Verbale di assemblea straordinaria avente ad oggetto la nomina dei liquidatori e la fissazione dei criteri di svolgimento della liquidazioneInquadramentoLa liquidazione si apre con la nomina di uno o più liquidatori; salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo o dello statuto, gli amministratori contestualmente all'accertamento di una causa di scioglimento, devono convocare l'assemblea dei soci affinché la stessa proceda, tra l'altro, alla nomina dei liquidatori. FormulaRepertorio N. .... Raccolta N. .... VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA REPUBBLICA ITALIANA L'anno ....il giorno ....del mese ....alle ore ....in ....alla via ....n. .... Innanzi a me Dott ....Notaio in ....iscritto al Collegio notarile di .... È presente: .... domiciliato per la carica presso la sede sociale, che mi dichiara di intervenire al presente atto nella sua qualità di ....e legale rappresentante della Società “ ....s.p.a.”, Società in liquidazione [1] , con sede in ....via ....n. ....capitale sociale di Euro ....interamente versato, iscritta al n ....presso il Registro delle imprese di .... ai sensi di legge e di statuto. Il comparente, della cui identità personale io Notaio sono certo, mi chiede di assistere redigendone pubblico verbale, all'assemblea straordinaria della detta società, riunita in questo giorno, ora e luogo, per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO 1) approvazione dello stato di liquidazione; 2) nomina dei liquidatori [2] e determinazione del loro numero; 3) conferimento dei poteri e fissazione dei criteri per lo svolgimento della liquidazione [3] ; 4) delibere inerenti e consequenziali. Aderendo alla richiesta fattami io Notaio do atto di quanto segue: - Assume la presidenza dell'assemblea ai sensi di legge e di statuto il costituito Sig. ....il quale constata e fa constatare che: - La presente assemblea è stata regolarmente convocata ai sensi dell'art. 2487, comma 1 c.c. nonché ai sensi di legge e di statuto mediante .... - È presente in assemblea il ....% del capitale sociale e precisamente .... - È presente il consiglio di Amministrazione nelle persone di .... - È presente il Collegio sindacale nelle persone di .... - Egli stesso Presidente ha accertato l'identità e la legittimazione dei presenti. Pertanto il Presidente dichiara che la presente assemblea, regolarmente convocata, è validamente costituita ed idonea a deliberare sugli argomenti all'ordine del giorno. Il Presidente apre la trattazione dei lavori assembleari e fa presente ai soci che l'organo amministrativo con dichiarazione resa in data ....iscritta al registro delle imprese di ....in data ....al n ....ha accertato il verificarsi della seguente causa di scioglimento così come definita dall'art. 2484, comma 1, numero .... c.c. Pertanto il Presidente propone all'assemblea di nominare un organo liquidativo composto da ....membri. Con riferimento ai criteri per lo svolgimento della liquidazione, il Presidente espone che .... Il Collegio sindacale, per mezzo del suo Presidente, esprime parere favorevole all'operazione. Dopo esauriente discussione il Presidente invita l'assemblea a deliberare. Indi dichiara che l'assemblea, con il voto espresso mediante ....recante il seguente risultato ....conformemente al disposto dell'art. 2487, comma 1, c.c. e dell'art. 2368, comma 2, c.c. DELIBERA - Di approvare la causa di liquidazione della società accertata dall'organo amministrativo come illustrato nell'assertiva del presente atto - Di nominare [4] quali liquidatori i Sigg.ri .... [5] che dichiarano di accettare la carica [6] e la insussistenza di cause di ineleggibilità o incompatibilità - Di definire le seguenti modalità di svolgimento della liquidazione e di fissare per essa i seguenti criteri: .... - Di stabilire le seguenti regole di funzionamento del collegio liquidativo .... [7] - Di prendere atto che una volta avvenuta l'iscrizione della presente deliberazione nel registro delle imprese, gli amministratori cesseranno dalla carica e consegneranno all'organo liquidativo i libri sociali, una situazione contabile riferita al momento dello scioglimento ed un rendiconto sulla gestione relativo al periodo successivo all'ultimo bilancio approvato - Di conferire ai liquidatori ogni e più ampio potere al fine di dare esecuzione alle sovra esposte deliberazioni