Verbale di assemblea di s.p.a. per approvazione di domanda di concordato preventivo “in bianco”

Giuseppe Trimarchi

Inquadramento

Com'è noto, il concordato preventivo ha lo scopo di prevenire la dichiarazione di fallimento dell'impresa in crisi. Senza entrare nel merito di un dibattito interessante il concordato esige un accordo spiccatamente privatistico che esige una “soluzione giudiziale” essendo demandato all'autorità giudiziaria una penetrante funzione di controllo sull'intera procedura.

Dal punto di vista dell'autonomia privata risulta centrale la disposizione di cui all'articolo 167 comma 1, l.fall. che espressamente prevede “durante la procedura di concordato, il debitore conserva l'amministrazione dei suoi beni e l'esercizio dell'impresa, sotto la vigilanza del commissario giudiziale”.

Giova tuttavia ricordare che la norma prosegue sancendo che “i mutui, anche sotto forma cambiaria, le transazioni, i compromessi, le alienazioni di beni immobili, le concessioni di ipoteche o di pegno, le fideiussioni, le rinunzie alle liti, le ricognizioni di diritti di terzi, le cancellazioni di ipoteche, le restituzioni di pegni, le accettazioni di eredità e di donazioni e in genere gli atti eccedenti la ordinaria amministrazione, compiuti senza l'autorizzazione scritta del giudice delegato, sono inefficaci rispetto ai creditori anteriori al concordato”. Norma che sicuramente sembra essere espressione di un generale principio.

Formula

Repertorio N. .... Raccolta N. ....

VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DELLA SOCIETÀ (A SOCIO UNICO PUBBLICO)

REPUBBLICA ITALIANA

L'anno ....il mese ....il giorno ....Alle ore ....

In ....e nel sottoindicato mio studio ....alla Via ....

Avanti a me Dott. ...., Notaio in .... iscritto presso il Collegio Notarile di ....

È presente il Signor:

- ...., nato a .... il ....,il quale dichiara di intervenire al presente atto nella sua qualita' di Presidente del Consiglio di Amministrazione della società

” .... s.p.a.” con unico socio

con sede in ...., via ...., ove per la carica domicilia, capitale sociale Euro ....=i.v., iscritta nel Registro delle Imprese di .... codice fiscale e numero d'iscrizione ....

Il medesimo, cittadino italiano, della cui identità personale io Notaio sono certo, mi fa richiesta di redigere il verbale del Consiglio di Amministrazione della predetta società che si riunisce in questo giorno, luogo ed ora, a seguito di regolare convocazione, per discutere e deliberare, tra altro, sulle seguenti materie iscritte al seguente

ORDINE DEL GIORNO

Parte Ordinaria

1.Relazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di .... s.p.a. nonché sullo stato dei rapporti con i creditori sociali;

2. approvazione delle linee guida del piano di ristrutturazione del debito ex art. 182-bis l.fall.

Parte straordinaria

3. Scioglimento della società ex art. 2484, comma 6, c.c.;

4. Nomina dell'organo liquidatore - conferimento dei poteri ex art. 2487 c.c.

Ai sensi di statuto, assume la presidenza dell'Assemblea il Richiedente, il quale rileva e fa constare:

- che la presente Assemblea e' stata regolarmente convocata ai sensi di legge e di statuto;

- che l'assemblea in prima convocazione è andata deserta;

- che è presente il Consiglio di Amministrazione in persona del richiedente, Presidente

e di .... (eventuali assenti giustificati)

che è presente il Collegio Sindacale in persona dei sindaci effettivi (eventuali assenti giustificati);

- che è presente il .... % del capitale sociale portato da .... (percentuali..);

- che i soci hanno diritto di intervento e di voto nella presente Assemblea.

Tutto ciò constatato, il Presidente dichiara l'Assemblea validamente costituita e pertanto la invita a svolgere l'Ordine del giorno quale sopra riportato.

Prende la parola il Presidente, il quale, trattando l'ordine del giorno, parte ordinaria ricorda all'assemblea che il Consiglio di amministrazione di ....s.p.a. con deliberazione assunta in data ...., allo scopo di tutelare il patrimonio sociale, gli interessi dei creditori e garantire la prosecuzione dei servizi di pubblica utilità, avevano deliberato di “dare mandato al Presidente per conseguire nel termine, non ulteriormente prorogabile, del .... quanto occorre per presentare l'istanza in Tribunale ai sensi dell'art. 182-bis comma 6 l.fall., ed in particolare il consenso dei creditori occorrente all'apertura delle trattative per la ristrutturazione dei debiti sociali, conformemente alle linee guida di cui al verbale del Consiglio del .... e in via subordinata di dare mandato al Presidente per incaricare il/o i professionisti allo scopo di predisporre quanto occorrente alla domanda di ammissione a concordato preventivo ex art. 160 e ss. l.fall. “.

