Delibera di revoca dello stato di liquidazioneInquadramentoLa revoca dello stato di liquidazione può essere deliberata dall'assemblea in ogni momento; è efficace decorsi 60 giorni dall'iscrizione nel registro delle imprese della relativa deliberazione a meno che non risulti il consenso dei creditori sociali o il pagamento dei creditori che non hanno acconsentito alla revoca; qualora nel suddetto termine i creditori anteriori all'iscrizione facciano opposizione si applica l'art. 2445 c.c. FormulaRepertorio N. .... Raccolta N. .... VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA REPUBBLICA ITALIANA L'anno ....il giorno .... del mese ....alle ore .... In ....alla via ....n. ....Innanzi a me dott .... notaio in ....iscritto al Collegio notarile di .... È PRESENTE: .... Domiciliato per la carica presso la sede sociale, che mi dichiara intervenire al presente atto nella sua qualità di liquidatore unico e legale rappresentante della società “ .... s.p.a.”, in liquidazione [1] , con sede in ....via ....n. ....capitale sociale di Euro ....interamente versato, iscritta al n ....presso il Registro delle imprese di .... Il comparente, della cui identità personale io Notaio sono certo, mi chiede di assistere redigendone pubblico verbale, all'assemblea straordinaria della detta società, riunita in questo giorno, ora e luogo, per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO 1) Revoca dello stato di liquidazione [2] 2) Nomina dell'organo amministrativo e determinazione dei relativi poteri 3) Delibere inerenti e consequenziali Aderendo alla richiesta fattami, io notaio, do atto di quanto segue. Assume la presidenza dell'assemblea il costituito nella detta qualità, il quale constata e fa constare che: - la presente assemblea è stata regolarmente convocata mediante .... - sono presenti i soci .... rappresentanti complessiva mente il ....% del capitale sociale e precisamente .... - è presente l'organo di liquidazione nella persona di .... - è presente il Collegio sindacale nelle persone di .... Il costituito ha accertato l'identità e la legittimazione dei presenti, e pertanto, la presente assemblea, regolarmente convocata, è validamente costituita ed atta a deliberare sugli argomenti posto all'ordine del giorno. Passando alla trattazione dell'ordine del giorno, il Presidente espone che la società in liquidazione per impossibilità di conseguire l'oggetto sociale come da dichiarazione del .... [3] è, in realtà, nelle condizioni di poter perseguire le seguenti ulteriori finalità .... non contemplate dall'attuale oggetto sociale e che pertanto sarebbe opportuno modificare lo stesso nei seguenti termini .... Ne conseguirebbe la necessità di nominare un nuovo organo amministrativo nella persona di ....cui affidare la gestione e la rappresentanza della società in seguito alle proprie dimissioni. Ricorda altresì, che ai fini della efficacia della revoca, dovranno decorrere 60 giorni dalla iscrizione della presente delibera nel Registro delle imprese, termine entro il quale, i creditori anteriori all'iscrizione, possono proporre opposizione. Il Presidente sottolinea poi che la proponenda revoca dello stato di liquidazione è causa di recesso; a tal fine comunica ai soci il valore di liquidazione determinato ai sensi di legge e depositato in data .... presso la sede della società ai sensi dell'art. 2437-ter c.c. Il Presidente del Collegio sindacale a nome del medesimo esprime parere favorevole alla proposta operazione. Dopo esauriente discussione, il Presidente invita l'assemblea a deliberare. L'assemblea, con il voto favorevole di ....espresso mediante ....recante il seguente risultato .... DELIBERA 1) Di revocare lo stato di liquidazione [4] , rimuovendo la causa di scioglimento portata dalla dichiarazione resa in data .... dal .... e iscritta al Registro Imprese di ....il .... [5] a mezzo modifica dell'oggetto sociale nei seguenti termini: .... .... .... .... .... .... .... .... .... .... 2) Di accettare le dimissioni del liquidatore Signor .... 3) Di prendere atto che la presente revoca avrà effetto decorsi 60 giorni dall'iscrizione della presente delibera nel registro delle imprese sempre che nessun creditore anteriore all'iscrizione stessa abbia fatto opposizione, salvo che consti il consenso dei creditori sociali o il pagamento di quelli che non hanno prestato il loro consenso [6] ; 4) Di nominare, con efficacia subordinata al buon esito della iscrizione della delibera di revoca dello stato di liquidazione, quale organo amministrativo .... [7] 5) Di conferire all'organo liquidatorio ogni più ampio potere al fine di dare esecuzione alle odierne delibere. Null'altro essendoci da deliberare, il Presidente dichiara sciolta l'assemblea, alle ore .... Si allega al presente verbale il testo dello statuto aggiornato in seguito all'odierna delibera. Richiesto io notaio ho ricevuto il presente atto e ne ho dato lettura unitamente a quanto allegato al comparente che lo approva e con me Notaio lo sottoscrive alle ore .... Consta di fogli ....per pagine ....e della ....fin qui, scritto interamente di mio pugno. ....firma ....Notaio [1]L'indicazione di società in liquidazione di cui all'art. 2487-bis c.c. non rientra nella denominazione sociale ma va aggiunta ad essa, pertanto non deve modificarsi lo statuto in relazione a tale aspetto (Comitato Triveneto dei Notai Massima J.A.1). [2]La società si trova in stato di liquidazione soltanto