Contratto di deposito a titolo onerosoInquadramentoAi sensi dell'art. 1766 c.c. il deposito è il contratto mediante il quale una parte (depositario) riceve dall'altra (depositante) una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura. La causa del contratto è, pertanto, quella di assicurare la custodia della cosa che è detenuta dal depositario nell'interesse esclusivo del depositante, senza poterne disporne né servirsene. Il contratto di deposito ha natura reale, perfezionandosi con la consegna della cosa al depositario ed è essenzialmente gratuito, salvo che il depositario non eserciti professionalmente l'attività dedotta in contratto (ad esempio, in caso di magazzini generali, deposito di bagagli, parcheggi custoditi). Nell'ambito del deposito oneroso, è legittima facoltà del depositario, quale creditore insoddisfatto, esercitare il diritto di ritenzione al fine di tutelare i crediti nascenti dal rapporto di deposito. Formula
CONTRATTO DI DEPOSITO A TITOLO ONEROSO Con la presente scrittura privata, da valere ad ogni effetto di legge, tra le sottoscritte parti: – il Sig. ...., nato/a a ...., il ...., residente in .... via ...., C.F. .... 1 ; - Depositante- E – il Sig./la Sig.ra ...., nato/a a ...., il ...., residente in .... via ...., C.F. .... 2 ; - Depositario- si conviene e si stipula quanto segue: 1) Conclusione del contratto Il depositante, consegna in deposito al depositario, che riceve e accetta, con obbligo di custodirli e restituirli in natura, i seguenti beni mobili: .... 3 . 2) Durata del contratto Il contratto avrà durata di giorni/mesi ...., con inizio dalla data di consegna e termine al ...., inteso quale termine a favore della parte depositante. 3) Corrispettivo e modalità di pagamento Il depositante si impegna a versare al depositario, per ciascun mese di deposito dei beni mobili, l'importo di Euro ..... Ove i mobili venissero ritirati prima della scadenza del mese, il corrispettivo sarà dovuto in funzione del periodo di effettivo deposito. Il corrispettivo suddetto verrà versato entro il primo giorno di ciascun mese, anticipatamente, presso il depositario. In caso di ritardo sarà dovuto l'interesse di mora annuo pari al tasso ufficiale di sconto. 4) Spese di deposito Le spese eventualmente necessarie per la conservazione del bene si intendono a carico del depositario. 5) Obblighi di custodia Il depositario nel ritirare gli oggetti descritti alla clausola 1) se ne dichiara responsabile ai sensi di legge e si impegna a custodirli, nell'interesse del depositante, per tutta la durata contrattuale con ogni diligenza, fino al momento della restituzione, nel proprio immobile, sito in ...., via .... n. ..... 6) Obbligo di restituzione Il depositario si obbliga, salvo caso fortuito o forza maggiore, a restituire i beni depositati presso di sé a semplice richiesta del depositante. Il depositario si obbliga, salvo caso fortuito o forza maggiore, a restituire i beni depositati presso di sé a richiesta del depositante, purché ne sia avvertito entro un congruo termine ed in ogni caso almeno entro ....giorni prima.
7) Obblighi del depositario La parte depositaria si impegna a non servirsi dei beni depositati, né a darli in deposito ad altri. 8) Responsabilità del depositario Il depositario rimane responsabile nei confronti del depositante per ogni pregiudizio che dovesse verificarsi, per sua colpa o negligenza, ai beni che vengono consegnati in normale stato di usura. 9) Effetti del ritiro dei beni in deposito Il ritiro dei beni, in ogni caso, libera il depositario da qualsiasi responsabilità in ordine allo stato ed alla consistenza dei beni stessi. 10) Risoluzione espressa del contratto Ai sensi dell'art. 1456 c.c., si conviene espressamente che il contratto si risolverà di diritto nei seguenti casi: .... 11) Prova del deposito Salva l'applicazione delle disposizioni di legge relative ai mezzi e ai limiti di prova del contratto, al fine di agevolare la prova del rapporto e la restituzione del bene, il depositario, contestualmente alla consegna dello stesso, rilascia al depositante un contrassegno contenente la descrizione della cosa depositata e il termine di consegna. Il depositario che senza dolo o colpa grave adempia nelle mani del possessore di tale documento è liberato anche se questi non è il depositante 12) Risoluzione delle controversie Tutte le controversie nascenti dal presente contratto saranno devolute a un tentativo di conciliazione presso l'Organismo di mediazione della Camera di Commercio di .... e risolte secondo il Regolamento da questa adottato. 