Verbale di assemblea straordinaria di s.p.a. che sostituisce i liquidatoriInquadramentoQualunque sia la causa che provoca la cessazione o la revoca dei liquidatori, essi vanno sostituiti con lo stesso procedimento con cui si procede a nominarli. Occorre pertanto una delibera dell'assemblea straordinaria e conseguente verbalizzazione notarile. FormulaRepertorio N. .... Raccolta N. .... VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DI S.P.A. [1] REPUBBLICA ITALIANA L'anno .... il giorno .... del mese di .... alle ore .... in .... presso la sede della Società “ .... S.p.a” in liquidazione. Innanzi a me Dottor .... notaio residente in .... con studio ivi alla via .... numero .... iscritto presso il Collegio Notarile di .... È presente: .... nato a ....il .... domiciliato per la carica presso la sede sociale, il quale mi dichiara di intervenire al presente atto nella sua qualità di liquidatore della società “ .... S.p.a.”, in liquidazione con sede in .... via .... n. ...., capitale sociale di Euro .... interamente versato, iscritta al Registro Imprese di ....il .... al n .... in forza di ..... Il comparente della cui identità personale, io Notaio sono certo, nella detta qualità mi chiede di assistere redigendo pubblico verbale, all'assemblea dei soci della predetta società, riunita in seconda convocazione in questo giorno luogo e ora per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO 1) sostituzione dei liquidatori con conferimento dei poteri anche di rappresentanza [2] 2) delibere inerenti e consequenziali. Aderendo alla richiesta fattami, io Notaio do atto di quanto segue: Assume la presidenza dell'assemblea ai sensi dell'art. .... dello statuto sociale e per designazione unanime degli intervenuti, il costituito Sig. .... il quale constata e fa constare quanto segue: 1) Che la presente assemblea è stata regolarmente convocata mediante .... 2) Che è rappresentato in assemblea il .... % del capitale sociale e precisamente .... 3) è presente l'organo di liquidazione nelle persone di ...., 4) è presente il collegio sindacale nelle persone di .... 5) Il Presidente ha accertato l'identità e la legittimazione dei presenti. Ciò constatato e fatto constatare, il Presidente dichiara: che l'assemblea, regolarmente convocata in seconda convocazione, è validamente costituita e atta a discutere e deliberare sugli argomenti all'ordine del giorno. Aprendo la trattazione il Presidente espone le ragioni che consigliano di procedere alla sostituzione dei liquidatori Sigg. .... ed alla conseguente nomina dei nuovi liquidatori .... attribuendo loro il potere di rappresentanza della società. Quanto ai poteri da conferire ai nuovi liquidatori e ai criteri da osservarsi per lo svolgimento della liquidazione il Presidente richiama la deliberazione di cui al verbale del ..... precisando che i poteri dei nuovi liquidatori ed i criteri cui attenersi sono gli stessi definiti nella medesima delibera ed in particolare ..... Il collegio Sindacale a mezzo del suo Presidente .... esprime parere favorevole alla detta operazione. Indi, il Presidente, accerta e dichiara che l'assemblea con voto espresso mediante .....recante il seguente risultato ..... [3] DELIBERA 1) Di sostituire i liquidatori .... con i nuovi liquidatori signori .....conferendo loro ogni e più ampio potere necessario ed opportuno al fine di svolgere al meglio la fase della liquidazione della società ed in particolare secondo quanto precisato nell'assertiva del Presidente. 2) Di conferire al signor .... ogni più ampio potere per dare esecuzione alle sopra assunte delibere, autorizzandolo ad apportare ad esse ogni occorrente modifica ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese [4] . Null'altro essendovi da deliberare il Presidente dichiara chiusa l'assemblea alle ore .... e minuti .... E richiesto io notaio ho ricevuto il presente atto del quale ho dato lettura al comparente che lo approva e con me notaio lo sottoscrive alle ore .... Consta di .... fogli per .... pagine fin qui scritto interamente di mio pugno Luogo e data .... Notaio .... [1]Le disposizioni di cui all'art. 2487 c.c. non richiamano l'intera disciplina di legge relativa alle modifiche statutarie, ma si riferiscono esclusivamente ai relativi quorum, né vengono richiamate le forme del verbale notarile. La dottrina, tuttavia, quanto a quest'ultimo aspetto, ritiene che la