Contratto di rappresentanza commerciale

Nicola Rumine

Inquadramento

L'art. 1752 c.c. chiarisce che le disposizioni relative al contratto di agenzia trovano applicazione anche nell'ipotesi in cui all'agente sia stata conferita dal preponente la rappresentanza per la conclusione dei contratti.

Al rappresentante di commercio si applicano sia le norme del codice civile in materia di agenzia, sia quelle dettate dai vigenti accordi economici collettivi per il contratto di agenzia (c.d. “AEC”).

Al riguardò può osservarsi che il potere di rappresentanza conferito all'agente ha carattere speciale, motivo per cui l'agente può impegnare il preponente soltanto in relazione agli affari indicati nella procura.

Non è richiesto il conferimento di una procura scritta, atteso che l'art. 1392 c.c. non esclude la validità di una procura rilasciata all'agente mediante comportamenti concludenti.

Ad ogni buon conto la differenza tra agente e rappresentante di commercio è chiara: il primo ha il mero compito di avanzare proposte contrattuali, il secondo può concludere i contratti, vincolando direttamente il preponente.

Formula

CONTRATTO DI RAPPRESENTANZA COMMERCIALE

TRA

- la Società ...., con sede legale in .... via .... n. ...., P.IVA n. ...., in persona del legale rappresentante, Sig. ...., nato a ...., il .... residente in ...., via .... n. ...., C.F. ....,

- anche denominata “Preponente” -

E

- Il Sig. ...., nato a .... il .... (C.F. ....) residente a .... in via .... n. ....,

- anche denominato “Rappresentante” -

PREMESSO CHE

- il Preponente è un'impresa commerciale attiva nel settore di .... per la produzione di ...., come meglio specificato nella lista di prodotti contenuta nell'allegato A del presente contratto (di seguito denominati i “Prodotti”);

- il Preponente è intenzionato a espandere il proprio business, incaricando un rappresentante di concludere contratti di compravendita nel territorio di ...., di cui all'Allegato B del presente contratto (di seguito denominata “la Zona”);

- il Preponente è titolare di marchi indicati nell'Allegato C del presente contratto;

- il Sig. .... svolge professionalmente l'attività di rappresentante di commercio e intende prestare i propri servizi al Preponente per la commercializzazione e la vendita dei Prodotti nella Zona medesima, sulla base delle condizioni e modalità di seguito concordate;

- le parti si danno reciprocamente atto che non intendono stipulare un contratto con vincolo di subordinazione e dipendenza, atteso che il Sig. .... intende proseguire nello svolgimento della propria attività professionale in forma autonoma, seppure nella osservanza di quanto pattuito con il presente contratto.

Tanto premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente contratto, le parti

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE

1. Oggetto del contratto 1

1.1. Il Preponente incarica il Rappresentante di concludere, con vincolo di esclusiva, la vendita dei Prodotti individuati nell'Allegato A nell'ambito territoriale indicato nell'Allegato B del presente contratto.

 

le parti potrebbero concordare la possibilità di modificare l'elenco dei prodotti oggetto del contratto, introducendo la clausola che segue: “Previo congruo termine di preavviso, da individuarsi in ...., le Parti si riservano di modificare l'elenco dei Prodotti, eliminandone alcuni o introducendone di nuovi”.

1.2. L'incarico sopra individuato avrà a oggetto anche le attività accessorie o comunque connesse a quelle principali, purché risultino necessarie ai fini della realizzazione a regola d'arte dell'incarico medesimo.

2. Durata del contratto

2.1. Il presente contratto avrà durata dal .... / .... / .... al .... / .... / .... e produrrà i suoi effetti fino alla scadenza senza necessità di ulteriori comunicazioni tra le parti, restando inteso che l'eventuale prosecuzione del contratto oltre il termine pattuito determinerà la conversione del contratto di rappresentanza commerciale in contratto a tempo indeterminato.