13) Spese di bollo e registrazione La registrazione del contratto verrà effettuata a cura del ..... Le relative spese per imposta di registro e bollo saranno ripartite fra le parti come segue: ..... Letto, confermato e sottoscritto. Data e luogo .... Il Depositante .... Il Depositario .... [Nell'ipotesi di contratto stipulato in base a moduli o formulari predisposti dal depositario sarà necessaria l'approvazione specifica da parte del depositante delle clausole cd. vessatorie aggiungere la seguente clausola] Si dichiara di aver preso esatta visione delle clausole e condizioni di cui sopra, e in particolare delle condizioni di cui ai cui punti: 10 (Risoluzione espressa del contratto), 12 (Risoluzione delle controversie), 13 (Spese di bollo e di registrazione), le cui clausole – rilette e approvate – vengono dal Depositante stesso accettate a ogni conseguente effetto, e in particolare ai sensi e agli effetti degli artt. 1341 e 1342 c.c. Letto, confermato e sottoscritto. Data e luogo .... Il Depositante .... [1] [4]In alternativa, ove si tratti di impresa individuale o società: Ditta/Società ...., con sede legale in ...., CAP .... Via .... iscritta la n. .... del Registro delle imprese della Camera di Commercio di .... [2] [5]In alternativa, ove si tratti di impresa individuale o società: Ditta/Società ...., con sede legale in ...., CAP .... Via .... iscritta la n. .... del Registro delle imprese della Camera di Commercio di .... [3] [6]Occorre descrivere nel dettaglio gli oggetti depositati. CommentoIl deposito è il «contratto con il quale una parte (depositario) riceve dall'altra (depositante) una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura» (art. 1766). La causa del deposito consiste, pertanto, nell'assicurare la custodia della cosa; al depositario non passa la proprietà né il possesso di essa: egli la detiene soltanto, nell'interesse del depositante, e non può disporne né servirsene (art. 1770). Il contratto di deposito ha natura reale, perfezionandosi con la consegna della cosa al depositario. Per l'ipotesi nella quale il depositante assuma la mancata corrispondenza tra la cosa consegnata e quella restituita l'onere di provare l'esatto adempimento della prestazione di riconsegna grava sul depositario (v., in sede applicativa, Trib. Arezzo 11 novembre 2013). Il contratto di deposito, di durata ed a forma libera, si presume gratuito, almeno ove il depositario non eserciti professionalmente l'attività dedotta in contratto (ad esempio, in caso di magazzini generali, deposito di bagagli, parcheggi custoditi). Peraltro, al fine di superare la presunzione iuris tantum di gratuità del deposito stabilita dall'art. 1767 c.c. non è sufficiente l'esercizio da parte del depositario di una qualsiasi attività economica nell'ambito della quale il deposito e la custodia non assumono una rilevanza tipica, tale da farne ritenere implicita l'onerosità, ma è necessario che il depositario eserciti un'attività abituale di custodia giacché solo la natura abituale e professionale della custodia esclude che la prestazione possa ritenersi gratuita integrando l'esercizio di un attività necessariamente economica nell'ambito della prestazione di servizi (Cass. III, n. 359/1993: nella specie la S.C. ha confermato la decisione di merito la quale aveva escluso la rilevanza ai fini indicati della qualità di spedizioniere, per il quale il deposito e la custodia costituiscono semplici elementi accessori od eventuali, non l'oggetto specifico dell'attività professionale). Il deposito può essere effettuato da chiunque abbia il possesso o la detenzione della cosa, non importa se sia o meno proprietario. Le principali obbligazioni del depositario sono le seguenti: usare, nella custodia, la diligenza del buon padre di famiglia; ma, se il deposito è gratuito, un'eventuale responsabilità per colpa è valutata con minor rigore; non servirsi della cosa depositata senza il previo consenso del depositante (salvo che si tratti di deposito cd. irregolare); restituire la cosa in ogni momento in cui il depositante la richieda; d'altro canto, però, il depositario può domandare in qualunque tempo di essere liberato dall'obbligo della custodia salvo che sia stato convenuto un termine nell'interesse del depositante; restituire al depositante i frutti della cosa da lui eventualmente percepiti; se non può restituire la cosa perché distrutta o sottrattagli, per liberarsi dall'obbligo di risarcimento danni deve provare che la distruzione o sottrazione sono derivati da «causa a lui non imputabile» (responsabilità cd. ex recepto). Si è affermato che tale peculiare forma di responsabilità presunta, sussiste anche ove la mancata restituzione del bene in custodia si correli ad un furto da parte di terzi (cfr. Trib. Grosseto