Polizza per la r.c.a.

Caputo Luca

Inquadramento

L'assicurazione della responsabilità civile per danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motori e dei natanti (c.d. r.c.a.) costituisce una particolare ipotesi di contratto di assicurazione contro la responsabilità civile che si distingue dall'istituto generale dell'assicurazione, in primo luogo, per il fatto di essere obbligatoria per legge (l. n. 990/1969 poi confluita nel d.lgs. n. 209/2005 c.d. Codice delle Assicurazioni private). In comune con i contratti di assicurazione contro la responsabilità civile essa ha la funzione indennitaria, intesa come finalità di tenere indenne il contraente assicurato dalle conseguenze dannose che possono derivare per fatti da esso commessi durante la vigenza dell'assicurazione e specificamente per fatti connessi alla circolazione di veicoli a motore e natanti; così come dei contratti assicurativi la r.c.a. ha la natura aleatoria, correlata all'incertezza del verificarsi degli eventi assicurati che si ripercuote, quindi, anche sull'effettiva esecuzione delle prestazioni dedotte in contratto. Ulteriore elemento differenziale rispetto alle altre ipotesi di assicurazione contro la responsabilità civile ed ai contratti assicurativi in generale è costituito dal fatto che in questi casi il soggetto danneggiato ha la possibilità di esercitare l'azione direttamente nei confronti dell'impresa assicuratrice; ciò si riconduce, in realtà, proprio alla previsione obbligatoria di questo tipo di polizza assicurativa e alla natura pubblicistica degli interessi che ne sono alla base e che la legge mira a tutelare attraverso la previsione della obbligatorietà della copertura assicurativa. Le problematiche più ricorrenti relazione alla polizza della r.c.a. attengono, in primo luogo, ai presupposti ed alle conseguenze dell'operatività delle clausole c.d. bonus malus, di regola inserite in questo tipo di polizza, che prevedono la variazione dell'importo dei premi assicurativi in correlazione con il realizzarsi di sinistri nell'arco di un determinato periodo di tempo. Analogamente è frequente nella prassi l'insorgere di problematiche legate alla c.d. mala gestio dell'impresa assicuratrice, a propria volta distinta in mala gestio propria e impropria, in base ai differenti presupposti e alle diverse conseguenze che ne derivano.

Formula

POLIZZA PER LA R.C.A.

TRA

Il/La sig./sig.ra/la società ... , nato/a a ... , iscritta nel R.I. ... n. ... , il ... , residente/con sede legale in ... , alla via/piazza ... , CAP ... , c.f./P.IVA ... (da ora in poi “il Contraente” o “l'Assicurato”)

E

la Compagnia Assicuratrice denominata ... , con sede legale in ... , alla piazza/via ... , P.IVA ... , iscritta nel registro delle imprese al n. ... capitale sociale ... , iscritta nell'Albo dei soggetti autorizzati dall'IVASS ... , in persona del legale rappresentante Sig./Sig.ra ... , nato/a a ... , il ... (da ora in “la Compagnia”),

si stipula la presente:

POLIZZA PER LA RCA

Polizza n. ...

Decorrenza della copertura: ore 24,00 del gg/mm/aa

Scadenza della copertura: ore 24,00 del gg/mm/aa

Scadenze annuali: ore 24,00 del gg/mm/aa di ogni anno

Tacito rinnovo: NO

GLOSSARIO

APPARECCHI AUDIO FONO VISIVI: radio, lettori CD/DVD, televisori, registratori, stabilmente fissati comprese le autoradio estraibili. Sono esclusi i radio telefoni e/o telefoni cellulari.

ACCESSORI: installazioni stabilmente fissate al veicolo, distinti in “di serie” e “optional”, questi ultimi acquistati a parte anche presso fornitori diversi dalla casa madre.

ASSICURATO: per la garanzia di Responsabilità Civile verso terzi s'intende l'intestatario al PRA e il guidatore del veicolo assicurato.

ATTO VANDALICO: gesto di mera malvagità, fine a se stesso, rivolto a danneggiare o distruggere una cosa.

AVENTE DIRITTO: soggetto diverso dal Contraente cui deve essere messa a disposizione l'attestazione dello stato del rischio, ovvero: proprietario, usufruttuario, acquirente con patto di riservato dominio o locatario in caso di locazione finanziaria.

CENTRALE OPERATIVA DEL SERVIZIO ASSISTENZA: struttura in funzione 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno che organizza ed eroga, per conto dell'Assicuratore, le prestazioni della garanzia Assistenza.