autorizzandoli ad apportare ogni modifica necessaria al fine dell'iscrizione nel registro delle imprese. Null'altro essendovi da deliberare il presidente dichiara sciolta l'assemblea alle ore .... Richiesto io Notaio ho ricevuto il presente atto del quale ho dato lettura al comparente che lo approva e con me notaio lo sottoscrive alle ore .... Consta di ....fogli per ....pagine scritto interamente di mio pugno Firma .... Firma Notaio .... L'indicazione “società in liquidazione” non deve rientrare nella denominazione posto che l'art. 2487-bis c.c. impone che detta indicazione debba essere semplicemente aggiunta alla denominazione sociale (Comitato Triveneto dei Notai Massima J.A.1). Secondo il Ministero dello Sviluppo Economico il verbale assembleare di sola nomina del liquidatore può non avere la forma dell'atto pubblico (Nota 19 maggio 2014 Prot. N. 0094215). Si ritiene legittima la deliberazione che non individui analiticamente i poteri dei liquidatori essendo sufficiente che oltre alla nomina si indichino, in caso di organo pluripersonale, le regole di funzionamento e dei poteri di rappresentanza (Comitato Triveneto dei Notai Massima J.A.7) Nelle s.p.a. è legittimo prevedere per la nomina dei liquidatori quorum deliberativi superiori a quelli di cui agli artt. 2368 e 2369 c.c., anche con maggioranze più elevate per la seconda convocazione o per le convocazioni successive alla seconda (Comitato Triveneto dei Notai Massima J.A.21). La disciplina in materia di liquidazione è un modello applicabile a tutte le società di capitali, perciò anche nell'ambito delle s.r.l., la norma di cui all'art. 2487, comma 1, lett a) c.c. deve ritenersi inderogabile laddove impone la collegialità dell'organo liquidativo pluripersonale (Comitato Triveneto dei Notai Massima J.A.16). Di contrario avviso Consiglio Notarile di Firenze Pistoia e Prato, che ritiene possibile per le s.r.l., un organo liquidativo pluripersonale non collegiale funzionante in base agli artt. 2257-2258 c.c. valevoli in materia di società di persone. La nomina dei liquidatori prende efficacia dal momento della sua iscrizione nel registro delle imprese, non occorre la costituzione in atto dei liquidatori, potendo costoro accettare la carica in un momento successivo (Comitato Triveneto dei Notai Massima J.A.10) Qualora non si indichino le modalità di funzionamento dell'organo liquidativo pluripersonale, sarà applicabile per analogia la disciplina codicistica sul funzionamento del consiglio di amministrazione della spa, posto che essa è l'unica disciplina positiva esistente in tema di organi gestori collegiali (Comitato Triveneto dei Notai Massima J.A.18). CommentoIn dottrina e giurisprudenza si ritiene, pressoché unanimemente, che la procedura di liquidazione nelle società di capitali sia inderogabile a differenza di quanto accade nell'ambito delle società di persone laddove i soci possono omettere la fase della liquidazione prevedendo in sede di atto costitutivo le modalità per liquidare il patrimonio sociale. La relativa disciplina ha una portata generale ed unitaria, valevole per tutte le società di capitali. L'iter segue tre fasi di cui: - la prima consiste nel verificarsi di una causa di scioglimento, nel suo accertamento ed iscrizione nel Registro delle imprese; - la seconda è gestita dai liquidatori: la società continua ad esistere, ma il suo scopo diventa quello di soddisfare i creditori sociali e di procedere alla distribuzione fra i soci dell'eventuale residuo attivo; - la terza fase prevede la cancellazione della società dal Registro delle imprese che segna la definitiva estinzione della società. Lo scioglimento delle società di capitali è determinato ai sensi dell'art. 2484, comma 1, c.c.: 1) dal decorso del termine; 2) dal conseguimento dell'oggetto sociale o dalla sopravvenuta impossibilità di conseguirlo; 3) dall'impossibilità di funzionamento o continuata inattività dell'assemblea; 4) dalla riduzione del capitale sociale al di sotto del minimo legale, salvi i provvedimenti di cui agli artt. 2447 e 2482-ter c.c.; 5) dalle ipotesi previste dagli articoli 2437-quater e 2473 c.c. (vale a dire quando la partecipazione del socio recedente debba essere liquidata a mezzo della riduzione del capitale sociale e nell'ambito della procedura intervenga e sia accolta l'opposizione dei creditori sociali o non risulti