In esecuzione di tale deliberazione, la società .... s.p.a. aveva conferito mandato al Dott. ...., commercialista in ...., di predisporre un'ipotesi di piano di ristrutturazione del debito ex art. 182-bis l.fall. corredato della relazione richiesta dalla norma in esame, in funzione della negoziazione di tale piano con il ceto creditorio il cui diritto avrebbe formato oggetto di ristrutturazione e della presentazione all'Autorità giudiziaria competente di un'istanza interinale ex art. 182-bis, comma 6, l. fall.

In data .... l'assemblea dei soci di .... ha quindi approvato gli elaborati del Dott. ....e, conseguentemente, in data .... è stata depositata presso il Tribunale di .... l'istanza interinale di ristrutturazione del debito ex art. 182-bis, comma 6, l.fall. nell'interesse di.. s.p.a.

Il Tribunale di ...., con decreto datato ...., ha giudicato tuttavia inammissibile il ricorso di ....in considerazione, da un lato, del diniego di qualsivoglia disponibilità, da parte del creditore .... a negoziare la ristrutturazione del credito vantato nei confronti di .... (nonostante l'assenso di tutti gli altri creditori interessati dalla proposta di ristrutturazione alla prosecuzione delle trattative) e, dall'altro lato, della assenza di certezza nei rapporti tra ....s.p.a. ed il Comune di ....quale unico socio, “diretto o indiretto”, di tutte le società appartenenti al Gruppo .... In particolare, il Tribunale di .... ha ritenuto che le informazioni contenute nella relazione al piano di ristrutturazione del debito del Gruppo .... fossero insufficienti a rendere il piano idoneo alla negoziazione, in quanto “ampiamente indeterminato”.

Conseguentemente il Consiglio di amministrazione di .... s.p.a., rilevato che la rimozione delle cause di indeterminatezza dipendeva esclusivamente dall'adozione di specifiche determinazioni da parte dell'Amministrazione Comunale (in quanto i motivi di indeterminatezza del piano non verrebbero meno nel caso di ottenimento della disponibilità di .... ad avviare la negoziazione del proprio credito), in data .... ha deliberato di richiedere al Comune di .... “se e quali iniziative quest'ultimo intenda adottare allo scopo di rimuovere tali pregiudiziali, onde gli organi societari (sia amministrativi, che di controllo, che assembleari) possano assumere, per quanto di competenza di ciascuno di essi, le conseguenti determinazioni a tutela degli interessi della Società, dei terzi e del socio pubblico”.

A seguito di tale richiesta è iniziato un confronto tra ....,, ed il socio unico Comune di ....funzionale a verificare e concordare le iniziative da assumere, e gli impegni chiesti al socio, affinché .... s.p.a.,, potesse ricorrere ad una nuova procedura concorsuale in funzione della salvaguardia del patrimonio, anche pubblico, conferito in tali società e della tutela delle ragioni del ceto creditorio in conformità alle disposizioni di legge.

In data .... s.p.a. ha quindi formalizzato un accordo con le Organizzazioni Sindacali per l'accesso alla CIG in deroga a rotazione per l'equivalente di .... dipendenti dei ....in organico, in funzione della riduzione dei costi di esercizio dell'attività di impresa.

Successivamente il socio unico Comune di .... ha:

- manifestato la volontà di avviare nuovamente la procedura ex art. 194, lett. e), d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 finalizzata ad accertare la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento, con deliberazione consiliare, della legittimità di debiti fuori bilancio per acquisizioni di beni e servizi di dimostrata utilità per l'ente pubblico quali sarebbero quelli oggetto della domanda azionata da .... s.p.a. nel giudizio, avente analogo oggetto, già radicato innanzi al Tribunale di .... e, in coerenza con tale volontà, ha adottato la Delibera di Giunta n. .... funzionale a determinare la cessazione della controversia giudiziaria a fronte dell'avvio del predetto procedimento amministrativo;

- avviato una trattativa con la società pubblica .... al fine di trasferire a quest'ultima la gestione del servizio di .... garantendo la continuità del servizio in pendenza della soluzione della crisi di ....