CLASSE CU (EX CIP): classe di “Conversione Universale” (art. 134 del Cod. Ass. e regolamento Isvap 4/2006), che prevede regole di assegnazione ed evoluzione comuni per tutte le compagnie per la storia del rischio del veicolo assicurato.

COD.ASS.: Codice delle Assicurazioni Private (d.lgs. n. 209/2005).

COMPAGNIA: l'Impresa Assicuratrice con la quale è stipulata la presente polizza.

CONTRAENTE: persona (fisica o giuridica) che stipula il contratto di assicurazione.

DOCUMENTI DI ASSICURAZIONE: certificato di assicurazione, carta verde e polizza.

GUASTO: danno subito dal veicolo per usura, difetto, rottura, mancato funzionamento di sue parti, tale da rendere impossibile per l'Assicurato l'utilizzo dello stesso in condizioni normali.

MASSIMALE (O CAPITALE ASSICURATO): somma sino a concorrenza della quale l'Assicuratore presta l'assicurazione.

PERIODO DI OSSERVAZIONE: periodo temporale all'interno del quale si computano eventuali sinistri provocati dal veicolo assicurato, per l'evoluzione della classe di merito e della loro annotazione sull'attestato di rischio.

POLIZZA: documento che prova il contratto di assicurazione.

PREMIO: somma dovuta dal Contraente alla Compagnia quale corrispettivo dell'assicurazione.

PROPRIETARIO: persona (fisica o giuridica) a cui risulta intestato il veicolo presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

RESPONSABILITÀ IN UN SINISTRO: è principale quando la percentuale attribuita è maggiore di quella di ciascun altro veicolo coinvolto; è paritaria quando è uguale a quella di almeno un altro veicolo.

RISARCIMENTO: somma pagata al terzo danneggiato in caso di sinistro di Responsabilità Civile.

RISARCIMENTO IN FORMA SPECIFICA RC AUTO: compensazione del danno mediante ripristino della cosa danneggiata effettuato direttamente dall'Impresa oppure per il tramite di strutture convenzionate.

RIVALSA: azione esercitata dall'Assicuratore nei confronti dell'Assicurato in presenza delle situazioni disciplinate in polizza per recuperare gli importi eventualmente corrisposti a terzi danneggiati.

SCOPERTO E MINIMO: importo, calcolato in base a una percentuale sull'importo indennizzabile, che rimane a carico dell'Assicurato: se inferiore al minimo indicato in polizza, sarà quest'ultimo importo a restare a carico dell'Assicurato.

SINISTRO: evento dannoso per il quale è prestata l'assicurazione.

SPESE DI GIUSTIZIA: costi vivi del processo liquidati dal giudice al termine del procedimento.

SURROGAZIONE (DIRITTO DI): diritto dell'Assicuratore che ha pagato l'indennizzo al proprio Assicurato, di rivalersi nei confronti dei terzi responsabili del danno fino a concorrenza dell'importo indennizzato.

VEICOLO DI “NUOVA IMMATRICOLAZIONE” AI FINI DELLA CLAUSOLA BONUS/MALUS:

Veicolo con meno di ... giorni tra la data di immatricolazione o di avvenuta voltura al PRA e il giorno di decorrenza richiesto.

NOTA INFORMATIVA

La presente Nota informativa è redatta secondo lo schema predisposto dall'IVASS, ma il suo contenuto non è soggetto alla preventiva approvazione dell'IVASS.

Il Contraente deve prendere visione delle Condizioni di Assicurazione prima della sottoscrizione del Contratto.

INFORMAZIONI SULL'IMPRESA DI ASSICURAZIONE

Denominazione dell'Impresa di Assicurazione, Sede Legale, Sito Internet, Recapiti Telefonici, Indirizzo Mail

Riferimento ad autorizzazione all'esercizio dell'attività assicurativa e numero di iscrizione all'albo delle imprese assicurative

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DELL'IMPRESA

Patrimonio netto; specifico riferimento alla parte relativa al capitale sociale e alle riserve patrimoniali.

Indice di solvibilità riferito allo specifico ramo assicurativo al quale attiene il contratto.

INFORMAZIONI GENERALI SUL CONTRATTO

Prestazioni assicurative e garanzie offerte

Costi, sconti e regime fiscale

Costi gravanti sul contraente 1

Spese di emissione polizza.

Costi fissi.

Costi variabili.

Addizionale di frazionamento

Es.

Mensile 5%

Bimestrale 3,6%

Trimestrale 3%

Quadrimestrale 2,6%

Semestrale 2%

Quota parte percepita dagli intermediari

Eventuale quota parte percepita da intermediari per la stipula della polizza.

