Contratto di commissione con clausola di “star del credere”

Nicola Rumine

Inquadramento

Secondo quanto disposto dall'art. 1731 c.c. il contratto di commissione è un mandato senza rappresentanza avente per oggetto l'acquisto o la vendita di beni per conto del committente e in nome del commissionario.

L'incarico assunto dal commissionario può riguardare singoli affari, come l'acquisto o la vendita di una determinata partita di merci, oppure la vendita di tutti i prodotti del committente in una determinata zona.

La professionalità del commissionario costituisce elemento caratteristico del contratto e fonda la distinzione dal contratto di mandato.

Una clausola caratteristica del contratto di commissione è quella c.d. dello “star del credere”, disciplinata dall'art. 1736 c.c., secondo cui il commissionario risponde nei confronti del committente per l'esecuzione dell'affare. In virtù del rischio assunto il commissionario acquista il diritto di percepire, oltre alla provvigione, un compenso o una provvigione maggiore, che sono determinati, in mancanza di pattuizione, secondo gli usi del luogo dove si è compiuto l'affare o, in ulteriore subordine, dall'autorità giudiziaria secondo equità.

Formula

CONTRATTO DI COMMISSIONE CON CLAUSOLA DI “STAR DEL CREDERE”

TRA

- la Società ...., con sede legale in .... via .... n. ...., P.IVA n. ...., in persona del legale rappresentante, Sig. ...., nato a ...., il .... residente in ...., via .... n. ...., C.F. ....,

- anche denominata “Committente” -

E

- la Società ...., con sede legale in .... via .... n. ...., P.IVA n. ...., in persona del legale rappresentante, Sig. ...., nato a ...., il .... residente in ...., via .... n. ...., C.F. ....;

- anche denominato “Commissionario” -

PREMESSO CHE

- il Committente è un'impresa commerciale attiva nel settore di .... per la produzione di ...., come meglio specificato nella lista di prodotti contenuta nell'allegato A del presente contratto (di seguito denominati i “Prodotti”);

- il Commissionario opera nel campo della .... ed è munito della capacità organizzativa idonea alla vendita dei Prodotti realizzati dalla Committente;

- il Committente intende conferire al Commissionario specifico mandato di commissione per la vendita dei prodotti da essa realizzati, con l'intesa che quest'ultimo lo manterrà indenne in caso di eventuale inadempimento dei terzi.

Tanto premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente contratto, le parti

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE

1. Oggetto del contratto

1.1. Il Committente incarica il Commissionario di vendere, in via esclusiva, i Prodotti della Committente di cui alla lista Allegato A del presente contratto ai prezzi di vendita ivi indicati.

 

Le parti potrebbero concordare la possibilità di modificare l'elenco dei prodotti oggetto del contratto, introducendo la clausola che segue: “Previo congruo termine di preavviso, da individuarsi in ...., le Parti si riservano di modificare l'elenco dei Prodotti, eliminandone alcuni o introducendone di nuovi”.

2. Durata del contratto

2.1. Il presente contratto avrà durata dal .... / .... / .... al .... / .... / .... e cesserà di produrre effetti dalla scadenza senza necessità di ulteriori comunicazioni tra le parti.

 

Le parti potrebbero concordare il rinnovo automatico del contratto a tempo determinato, introducendo la clausola che segue: “2.2. Il presente contratto si intenderà rinnovato alle medesime condizioni e per la medesima durata qualora nessuna delle parti abbia comunicato all'altra formale disdetta, da notificarsi mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, entro e non oltre .... mesi dalla scadenza del contratto”.

3. Ordini. Fatturazioni. Star del credere.

3.1. Gli ordini saranno ricevuti direttamente dal Commissionario con la clausola “salvo accettazione del Committente” e dovranno essere eseguiti secondo le modalità e tempistiche indicate dal Committente.

3.2. Le relative fatture di vendita saranno emesse dal Commissionario, che dovrà altresì curarne l'incasso.

3.3. In caso di mancato pagamento delle fatture di vendita il Commissionario risponde nei confronti del Committente per l'esecuzione dell'affare da lui concluso, ai sensi dell'art. 1736 c.c., conseguendone pertanto che il Commissionario si obbliga a mantenere indenne il Committente dal rischio di inadempimento dei terzi contraenti.

4. Provvigione. Spese.

4.1. Le parti convengono che per ogni contratto di vendita concluso il Commissionario avrà diritto a una provvigione pari al .... % del prezzo della compravendita stessa, cui dovrà aggiungersi un ulteriore compenso, nella misura di € ...., dovuto per effetto della clausola dello “star del credere” di cui al precedente 3.3. del presente contratto.

4.2. In ogni caso il Committente dovrà corrispondere al Commissionario la suddetta provvigione

secondo le seguenti tempistiche e modalità: ....; .....