Nel mentre, in data .... ha avuto luogo un nuovo incontro con il ceto creditorio interessato dalla proposta di ristrutturazione del debito, a cui hanno presenziato i rappresentanti degli Istituti di Credito e di ...., assenti, sebbene invitati, i rappresentanti di ....

Durante l'incontro sono state illustrate le linee guida del nuovo piano di ristrutturazione del debito di ....s.p.a., che prevede le seguenti linee di azione:

-la separazione dei beni appartenenti al patrimonio pubblico indisponibile dalle attività operative del Gruppo ....

-la cessione delle attività di ....;

-la liquidazione del Gruppo .... con il realizzo delle attività e il pagamento dei creditori;

L'accordo di ristrutturazione del debito illustrato in tale riunione prevedeva:

-il realizzo delle attività residue del Gruppo .... (Credito residuo per la cessione della Ramo ....; Immobile dove ha sede il Gruppo, Terreni);

-la definizione transattiva, in sede stragiudiziale, dei contenziosi in essere tra ....s.p.a. con il Comune di ....;

-la partecipazione all'accordo di ristrutturazione del credito di .... s.p.a. da parte del ceto bancario ( ....).;

-il pagamento percentuale del debito di ....s.p.a. nei confronti di;

Gli elementi di novità rispetto al passato sono costituiti:

-dalla gestione separata della crisi d'impresa di società controllate ....;

-dalla cessazione di qualunque attività operativa da parte del Gruppo .... con il trasferimento ad un nuovo concessionario dell'attività di ...., l'assegnazione ai creditori della proprietà del capitale delle società conferitarie dell'immobile di Via .... dove ha sede la società e dell'attività di .... la cessione a terzi anche dell'attività di ....;

-dall'espressa disponibilità manifestata dal comune di .... alla definizione transattiva dei contenziosi in essere con ....;

-dall'inclusione tra gli assets realizzabili anche di un terreno a destinazione standard, a seguito della manifestazione di interesse da parte di un operatore privato.

Il sacrificio richiesto al ceto creditorio si è significativamente ridotto rispetto al Piano precedente (da un minimo di circa .... ad un massimo di.., contro .... del Piano precedente che prevedeva anche il consolidamento di crediti per ....).

La proposta di concordato preventivo prevede tre categorie di creditori:

-l'Erario per le accise e tutti gli altri creditori che saranno integralmente pagati;

- ...., il cui credito in linea capitale sarà interamente pagato per i primi ....milioni di Euro e in proporzione al realizzo dell'attivo per la parte rimanente, con rinuncia agli interessi di mora sui ritardati pagamenti;

-le Banche ( ....) ed .... i cui crediti saranno pagati in proporzione al realizzo dell'attivo.

Il trattamento differenziato di ....è motivato dalla pregiudiziale posta dalla stessa, la cui adesione alla proposta di concordato è essenziale all'omologazione, oltre che da ragioni di equità sostanziale in quanto fornitore strategico di .... che ha garantito la fornitura di ....consentendo la continuazione dell'attività dell'azienda nonostante l'incapacità di .... di provvedere al pagamento della fornitura.

Al ceto creditorio è stato richiesto di far pervenire:

- osservazioni alla proposta, entro il ....;

- formale comunicazione della loro intenzione di aderire ad un accordo di ristrutturazione del debito avente le caratteristiche indicate, possibilmente entro il ....;

in modo tale che:

-  .... s.p.a. possa predisporre nuova istanza interinale ex sesto comma art. 182-bis l.fall. entro il ....;

In occasione dell'incontro occorso in data ...., gli Istituti di Credito non hanno manifestato contrarietà a consentire che – nell'ambito della procedura concorsuale – sia previsto il soddisfacimento integrale del credito di .... sorto successivamente al ....

Successivamente a tale incontro, .... ha comunicato la propria indisponibilità ad accettare la trattazione della propria posizione con modalità analoghe a quelle delle banche, con la conseguenza che la posizione di ....è stata stralciata,mentre gli Istituti di Credito hanno chiesto chiarimenti su specifici aspetti del piano ed hanno comunicato, per ora solo informalmente, la loro disponibilità a proseguire la negoziazione.

Il giorno .... si è quindi tenuto un incontro presso ....funzionale ad illustrare, in dettaglio, le linee guida del piano di concordato preventivo, trasmesso in data .... anche al fine di recepire eventuali ulteriori istanze da sottoporre all'esame di tutti i soggetti interessati nonché ad un confronto sulla attuale situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo ...., sulle decisioni assunte dal socio unico di .... s.p.a. e sulle specifiche richieste formulate dai principali creditori di ....s.p.a. rispetto alla situazione debitoria del Gruppo ....