Sconti

Eventuali sconti applicati (ad es. in caso di addebito del premio tramite RID bancario o per stipula della polizza online).

Non sono previsti sconti di premio.

Regime fiscale imposta sui premi

Indicazione delle imposte e dello specifico regime fiscale applicabile in considerazione del tipo di polizza (es. detraibilità fiscale dei premi).

Regime di tassazione delle somme assicurate

Indicazione del regime di tassazione per le somme erogate in caso di erogazione del capitale o della rendita

Revoca della proposta

Il Contraente può revocare la Proposta, ai sensi dell'art. 176 d.lgs. 209/2005, fino al momento della conclusione del Contratto.

Ai fini della revoca il Contraente deve inviare comunicazione scritta alla Società - contenente gli elementi identificativi della Proposta – mediante lettera a mezzo posta, indirizzata alla sede legale dell'Assicuratore.

Il premio eventualmente anticipato dal Contraente all'Assicuratore, viene restituito entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione di revoca. Il premio sarà restituito al netto delle spese di emissione.

La revoca libera entrambe le parti da qualsiasi obbligazione derivante della proposta, con decorrenza dalle ore 24 del giorno di spedizione della lettera raccomandata, quale risulta dal timbro postale di invio.

Informativa in corso di contratto

L'Assicuratore si impegna a comunicare al Contraente/Assicurato le eventuali variazioni delle informazioni contenute nel Fascicolo Informativo, anche per effetto di modifiche della normativa applicabile al Contratto successive alla conclusione dello stesso. In particolare, gli aggiornamenti del Fascicolo Informativo, non derivanti da innovazioni normative, saranno disponibili sul sito internet dell'Assicuratore ... .

Comunicazioni – Modifiche dell'assicurazione

Ogni comunicazione inerente la Polizza deve essere fatta per iscritto e le eventuali variazioni devono risultare da specifico atto sottoscritto dalle Parti.

CONDIZIONI GENERALI

MODALITÀ DI STIPULA

1. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO ED EFFETTO DELLE GARANZIE

Il contratto è concluso nel momento in cui il Contraente riceve la quietanza di pagamento o la polizza. Le garanzie operano nei limiti in cui sono previste in polizza e sono in vigore dalle ore 24 del giorno indicato in polizza quale data di decorrenza, a condizione che il premio sia stato pagato; diversamente sono operanti dalle ore 24 del giorno di pagamento del premio.

2. COPERTURE ASSICURATIVE OFFERTE

Il contratto prevede coperture per i seguenti rischi:

- garanzia di Responsabilità Civile (danni a terzi causati dal veicolo assicurato) con la forma tariffaria bonus/malus, in base al quale le variazioni di premio vengono determinate in conseguenza della presenza o meno di sinistri a carico del Contraente.

La suddetta garanzia prevede limitazioni ed esclusioni di copertura che possono dar luogo a rivalse, a riduzione o al mancato pagamento dell'indennizzo.

PRECISAZIONI

1. MASSIMALE GARANTITO - SCOPERTO - FRANCHIGIE - RIVALSE

La garanzia RCA opera, nei limiti dei massimali, senza alcuna franchigia. Le altre garanzie operano, sempre nei limiti del massimale o del capitale assicurato e prevedono l'applicazione di scoperti, minimi di scoperto o franchigie. Massimale/capitale assicurato, scoperto e minimo di scoperto, eventuali franchigie delle singole garanzie sono sempre riportate nella scheda di preventivo e nella polizza.

Massimale/capitale assicurato - Il massimale/capitale di garanzia rappresenta l'importo massimo che l'Assicuratore paga in caso di sinistro. Qualora il danno fosse superiore al massimale di garanzia indicato in polizza, l'importo eccedente resta a carico dell'assicurato.

Scoperto e minimo di scoperto - Per scoperto s'intende un importo calcolato in percentuale sull'ammontare del danno che rimane a carico dell'Assicurato. Qualora il suddetto importo dovesse essere inferiore al minimo di scoperto indicato in polizza, sarà quest'ultimo a restare a carico dell'Assicurato. Nessun indennizzo sarà invece riconosciuto all'Assicurato se l'importo del danno da liquidare è uguale o inferiore al minimo di scoperto. Per conoscere le franchigie operanti nel contratto, si rinvia alla scheda di polizza.