possibile il rimborso della partecipazione del socio receduto); 6) a seguito di delibera dell'assemblea; 7) dalle ipotesi previste dall'atto costitutivo oppure dallo statuto; 8) nelle altre ipotesi previste dalla legge (ad esempio nella società in accomandita per azioni a causa della cessazione dall'ufficio di tutti gli amministratori se nel termine di centottanta giorni dalla cessazione non intervenga una sostituzione debitamente accettata dai nuovi membri). Eccetto i casi di cui ai numeri 2), 4) e 6) dell'art. 2484 c.c. sopra menzionato, in ordine ai quali abbia deliberato l'assemblea, gli amministratori verificatasi una causa di scioglimento della società devono convocare l'assemblea dei soci perché deliberi l'apertura della fase di liquidazione. L'assemblea dei soci in particolar modo delibera: - sul numero dei liquidatori e sulle regole di funzionamento del collegio; - sulla nomina dei liquidatori indicando quelli ai quali spetta la rappresentanza della società; - sui criteri da osservarsi durante la liquidazione e sui poteri dei liquidatori. La mancanza di alcune delle suddette indicazioni non pregiudica la validità della delibera, posto che solo la designazione del liquidatore può considerarsi indicazione necessaria. Dunque se l'assemblea nomina una pluralità di liquidatori essa deve decidere il meccanismo di funzionamento; nel silenzio si applicheranno le regole del consiglio di amministrazione e il metodo collegiale. Possono essere nominati liquidatori le persone fisiche maggiorenni, compresi i membri dell'organo amministrativo o soci della società in liquidazione. Per tutti varranno le cause di ineleggibilità e incompatibilità dettate per i membri dell'organo amministrativo. È fatta salva la possibilità che l'atto costitutivo o lo statuto contengano previsioni in materia cosicché è consentito indicare preventivamente i liquidatori nominativamente o per relationem, oppure, rimetterne la nomina a terzi, a sindaci o agli amministratori. Qualora l'assemblea nomini una pluralità di liquidatori occorrerà l'indicazione di coloro ai quali spetta la rappresentanza della società; in assenza di specificazioni al riguardo, la dottrina ritiene che la rappresentanza spetti disgiuntamente a ciascun nominato. Se l'assemblea convocata per nominare i liquidatori non si costituisce o non delibera, i soci, gli amministratori o i sindaci possono chiedere che a provvedervi sia il Tribunale della circoscrizione in cui è posta la sede legale della società. I liquidatori entrano in carica dal giorno dell'iscrizione della loro nomina nel registro delle imprese; la legge non disciplina l'accettazione della carica per cui essa può essere anche tacita tant'è che nel verbale assembleare di nomina non si usa costituire i liquidatori per l'accettazione. La legge non individua un termine di durata della carica e pertanto esso dovrà considerarsi commisurato a quello di durata del procedimento di liquidazione. Quanto ai criteri di svolgimento della liquidazione ed ai poteri dei liquidatori, l'assemblea statuisce sui predetti punti solo se ed in quanto l'atto costitutivo o lo statuto non contengano previsioni in materia. I liquidatori hanno per legge il potere di compiere tutti gli atti utili per la liquidazione della società. Essi, pertanto, saranno tenuti alla conversione in denaro dei beni, alla riscossione dei crediti, alla definizione dei rapporti pendenti e a tutte le operazioni connesse alla finalità estintiva della società con un ampio margine di discrezionalità. Le diverse indicazioni contenute nella delibera di nomina possono rafforzare o limitare detto potere ma mai consentire il compimento di atti speculativi. Le istruzioni in base alle quali deve svolgersi l'attività di liquidazione assumono, dunque, carattere imperativo e rappresentano un limite programmatico che i liquidatori sono tenuti a rispettare nei limiti della legalità. L'assemblea può anche autorizzare i liquidatori ad esercitare provvisoriamente l'impresa o un suo singolo ramo. In detta ipotesi i poteri dei liquidatori si estendono al compimento di operazioni che non rientrano propriamente nell'attività di liquidazione, ma contemplano anche tutti gli atti necessari alla gestione provvisoria. Il limite sarà sempre costituito dallo scopo di meglio conservare il valore dell'impresa sociale ai fini liquidatori. |