Atto di citazione per l'impugnazione del bilancio nelle società di capitaliInquadramentoL'impugnazione del bilancio di esercizio di una s.p.a. (o di altro tipo di società di capitali) ha luogo mediante l'instaurazione, con atto di citazione, di un ordinario giudizio di cognizione (o, eventualmente, di un procedimento arbitrale: v. il “Commento” più oltre) avente ad oggetto, più precisamente, l'impugnazione della delibera assembleare di approvazione del bilancio stesso. L'attore in giudizio, pertanto, fa valere l'invalidità di tale delibera, chiedendone la declaratoria di nullità o l'annullamento. Trova applicazione, in linea di principio, la disciplina generale in materia di invalidità delle deliberazioni assembleari di s.p.a. (artt. 2377-2379-bis c.c.), alla quale si affiancano norme speciali - dettate dall'art. 2434-bis c.c. e, per le società quotate, dagli artt. 156 e 157 d.lgs. n. 58/1998 - in tema di legittimazione attiva, termini per l'impugnazione ed effetti della declaratoria di invalidità della delibera assembleare di approvazione del bilancio. Anche alla s.r.l. è applicabile l'art. 2434bis c.c., per espresso richiamo operato dall'art. 2479-ter c.c., il quale contiene le disposizioni generali in materia di “invalidità delle decisioni dei soci” di s.r.l. (e rinvia altresì, sia pure non integralmente, agli artt. 2377 ss. c.c.), disposizioni destinate a trovare applicazione ove appunto l'art. 2434-bis c.c. non preveda diversamente. Convenuta nel giudizio di impugnazione è la società (in persona del suo legale rappresentante) il cui bilancio viene impugnato. FormulaTRIBUNALE DI .... SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA ATTO DI CITAZIONE Nell'interesse del signor ....(C.F. .... ....) / della società .... .... (C.F. e P.I. .... ....), residente in ..../ con sede legale in ...., in persona del legale rappresentante sig. .... ...., rappresentato/a e difeso/a, in forza di delega .... ...., dall'avvocato .... .... (C.F. ....), presso il cui Studio in .... .... è elettivamente domiciliato/a, con dichiarazione di voler ricevere le comunicazioni relative al presente procedimento al numero di fax ....e/o all'indirizzo di posta elettronica certificata .... .... - attore/attrice- CONTRO la società .... .... (C.F. e P.I. .... ....), con sede legale in ...., in persona del legale rappresentante pro tempore - convenuta- FATTO 1. - Le circostanze dell'avvenuta approvazione del bilancio della società (indicazione delle circostanze in cui l'assemblea della società ha fatto luogo all'approvazione del bilancio) DIRITTO 2. - La legittimazione attiva del/i socio/i impugnante/i (indicazione degli elementi da cui desumere la legittimazione attiva dell'attore / degli attori in giudizio) 3. - La natura dei vizi della delibera di approvazione del bilancio (indicazione dei motivi di impugnazione, ossia dei vizi di nullità e/o di annullabilità che inficiano la delibera assembleare di approvazione del bilancio) CONCLUSIONI 4. - Conclusioni Per tutto quanto premesso, il signor .... .... / la società .... ...., in persona del suo legale rappresentante pro tempore, come sopra rappresentato/a e difeso/a, CITA la Società .... ....(C.F. e P.I. ....), in persona del suo legale rappresentante pro tempore, con sede legale in ...., a comparire dinanzi al Tribunale di ...., Sezione Specializzata in materia di Impresa, all'udienza del .... .... ...., ore di rito, con invito a costituirsi in Cancelleria nel termine di venti giorni prima dell'udienza indicata ai sensi e nelle forme stabilite dall'art. 166 c.p.c. ed a comparire, alla detta udienza, dinanzi al Giudice che sarà designato, con l'avvertimento che la costituzione oltre il suddetto termine implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c., e che in caso di mancata costituzione si procederà in sua legittima contumacia, per ivi sentir accogliere le seguenti CONCLUSIONI voglia l'ill.mo Tribunale adito, respinta ogni contraria eccezione e deduzione, previa ogni opportuna