Segnalazione dell’AGCM sulle criticità concorrenziali in materia di concessioni
02 Gennaio 2019
La segnalazione. L'AGCM ha inteso svolgere alcune considerazioni, ai sensi degli artt. 21 e 22 della l. n. 287/1990, sulle criticità concorrenziali riscontrate in alcuni mercati in cui l'utilizzo della concessioni di beni e/o di servizi può provocare, in assenza del rispetto di pochi e semplici principi concorrenziali, gravi distorsioni della concorrenza con effetti negativi sullo sviluppo economico del paese, nonché sul benessere dei cittadini. Nonostante l'introduzione di una completa disciplina in materia di concessioni, prima a livello europeo (con la direttiva 2014/23/UE) e poi nazionale (con gli artt.164 e seguenti del d.lgs. n. 50 del 2016), che ha, senza dubbio, fornito un quadro giuridico più chiaro in ordine all'applicabilità, anche all'istituto delle concessioni, di regole e principi finalizzati a garantire parità di trattamento, non discriminazione e trasparenza durante l'intera procedura di aggiudicazione, permangono, tuttavia, diverse criticità concorrenziali legate sia all'effettivo ricorso a procedure ad evidenza pubblica da parte delle amministrazioni concedenti, sia al perimetro e alla durata delle concessioni.
I principi concorrenziali in materia di concessioni. L'Autorità ribadisce alcuni principi cardine, tra cui:
In generale, l'Autorità segnala che l'assenza di gare, l'eccessiva ampiezza e durata di alcune concessioni esistenti, dovuta anche al frequente ricorso a proroghe o rinnovi automatici, hanno comportato «un inevitabile ingessamento degli assetti di mercato esistenti, a vantaggio degli operatori attuali concessionari».
Proposte di modifica della normativa vigente o raccomandazioni alle amministrazioni concedenti. L'AGCM dunque, in relazione alle più rilevanti criticità riscontrate, formula alcune proposte di modifica della normativa vigente o raccomandazioni alle amministrazioni concedenti, con specifico riferimento alle problematiche che emergono nei vari settori dell'economia italiana (autostrade, porti, aeroporti, distribuzione del gas, concessioni idroelettriche e demaniali, radiotelevisione, ecc.). Per le singole raccomandazioni e proposte di modifica si rimanda al testo integrale del provvedimento. |