4.3. Il Committente si impegna inoltre a rimborsare al Commissionario le spese sostenute da quest'ultimo per lo svolgimento dell'incarico, purché adeguatamente documentate.

4.4. In deroga al comma 1 dell'art. 1732 c.c., il Commissionario non è autorizzato a concedere sconti o dilazioni di pagamento senza preventiva autorizzazione del Committente e, in caso di violazione del presente divieto, il Commissionario dovrà corrispondere la differenza di prezzo al Committente, a sue spese e senza indugio alcuno.

5. Rappresentanza

5.1. Il Commissionario non avrà il diritto di rappresentare il Committente per la conclusione dei contratti.

6. Diritti di esclusiva

6.1. L'incarico di vendere i suddetti Prodotti è concesso in esclusiva al Commissionario per tutta la durata del presente contratto.

7. Obblighi del Commissionario

7.1. Il Commissionario dovrà:

- mettere in vendita i Prodotti al prezzo indicato dalla Committente, tenendo conto delle modalità di svolgimento del servizio di vendita da questo suggerite;

- esercitare la vendita al pubblico per conto della Committente, stabilmente e con continuità;

- corrispondere alla Committente gli importi dovuti in relazione alle vendite effettuate per conto della Committente stessa;

- mantenere regolarmente rifornito il punto vendita;

- rispettare tutte le normative di settore, fiscali, ambientali e di sicurezza relative all'esercizio dell'impianto.

8. Obblighi del Committente

8.1. In forza del presente contratto la Committente si obbliga a:

- corrispondere al Commissionario la provvigione nella misura concordata sul prezzo della vendita di ciascun prodotto;

- comunicare in modo puntuale al Commissionario i prezzi e le condizioni di vendita dei prodotti al pubblico;

- mantenere regolarmente rifornito a propria cura e spese l'impianto di vendita in base agli ordini di consegna della Commissionario, in modo da consentire a quest'ultimo il regolare svolgimento del mandato a vendere;

- eseguire con la massima tempestività gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle attrezzature degli impianti del punto vendita;

- eseguire tempestivamente gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle attrezzature del punto vendita.

9. Clausola risolutiva espressa

9.1. In caso di violazione degli artt. 6 e 11 del presente contratto la parte adempiente avrà la facoltà di risolvere il contratto senza preavviso, a norma dell'art. 1456 c.c.

9.2. Il mancato o l'inesatto adempimento di una soltanto delle obbligazioni indicate comporta pertanto la risoluzione ipso iure del contratto, salvo il risarcimento dei danni.

10. Patto di non concorrenza

10.1. Il Commissionario si obbliga a non svolgere nella zona, direttamente o indirettamente, alcuna attività di promozione della vendita di prodotti dello stesso genere di quelli oggetto del presente contratto, per il periodo di .... anni dallo scioglimento del rapporto.

11. Divieto di cessione del contratto

11.1. Il presente contratto non potrà essere ceduto a terzi, data la natura fiduciaria dell'incarico.

12. Foro competente

12.1. Per tutte le controversie nascenti dal presente contratto, comprese quelle inerenti alla sua esistenza, validità, estinzione, interpretazione, esecuzione e risoluzione, sarà competente l'autorità giudiziaria del Foro di .....

13. Modificazioni

13.1. Nessuna aggiunta o modifica al presente contratto sarà valida se non fatta per iscritto.

13.2. Il presente contratto annulla e sostituisce qualsiasi altro precedente accordo, scritto o verbale, eventualmente concluso dalle parti sulle materie regolate dal presente contratto.

14. Tutela della privacy

14.1. Le parti si impegnano a trattare i rispettivi dati personali conformemente alla normativa vigente di tutela della privacy, in particolare al d. lgs. n. 196/2003 e al egolamento europeo n. 679/2016, nonché ai conseguenti decreti ministeriali di attuazione, esclusivamente per finalità relative alla gestione del presente rapporto.

Letto, confermato e sottoscritto.

Luogo e data ....

Firma il Committente ....

Firma il Commissionario ....

Si approvano specificamente ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 1341, comma 2 c.c. le seguenti clausole: art. 3 (Ordini. Fatturazioni. Star del credere); art. 4 (Provvigione. Spese); art. 6 (Diritti di esclusiva); art. 9 (Clausola risolutiva espressa); art. 10 (Patto di non concorrenza); art. 11 (Divieto di cessione del contratto); art. 12 (Foro competente).

Firma il Committente ....

Firma il Commissionario ....

Commento

A mente dell'art. 1731 c.c. il contratto di commissione è un mandato senza rappresentanza che ha per oggetto l'acquisto o la vendita di beni per conto del committente e in nome del commissionario.

Si tratta, in particolare, di un contratto consensuale, a effetti obbligatori, privo di requisiti di forma, sempre che esso non concerna l'acquisto o la vendita di beni immobili, per i quali si ritiene necessaria la forma scritta.

