Ricorso improcedibile se la copia analogica è priva dell’attestazione di conformità

Redazione scientifica
26 Febbraio 2019

La Cassazione ribadisce l'improcedibilità del ricorso laddove la copia analogica dello stesso manchi dell'attestazione di conformità apposta dal difensore.

In un contenzioso tra una società ed un'officina per il risarcimento dei danni subiti da un'auto, la Cassazione, con l'ordinanza n. 3537 del 6 febbraio 2019, torna sul tema della mancanza dell'attestazione di conformità della copia analogica del ricorso, dichiarando l'improcedibilità dello stesso.

Nel dettaglio, i Giudici rilevano che nel caso di specie «il ricorso proposto va dichiarato improcedibile poiché la copia analogica di esso, depositata in Cancelleria nel termine di venti giorni dall'ultima notifica, proveniente da originale telematico e notificato a mezzo PEC, manca della attestazione di conformità del difensore (art. 9, commi 1-bis e 1-ter della l. n. 53/1994), né può operare, in difetto di una valida costituzione del controricorrente, alcuna delle ipotesi di sanatoria indicate dalle Sezioni Unite (n. 22438/2018)».

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