Verbale di riduzione obbligatoria del capitale ex art. 2446 c.c. nelle s.p.a.InquadramentoL'art. 2446 c.c. disciplina l'ipotesi di perdita di oltre un terzo del capitale sociale, senza intaccare il minimo legale: la riduzione di capitale consiste in un'operazione di carattere contabile, che impone all'organo gestorio l'obbligo di attivarsi e provvedere alla convocazione dell'assemblea per l'adozione degli opportuni provvedimenti. FormulaRepertorio N. .... Raccolta N. .... VERBALE DI RIDUZIONE DEL CAPITALE PER PERDITE AI SENSI DELL'ART. 2446 C.C. REPUBBLICA ITALIANA L'anno .... il giorno .... del mese di .... alle ore .... In ...., alla via .... n. ...... Davanti a me Dottor .... Notaio in .... iscritto al Collegio Notarile di .... è comparso il Sig. .... (nome e cognome), il quale interviene al presente atto non in proprio ma nella qualità di Amministratore Unico della .... s.p.a., società con sede in .... alla via .... n. .... Comparente, cittadino italiano, della cui identità personale io Notaio sono certo mi dichiara che in questo giorno luogo ed ora, si è qui riunita l'assemblea straordinaria della società .... s.p.a., per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO 1. Riduzione del capitale sociale ai sensi dell'articolo 2446 c.c. per perdite da Euro .... ad Euro ...., e quindi per Euro ...., mediante riduzione del valore nominale delle azioni. Assume la presidenza dell'assemblea ai sensi dell'art. .... dello statuto sociale, il costituito Signor ...., il quale constata: che sono presenti: il Sig. .... (generalità), titolare di una partecipazione azionaria di nominali Euro .... pari al .... % del capitale sociale, rappresentata da n ...... azioni ordinarie (o diversamente del valore nominale di Euro .... ciascuna); il Sig. .... (generalità), titolare di una partecipazione azionaria di nominali Euro .... pari al .... % del capitale sociale, rappresentata da n ...... azioni ordinarie (o diversamente del valore nominale di Euro .... ciascuna); il Sig. .... (generalità), titolare di una partecipazione azionaria di nominali Euro .... pari al .... % del capitale sociale, rappresentata da n ...... azioni ordinarie (o diversamente del valore nominale di Euro .... ciascuna); e così complessivamente il ....% del capitale sociale, per euro b) che sono presenti tutti i componenti dell'organo amministrativo e precisamente: .... (generalità degli amministratori); c) che del collegio sindacale sono presenti: .... (generalità dei sindaci presenti); d) che l'assemblea è stata regolarmente convocata in questo giorno, luogo, ed ora, ai sensi di legge e dell'articolo .... dello statuto (indicazione delle modalità di convocazione), per discutere e deliberare sul precedente ordine del giorno. Il Presidente espone all'assemblea la relazione dell'Organo Amministrativo redatta in data .... sulla situazione patrimoniale della società, con le osservazioni del Collegio Sindacale. Il Presidente fa presente che, a causa di difficoltà economiche e di mercato, la società ha subìto perdite per complessivi Euro .... e ha perduto, quindi, oltre un terzo del capitale sociale, come risulta dalla situazione patrimoniale aggiornata al ...., redatta con i criteri del bilancio di esercizio, depositata presso la sede sociale con la relazione dell'Organo amministrativo, unitamente alle osservazioni del Collegio sindacale (o del comitato per il controllo sulla gestione), ai sensi dell'art. 2446 c.c., dal giorno .... (almeno otto giorni prima della data dell'assemblea salvo rinunzia unanime al termine da parte di tutti i soci). Si allega al presente verbale, sotto la lettera “A”, la situazione patrimoniale corredata dalla detta relazione dell'organo amministrativo e dalle osservazioni del collegio sindacale (n.b. tale allegazione non è obbligatoria). Il Presidente invita quindi i soci a deliberare in merito alla riduzione del capitale sociale da Euro .... ad Euro .... mediante riduzione del valore nominale di