali per sunto (cum omissis)

Giuseppe Trimarchi

Inquadramento

Inquadramento Imprese (commerciali) e società sono obbligate alla tenuta di libri e scritture contabili secondo le prescrizioni degli articoli 2214 e ss. c.c. e, per le società in particolare dell'articolo 2421 c.c.

In particolare l'imprenditore commerciale è obbligato alla tenuta del libro giornale e degli inventari mentre per le società di capitali sono obbligatori:

·libro dei soci (solo per le s.p.a. essendo la relativa tenuta stata abrogata per le s.r.l. dal 2009):

- libro delle obbligazioni

- libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee;

- libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione o delle deliberazioni dell'amministratore unico o del consiglio di gestione;

- libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale ovvero del consiglio di sorveglianza o del comitato per il controllo sulla gestione;

- libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo;

- libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli azionisti;

- libro degli strumenti finanziari emessi ai sensi dell'art. 2447 sexies c.c.

Leggi speciali prevedono (molti) altri libri di cui si elencano quelli più recenti ed in uso:

- registro/libro giornale degli incarichi (l. n. 264 dell'8/08/1991) per le imprese di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto;

- registro di carico-scarico degli olii usati (d.lgs. 152\06 e d.lgs. n. 4/2008.);

- registro di carico/scarico dei rifiuti (d.lgs. 1997\92 e d.lgs. 152\06 - d.lgs. n. 4/2008.);

- registro di carico/scarico dei rifiuti speciali (d.lgs. 1997\92 e d.lgs. 152\06- d.lgs. n. 4/2008.);

- registro di contabilità dei lavori pubblici (Codice Appalti 18 aprile 2016 n.ro 50.);

- registro degli affari per coloro che esercitano “agenzie di affari”, come le agenzie immobiliari (Art. 120 T.U.L.P.S.);

- registro tenuto dai produttori di congegni automatici, semiautomatici, elettrici ed elettronici per il gioco da trattenimento o di abilità (Art. 110 T.U.L.P.S.).

La legge stabilisce le modalità di tenuta dei libri e delle scritture contabili nonché dei libri sociali obbligatori il cui rispetto è essenziale sul piano della rilevanza probatoria (artt. 2709 e ss. c.c.).

Le principali modalità di tenuta sono:

1) numerazione progressiva (ogni pagina);

2) bollatura o vidimazione.

La bollatura è eseguita dagli Uffici del Registro delle Imprese. La vidimazione dal notaio.

Il quadro normativo è il seguente: Art. 2215 c.c.l. 383/2001; art. 39, comma 1, del d.P.R. 633/1972; art. 22, comma 1 del d.P.R. 600/1973.

Da tale quadro si rinviene che l'obbligo di numerazione progressiva v'è per tutti i libri e scritture (contabili e sociali), bollatura e vidimazione di libro giornale e del libro degli inventari sono facoltative, fermo l'obbligo di corrispondere per entrambi l'imposta di bollo. Parimenti facoltativa è la bollatura e la vidimazione dei registri previsti dalla normativa fiscale e tributaria, ferma restando l'obbligatorietà della loro numerazione progressiva, tuttavia in esenzione dell'imposta di bollo.

È evidente che le società di persone non sono obbligate alla tenuta dei libri di cui all'articolo 2421 c.c. fermo l'obbligo di tenuta di libro giornale ed inventari ed eventualmente quelli prescritti da Leggi speciali in ragione dell'attività svolta  

 Quanto alle società cooperative (in generale) esse sono obbligate alla tenuta dei libri previsti dall'art. 2421 c.c., la cui vidimazione obbligatoria è soggetta al pagamento degli stessi diritti e bolli delle società di persone;

Sono certamente soggetti a vidimazione (o bollatura) obbligatoria:

• libro dei soci (ad eccezione che per le s.r.l. laddove facoltativi);

• libro delle obbligazioni;

• libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee;

• libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione o delle deliberazioni dell'amministratore unico o del consiglio di gestione;

• libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale ovvero del consiglio di sorveglianza, o del comitato per il controllo sulla gestione;

• libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo;

• libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli azionisti;

• libro degli strumenti finanziari emessi ai sensi dell'art. 2447 sexies del Codice Civile;

• libro delle decisioni dei soci;

• libro delle decisioni degli amministratori;

• libro delle decisioni del collegio sindacale, sindaco unico, o del revisore nominati ai sensi dell'art. 2477 c.c.;

• registro/libro giornale degli incarichi per la circolazione dei mezzi di trasporto;

• libro giornale delle autenticazioni delle girate (r.d. n. 239 del 29 marzo 1942);

• registro di carico-scarico degli olii usati;

• registro di contabilità dei lavori pubblici;

• registro di carico/scarico dei rifiuti;

• registro di carico/scarico dei rifiuti speciali;

• registro degli affari;

• registro tenuto dai produttori di congegni automatici, semiautomatici, elettrici ed elettronici per il gioco da trattenimento o di abilità.

Formula

ESTRATTO DA LIBRI SOCIALI PER SUNTO (CUM OMISSIS)

N. …… Rep.

Certifico io sottoscritto dottor ……, notaio residente in ……., iscritto presso il Collegio Notarile di ……… che le presenti copie fotostatiche su numero …… pagine sono conformi a quanto trovasi scritto alle pagine ……… del Libro Verbalio del Consiglio di Amministrazione della società “……. S.p.a.” con sede in ……… … R.I. di ……numero ………. Libro bollato, vidimato inizialmente in data ……… al N. …… di Repertorio Notaio ………… di ………….

Fatta avvertenza che trattasi di estratto da un unico contesto per espressa richiesta della parte di cui le parti omesse (pagine …….) non modificano, non contraddicono, non alterano quanto ivi riportato.

Luogo e data …………

Commento

L'attività di “estrazione” ossia di riproduzione per estratto (o parziale) di documenti riportati nei libri sociali ovvero in quelli contabili appare quindi particolarmente rilevante ai fini probatori di cui agli artt. 2709 e ss. c.c., ai fini fiscali per quanto esaminato ed anche ai fini i dell'ottenibilità dei decreti ingiuntivi. A tale riguardo, infatti, stabilisce l'articolo 634 c.p.c. che Sono prove scritte idonee a norma del numero 1 dell'articolo precedente le polizze e promesse unilaterali per scrittura privata e i telegrammi, anche se mancanti dei requisiti prescritti dal codice civile.

Per i crediti relativi a somministrazioni di merci e di danaro nonché per prestazioni di servizi, fatte da imprenditori che esercitano un'attività commerciale e dei lavoratori autonomi, anche a persone che non esercitano tale attività, sono altresì prove scritte idonee gli estratti autentici delle scritture contabili di cui agli art. 2214 e seguenti del codice civile, purché bollate e vidimate nelle forme di legge e regolarmente tenute, nonché gli estratti autentici delle scritture contabili prescritte dalle leggi tributarie, quando siano tenute con l'osservanza delle norme stabilite per tali scritture.

Giova ricordare che l'articolo 1 n. 10 Legge Notarile attribuisce al notaio la facoltà di "rilasciare copie ed estratti ( … ) di libri o registri commerciali".

Dalla normativa in esame risulta chiaramente che ai fini della efficacia di cui agli articoli 2709 e ss. le formule notarili di estratto non devono avere alcuna attestazione di regolare tenuta dei libri esaminati dal pubblico ufficiale. Mentre laddove l'estrazione sia finalizzata agli effetti dell'articolo 634 c.p.c. si rende necessaria l'attestazione notarile della sussistenza della regolare tenuta e della regolare bollatura e vidimazione (ove necessarie) del libro da cui si procede ad estrazione.

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