Franchigia - La franchigia è una somma che rimane a carico dell'Assicurato in caso di sinistro e che quindi sarà detratta dall'importo da liquidare. Nessun indennizzo è dovuto se l'importo o la percentuale di danno è uguale o inferiore alla franchigia prevista dalla garanzia indicata in polizza. Per conoscere le franchigie operanti nel contratto, si rinvia alla scheda di polizza.

Rivalse - La rivalsa, per la garanzia di Responsabilità Civile obbligatoria, è un'azione legale che la Compagnia pone in atto nei confronti dell'Assicurato per recuperare tutto o parte dell'importo corrisposto a terzi per sinistri non coperti dalla garanzia o pagati nonostante la presenza di limitazioni di copertura, data l'impossibilità stabilita per Legge di negare il risarcimento una volta accertata la responsabilità del proprio Assicurato. La Compagnia fa valere il proprio diritto di rivalsa nel caso di dichiarazioni inesatte e/o reticenti e per i casi indicati nelle esclusioni della garanzia di Responsabilità Civile.

2. ESTENSIONI DELLA COPERTURA

Come dettagliato all'art. 2.2 delle Condizioni particolari, la garanzia di Responsabilità Civile copre anche:

- la circolazione in aree private (con esclusione degli aeroporti e delle piste/circuiti privati);

- la responsabilità personale dei trasportati;

- i danni a terzi cagionati da minori alla guida del veicolo assicurato all'insaputa di chi ne debba rispondere per legge.

La garanzia di Responsabilità Civile copre inoltre anche i danni a terzi cagionati dall'incendio del veicolo assicurato quando non è posto in circolazione.

3. SOGGETTI ESCLUSI DALLA GARANZIA DI RESPONSABILITÀ CIVILE

Non è considerato terzo e quindi non beneficia della garanzia di Responsabilità Civile, il guidatore del veicolo responsabile del sinistro. Esclusivamente per i danni alle cose non sono inoltre considerati terzi:

a) il guidatore, il proprietario o il locatario del veicolo assicurato;

b) il coniuge non legalmente separato, il convivente more uxorio, gli ascendenti, i discendenti legittimi naturali o adottivi del guidatore e del proprietario del veicolo, nonché gli affiliati e gli altri parenti e affini fino al terzo grado di tutti i precedenti soggetti, quando convivano con questi o siano a loro carico in quanto l'Assicurato provvede abitualmente al loro mantenimento;

c) qualora l'Assicurato sia una Società, i soci a responsabilità illimitata e le persone che si trovino con questi in uno dei rapporti descritti al punto b).

4. DICHIARAZIONI INESATTE E RETICENZE – VARIAZIONE DEL RISCHIO

Il Contraente o l'Assicurato, in fase di stipula del contratto, deve rendere le dichiarazioni richieste in maniera assolutamente esatta.

Le dichiarazioni inesatte o le reticenze del Contraente o dell'Assicurato in merito ai dati che contribuiscono a determinare il premio di polizza o circostanze che influiscono sulla valutazione del rischio, possono comportare la perdita totale o parziale del diritto all'indennizzo o alla copertura o comunque dar luogo agli effetti di cui agli artt. 1892,1893,1894 c.c.

Il Contraente è tenuto a comunicare immediatamente alla Compagnia ogni variazione dei dati inizialmente dichiarati e comunque ogni mutamento che possa comportare un aggravamento del rischio. In tal caso, ai sensi dell'art. 1898 c.c., l'Assicuratore si riserva il diritto di recedere dal contratto entro ... giorni dalla data in cui ha ricevuto la comunicazione dell'aggravamento o ne ha avuto in altro modo conoscenza.

Il recesso avrà effetto dopo ... giorni dalla data della sua comunicazione, salvo che la Compagnia, per consentire al Contraente di mantenere in vita il contratto, proponga al Contraente medesimo di pagare un'integrazione di premio ragguagliata alla nuova ed effettiva situazione di rischio. Il pagamento di tale integrazione, da effettuarsi entro il medesimo termine di ... giorni, farà venir meno ogni effetto del recesso già comunicato.

Nel caso in cui un sinistro si sia verificato prima dell'efficacia del recesso, le prestazioni dovute dall'assicuratore, in conformità a quanto stabilito all'art. 1898 c.c., potranno essere, a seconda dei casi, ridotte o negate. Relativamente alla garanzia r.c.a. in particolare, rimangono salvi i diritti dei terzi; la Compagnia ha tuttavia diritto di rivalsa verso l'assicurato per il recupero dei risarcimenti erogati a favore di questi ultimi, nella misura in cui avrebbe avuto contrattualmente diritto di rifiutare o ridurre la propria prestazione (art. 144 del Codice delle Assicurazioni Private d'ora in poi cod. ass.).