 

le parti potrebbero concordare il rinnovo automatico del contratto a tempo determinato, introducendo la clausola che segue: “2.2. Il presente contratto si intenderà rinnovato alle medesime condizioni e per la medesima durata qualora nessuna delle parti abbia comunicato all'altra una formale disdetta, da notificarsi mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, entro e non oltre .... mesi dalla scadenza del contratto. 2.3. In ogni caso, una volta trascorso il termine di scadenza di cui al punto 2.1., ovvero quello derivante dal rinnovo qualora il contratto risulti ancora in esecuzione, il medesimo si intenderà convertito in contratto a tempo indeterminato 2 .

le parti potrebbero stipulare un contratto di rappresentanza commerciale a tempo indeterminato, attraverso l'introduzione della seguente clausola: “2.1. Il presente incarico è conferito al Rappresentante a tempo indeterminato. 2.2. Le parti potranno recedere dal presente accordo mediante preavviso da esercitarsi tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno e tale recesso avrà effetto dal giorno di ricevimento della predetta comunicazione”.

3. Rappresentanza

3.1. Il Rappresentante avrà il diritto di rappresentare il Preponente per la conclusione dei contratti, vincolando in via diretta quest'ultimo.

4. Diritto di esclusiva

4.1. Il Preponente, in relazione a qualsiasi tipo di prodotto, anche a quelli introdotti nel commercio successivamente alla data di conclusione del presente contratto, non potrà valersi contemporaneamente di più rappresentanti nella Zona indicata nell'Allegato B.

4.2. Il Rappresentante, d'altra parte, non potrà assumere incarichi aventi a oggetto l'obbligo di trattare affari nella stessa zona in riferimento al medesimo ramo di affari di cui al presente contratto e per conto di imprese concorrenti del Preponente.

4.3. L'eventuale violazione del diritto di esclusiva di cui ai precedenti punti 4.1. e 4.2. costituisce grave inadempimento contrattuale.

4.4. In caso di violazione da parte del Preponente del diritto di esclusiva di cui al punto che precede, si intenderanno comunque dovute all'agente le provvigioni relative agli affari conclusi con riferimento alla zona e al ramo d'affari oggetto del presente incarico, salvo il maggior danno derivante dalla violazione del presente obbligo.

 

Le parti potrebbero prevedere una clausola penale in caso di inosservanza delle clausole di esclusiva di cui sopra, nei termini che seguono: “4.5. In caso di inadempimento delle obbligazioni di cui ai punti 4.1. e 4.2. che precedono, la parte inadempiente dovrà versare, a titolo di penale, una somma pari a € .... per ogni giorno di inadempimento”.

5. La zona

5.1. Il Rappresentante dovrà svolgere la propria attività nella Zona .... di cui all'Allegato B.

5.2. Il Preponente si riserva la facoltà di effettuare variazioni alla zona, in qualunque momento, con comunicazione al Rappresentante a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o mediante posta elettronica certificata all'indirizzo .....

5.3. Il Rappresentante non potrà svolgere la sua attività in zone diverse da quelle assegnate, anche se non attribuite ad altri agenti, o prive comunque di una rete di vendita dell'impresa, ma la provvigione per le relative vendite sarà posta a esclusivo favore dell'agente titolare della zona violata ovvero, in mancanza di esso, non sarà corrisposta alcuna provvigione.

5.4. In ogni caso l'eventuale inosservanza di tale clausola comporterà l'automatica risoluzione del presente contratto.

6. Svolgimento dell'incarico

6.1. Il Rappresentante svolgerà l'incarico in piena autonomia senza vincoli di subordinazione nei confronti del Preponente.

7. Tutela del marchio e dei segni distintivi del Preponente

7.1. Il Rappresentante riconosce al Preponente la titolarità esclusiva e il diritto esclusivo allo sfruttamento economico dei brevetti di proprietà di quest'ultimo, nonché al marchio “ .... ” e agli altri segni distintivi, quali, a titolo esemplificativo, la ditta, l'insegna, la denominazione sociale, il c.d. “domain name” ecc.