ciascuna azione da Euro .... ad Euro .... L'Organo smministrativo dà conto all'assemblea che non sono intervenuti fatti di rilievo dopo la redazione della relazione allegata. Il Presidente del Collegio sindacale conferma l'eseguibilità della delibera. Dopo ampia discussione, il Presidente accerta che l'assemblea, preso atto della stituazione patrimoniale aggiornata al ...., della relazione dell'organo amministrativo e delle osservazioni del collegio sindacale, con il voto espresso mediante (indicazioni sulle modalità di votazione), favorevoli .... contrari .... astenuti .... e quindi con il voto complessivo del ....% del capitale sociale DELIBERA 1) di ridurre il capitale sociale, in proporzione alle perdite accertate, da Euro .... ad Euro ....; e, quindi per complessivi Euro ...., mediante riduzione del valore nominale di ciascuna azione in circolazione da Euro .... ad Euro ....; 2) di modificare, conseguentemente, l'art ...... dello statuto sociale nel modo seguente: “Art. .... Il Capitale sociale è fissato in euro .... ( ....), ed è suddiviso in n .... azioni del valore nominale di euro .... Ciascuna”. L'assemblea, pertanto, dichiara che il capitale sociale ridotto ad Euro .... è rappresentato da n. ...... azioni, ciascuna del valore nominale di Euro ...., così suddivise: - n. .... azioni pari a Euro .... a ....; - n. .... azioni pari a Euro .... a ....; - n. .... azioni pari a Euro .... a ....; 3) di dare mandato all'organo amministrativo a trasmettere lo statuto, nella versione aggiornata, al Registro delle imprese e a ritirare le azioni in circolazione emettendo le azioni recanti il nuovo valore nominale giusta quanto deliberato. L'assemblea, infine, dà atto che la presente delibera e la modifica statutaria produrranno effetto, ai sensi dell'art. 2436, quinto comma, c.c. solo a seguito dell'iscrizione della deliberazione nel Registro delle Imprese. Le spese del presente atto e conseguenti cedono a carico della società. Il comparente espressamente mi dispensa dalla lettura di quanto allegato. Richiesto io Notaio ho ricevuto il presente atto, scritto interamente di mio pugno, e letto al comparente che lo approva e con me Notaio lo sottoscrive alle ore .... e minuti. .... Consta di fogli .... per pagine .... sin qui. ....(sottoscrizione del Presidente) .... (sottoscrizione del notaio, impronta del sigillo) CommentoPrincipi generali: l'operazione di riduzione per pedite comporta l'abbattimento del valore del capitale al solo scopo del riallineamento dei valori nominali dello stesso a quelli patrimoniali, che risultano già danneggiati da eventi negativi derivanti dalla gestione sociale. Per le società per azioni l'intera disciplina è assorbita dal disposto degli artt. 2446 e 2447 cc. In linea generale, la perdita che genera il dovere di attivazione di taluni organi sociali deve superare di un terzo l'ammontare nominale del capitale sociale; l'organo amministrativo deve fornire all'assemblea la spiegazione anche contabile della situazione negativa, convocando preventivamente l'assemblea per l'adozione di provvedimenti opportuni al fine di ricondurre la perdita sotto la suddetta soglia; la legge accorda inoltre un periodo di tempo fino alla chiusura dell'esercizio successivo al fine di verificare se la suddetta perdita sia stata o meno risanata; in caso negativo, la società dovrà ridurre il capitale sociale in proporzione delle perdite accertate; nell'ipotesi in cui non vi provveda, gli organi di gestione o sorveglianza devono rivolgersi al Tribunale affinché la riduzione sia comunque adottata con provvedimento giudiziale. Modalità operative di riduzione del capitale per perdite: l'abbattimento del capitale sociale per perdite può avere luogo solo previo utilizzo delle eventuali riserve, considerato che, ove il capitale stesso fosse ridotto nonostante l'esistenza di altre voci di netto patrimoniale, si verserebbe nella diversa fattispecie della riduzione di cui agli articoli 2445 o 2482 