5. PREMIO DI POLIZZA

Il premio di polizza è annuale e rappresenta l'importo complessivamente dovuto dall'Assicurato. Qualora concesso, il premio annuale può essere frazionato in rate semestrali. Al momento del pagamento il premio di polizza (annuale o della seconda rata del contratto con frazionamento semestrale) può variare in funzione dell'adeguamento fiscale previsto dalla Legge vigente.

Il premio è determinato in base ai parametri di personalizzazione e alla forma tariffaria del contratto e può essere pagato mediante bonifico bancario, assegno bancario intestato alla Compagnia, o carta di credito mediante transazione protetta online. Il premio è al netto delle provvigioni eventualmente dovute in caso di stipula della presente polizza tramite agente assicurativo.

6. INFORMATIVA IN CORSO DI CONTRATTO

Almeno ... giorni prima della scadenza annuale del contratto la Compagnia trasmette al Contraente/Assicurato (o mette a disposizione per la consultazione in via telematica) l'attestazione dello stato di rischio.

Inoltre, comunicherà tempestivamente e senza alcun onere la futura variazione peggiorativa della classe di merito conseguente alla liquidazione di sinistri che determinano l'applicazione del malus.

7. ATTESTAZIONE DI RISCHIO

La Compagnia almeno ... giorni prima della scadenza annuale del contratto mette a disposizione del Contraente/Assicurato e, se persona diversa, dell'avente diritto, l'attestazione dello stato di rischio, per la consultazione in via telematica.

Ai fini della stipula di un nuovo contratto, l'attestato di rischio viene acquisito direttamente dall'Assicuratore in via telematica tramite la Banca Dati Attestati. In caso di documentata cessazione del rischio assicurato o in caso di sospensione, o di mancato rinnovo, del contratto di assicurazione per mancato utilizzo del veicolo, risultante da apposita dichiarazione del contraente, l'ultimo attestato di rischio conseguito conserva validità per un periodo di cinque anni a decorrere dalla scadenza del contratto cui si riferisce.

La conversione della classe di merito avviene secondo il criterio universale riportato nell'attestazione (c.d. CU, strumento di confronto che consente di valutare le proposte delle diverse compagnie).

8. RECESSO

Il contratto è senza tacito rinnovo, pertanto cessa automaticamente alla scadenza annuale indicata in polizza. Non è dunque necessario inviare alcuna disdetta qualora il Contraente non intenda continuare il rapporto assicurativo con l'Assicuratore. Tuttavia le garanzie della polizza saranno operanti fino alle ore 24 del 15° giorno successivo alla data di scadenza del Contratto. Questa estensione di ulteriori 15 giorni viene meno dalla data di effetto (data di decorrenza) di un eventuale nuovo contratto stipulato con la stessa o diversa impresa a copertura del medesimo rischio.

9. TERMINE DI PRESCRIZIONE

I diritti derivanti dal contratto, a eccezione del diritto al pagamento del premio, che si prescrive in un anno, si prescrivono in due anni dal giorno in cui si è verificato il fatto su cui si fonda il diritto.

10. LEGGE APPLICABILE AL CONTRATTO

La legislazione applicabile al contratto è quella italiana.

11. REGIME FISCALE

Gli oneri fiscali e tutti gli altri oneri stabiliti per legge relativi all'assicurazione sono a carico del Contraente.

INFORMAZIONI SULLE PROCEDURE LIQUIDATIVE E SUI RECLAMI

1. COMPORTAMENTO IN CASO DI SINISTRO

In caso di sinistro il Contraente/Assicurato deve, entro ... giorni dalla data del sinistro o da quando ne ha avuto conoscenza, comunicare l'evento alla Compagnia e mediante telefax, lettera con avviso di ricevimento, o in via telefonica (al numero ... ). Ricevuta la comunicazione la Compagnia fornirà al Contraente/Assicurato tutte le informazioni necessarie per completare correttamente la richiesta di risarcimento/indennizzo del danno.

2. INFORMAZIONI RELATIVE ALL'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI RISARCIMENTO DEL DANNO DA CIRCOLAZIONE

Nel caso in cui il veicolo assicurato sia coinvolto sul territorio della Repubblica Italiana in una collisione con un altro veicolo a motore immatricolato in Italia e regolarmente assicurato, si avvarrà della procedura di risarcimento diretto. In questo caso l'Assicurato con ragione in tutto o in parte, può richiedere il risarcimento del danno direttamente alla Compagnia ai sensi dell'art. 149 cod. ass. In tutti gli altri casi si applica la procedura di risarcimento (art. 148 cod. ass.) ordinaria e il risarcimento dei danni deve essere richiesto alla Compagnia Assicuratrice del veicolo di controparte e al proprietario del veicolo stesso. I danni subiti dai terzi trasportati a bordo del veicolo saranno risarciti direttamente dall'Assicuratore, secondo quanto previsto dall'art. 141 cod. ass.