declaratoria, DICHIARARE nulla la delibera di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre ...., approvata dall'Assemblea ordinaria della Società ....in data ...., per violazione degli artt. ....e per tutti i motivi esposti in narrativa, con ogni conseguente e più opportuno provvedimento; OPPURE / IN SUBORDINE annullare la delibera di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre ...., approvata dall'Assemblea ordinaria della Società ....in data ...., per violazione degli artt. ....e per tutti i motivi esposti in narrativa, con ogni conseguente e più opportuno provvedimento. Con il favore delle spese e competenze del presente giudizio. Il sottoscritto procuratore dichiara che il valore del presente procedimento è indeterminabile e, pertanto, il contributo unificato dovuto è pari ad Euro .... Si depositano i seguenti documenti: .... Luogo, data .... Firma Avv. .... .... PROCURA ALLE LITI RELATA DI NOTIFICA (OVE NON SI NOTIFICHI A MEZZO PEC) CommentoCompetenza Competente a decidere la causa è, in linea di principio, la sezione specializzata in materia di impresa del tribunale nella cui circoscrizione si trova la sede legale della società convenuta. Può accadere, tuttavia, che lo statuto della società contenga una clausola compromissoria che devolva ad arbitri la decisione delle controversie tra soci e società: in tal caso, fermo restando che il contenuto della clausola può in concreto variare (si pensi, in primo luogo, al numero e alle modalità di nomina degli arbitri), si pone il problema di verificare se essa trovi applicazione anche al giudizio avente ad oggetto la delibera assembleare di approvazione del bilancio. Secondo una linea di pensiero ormai consolidata in giurisprudenza, infatti, possono essere compromesse in arbitri – con riferimento alla materia del bilancio – solo le controversie riguardanti vizi procedurali che attengono alla formazione della volontà assembleare, ma non anche quelli di natura sostanziale attinenti alla corretta redazione del bilancio di esercizio (tra le altre, cfr. Cass. n. 13031/2014). Cause di invalidità L'applicabilità delle regole generali sull'impugnazione delle delibere assembleari implica che le cause di invalidità anche della delibera di approvazione del bilancio di esercizio vadano rinvenute nelle disposizioni degli artt. 2377 e 2379 c.c. (e, per quanto riguarda la s.r.l., dell'art. 2479-ter c.c.). Occorre nondimeno dare conto dell'elaborazione giurisprudenziale che, in questo ambito, ha portato a declinare in termini specifici la generale causa di nullità della delibera per illiceità del suo oggetto: è ormai consolidato, infatti, l'orientamento secondo cui deve considerarsi nulla la delibera di approvazione di un bilancio redatto in violazione delle clausole generali di veridicità e correttezza, ed anche del principio di chiarezza e di precisione (almeno nelle ipotesi in cui risulti compromessa in concreto la funzione informativa del bilancio). L'illiceità del contenuto (e quindi dell'oggetto) della delibera discende, in questi casi, dalla violazione di norme imperative dettate a tutela di interessi generali, e tale deve essere ritenuto quello alla conoscibilità della reale situazione patrimoniale e finanziaria di una società di capitali. Legittimazione attiva Alcune norme speciali sono dettate dalla legge in tema di legittimazione attiva all'impugnazione della delibera assembleare di approvazione di bilancio, eminentemente ispirate all'esigenza di limitare il fenomeno delle impugnazioni pretestuose. L'art. 2434bis, comma 2, c.c., innanzitutto, prevede che la legittimazione all'impugnativa, nel caso in cui il revisore dei conti abbia emesso un giudizio senza rilievi sul bilancio, spetti a tanti soci che rappresentino almeno il 5% del capitale sociale: la regola vale anche qualora venga fatto valere un vizio di nullità della delibera. Qualora, invece, il revisore dei conti abbia espresso rilievi, valgono le regole generali sull'impugnazione delle delibere