7.2. Il Rappresentante si obbliga a non porre in essere, anche dopo la cessazione del contratto, alcun atto che possa in qualsiasi modo arrecare pregiudizio al marchio e agli altri segni distintivi e in particolare si obbliga, durante il corso del rapporto e anche dopo la sua cessazione a:

- non registrare né far registrare i marchi di fabbrica, brevetti o altri segni distintivi del preponente;

- non rivendicare alcun diritto su detti brevetti nonché altri segni distintivi;

- non contestare la proprietà o altro diritto sui brevetti, marchi o altri segni distintivi di cui sopra o la validità della loro registrazione.

7.3. Il Rappresentante sarà obbligato a informare il Preponente di ogni violazione dei diritti di proprietà industriale del Preponente o di qualsiasi attività di concorrenza sleale o scorretta ai danni del Preponente che si realizzi a opera di terzi, fornendo altresì tutta l'assistenza che gli verrà richiesta dal Preponente, anche al fine di intraprendere iniziative legali.

7.4. Il Rappresentante dovrà sottoporre all'approvazione preventiva scritta del Preponente tutto il materiale pubblicitario e promozionale, tutte le iniziative pubblicitarie e comunque ogni altro supporto materiale e virtuale su cui possa apparire il marchio o ogni altro segno distintivo del Preponente.

7.5. Al riguardo le parti si danno atto reciprocamente che l'uso dei Marchi da parte del Rappresentante, in forza della presente clausola, non sarà considerato come una licenza a favore del Rappresentante e quest'ultimo non sarà autorizzato a utilizzare i Marchi al di fuori o oltre i fini del presente contratto, o per proprio esclusivo profitto, ovvero per trasferire a terzi il diritto qui previsto.

8. Obblighi del Rappresentante

8.1. Il Rappresentante sarà tenuto a visitare con frequenza la clientela e a informare ogni .... mesi il Preponente delle condizioni di mercato, con particolare attenzione alla clientela e allo stato della concorrenza della propria zona.

8.2. Prima di concludere qualsiasi contratto con potenziali clienti, il Rappresentante sarà poi tenuto ad assumere adeguate informazioni sulla loro solvibilità, nonché sulla consistenza del loro patrimonio e sul loro comportamento abituale nei rapporti commerciali, fornendo altresì tutte le informazioni utili alla valutazione della convenienza dei singoli affari.

8.3. In mancanza di comunicazioni la proposta d'ordine sarà considerata come espressione di parere favorevole e, fermo quanto sopra, il Rappresentante sarà comunque tenuto a osservare gli obblighi di cui all'art. 1746 c.c.

8.4. Il Rappresentante si impegna inoltre a non divulgare, neppure dopo la cessazione del contratto, segreti commerciali o aziendali del Preponente, informando nel contempo lo stesso di eventuali atti di concorrenza sleale o delle violazioni dei diritti di proprietà industriale compiuti da terzi e riguardanti i prodotti contrattuali.

9. Obblighi del Preponente

9.1. Il Preponente, nei rapporti con il Rappresentante, dovrà agire con lealtà e buona fede e in particolare sarà tenuto a mettere a disposizione del Rappresentante la documentazione relativa ai beni o ai servizi trattati, nonché a fornire al Rappresentante le informazioni necessarie per l'esecuzione del contratto e a informare il Rappresentante dell'introduzione nel commercio di nuovi prodotti, dello sviluppo delle politiche aziendali e del livello di produttività dell'impresa.

9.2. Nel caso in cui il Preponente preveda che il volume degli affari, per cause a esso non imputabili, sia notevolmente inferiore a quello che il Rappresentante avrebbe potuto attendersi, sarà tenuto a dargliene comunicazione senza indugio.

9.3. Il Preponente dovrà comunicare al Rappresentante, nel termine perentorio di .... giorni, le ragioni oggettive e documentate che impediscono la conclusione dell'affare.

9.4. La merce sarà spedita al cliente a cura del Preponente, salvo che le parti non convengano diversamente per iscritto.

