Riduzione del capitale sociale per assenza di utili e riserve disponibili ex art. 2437-quater, comma 6, c.c.

Giuliana Migliorati

Inquadramento

L'art. 2437-quater, comma 6, c.c. prevede un'ulteriore ipotesi di riduzione obbligatoria del capitale quando, in caso di recesso del socio, non vi siano utili e riserve disponibili: ciò comporta il rimborso delle azioni al receduto e l'obbligo di convocazione dell'assemblea straordinaria per la deliberazione della riduzione del capitale sociale, ovvero dello scioglimento della società.

Formula

Repertorio N. .... Raccolta N. ....

VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA

REPUBBLICA ITALIANA

Il .... (giorno, mese, anno), in .... (Comune ed indirizzo), alle ore ....

Avanti a me dott. .... ...., Notaio residente in ...., con studio ivi alla Via .... n. ...., iscritto nel ruolo del Distretto Notarile di ....

SI È RIUNITA

l'Assemblea della società “ .... spa”, con sede in ....(Comune ed indirizzo), Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di .... ...., partita IVA ...., iscritta al n. .... del R.E.A., Capitale sociale Euro .... ( ....), versato per euro ...., per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

1. - Riduzione del capitale sociale da euro .... ad euro ...., e quindi di euro ...., a seguito del recesso da parte del socio .... .... (cognome e nome), ai sensi di .... (indicazione della causa di recesso) e conseguenti modifiche statutarie, oppure scioglimento della società ai sensi dell'articolo 2437-quater, sesto comma c.c.;

2. - Deliberazioni conseguenti.

È PRESENTE

il Sig. .... .... (cognome e nome), nato a .... il ...., in qualità di (carica ricoperta in società) della predetta società, domiciliato per la carica presso la sede sociale.

Io notaio sono certo dell'identità personale e qualità del costituito, il quale mi richiede di far risultare da pubblico verbale l'adunanza e le deliberazioni adottate.

Aderendo alla richiesta io notaio do atto di quanto segue:

Assume la Presidenza, ai sensi dell'articolo .... dello statuto sociale/su designazione unanime dei presenti, .... .... (soggetto costituito) il quale

CONSTATATO

- che la presente assemblea è stata regolarmente convocata, in prima convocazione, ai sensi dell'articolo .... dello Statuto Sociale, mediante .... avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana numero .... del ...., indicante questo giorno, luogo ed ora e l'elenco delle materie da trattare, nonché le ragioni e le modalità della riduzione;

- che è rappresentato il ....% ( ....) del capitale sociale e precisamente:

-- .... (cognome e nome), titolare di numero .... azioni ordinarie del valore di .... euro ciascuna, complessivamente pari al .... % ( ....) del capitale sociale;

-- .... ....(cognome e nome), titolare di una quota di partecipazione pari al .... % ( ....) del capitale sociale;

- che la società non è titolare di azioni proprie;

- che è presente parte del/l'Organo Amministrativo e precisamente:

-- .... (cognome e nome), .... (carica)

-- .... (cognome e nome), .... (carica)

- che è presente parte del/il Collegio Sindacale e precisamente:

-- .... (cognome e nome), .... (carica)

-- .... (cognome e nome), .... (carica)

- che gli Amministratori ed i Sindaci assenti sono stati informati della riunione;

- che tutti si dichiarano sufficientemente informati sugli argomenti posti all'ordine del giorno;

ACCERTATA

- l'identità e la legittimazione dei presenti;

DICHIARA

- che la presente assemblea si è validamente costituita ed atta a deliberare sugli argomenti posti all'ordine del giorno.