relativa disciplina sia applicabile alle materie previste dalla norma in commento, posto che per le spa le deliberazioni dell'assemblea straordinaria necessitano dell'intervento da parte del Notaio. [2]La sostituzione del liquidatore dimissionario può avvenire ad opera del Tribunale qualora non vi provveda l'assemblea (Trib. Milano 14 gennaio 2011). [3]L'art. 2487 comma 4 c.c. contempla la revoca del/dei liquidatori da parte dell'assemblea tralasciando di disciplinare le maggioranze necessarie ai fini dell'adozione della relativa delibera; tuttavia, poiché la revoca comporta una modifica di quanto già disposto dall'assemblea in sede di nomina, per la dottrina si applicano i quorum qualificati richiesti dall'art. 2487 comma 3 c.c. Stesso discorso va effettuato con riferimento alla sostituzione dei liquidatori posto che essa comporta una nuova nomina come tale soggetta alle maggioranze qualificate di cui alla norma citata. [4]La decisione di sostituire i liquidatori durante lo stato di liquidazione acquista efficacia dal momento in cui i nuovi nominati accettano l'incarico anche quando tale accettazione precede l'iscrizione della delibera nel registro delle imprese. Finchè tale iscrizione non è avvenuta il nuovo liquidatore può documentare la propria vigenza in carica o esibendo il libro sociale ove la sua nomina è contenuta o esibendo copia autentica della decisione verbalizzata con atto pubblico (Comitato Triveneto dei Notai Massima J.A.10). CommentoI liquidatori vengono nominati dall'organo assembleare in sede di assemblea straordinaria, salvo che lo statuto o l'atto costitutivo non abbiano già provveduto a disciplinare la nomina. In sede di delibera assembleare le maggioranze sono quelle qualificate di cui all'art. 2369 c.c. Di norma, salva diversa previsione statutaria o dell'atto costitutivo, l'organo liquidativo resta in carica per tutta la durata della liquidazione, fino alla cancellazione della società dal Registro delle imprese. In caso di cessazione dalla carica non coincidente con la fine della liquidazione, vale la medesima disciplina che regola la cessazione dell'organo amministrativo per cui occorre distinguere: - la decadenza in seguito a fallimento, condanna ad una pena comportante l'interdizione dai pubblici uffici o l'incapacità ad esercitare uffici direttivi; - la revoca dello stato di liquidazione; - dimissioni; - morte; - revoca dell'incarico. Per quanto riguarda la revoca dell'incarico in particolare, il liquidatore può essere revocato per giusta causa dall'assemblea o in seguito all'intervento del tribunale; la giusta causa coincide con l'inadempimento degli obblighi imposti dalla legge o comunque con comportamenti che non garantiscono più il corretto svolgimento dell'incarico o ancora se sono compromesse le capacità del liquidatore a svolgere il suo incarico a causa di negligenza o imperizia. In giurisprudenza, ad esempio, si è ritenuta giusta causa di revoca l'inerzia ingiustificata nello svolgimento delle attività liquidatorie, o ancora l'omesso deposito del bilancio annuale, o ancora l'esercizio di attività concorrente a quella della società. Deve in ogni caso trattarsi di una valutazione di carattere oggettivo che impedisce di scendere nel merito delle valutazioni discrezionali compiute dall'organo liquidativo. Qualora poi la revoca sia deliberata dall'assemblea in assenza di una giusta causa, matura a favore del liquidatore il diritto al risarcimento dei danni. Il provvedimento di revoca è soggetto ad iscrizione presso il registro delle imprese. È altresì possibile che la revoca sia richiesta dai soci, dall'organo di controllo o dal pubblico ministero che possono, a tal fine, proporre istanza al Tribunale; in tale sede si instaura un procedimento di natura contenziosa che richiede si realizzi un contraddittorio pieno per l'accertamento della sussistenza della giusta causa. Che di revoca o di cessazione per altra causa si tratti, occorre procedere alla nomina di un nuovo liquidatore con la stessa procedura contemplata dall'art. 2487 c.c. e con il rispetto dei medesimi obblighi pubblicitari ivi previsti; di conseguenza la delibera di revoca deve essere iscritta nel consueto termine di trenta giorni dalla sua adozione, mentre, nel caso di decreto del Tribunale, la legge non prevede alcun termine e l'iscrizione si attua mediante allegazione di copia dell'istanza al decreto. |