All'incontro hanno partecipato i rappresentanti del Gruppo .... ed i loro consulenti, il Sindaco del Comune di ....nonchè il consulente legale di tale Ente.

Il creditore ....s.p.a. si è riservato di approfondire l'esame della documentazione fornita e di accertare l'intenzione delle banche di aderire ad un accordo di ristrutturazione del debito, prima di esprimere il proprio consenso, subordinando l'eventuale adesione alla proposta di concordato preventivo ad un accordo preliminare sulle iniziative giudiziarie pendenti

Il presidente illustra quindi all'assemblea la versione finale dell'ipotesi di piano di ristrutturazione del debito di .... s.p.a. ex art. 182-bis l.fall. ed espone altresì una sintesi delle relative relazioni predisposte dal Dott. .... quale esperto nominato in conformità alle disposizioni di legge, precisandosi che si allega al presente verbale sotto la lettera “A” quanto è necessario alla proposta di ristrutturazione del debito di ....s.p.a.:

Il Presidente informa l'assemblea che il socio unico Comune di ....in esito alla riunione del Consiglio del .... ha approvato l'ipotesi di piano di ristrutturazione del debito di .... s.p.a. di cui in precedenza, adottando il necessario atto di indirizzo alla partecipazione del rappresentante dell'Ente all'odierna assemblea, giusta delibera in data ...., regolarmente protocollata dal Comune di .... dandosi altresì atto che a detta delibera è unita un ipotesi di piano di ristrutturazione presentata al ceto creditorio il .... di cui in precedenza a cui è stata unita integrazione del ....

Il Presidente, a tale riguardo, precisa che la delibera del Consiglio, conformemente a legge, ha approvato “di fornire quali indirizzi generali il parere favorevole dell'Ente alle finalità ed all'impianto della suddetta proposta di accordo”. In ordine a tale circostanza, il Presidente da atto che quanto quivi allegato sub “A” non modifica l'impianto generale della suddetta proposta di accordo.

Il Presidente apre quindi la discussione.

Terminata la discussione, il Presidente accerta che l'Assemblea, preso atto del contenuto dell'ipotesi di piano di ristrutturazione del debito di ....s.p.a. ex art. 182-bis l.fall. quale risulta dall'allegato “A”, nonché della relativa relazione predisposta dal Dott. .... quale esperto nominato in conformità alle disposizioni di legge, allegate al presente verbale, dopo esauriente discussione, con voto espresso verbalmente dall'unico socio titolare del 100% del capitale sociale

DELIBERA

1)ai sensi e per gli effetti dell'articolo 182-bis Legge Fallimentare, di approvare la proposta di piano di ristrutturazione del debito di .... s.p.a. da sottoporre ai creditori ed in relazione al quale proseguire la negoziazione dell'accordo con i rappresentati del ceto creditorio nella percentuale di legge e comunque nel suo complesso riprodotta fedelmente nell'allegato “A”;

2) di prendere atto che il Presidente ha attestato, autorizzandolo ad attestare anche ulteriormente, che le suindicate trattative con il ceto creditorio nella misura prevista dalla Legge sono in corso, ed hanno ad oggetto la proposta di accordo testè approvata;

3)di prendere atto che il Presidente ha attestato, autorizzandolo ad attestare anche ulteriormente, che la proposta di accordo quivi allegata ha il contenuto richiesto dalla legge ai fini di cui al disposto degli artt. 182-bis e 161 l.fall. anche, in particolare, con specifico riferimento alla Relazione del Professionista di cui al comma 3 dell'articolo 161 cit.;

4)di prendere atto che è stata predisposta la dichiarazione del professionista di cui al sesto comma dell'articolo 182bis cit., documentazione che nella sua interezza oltre a quanto richiesto ulteriormente dalla legge verrà presentata al Tribunale competente in sede di deposito del ricorso di cui all'articolo 161 l.fall.;

5)di autorizzare il presidente a rendere tutte le dichiarazioni ed attestazioni ulteriormente richieste anche in via eventuale dalla Legge Fallimentare allo scopo del regolare esatto e preciso deposito del ricorso di cui agli artt. 182-bis e 161 l.fall.;