DISCUSSIONE E DELIBERAZIONE

Con il consenso unanime degli intervenuti il Presidente procede alla trattazione unitaria dei diversi punti posti all'ordine del giorno e, pertanto, espone all'assemblea quanto segue:

a seguito di .... (indicare causa di recesso) il socio .... (cognome e nome) esercitava il diritto di recesso ad esso spettante ai sensi di .... mediante .... in data ...., per n. .... azioni ordinarie (oppure indicare la diversa categoria) del valore nominale di euro .... ciascuna e, così, per una quota di capitale pari a complessivi euro ....;

mediante offerta ai sensi dell'articolo 2437-quater c.c., depositata presso il Registro delle Imprese di .... in data ...., fissando in .... giorni il termine per l'esercizio del diritto di opzione, l'organo amministrativo offriva in opzione agli altri soci, in proporzione al numero di azioni possedute (ovvero ai titolari di obbligazioni convertibili sulla base del rapporto di cambio di ....), le azioni del socio recedente;

entro il predetto termine nessun socio dichiarava di esercitare, ai sensi dell'articolo 2437-quater, terzo comma, il diritto di opzione ad esso spettante

OPPURE

entro il predetto termine i soci .... dichiaravano di esercitare, ai sensi dell'articolo 2437-quater, terzo comma, c.c., il diritto di opzione ad essi spettante, rispettivamente in ragione di n. .... azioni per ogni .... azioni da ciascuno possedute;

tuttavia, nessuno dei predetti soci chiedeva, contestualmente, di esercitare diritto di prelazione nell'acquisto delle azioni che rimanessero non optate dagli altri soci

l'organo amministrativo non aveva ritenuto opportuno collocare presso terzi le rimanenti azioni del socio recedente

la società non possiede riserve disponibili per procedere al rimborso mediante acquisto delle azioni del socio recedente, anche in deroga all'articolo 2357 c.c., come risulta da situazione patrimoniale aggiornata al ...., approvata dall'assemblea in data ...., depositata presso il Registro delle Imprese di .... in data ....;

pertanto, è necessario procedere alla riduzione del capitale sociale per un importo pari alle azioni rimaste inoptate e da rimborsare e precisamente di euro ...., salvo che l'assemblea intenda deliberare lo scioglimento della società ai sensi dell'articolo 2437-quater, sesto comma, c.c.;

in tale ultimo caso, il Presidente, inoltre:

a) suggerisce di nominare un liquidatore unico, anche al fine di risparmiare sui costi di gestione;

b) indica la persona di ...., quale liquidatore, conferendo al medesimo altresì la rappresentanza sociale, senz'uopo di compenso, salvo il rimborso delle spese che saranno documentate;

c) suggerisce che la liquidazione segua i seguenti criteri:

c1) pagamento di tutte le passività, recupero dei crediti e vendita dei beni aziendali, con le precisazioni di cui infra;

c2) conferimento al liquidatore di tutti i poteri per compiere gli atti utili alla liquidazione della società, nessuno escluso, salvo quanto infra, ed in particolare riconoscimento al medesimo del potere di vendere l'azienda sociale senza limitazione, nonché i rami di essa, e\o di vendere in tutto o in parte i singoli beni e\o diritti o blocchi di essi.

Dopo ampia discussione l'Assemblea, per alzata di mano, con il voto favorevole di .... (cognome e nome), contrario di .... (cognome e nome) e l'astensione di .... (cognome e nome)

DELIBERA

- di ridurre il capitale sociale da Euro .... ad Euro .... e, pertanto, di Euro ....;

- di delegare l'Organo amministrativo ad effettuare il rimborso delle azioni dei soci receduti ai sensi di legge;

- di modificare, conseguentemente, dopo l'efficacia della presente deliberazione, l'articolo .... dello statuto sociale, di guisa che il nuovo tenore letterale del citato articolo è il seguente: “ARTICOLO .... - ....”.

Null'altro essendovi da deliberare, il Presidente proclama i risultati della votazione e dichiara sciolta la seduta alle ore .... ....

[Per la chiusa, si rinvia al Cap. precedente]

Commento

L'articolo 2445, secondo comma, c.c. è richiamato dall'ultimo comma dell'articolo 2437-quater c.c. Quella prevista dal quarto comma dell'articolo in commento è una facoltà dell'Organo amministrativo; in caso contrario, sarà opportuno dare conto del tentativo di collocazione presso terzi dell'inoptato.

Quanto alla situazione patrimoniale di riferimento, la data della situazione patrimoniale non dovrebbe essere anteriore di oltre quattro mesi dalla data della delibera in oggetto. L'approvazione della situazione patrimoniale aggiornata potrà avvenire anche contestualmente alla delibera di riduzione del capitale, purché ne vanga data indicazione come primo punto all'ordine del giorno.