In conformità alle norme del cod. ass., la Compagnia formulerà l'offerta di risarcimento entro 60 giorni per i danni al veicolo e alle cose ed entro 90 giorni per i danni alla persona, a condizione che la richiesta di risarcimento sia completa di tutti gli elementi di legge. Il termine di 60 giorni previsto per i danni al veicolo e alle cose si riduce a 30 se il modulo di constatazione amichevole è stato sottoscritto da entrambi i conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro 2 .

3. INCIDENTI STRADALI CON CONTROPARTI ESTERE

Ai sensi dell'art. 151 cod. ass., nel caso in cui l'Assicurato resti coinvolto sul territorio italiano in un incidente con un veicolo straniero, l'Assicurato dovrà inviare la richiesta di risarcimento all'UCI – Ufficio Centrale Italiano, con sede in ... , alla via ... , tel. ... che in seguito comunicherà il nome della Compagnia incaricata di liquidare il danno.

Nel caso in cui l'incidente con veicolo straniero sia avvenuto all'estero, la richiesta di risarcimento deve essere inviata all'equivalente dell'UCI italiano dello Stato in cui è avvenuto l'incidente. Qualora il veicolo estero coinvolto nell'incidente, risulti immatricolato in uno stato dello Spazio Economico Europeo la richiesta di risarcimento potrà essere inviata alla Compagnia italiana che rappresenta quella straniera, ai sensi del d.lgs. n. 190/2003.

4. FONDO VITTIME DELLA STRADA

Sono risarciti, dal fondo vittime della strada, nei limiti del massimale di legge, i danni a persone e cose causati da:

- veicoli non assicurati;

- veicoli assicurati con imprese poste in liquidazione coatta amministrativa;

- veicoli in circolazione contro la volontà del proprietario;

- veicoli spediti da altro Stato UE in Italia, sempreché il sinistro sia avvenuto entro ... giorni dalla data di accettazione della consegna del veicolo;

- veicoli esteri con targa non corrispondente o non più corrispondente allo stesso veicolo. Inoltre, in caso di sinistro causato da veicolo non identificato, sono risarciti:

- i danni alla persona;

- i danni alle cose, con una franchigia di € 500,00, solo nel caso in cui nello stesso sinistro si siano verificati anche danni gravi alla persona.

In questi casi la richiesta di risarcimento deve essere inviata alla Compagnia designata dall'IVASS a trattare e liquidare il sinistro, individuabile rivolgendosi a CONSAP, Servizio Fondo Garanzia per le Vittime della strada, tel. ... .

5. RIMBORSO DEL SINISTRO PER EVITARE L'APPLICAZIONE DEL MALUS

La Compagnia comunica tempestivamente al Contraente la presenza di sinistri che determinano l'applicazione del malus. Il Contraente ha facoltà di evitare la menzione del sinistro sull'attestato di rischio e maggiorazione del premio per effetto del malus, rimborsando l'importo pagato e documentando l'intervenuto rimborso.

6. RECLAMI

Eventuali reclami devono essere inoltrati compilando apposito “form” presente sul sito della Compagnia o mediante telefax al numero ... o mediante lettera raccomandata inviata a ... , Ufficio Gestione Reclami, con sede in ... , alla via ... . I reclami saranno riscontrati entro ... giorni dal loro ricevimento.

Non sono considerati reclami le richieste di informazioni o di chiarimenti, le richieste di risarcimento danni o di esecuzione del contratto.

Qualora l'esponente non sia soddisfatto dall'esito del reclamo o in caso di assenza di riscontro entro 45 giorni, potrà rivolgersi all'IVASS, Servizio Tutela degli Utenti, con sede in ... , alla via ... , corredando l'esposto della documentazione relativa al reclamo trattato dalla Compagnia.

Per controversie inerenti la quantificazione delle prestazioni e l'attribuzione della responsabilità è competente esclusivamente l'Autorità Giudiziaria, previo esperimento delle procedure di mediazione e negoziazione assistita obbligatoria nei casi in cui ne ricorrano i presupposti.

