Istanza al Tribunale di revoca del liquidatore

Francescopaolo D'Andrea

Inquadramento

La revoca dei liquidatori può essere disposta sia attraverso delibera assembleare che tramite apposito ricorso al tribunale competente su istanza di singoli soci o di alcuni di essi. In quest'ultimo caso è necessaria la sussistenza di una giusta causa, consistente in comportamento o in un evento estremamente grave, quale la violazione dei doveri afferenti al mandato, per cui la prosecuzione del rapporto sarebbe suscettibile di arrecare notevoli pregiudizi ai soci.

La giusta causa ricorre, inoltre, qualora il liquidatore violi le norme che regolamentano l'esercizio delle sue funzioni.

Formula

TRIBUNALE DI .... SEZIONE SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA

RICORSO EX ART. 700 C.P.C.

Nell'interesse del signor .... (C.F. ....) / di .... (C.F. e P.I. ....), residente in .... / con sede legale in ...., in persona del legale rappresentante pro tempore signor ...., rappresentato/a e difeso/a, in forza di delega ...., dall'avvocato .... (C.F. ....), presso il cui Studio in .... .... è elettivamente domiciliato/a, con dichiarazione di voler ricevere le comunicazioni relative al presente procedimento al numero di fax .... e/o all'indirizzo di posta elettronica certificata ....

-ricorrente

* * *

PREMESSO

1. –Le circostanze che hanno condotto allo scioglimento della società

2. – Le circostanze che hanno condotto alla nomina del liquidatore

3. – Il comportamento o l'evento che si ritiene essere fonte di giusta causa alla revoca

4. – La legittimazione attiva del/i socio/i;

5. – La natura degli atti d fonte di giusta causa alla revoca;

6. – La sussistenza del periculum e del fumus.

* * *

Per tutto quanto premesso,

il signor .... / ...., come sopra rappresentato/a e difeso/a,

CHIEDE

che questo Ill.mo Giudice, verificata la sussistenza dei presupposti di cui all'art. 700 c.p.c. e 669-bis e ss. c.p.c., voglia emettere, con decreto ed inaudita alter parte, o con ordinanza, previa audizione delle parti, i provvedimenti necessari e idonei a rimuovere immediatamente dalla carica di liquidatore della .... (C.F. / P.I. ....) con sede legale in .... il sig. .... (C.F. ....), residente in .....

Si segnala inoltre che il ricorso e il decreto di fissazione udienza sarà notificato anche alla società (C.F. / P.I. ....) in quanto litisconsorte necessario.

* * *

Il sottoscritto procuratore dichiara che il valore del presente procedimento è indeterminabile e, pertanto, il contributo unificato dovuto è pari ad Euro ....

Si depositano i seguenti documenti:

....

Luogo e data ....

Firma Avv. ....

PROCURA ALLE LITI

Commento

Spetterà al Tribunale ai sensi dell'art 2487 c.c. procedere alla sostituzione del liquidatore nell'inerzia dell'organo assembleare.

Competenza

Competente a decidere la causa è, in linea di principio, la sezione specializzata in materia di impresa del tribunale nella cui circoscrizione si trova la sede legale della società convenuta.

Giusta causa

Il connotato della gravità deve essere valutato tramite criteri oggetti al fine. Il giudice non potrà, infatti, decidere sul merito delle scelte gestionali dai liquidatori operate.

Legittimazione attiva

Sono legittimati ad agire i singoli soci congiuntamente e/o disgiuntamente, i componenti del collegio sindacale o il pubblico ministero (art. 2450, comma 4, c.c.).

Il socio non può essere considerato sostituto processuale della società in liquidazione, di tal che, come avallato da recente Cassazione sul tema, alla società dovrà necessariamente essere notificato il ricorso in uno con il decreto di fissazione delle data di udienza, essendo litisconsorte necessario.

Società incapiente

Così come recentemente affermato dal Tribunale di Milano, quando la società non disponga di fondi per provvedere ai costi di liquidazione, il liquidatore nominato dal Tribunale, che non intenda accettare l'incarico per l'incapienza della società a provvedere ai costi di liquidazione, deve depositare una nota nella quale dichiara di non aver rinvenuto i fondi necessari e indica se la società sia fallibile o meno. In queste circostanze non si provvede alla nomina di un altro liquidatore e la società, pertanto, rimane rappresentata dagli amministratori in regime di prorogatio, con i limiti alla gestione previsti dall'art. 2487- bis c.c., mentre la cancellazione avviene una volta che siano decorsi tre anni senza il deposito dei bilanci annuali di liquidazione, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 2490 c.c. ( Tribunale Milano, 17/12/2018).

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