9.5. Il Preponente consegnerà al Rappresentante un estratto conto delle provvigioni dovute, al più tardi entro .... giorni dalla fine del mese nel corso del quale esse sono maturate, il quale sarà comprensivo dell'indicazione delle fatture e dell'estratto dei libri contabili in base ai quali verrà effettuato il calcolo delle provvigioni, e recherà inoltre l'indicazione degli ordini non accettati e delle relative motivazioni e di tutti gli affari conclusi nella Zona in cui il Rappresentante svolge l'attività di rappresentanza.

9.6. Nel termine di ...., il Preponente dovrà saldare le medesime provvigioni.

9.7. A tal riguardo, il Rappresentante avrà diritto di esigere che gli siano fornite tutte le informazioni e i documenti necessari per verificare l'importo delle provvigioni liquidate e in particolare un estratto dei libri contabili relativo al periodo di svolgimento della sua attività.

10. Impedimento dell'agente

10.1. Ai sensi dell'art. 1747 c.c., qualora il Rappresentante, per qualsiasi ragione, non fosse in grado di eseguire l'incarico affidatogli, dovrà darne immediata comunicazione scritta al Preponente, pena il risarcimento del danno cagionato.

10.2. Il Preponente si riserva, in ogni caso, la facoltà di provvedere direttamente, per il periodo anzidetto, ad assicurare l'esercizio del contratto di agenzia ovvero ad affidare ad altri l'incarico.

11. Ordini

11.1. Il Rappresentante, nello svolgimento dell'incarico, dovrà procedere a raccogliere e ottenere gli ordini, utilizzando esclusivamente i moduli così come predisposti dal Preponente, che dovranno essere redatti e compilati in modo chiaro e con precisa indicazione del tipo di merce, del prezzo, delle modalità e condizioni di pagamento, nonché del nome, dell'indirizzo, del codice fiscale e della sottoscrizione del cliente.

11.2. Tali moduli potranno essere modificati dal Preponente in qualsiasi momento, senza obbligo di dare alcun preventivo preavviso.

12. Riscossioni e fatture

12.1. Il Rappresentante dovrà versare entro il termine di giorni .... gli incassi ricevuti, pena la risoluzione del contratto e fatto salvo il risarcimento del danno arrecato al Preponente.

12.2. In caso di mancato puntuale pagamento da parte del cliente, il Rappresentante sarà tenuto a prestare la necessaria assistenza per ottenere il recupero delle somme dovute e non pagate alla scadenza stabilita e per risolvere eventuali controversie.

 

Oppure le parti potrebbero limitare il potere di riscossione del Rappresentante nei termini che seguono: “12.1. Ai sensi dell'art. 1744 c.c. il Rappresentante non ha facoltà di riscuotere i crediti del Preponente, se non pattuito diversamente dalle parti mediante successivo accordo scritto”.

13. Provvigioni. Premi.

13.1. Ai sensi dell'art. 1748 c.c. il Rappresentante avrà diritto alla provvigione pari alla misura del .... quando l'operazione è stata conclusa per effetto del suo intervento.

13.2. Le parti rinviano al suddetto articolo per i modi e i tempi in cui sorge il diritto di provvigione.

13.3. Le parti si riservano la possibilità di concordare premi straordinari subordinati al raggiungimento di particolari obiettivi.

 

Le parti potrebbero concordare un quantitativo minimo di vendite annuo, che quindi il Rappresentante dovrà necessariamente raggiungere, introducendo la clausola di seguito suggerita: “13.4. Le parti pattuiscono che per ciascun anno solare (o stagione) sarà stabilito di comune accordo un quantitativo minimo di vendite e che il mancato rispetto dello stesso consentirà al Preponente di far valere, con effetto immediato, la risoluzione del presente contratto”.

14. Clausola risolutiva espressa

14.1. In caso di grave inadempimento da parte del Rappresentante di una delle clausole contenute negli artt. 4, 7, 8.4, 18 del presente contratto il preponente avrà la facoltà di risolvere il contratto, senza preavviso, a norma dell'art. 1456 c.c.

14.2. Pertanto il mancato o l'inesatto adempimento di una soltanto delle obbligazioni qui specificatamente indicate, comporta la risoluzione ipso iure del contratto, salvo il risarcimento dei danni.