Nel contratto di commissione l'effetto traslativo della proprietà del bene non si verifica però, com'è ovvio, al momento dell'acquisto del commissionario, essendo infatti condizionato alla successiva alienazione da parte di quest'ultimo (Cass. III, n. 8512/2004; Cass. I, n. 10522/1994).

Si applicano al contratto di commissione, oltre alle norme espressamente riservategli dal legislatore, quelle relative al contratto di mandato.

L'incarico conferito con la commissione può riguardare singoli affari, come l'acquisto o la vendita di una partita di merci, oppure essere continuativo e riguardare la vendita dei prodotti del committente in una determinata zona.

Peculiarità del contratto di commissione ed elemento di distinzione dal contratto di mandato è data dalla professionalità del commissionario.

Una clausola caratteristica del contratto di commissione, oggetto della clausola che precede, è poi quella c.d. dello “star del credere”, disciplinata espressamente dall'art. 1736 c.c.

In virtù di tale pattuizione il commissionario risponde nei confronti del committente per l'esecuzione dell'affare ed è quindi obbligato a tenerlo indenne in caso di inadempimento del terzo contraente.

In definitiva la clausola c.d. dello “star del credere” impone al commissionario, indipendentemente dal suo dolo o dalla sua colpa, di garantire l'adempimento del terzo contraente e quindi sopportare le perdite subite dal committente.

Il rischio che la clausola in questione comporta fa sì che il commissionario abbia diritto a un compenso ulteriore, o a una maggiore provvigione, nei termini già illustrati.

In considerazione delle peculiarità del contratto di commissione la clausola in commento non è suscettibile di applicazione analogica al contratto di agenzia, rispetto al quale vale peraltro l'espresso divieto stabilito dalla l. n. 256/1999.

La clausola in esame non deve infine essere confusa con il contratto di fideiussione, atteso che il fideiussore garantisce l'adempimento di un'obbligazione altrui, mentre il commissionario risponde nei confronti del committente per l'esecuzione dell'affare da lui stesso concluso (v. Cass. III, n. 6224/1991 e più di recente, con ulteriori riferimenti di giurisprudenza, Cass. lav., n. 20511/2023).

Aspetti fiscali

Le peculiarità della figura della commissione rispetto al mandato che sono state sinora evidenziate si riflettono anche sulla disciplina fiscale ed in particolare sulla sottoposizione ad IVA delle operazioni poste in essere dal commissionario.

Assume a riguardo rilevanza l'art. 2 d.P.R. n. 633/1972 per il quale costituiscono cessioni di beni “ ...i passaggi dal committente al commissionario o dal commissionario al committente di beni venduti o acquistati in esecuzione di contratti di commissione”.

L'assimilazione del contratto di commissione alle “cessioni di beni”, viene confermata dall'art. 3, comma 4, dello stesso decreto, che specifica che non si considerano prestazioni di servizi quelle rese dal commissionario al committente, così distinguendo le operazioni di mandato configurabili come commissione dalle regole fiscali proprie del contratto di mandato generale, che rappresenta invece le prestazioni di servizio.

Sono quindi assoggettati ad IVA i passaggi di beni dal committente al commissionario per la vendita ovvero dal commissionario al committente per l'acquisto.

Considerato che sul piano strutturale il commissionario è un intermediario che agisce sempre per conto del committente, ma in nome proprio, quindi sempre senza rappresentanza, ne deriva che alla conclusione del contratto di compravendita partecipano solo il terzo (cliente/consumatore) e il commissionario stesso; quest'ultimo se conclude il negozio giuridico per conto del committente (venditore) si qualifica come commissionario-venditore; viceversa si qualifica come commissionario acquirente nel caso agisca per conto dell'acquirente.

Quindi, se dal punto di vista giuridico il contratto di commissione non sottende ad alcun trasferimento di proprietà fra il commissionario ed il committente, in quanto la proprietà del bene ceduto o acquistato si trasferisce direttamente dal venditore all'acquirente, diverso è il trattamento che il legislatore fiscale ha previsto, ai fini dell'Iva, per le operazioni che costituiscono il contratto di commissione

In particolare ai sensi degli artt. 2 e 3, numero 2) d.P.R. n. 633/1972, il commissionario non viene configurato come un semplice intermediario bensì come un venditore (o un acquirente) dei beni oggetto del contratto stesso. In particolare ai soli fini dell'IVA: – nel contratto di commissione per la vendita, il commissionario, “acquista” beni dal committente e li rivende al terzo acquirente; ovvero – nel contratto di commissione per l'acquisto, il commissionario, “acquista” beni da terzi venditori e li “rivende” al committente. In tal modo il passaggio dei beni tra committente e commissionario e tra commissionario e terzo soggetto (sia esso acquirente o venditore), vengono qualificate come distinte ed autonome cessioni.

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