Contratto di sequestro convenzionale

Rosaria Giordano

Inquadramento

Il sequestro convenzionale è un accordo mediante il quale due o più persone stabiliscono di affidare il bene controverso ad un terzo, rinunciando ad ogni pretesa sul medesimo a favore di colui che la decisione giudiziale indicherà come avente diritto, ed in un contestuale impegno da parte del terzo sequestratario di custodire e consegnare la cosa all'avente diritto, giudizialmente accertato, indipendentemente da uno specifico ordine di consegna da parte del giudice.

Formula

CONTRATTO DI SEQUESTRO CONVENZIONALE

Con la presente scrittura privata, da valere ad ogni effetto di legge, tra le sottoscritte parti:

- il Sig./la Sig.ra ... , nato/a a ... , il ... , residente in ... via ... , C.F. ... ed il Sig. ... , nato a ... , il ... , residente in ... , via ... , C.F. ... ;

E

- il Sig./la Sig.ra ... , nato/a a ... , il ... , residente in ... via ... , C.F. ... ;

convengono e stipulano quanto segue:

1) Conclusione del contratto

Tizio e Caia, considerata la sussistenza di una controversia tra loro sulla proprietà del bene mobile costituito dal quadro ... , e ritenuta l'opportunità, in attesa della definizione della stessa, di affidarne la custodia ad un sequestratario, consegnano detto bene a Sempronio, che riceve e accetta, con obbligo di custodirlo e restituirlo in natura.

2) Durata del contratto

Il contratto avrà durata sino alla risoluzione, anche in via giudiziale, dell'indicata controversia.

3) Corrispettivo e modalità di pagamento

I sequestranti si impegnano a versare, in via solidale, al sequestratario, per ciascun mese, l'importo di euro ... . Il corrispettivo suddetto verrà versato entro il primo giorno di ciascun mese, anticipatamente, presso il sequestratario. In caso di ritardo sarà dovuto l'interesse di mora annuo pari al tasso ufficiale di sconto.

4) Spese

Le spese necessarie per la conservazione del bene si intendono ricomprese nel corrispettivo pattuito alla clausola 3) del presente contratto, salvo che per le spese anticipate per conto dei sequestranti, che saranno rimborsate dietro esibizione della documentazione relativa.

5) Obblighi di custodia

Il sequestratario, nel ritirare gli oggetti descritti alla clausola 1) se ne dichiara responsabile ai sensi di legge e si impegna a custodirli, nell'interesse dei sequestranti, per tutta la durata contrattuale con ogni diligenza, fino al momento della restituzione, nel proprio immobile, sito in ... , via ... n. ...

6) Obblighi di restituzione

Il depositario si obbliga, salvo caso fortuito o forza maggiore, a restituire i mobili presso di lui depositati a richiesta dei depositanti ove si verifichi la condizione indicata nella clausola n. 2.

6) Responsabilità del sequestratario

Il sequestratario rimane responsabile nei confronti del depositante per qualsiasi pregiudizio che dovesse verificarsi ai bene, diverso dalla normale usura.

7) Spese di bollo e registrazione

La registrazione del contratto verrà effettuata a cura del ...

Le relative spese per imposta di registro e bollo saranno ripartite fra le parti come segue: ... .

Luogo e data ...

I Sequestranti ...

Il Sequestratario ...

Commento

Il sequestro convenzionale è un negozio complesso consistente in un accordo con il quale due o più persone stabiliscono di affidare la cosa controversa ad un terzo, rinunciando ad ogni pretesa sulla medesima a favore di colui che la decisione giudiziale indicherà come avente diritto, ed in un contestuale impegno da parte del terzo sequestratario di custodire e consegnare la cosa all'avente diritto, giudizialmente accertato, indipendentemente da uno specifico ordine di consegna da parte del giudice (Cass. I, n. 1/1971, in Giust. Civ., 1972, I, 641).

Si ritiene che il contratto in esame abbia natura reale e che quindi possa ritenersi concluso soltanto quando vi sia stata la consegna della cosa al sequestratario.

Il sequestro convenzionale è un contratto oneroso, avendo il sequestratario diritto ad un compenso, salvo diverso accordo, intuitu personae ed a forma libera.

La controversia tra le parti, che costituisce il presupposto del sequestro convenzionale, può essere anche solo potenziale.

La S.C. ha inoltre evidenziato che, sorta tra le parti controversia relativa ad alcuni beni ed affidata la custodia ad un terzo con contratto di sequestro convenzionale, qualora le parti stesse chiedano al giudice di sostituire il sequestratario venuto meno, il provvedimento del giudice istruttore, che proceda alla sostituzione del custode in precedenza da lui nominato in applicazione dell'art. 66 c.p.c., non è una sentenza ma un decreto e non è suscettibile di ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 cost., poiché si tratta di provvedimento che costituisce esercizio di potere ordinatorio e non ha carattere decisorio (Cass. I, n. 5801/1998).

In mancanza di una disciplina specifica prevista nel contratto, il sequestratario, per la custodia delle cose affidategli, è soggetto alla disciplina del deposito e deve quindi usare nella stessa la diligenza del buon padre di famiglia (art. 1768, comma 1) e se il contratto è a titolo gratuito, la responsabilità per colpa deve essere valutata con minor rigore (art. 1768, comma 2).

Ove la natura delle cose oggetto del sequestro convenzionale ne implichi anche un onere di amministrazione, trovano applicazione, per il sequestratario, le norme sul mandato.

In sostanza, il sequestratario può compiere tutti gli atti di ordinaria amministrazione e può agire in giudizio ed essere convenuto per tutti gli atti che fanno riferimento alla funzione svolta, esperire le azioni possessorie e, se la cosa si trova presso un terzo, agire per la consegna.

L'entità del compenso, se non fissata dal contratto, potrà essere determinata facendo ricorso sia ai criteri previsti in tema di mandato dall'art. 1709 sia a quelli previsti in tema di contratto d'opera dall'art. 2225.

A differenza dell'obbligo di corrispondere il compenso, quello di rimborsare al sequestratario spese ed erogazioni da lui anticipate per l'amministrazione e la custodia della cosa risulta, invece, a carico solo di colui cui la cosa risulterà spettare, salvo diversa pattuizione, perché a favore di questo l'attività è svolta.

Il credito del sequestratario per il compenso e per il rimborso è assistito da privilegio sulla cosa affidatagli e attribuisce diritto di ritenzione della stessa, ai sensi degli artt. 2756 e 2761.

Profili fiscali

Il contratto, implicando prestazioni aventi contenuto patrimoniale, è soggetto all'imposta di registro con aliquota del 3% (art. 9 parte I Tariffa d.P.R. n. 131/1986).

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