CONDIZIONI GENERALI E PARTICOLARI DI ASSICURAZIONE PER LE AUTOVETTURE

CONDIZIONI GENERALI

1.1 MODALITÀ DI STIPULA, CONCLUSIONE DEL CONTRATTO ED EFFETTO DELLE GARANZIE

Il Contraente deve controllare la correttezza dei dati indicati nel preventivo, in base ai quali è stato calcolato il premio.

Eventuali errori di inserimento dati rilevati nel controllo del preventivo devono essere comunicati alla compagnia prima di pagare il premio e possono comportare un ricalcolo dello stesso.

Ai sensi dell'art. 132 del Codice delle Assicurazioni Private, anche in funzione delle complesse attività di verifica antifrode cui le Compagnie di assicurazioni sono oggi tenute, per legge, in Italia, la Compagnia verificherà la coerenza dei dati indicati in preventivo con le risultanze delle banche dati istituzionali. Ove emergano divergenze la Compagnia indicherà al contraente, già nel preventivo, la documentazione necessaria per effettuare gli ulteriori controlli e proseguire nel processo di emissione della polizza. Il contraente dovrà inviare alla compagnia la documentazione richiesta via fax/email/posta, in modo completo ed in formato leggibile.

La segnalazione di eventuali errori o il riscontro di dati diversi da quelli indicati nel preventivo possono comportare la formulazione di un nuovo preventivo o il ricalcolo del premio.

Nel caso in cui sia richiesto l'invio di documentazione aggiuntiva il pagamento del premio indicato in preventivo non potrà essere effettuato fino a quando il controllo non sia andato a buon fine e il contraente non avrà ricevuto la conferma del preventivo.

La Compagnia emetterà la polizza solo dopo aver ricevuto il pagamento del premio, sempre che lo stesso sia stato confermato, qualora sia stata richiesta documentazione aggiuntiva in conseguenza dei controlli innanzi citati.

Onde consentire alla Compagnia di emettere la polizza nel rispetto del termine di decorrenza richiesto nel preventivo il Contraente è tenuto a trasmettere tutta la documentazione ulteriore eventualmente richiesta dalla compagnia, e la prova del pagamento, con congruo anticipo, comunque non inferiore a ... giorni lavorativi (antecedenti la data di decorrenza richiesta).

In ogni caso la Compagnia rilascerà la documentazione di polizza (e l'eventuale documentazione provvisoria) soltanto all'esito delle positive verifiche di cui sopra e previo pagamento del premio confermato, trasmettendo la documentazione medesima all'indirizzo indicato e secondo le modalità prescelte dal Contraente.

La Compagnia, al ricorrere di particolari ed eccezionali esigenze di verifica, si riserva di dar corso - prima dell'emissione della polizza e prima di confermare il preventivo - la facoltà di disporre accertamenti diretti sul veicolo, da effettuarsi a proprie spese presso la rete dei propri fiduciari nella provincia di residenza del proprietario.

1.2 Mancata emissione della polizza e ricalcolo del premio

La polizza non viene emessa se:

- I dati forniti dal cliente sono risultati errati;

- il Contraente non ha inviato tutti i documenti richiesti entro i termini pattuiti;

- all'esito delle verifiche documentali effettuate dalla Compagnia, la documentazione inoltrata è risultata carente, contraddittoria, non coerente con i dati indicati in preventivo;

- il cliente non ha provveduto al pagamento del premio.

In tal caso, la Compagnia potrà provvedere, e provvederà se richiesta, all'emissione di un nuovo preventivo, calcolato sulla base dei dati corretti e verificati.

Il premio sarà in ogni caso pagabile soltanto all'esito delle verifiche e, in caso di controllo documentale, dopo la conferma del preventivo da parte della Compagnia.

Il contratto è concluso nel momento in cui il Contraente riceve la quietanza di pagamento e/o la polizza. Le garanzie operano esclusivamente se presenti in polizza e sono in vigore dalle ore 24 del giorno indicato in polizza quale data di decorrenza, a condizione che il premio sia stato effettivamente pagato; altrimenti sono operanti dalle ore 24 del giorno di pagamento del premio.

1.3 FRAZIONAMENTO DEL PREMIO DI POLIZZA

Qualora concesso, il premio annuale può essere frazionato in rate semestrali. Se alla scadenza della prima rata il Contraente non paga la successiva, l'assicurazione resta sospesa dalle ore 24 del 15° giorno successivo alla scadenza di rata e si riattiva alle ore 24 del giorno di pagamento (art. 1901 c.c.). Il premio (annuale o della seconda rata del contratto con frazionamento semestrale) può variare in funzione della fiscalità prevista dalla Legge vigente prima del pagamento del premio da parte del Contraente.