In merito alla liquidazione della quota del socio recedente, la Cass. (sent. n. 16168/2014) ha affermato che “E' valida la clausola statutaria che preveda che la consistenza patrimoniale della società, alla quale fa riferimento l'art. 2437 ter, secondo comma, cod. civ. ai fini della liquidazione della partecipazione in caso di recesso del socio (ovvero, in virtù del richiamo di cui all'art. 2355 bis, terzo comma, cod. civ., nell'ipotesi di prelazione nella circolazione "mortis causa"), venga valutata secondo un criterio che tenga conto dell'utilizzo dei cespiti nella prospettiva della continuità aziendale (cosiddetto "going concern") atteso che, da un lato, la valutazione della consistenza patrimoniale può essere effettuata secondo una molteplicità di criteri, sicché la scelta statutaria del criterio del "going concern" non può ritenersi adottata in violazione di legge, mentre, dall'altro, tale criterio si mostra coerente con la condizione dei beni organizzati in azienda, il cui valore complessivo non si risolve nella somma del valore statico dei singoli beni, ma è inevitabilmente influenzato dalla prospettiva della continuazione dell'attività”.

Indicazioni operative

È possibile eventualmente precisare quali attività possono essere compiute a seguito della delibera; ad esempio si potrebbe scrivere: “è fatto espresso divieto di esercizio provvisorio dell'impresa e\o di rami di essa; di permutare beni sociali, e\o comunque di compiere atti che sostituiscano beni sociali con altri beni di qualsiasi tipo e\o natura, essendo solo autorizzate le attività di liquidazione in senso stretto, ossia della conversione in danaro di beni sociali”.

La deliberazione può essere eseguita solo dopo 90 giorni dall'iscrizione nel Registro delle Imprese, salvo opposizione dei creditori, così come previsto dall'articolo 2445, terzo comma, c.c. richiamato dall'ultimo comma dell'articolo 2437-quater c.c.

Indicazioni operative.

È possibile eventualmente precisare quali attività possono essere compiute a seguito della delibera; ad esempio si potrebbe scrivere: “è fatto espresso divieto di esercizio provvisorio dell'impresa e\o di rami di essa; di permutare beni sociali, e\o comunque di compiere atti che sostituiscano beni sociali con altri beni di qualsiasi tipo e\o natura, essendo solo autorizzate le attività di liquidazione in senso stretto, ossia della conversione in danaro di beni sociali”.

La deliberazione può essere eseguita solo dopo 90 giorni dall'iscrizione nel Registro delle Imprese, salvo opposizione dei creditori, così come previsto dall'articolo 2445, terzo comma, c.c. richiamato dall'ultimo comma dell'articolo 2437-quater c.c.

Occorre precisare che prima di ridurre il patrimonio sociale per pagare la quota di liquidazione, si verifica se vi siano soci o terzi (come, ad esempio, gli eredi del socio defunto) interessati ad acquistare la partecipazione del socio uscente; di conseguenza, gli amministratori sarebbero responsabili verso la società non tanto se non abbiano effettuato il suddetto accertamento, quanto se hanno fatto pagare alla società la liquidazione in parola, nonostante una proposta proveniente da soci (o, forse, da terzi con i necessari requisiti) di acquistare la partecipazione del socio uscente. Per far acquistare dalla società la partecipazione del socio uscente gli amministratori devono innanzi tutto verificare l'esistenza di utili o di riserve disponibili a tale scopo (tra le quali sono certamente da includere quelle di cui all'art. 2545-ter c.c., coerentemente con il fatto che i debiti sociali (tra i quali v'è anche la quota di liquidazione diventata esigibile) devono essere soddisfatti con utili o riserve prima di intaccare il capitale sociale. Verificata la loro esistenza, la liquidazione della partecipazione − consistente nell'acquisto di partecipazioni proprie (non finalizzato al loro successivo annullamento), disciplinato (con alcuni necessari adattamenti) dagli artt. 2357 ss. c.c. e, probabilmente, anche dall'art. 2529 c.c. − è di esclusiva spettanza degli amministratori. Quanto al prezzo dell'acquisto della quota, esso deve essere almeno pari al valore nominale (non intaccato da perdite) della partecipazione del socio uscente.

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