15. Restituzione della documentazione

15.1. Al termine del rapporto, per qualsiasi ragione esso avvenga, il Rappresentante sarà tenuto a restituire alla Preponente il materiale commerciale e la documentazione affidatagli per lo svolgimento dell'incarico, con espresso riferimento al campionario in suo possesso.

16. Patto di non concorrenza

16.1. Il Rappresentante si obbliga a non svolgere nella zona, direttamente o indirettamente, alcuna attività di promozione della vendita di prodotti dello stesso genere di quelli oggetto del presente contratto, per il periodo di .... anni dallo scioglimento del rapporto.

17. Indennità in caso di cessazione del rapporto 2

17.1. Ai fini dell'indennità di cessazione del rapporto, ai sensi dell'art. 1751 c.c., le parti esplicitamente concordano che troveranno applicazione le indennità previste dagli AEC, comprese così le indennità suppletive di clientela e le indennità meritocratiche.

17.2. La concessione dell'indennità non priva comunque il Rappresentante del diritto all'eventuale risarcimento dei danni.

18. Divieto di cessione del contratto

18.1. Il presente contratto non potrà essere ceduto a terzi, considerata la natura fiduciaria dell'incarico.

19. Disciplina applicabile e rinvio

19.1. Le parti rinviano, per quanto non disciplinato dal presente accordo, al codice civile.

19.2. Le parti rinviano altresì, per quanto non disciplinato dal presente accordo, all'AEC del settore ....

20. Foro competente

20.1. Per tutte le controversie nascenti dal presente contratto, comprese quelle inerenti alla sua esistenza, validità, estinzione, interpretazione, esecuzione e risoluzione, sarà competente l'autorità giudiziaria del Foro di .....

21. Tutela della privacy

21.1. Le parti si impegnano a trattare i rispettivi dati personali conformemente alla normativa vigente di tutela della privacy, in particolare al d.lgs. n. 196/2003 e al Regolamento Europeo n. 679/2016, nonché ai conseguenti decreti ministeriali di attuazione, esclusivamente per finalità relative alla gestione del presente rapporto.

Letto, confermato e sottoscritto.

Luogo e data ....

Firma il Preponente ....

Firma l'Agente ....

Si approvano specificamente ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 1341, comma 2 c.c.. le seguenti clausole: art. 4 (Diritti di esclusiva); art. 5 (La zona); art. 8 (Obblighi del Rappresentante); art. 14 (Clausola risolutiva espressa); art. 16 (Patto di non concorrenza); art. 18 (Divieto di cessione del contratto); art. 20 (Foro competente).

Firma il Preponente ....

Firma l'Agente ....

[1] Il contratto di agenzia deve essere provato per iscritto ex art. 1742 c.c. (App. Milano, n. 503/2021), con la conseguenza che in mancanza di forma scritta sono valide l'esecuzione volontaria del contratto, la conferma di esso, nonché la sua ricognizione volontaria, la confessione ed il giuramento, dovendosi escludere soltanto la possibilità della prova testimoniale (salvo che in caso di perdita incolpevole del documento) e di quella per presunzioni semplici. Pur tuttavia, ove risulti documentata per iscritto l'esistenza del contratto di agenzia, è ammissibile il ricorso alla prova testimoniale (e quindi anche a quella per presunzioni) onde dimostrare quale sia stata la comune intenzione delle parti, al di là del dato strettamente letterale delle parole (Cass. II, n. 1824/2013; App. Milano lav., 18 maggio 2023; Cass. I, n. 29422/2023).

[2] L'art. 1751 c.c. fa derivare dalla cessazione del rapporto di agenzia due distinte conseguenze, tra loro potenzialmente cumulabili: quella connessa alla semplice cessazione del rapporto (da considerare in sé fatto lecito), la quale dà diritto all'indennità prevista nel primo comma del medesimo articolo; e quella prevista dal successivo quarto comma, relativa al risarcimento dei danni ulteriori da fatto illecito contrattuale o extracontrattuale.