c.c., e non in quella di riduzione per perdite. Ciò implica che l'utile di periodo (cioè il risultato di segno positivo creatosi nel tempo compreso tra la chiusura dell'ultimo esercizio e la data di riferimento della situazione infrannuale) debba essere conteggiato ai fini della determinazione della misura della perdita da coprire, tutte le volte che la sua mancata considerazione determinerebbe riduzione del capitale. Sempre con riferimento alle modalità operative della riduzione di capitale, si mette in luce come secondo consolidata opinione dottrinale, sarebbe legittima la deliberazione di società di capitali con la quale vengono utilizzate (ai fini di un aumento di capitale gratuito o di una copertura di perdite) riserve “da capitale” formatesi, anche successivamente all'ultimo bilancio approvato con un versamento effettuato entro la deliberazione medesima. Ciò può avvenire, ad esempio, qualora: a) si utilizzi una riserva sovrapprezzo azioni o quote, formatasi in sede di esecuzione di un aumento di capitale a pagamento contestualmente deliberato, sottoscritto e liberato nell'ambito della medesima riunione assembleare; b) si utilizzi una riserva da versamenti in conto capitale o da versamenti a fondo perduto, formatasi mediante versamenti di alcuni o di tutti i soci, effettuati contestualmente alla riunione assembleare o consiliare in cui se ne faccia uso, ovvero nel periodo tra la data di riferimento dell'ultimo bilancio approvato e la riunione medesima. Con riferimento alla determinazione del quantum delle perdite, la giurisprudenza ha più volte ribadito la regola che, inter alias, è riportata da questa Cass (sent. n. 8221/2007): “In tema di società, le regole dettate dagli artt. 2446 e 2447 cod. civ., prevedenti, ai fini della riduzione del capitale sociale, le modalità con cui le disponibilità della società possono essere intaccate e la necessità del previo deposito della situazione patrimoniale aggiornata, sono strumentali alla tutela, non solo dell'interesse dei soci, ma anche dei terzi; è pertanto nulla la delibera di azzeramento e di reintegrazione del capitale sociale che sia stata adottata in base ad una situazione patrimoniale della società non aggiornata, e assunta sulla base di una determinazione delle perdite al lordo delle riserve". Allo scopo di dare un'indicazione di massima, si può affermare che l'ordine di utilizzo delle riserve è il seguente – prima le riserve volontarie o facoltative disponibili, nell'ambito delle quali potrebbe anche giustificarsi una scelta assembleare in ordine alla fissazione di una gradazione dell'incidenza della perdita; - poi le riserve statutarie, sia quelle libere che le vincolate; - quindi i fondi rivalutazione, la parte di riserva sovrapprezzo equiparata alla legale, la riserva legale e, – da ultimo il capitale. Tipologia dei bilanci nella delibera di riduzione. Secondo l'orientamento prevalente le deliberazioni assunte ai sensi degli artt. 2446 (e 2447) c.c. si devono basare su un documento contabile (bilancio d'esercizio o situazione patrimoniale) il cui grado di aggiornamento rispetto alla data della riunione assembleare è stato oggetto di diverse interpretazioni giurisprudenziali e dottrinali. Qualora la deliberazione venga presa in base al bilancio d'esercizio, si ritiene idoneo il termine fissato dalla legge per l'approvazione del medesimo, stabilito in via ordinaria in quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio, ai sensi dell'art. 2364, comma 2, c.c.. In tal senso si esprimono in modo quasi unanime la dottrina e la giurisprudenza. L'idoneità del termine di legge per l'approvazione del bilancio d'esercizio, inoltre, può essere affermata anche nelle ipotesi di rinvio (entro i sei mesi dalla chiusura) di cui all'art. 2364, comma 2, ultima frase, c.c.. In tale ultimo caso, si ritiene legittima la deliberazione exartt. 2446 e 2447 c.c. qualora essa sia assunta contestualmente all'approvazione del bilancio d'esercizio. |