assembleari. Ulteriori norme particolari valgono poi per le società per azioni quotate: dal combinato disposto degli artt. 156 e 157 T.U.F., precisamente, si ricava che la deliberazione assembleare (o del consiglio di sorveglianza) che approva il bilancio di esercizio può essere impugnata “per mancata conformità del bilancio alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione” (e quindi anche per cause di nullità), da soci rappresentanti almeno il 5% del capitale sociale, a meno che il revisore dei conti abbia espresso un giudizio negativo sul bilancio o abbia dichiarato l'impossibilità di esprimere un giudizio, ovvero ancora abbia formulato un richiamo di informativa relativo a “dubbi significativi sulla continuità aziendale”. In questi ultimi tre casi, pertanto, tornano ad applicarsi le regole generali contemplate dal codice civile per tutte le società per azioni. Sempre con riguardo alle società quotate, l’art. 157, comma 2, T.U.F., stabilisce inoltre che la Consob può esperire l’azione di impugnazione del bilancio “entro sei mesi dalla data di deposito del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato presso l'ufficio del registro delle imprese”. A tal proposito, si è chiarito in giurisprudenza che la revoca dell’ammissione delle azioni a quotazione fa venir meno la legittimazione straordinaria della Consob (Trib. Milano, 14 giugno 2019, n. 5811). Interesse ad agire Sul piano dell'interesse agire, è pacifico che l'impugnante debba dimostrarsi portatore di un interesse giuridicamente qualificato, concreto ed attuale, ad ottenere l'annullamento della delibera di approvazione del bilancio. Nondimeno, è possibile affermare, sulla scorta del più recente orientamento della Suprema Corte, che il socio che sia legittimato attivo abbia al riguardo un interesse immanente alla sua stessa qualità: invero, il socio è, in quanto tale, titolare di un diritto a ricevere le informazioni sulla situazione patrimoniale e finanziaria della società anche a prescindere dai riflessi che la violazione dei principi di redazione del bilancio produce sulla sua quota di partecipazione (cfr. Cass. n. 4120/2016; Cass. n. 15944/2012; Cass. n. 2758/2012). Termini per l'impugnazione Per quanto riguarda i termini per l'impugnazione della delibera di approvazione del bilancio, occorre tenere conto di quanto disposto dall'art. 2434-bis, comma 1, c.c., ossia che “le azioni previste dagli articoli 2377 e 2379 c.c. non possono essere proposte nei confronti delle deliberazioni di approvazione del bilancio dopo che è avvenuta l'approvazione del bilancio dell'esercizio successivo”. Ciò significa che l'azione dovrà essere introdotta – mediante la notifica alla società convenuta dell'atto di citazione – nel rispetto (e quindi prima dello spirare) del termine che scada prima tra quello generalmente previsto dagli artt. 2377 e 2379 c.c. – a seconda che si tratti di impugnazione per nullità o per annullabilità della delibera – e quello coincidente con il momento in cui l'assemblea della società approvi il bilancio dell'esercizio successivo. Effetti della declaratoria di invalidità della delibera di approvazione del bilancio L'art. 2434bis, ultimo comma, c.c., stabilisce che “il bilancio dell'esercizio nel corso del quale viene dichiarata l'invalidità [ ....] tiene conto delle ragioni di questa”. Se ciò implica che il bilancio dell'esercizio in corso dovrà recepire i principi enunciati nella sentenza dichiarativa dell'invalidità, raccoglie ormai un diffuso consenso l'idea secondo cui gli amministratori debbano altresì redigere nuovamente il bilancio che era stato impugnato e quelli degli esercizi intermedi, ove – come è probabile – anche questi ultimi risultino essere stati inficiati dai medesimi vizi di contenuto. Se, invece, la delibera di approvazione del bilancio è stata annullata per vizi procedimentali, gli amministratori potranno limitarsi a riconvocare l'assemblea per fare luogo alla nuova e regolare approvazione di quel solo bilancio. |