Commento

Occorre distinguere la figura dell'agente con rappresentanza (anche detto rappresentante commerciale) – oggetto della formula che precede – da quella dell'agente senza rappresentanza.

La differenza principale tra agente e rappresentante di commercio è chiara: il primo ha il compito di avanzare proposte contrattuali per conto del preponente, mentre il può concludere direttamente contratti con i terzi.

L'art. 1752 c.c. chiarisce che le disposizioni relative al contratto di agenzia trovano applicazione anche nell'ipotesi in cui all'agente sia stata conferita la rappresentanza per la conclusione dei contratti e pertanto si applicano al rappresentante di commercio sia le norme del codice civile in materia di agenzia, sia quelle dettate dagli accordi economici collettivi del settore (c.d. “AEC”).

Il potere di rappresentanza conferito all'agente ha carattere speciale, per cui l'agente potrà impegnare il preponente soltanto in relazione agli affari indicati nella procura, ma non è necessario che sia stata conferita una procura scritta.

L'art. 1392 c.c. non esclude la validità di una procura rilasciata all'agente, anche mediante comportamenti concludenti del preponente.

Si osservi, come chiarito dalla più recente giurisprudenza di legittimità, che l'agente ha un potere di rappresentanza attiva e passiva del preponente limitato alla ricezione dei reclami relativi alle inadempienze contrattuali e all'esercizio della azioni cautelari, ragione per cui, in mancanza dello specifico ed eccezionale conferimento di un potere di rappresentanza, non rientra nel limitato potere di rappresentanza dell'agente il potere di riconoscimento di diritti, né quello di accettare la restituzione del prodotto (v. Cass. II, n. 20602/2017).

Profili fiscali

Il reddito conseguito dall'agente nell'esercizio della propria attività rientra nella categoria dei redditi di impresa.

Talune peculiarità, tuttavia, si registrano rispetto ai criteri di determinazione di detti redditi in ragione delle particolari caratteristiche dell'attività dell'agente.

Rispetto alla tassazione delle provvigioni la regola generale prevista per i redditi di impresa dell'operare del principio di competenza trova applicazione nel senso che occorre considerare il momento di ultimazione del servizio.

La questione nella prassi non è stata di facile soluzione anche per la prassi di inserire nei mandati apposite clausole che posticipassero il più possibile il momento di maturazione delle provvigioni. Tipico esempio è la cd. clausola della «provvigione all'incasso», in base alla quale l'agente matura la provvigione non alla conclusione dell'affare ma al momento dell'incasso del credito da parte del preponente. Su tale aspetto sono sorti dubbi interpretativi in merito alla rilevanza fiscale di tale spostamento in avanti del diritto alla provvigione, finché non è intervenuta l'Agenzia delle Entrate con la R.M. 115/E/2005, stabilendo che la provvigione dell'agente matura in ogni caso alla conclusione dell'affare e che è eventualmente solo l'esigibilità del credito maturato dall'agente che può essere differita sino alla data in cui il cliente ha provveduto al pagamento.

Corollario fondamentale del principio di competenza è il principio di correlazione costi-ricavi, in base al quale il costo può e deve essere dedotto nello stesso anno in cui viene imputato il ricavo corrispondente. In base a tale principio la casa mandante potrà dedurre la provvigione maturata dall'agente nello stesso esercizio in cui viene tassato il ricavo della fornitura a cui tale provvigione afferisce.

Un'ulteriore particolarità, che interessa, non solo gli agenti ma gli intermediari di commercio in generale, è quella di cui all'art. 66, comma 4 d.P.R. n. 917/1986 (cd. TUIR), in base alla quale il reddito degli agenti operanti in regime di contabilità semplificata è ridotto per effetto di una deduzione forfetaria, ossia che non necessita di documenti giustificativi, calcolata in percentuale sull'ammontare dei ricavi secondo le seguenti fasce:

- 3% per i ricavi fino a € 6.197,48;

- 1% per i ricavi oltre a € 6.197,48 e fino a € 77.468,53;

- 0,50% per i ricavi oltre a € 77.468,53 e fino a € 92.962,24.

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