6)di conferire al Presidente, fino alla definitiva efficacia della delibera di messa in liquidazione di cui più avanti, tutti i poteri per presentare la detta istanza all'Autorità Giudiziaria competente, anche ai fini dell'eventuale adozione di un'istanza interinale ex art. 182-bis, comma 6, L. Fall., ivi compresa ogni facoltà di integrare al fine del conseguimento della piena regolarità del deposito di cui al più volte citato 161 l.fall., fermo restando che dalla data di definitiva efficacia della messa in liquidazione, i poteri testé conferiti al Presidente devono integralmente intendersi trasferiti all'organo liquidativo;

7) di conferire al Presidente, fino alla definitiva efficacia della delibera di messa in liquidazione di cui più avanti, tutti i poteri per presentare la richiesta per l'ottenimento della procedura CIG (Cassa Integrazioni Guadagni) anche per l'esercizio ....con tutta la documentazione necessaria ed opportuna, fermo restando che dalla data di definitiva efficacia della messa in liquidazione, i poteri testé conferiti al Presidente devono integralmente intendersi trasferiti all'organo liquidativo;

Terminata la trattazione della parte ordinaria dell'Ordine del giorno,

Il presidente passa alla trattazione della parte straordinaria e quindi, richiamando tutto quanto sopra detto, propone all'assemblea di mettere in liquidazione la società e di nominare uno o più liquidatori per la gestione della fase liquidatoria.

Terminata la disamina del Presidente, lo stesso accerta che l'assemblea, con voto espresso verbalmente dall'unico socio titolare del 100% del capitale sociale

DELIBERA

a) di sciogliere anticipatamente la società, con efficacia dall'iscrizione del presente verbale nel competente Registro delle Imprese e di metterla in liquidazione;

b) di nominare l'Organo Liquidativo nelle persone dei Signori:

....

al quale vengono conferiti i poteri di cui all'art. 2489 c.c.;

c) di rimandare ad una successiva assemblea la determinazione degli ulteriori poteri, rispetto a quelli conferiti come sopra, e dei criteri in base ai quali i Liquidatori dovranno procedere per la liquidazione della società;

d) di autorizzare i competenti Uffici ad aggiungere alla denominazione sociale “ ....s.p.a.”, l'informazione che trattasi di società in liquidazione;

e) di autorizzare il Presidente dell'assemblea,il Presidente del Consiglio di amministrazione e comunque disgiuntamente ciascun Consigliere di amministrazione, all'esecuzione delle deliberazioni de quo.

Null'altro essendovi da deliberare e nessuno chiedendo la parola, il Presidente chiude la presente Assemblea alle ore ....

Le spese del presente verbale e sue consequenziali sono a carico della società.

Il Richiedente mi dispensa dalla lettura dell'allegato.

Commento

Giova ricordare che il procedimento di concordato necessita di diverse fasi che si avviano con l'istanza di ammissione, ossia con la domanda rivolta al Tribunale che contiene la proposta di concordato ed in particolare espone i contenuti del piano di risanamento economico finalizzato alla soluzione della crisi. Il Tribunale è chiamato al controllo di ammissibilità dei presupposti che ove ritenuti, appunto, sussistenti determinano per effetto del provvedimento (decreto) del Giudice l'accesso alla procedura. Quindi la proposta va sottoposta all'approvazione dei creditori, e se approvata da costoro deve essere omologata dal Tribunale che esercitando in tale circostanza il controllo cd. di legalità con decreto di omologa rende esecutivo il concordato.

In linea generale in ogni caso successivamente al deposito dell'istanza e fino all'eventuale omologazione l'imprenditore individuale o collettivo conserva – nei modi suoi propri- l'amministrazione ordinaria e straordinaria del patrimonio pur rendendosi necessaria l'autorizzazione giudiziale per il compimento degli atti di cui all'art. 167, comma 2, l. fall.

L'omologazione invece segna il passaggio all'obbligatorietà del programma “concordato” che diviene esecutivo per impresa e creditori anteriori al decreto di ammissione alla procedura di concordato. Tuttavia da tale momento cessano i limiti di cui agli artt. 167 e ss. l.fall.

Ove il concordato contenga cessione dei beni trova applicazione il disposto dell'articolo 182 l.fall. a mente del quale il tribunale nomina nel decreto di omologazione uno o più liquidatori e un comitato di tre o cinque creditori per assistere alla liquidazione e determina le altre modalità della liquidazione. È utile ricordare che si applicano gli articoli da 105 a 108- ter l.fall. in quanto compatibili.

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