Omicidio stradale. La consulta boccia l’automatismo della revoca della patente

Redazione Scientifica
21 Febbraio 2019

È costituzionalmente illegittimo l'art. 222 cod. strada nella parte in cui prevede la revoca automatica della patente in tutti i casi di omicidio e lesioni stradali. Per la Consulta – si legge nel comunicato rilasciato il 20 febbraio 2019 – deve essere riconosciuto «al giudice il potere di valutare, caso per caso, se applicare, in alternativa alla revoca la meno grave sanzione della sospensione della patente». Al contrario, è stata invece affermata la legittimità dell'automatismo nel caso di reati stradali aggravati dallo stato di ebbrezza o di alterazione....

È costituzionalmente illegittimo l'art. 222 cod. strada nella parte in cui prevede la revoca automatica della patente in tutti i casi di omicidio e lesioni stradali.

Per la Consulta – si legge nel comunicato rilasciato il 20 febbraio 2019 – deve essere riconosciuto «al giudice il potere di valutare, caso per caso, se applicare, in alternativa alla revoca la meno grave sanzione della sospensione della patente».

Al contrario, è stata invece affermata la legittimità dell'automatismo nel caso di reati stradali aggravati dallo stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica per l'assunzione di droghe.

Con riferimento ai reati di omicidio e lesioni stradali – introdotti dalla legge 41/2016 – ha superato il vaglio di costituzionalità il divieto per il giudice di considerare prevalente o equivalente la circostanza attenuante speciale della “responsabilità non esclusiva” dell'imputato rispetto alle concorrenti aggravanti speciali, già previste per tali reati (tra cui guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti).

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