n. 540/2015). La causa non imputabile in questione è stata ravvisata, da un indirizzo rigoroso, nella prova, da parte del depositante, della circostanza che l'evento che ha dato luogo al danno è collegato ad un fatto inevitabile ed imprevedibile (Trib. Teramo n. 1318/2014). La S.C. ha tuttavia chiarito, a riguardo, che le norme che disciplinano nel contratto di deposito la responsabilità del depositario sono applicabili solo nel caso in cui l'obbligazione di custodia sia assunta come principale e assorbente, rappresentando l'unica prestazione qualificatrice del contratto. Qualora, invece, l'obbligo di custodire abbia una funzione strumentale rispetto a un'altra obbligazione, di carattere principale e si atteggi come meramente accessoria rispetto a quella dedotta in obbligazione, per il suo adempimento trovano applicazione – a termini dell'art. 1177 del c.c. – le regole stabilite per l'adempimento delle obbligazioni in generale (cfr. Cass. III, n. 2084/2014, la quale ha evidenziato che ne consegue che nei contratti misti, nei quali l'obbligo di custodire costituisce una prestazione accessoria rispetto all'obbligazione in cui si sostanzia il contratto (come nella specie, in cui erano state trasmesse a una casa editrice, per la eventuale pubblicazione, 57 diapositive originali e queste, consegnate a un pony express per la restituzione, erano state rubate mentre erano nella disponibilità del trasportatore) in cui l'obbligo di custodire costituisce una prestazione accessoria rispetto alle obbligazioni in cui si sostanzia il contratto, non si applicano le regole sulla responsabilità ex recepto aventi natura eccezionale, bensì quelle ordinarie sulla responsabilità per colpa, le quali prevedono – invece – come parametro di valutazione la diligenza del buon padre di famiglia). Le principali obbligazioni del depositante sono, invece: rimborsare il depositario delle spese fatte per conservare la cosa; pagare le spese eventualmente necessarie per la restituzione della cosa; ritirare la cosa depositata, a richiesta del depositario; pagare l'eventuale compenso pattuito. Occorre considerare che nell'ambito del deposito oneroso, è legittima facoltà del depositario, quale creditore insoddisfatto, esercitare diritto di ritenzione al fine di tutelare i crediti nascenti dal rapporto di deposito: tale diritto compenso permane in capo al depositario anche durante il periodo di esercizio del diritto di ritenzione e perdura fino alla soddisfazione del credito, restando fermo il privilegio sulle cose depositate, risolvendosi, altrimenti, la facoltà di ritenzione in un pregiudizio per lo stesso creditore (Cass. III, n. 6520/1997; conf., tra le altre, cfr. Trib. Savona 16 agosto 2005; Trib. Mantova II n. 171/2018). Cass. III, n. 21219/2022 ha chiarito che il contratto di deposito di cose altrui è un contratto a favore di terzo ex art. 1411 c.c., il cui fine principale è quello della custodia, conservazione e restituzione delle merci, con la conseguenza che titolare dell'azione risarcitoria nei confronti del depositario per la perdita, distruzione o deterioramento delle cose depositate è, indipendentemente da chi ne sia il proprietario, non solo il depositante ma anche il terzo che avrebbe avuto titolo alla restituzione. Profili fiscali Il contratto di deposito a titolo oneroso, quale atto avente per oggetto prestazioni di carattere patrimoniale, è soggetto a registrazione entro un termine fisso, determinato in venti giorni dalla data dell'atto se formato in Italia ed in sessanta giorni se formato all'estero, e sconta il pagamento di un'aliquota pari al 3%. Entrambe le parti del contratto sono solidalmente obbligate nei confronti del fisco al pagamento di tale imposta, ferma restando la possibilità di convenire tra le stesse, come nell'esemplificazione proposta, una diversa ripartizione del carico fiscale. In particolare, si tratta di un'ipotesi di solidarietà paritetica – che ricorre quando tutti i coobbligati sono ugualmente interessati al presupposto impositivo, e non di solidarietà dipendente, nella quale, invece, il vincolo per il pagamento riguarda, oltre ai coobbligati che hanno realizzato la fattispecie principale, anche soggetti che hanno posto in essere un'attività secondaria rispetto a quella che manifesta la capacità contributiva – con la conseguenza che ciascun debitore è tenuto per l'intero nei confronti dell'Amministrazione finanziaria, la quale nella riscossione non è vincolata né dal beneficio dell'ordine, né da quello di previa escussione, mirando la norma a rendere più sicura ed agevole la realizzazione del diritto alla percezione del tributo (Cass. sez. Trib., n. 13139/2018). |