dal momento in cui viene iscritta presso il registro delle imprese la dichiarazione degli amministratori che accerta il verificarsi di una causa di scioglimento. Pertanto, qualora si verifichi una causa di scioglimento che non sia stata oggetto della detta pubblicità, è possibile procedere alla sua rimozione senza preventivamente osservare la disciplina dell'art. 2487-ter c.c. posto che tale norma presuppone che la società si trovi in stato di liquidazione e che pertanto la detta pubblicità sia già stata effettuata (Comitato Triveneto dei Notai Massima J.A.11). [3]La deliberazione dell'assemblea dei soci di una società di capitali che viene convocata senza indugio per modificare l'oggetto sociale divenuto impossibile da perseguire o conseguito, non implica revoca dello stato di liquidazione. Ne consegue la non necessità dell'osservanza dei termini di cui all'art. 2487-ter comma 2 c.c. (Comitato Triveneto dei Notai Massima J.A.5). [4]La deliberazione di revoca dello stato di liquidazione nella società a responsabilità limitata è sempre di competenza dell'assemblea dei soci con conseguente necessità della verbalizzazione ad opera del notaio (Comitato Triveneto dei Notai Massima J.A.22). [5]Lo stato di liquidazione decorre dal momento dell'iscrizione nel registro delle imprese della dichiarazione degli amministratori che accerta la causa di scioglimento nei casi ex art. 2484 c.c. nn. da 1 a 5 o della delibera assembleare nel caso di cui al citato art. al n. 6, pertanto, se si verifica una causa di scioglimento che non viene pubblicizzata, è possibile procedere alla rimozione della causa di scioglimento prescindendo dall'applicazione dell'art. 2487-ter c.c., posto che tale norma presuppone la pubblicità della causa di scioglimento stessa; pertanto se ad esempio decorre il termine di durata della società e di tale circostanza non viene data pubblicità, la società può modificare lo statuto prolungando la durata senza ricorrere alla revoca dello stato di liquidazione (Comitato Triveneto dei Notai Massima J.A.11). [6]È opportuno che i liquidatori predispongano una attestazione analitica avente ad oggetto l'individuazione dei creditori aventi diritto ad opporsi alla revoca dello stato di liquidazione nonché la quantificazione dei crediti ed infine l'eventuale consenso da parte degli stessi al pagamento anticipato (Comitato Triveneto dei Notai Massima J.A.14). [7]La giurisprudenza non ha mancato di negare la necessità di nominare un nuovo organo amministrativo, posto che vi sarebbe una reviviscenza automatica dell'organo precedentemente in carica (App. Torino 13 ottobre 1988). CommentoLa società può in ogni momento revocare lo stato di liquidazione con deliberazione dell'assemblea, previa eliminazione della causa di scioglimento. Competente nella spa è l'assemblea straordinaria che delibera con le maggioranze previste per le modificazioni dell'atto costitutivo, nelle srl con le maggioranze di cui all'art. 2479-bis c.c. Con particolare riferimento alla società a responsabilità limitata la norma di cui all'art. 2487-ter c.c. induce ad escludere, per la sua formulazione, l'ammissibilità della modalità di decisione della consultazione scritta o del consenso espresso per iscritto. La delibera di revoca dello stato di liquidazione intanto è possibile solo qualora lo scioglimento risulti iscritto nel Registro delle imprese. Nonostante l'art. 2487-ter c.c. espressamente consenta la revoca “in ogni momento”, la dottrina la considera possibile sino a quando la società non sia stata cancellata dal Registro delle Imprese. Chi sostiene ammissibile la revoca anche dopo l'approvazione del bilancio finale di liquidazione, sottolinea la necessità che la delibera venga adottata con il consenso di tutti i soci posto che il bilancio finale di liquidazione determina la nascita del diritto del socio alla liquidazione. A fronte di una competenza assembleare che sacrifica il diritto dell'azionista alla quota di liquidazione, al socio dissenziente, astenuto o assente viene riconosciuto il diritto di recedere dalla società. Si tratta di una delle cause di recesso avente carattere inderogabile. La delibera deve essere iscritta nel Registro delle imprese a cura del notaio verbalizzante entro trenta giorni dalla data dell'atto. La delibera, infatti, ai sensi dell'art. 2436 c.c. richiede il verbale notarile. La medesima spiega i suoi effetti decorsi sessanta giorni dalla sua iscrizione, termine entro il quale i creditori anteriori all'iscrizione possono proporre opposizione bloccando l'esecuzione della delibera e provocando l'instaurazione di un contraddittorio davanti al tribunale. L'opposizione deve essere fondata sul pericolo di pregiudizio che potrebbe derivare dalla ripresa dell'attività sociale il cui svolgimento potrebbe nuocere all'entità e alla qualità della garanzia sulla quale i creditori fanno affidamento. La gravità dell'effetto impeditivo apre la possibilità che il tribunale autorizzi comunque l'esecuzione della delibera qualora ritenga infondato il pericolo di pregiudizio, oppure, richiedendo la prestazione di idonea garanzia da parte della società. Tuttavia gli effetti della revoca dello stato di liquidazione potrebbero esplicarsi anche prima qualora risulti il consenso dei creditori sociali o si sia proceduto al pagamento dei creditori dissenzienti alla revoca. Revocata la liquidazione la società continua nella sua normale attività. |