1.4 DIRITTI DI SOSTITUZIONE

Per ogni variazione che comporti la sostituzione della polizza è previsto il pagamento di € ... comprensivi di imposta e SSN, quali diritti di sostituzione.

1.5 DICHIARAZIONI INESATTE E RETICENZE – VARIAZIONE DEL RISCHIO

Il Contraente o l'Assicurato, in fase di stipula del contratto, deve rendere le dichiarazioni richieste in maniera assolutamente esatta. Le dichiarazioni inesatte o le reticenze del Contraente o dell'Assicurato in merito ai dati che contribuiscono a determinare il premio di polizza o circostanze che influiscono sulla valutazione del rischio, possono comportare la perdita totale o parziale del diritto all'indennizzo o alla copertura o comunque dar luogo agli effetti di cui agli artt. 1892,1893,1894 c.c.

A titolo di esempio, tali dichiarazioni potrebbero riguardare il luogo di residenza del proprietario/assicurato (comune, provincia) o caratteristiche tecniche del veicolo (alimentazione).

Il Contraente è tenuto a comunicare immediatamente alla Compagnia ogni variazione dei dati inizialmente dichiarati e comunque ogni mutamento che possa comportare un aggravamento del rischio. In tal caso, la Compagnia medesima si riserva il diritto di recedere dal contratto entro ... giorni dalla data in cui ha ricevuto la comunicazione dell'aggravamento o ne ha avuto in altro modo conoscenza. Il recesso avrà effetto dopo ... giorni dalla data della sua comunicazione, salvo che la Compagnia, per consentire al Contraente di mantenere in vita il contratto, proponga al Contraente medesimo di pagare un'integrazione di premio ragguagliata alla nuova ed effettiva situazione di rischio. Il pagamento di tale integrazione, da effettuarsi entro il medesimo termine di ... giorni, farà venir meno ogni effetto del recesso già comunicato.

Nel caso in cui un sinistro si sia verificato prima dell'efficacia del recesso, le prestazioni dovute dall'assicuratore, in conformità a quanto stabilito all'art. 1898 c.c., potranno essere, a seconda dei casi, ridotte o negate. Relativamente alla garanzia r.c.a. in particolare, rimangono salvi i diritti dei terzi; la Compagnia ha tuttavia diritto di rivalsa verso l'assicurato per il recupero dei risarcimenti erogati a favore di questi ultimi, nella misura in cui avrebbe avuto contrattualmente diritto di rifiutare o ridurre la propria prestazione (art. 144 cod. ass.).

1.6 DIRITTO DI RIPENSAMENTO

Il Contraente, entro 14 giorni dalla conclusione del contratto, può recedere dal contratto stesso ricevendo in restituzione il premio pagato e non goduto, al netto dell'imposta, del contributo al SSN e di € ... per i costi sostenuti dalla Compagnia, che verranno elevati a € ... se entro il suddetto periodo, è avvenuto un sinistro. Il Contraente per esercitare tale diritto, deve inviare alla Compagnia, entro il suddetto termine, la comunicazione di ripensamento tramite raccomandata con avviso di ricevimento o tramite posta elettronica certificata (PEC), unitamente insieme ai documenti di assicurazione.

1.7 ACQUISIZIONE DELL'ATTESTATO DI RISCHIO

All'atto della prima stipula del contratto di Responsabilità Civile, la Compagnia acquisisce direttamente l'attestazione sullo stato del rischio per via telematica attraverso l'accesso alla banca dati degli attestati di rischio.

Qualora all'atto della stipula del contratto l'attestazione sullo stato di rischio in Banca dati non risulti o risulti incompleta, per qualsiasi motivo, la Compagnia, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1892 e 1893 c.c., acquisisce dal Contraente stesso i dati mancanti che permettano di ricostruire la posizione assicurativa e procedere ad una corretta assegnazione della classe di merito.

Una volta assunto il contratto e verificato tempestivamente la correttezza delle dichiarazioni rilasciate, la Compagnia, se del caso, procede alla riclassificazione del contratto, richiedendo al Contraente l'eventuale premio di integrazione. Il mancato pagamento del premio richiesto comporta, in caso di sinistro, il diritto all'esercizio dell'azione di rivalsa nei confronti del Contraente.

1.8 RILASCIO DELL'ATTESTATO DI RISCHIO

La Compagnia almeno ... giorni prima della scadenza annuale del contratto mette a disposizione del Contraente/Assicurato e, se persona diversa, dell'avente diritto, l'attestazione dello stato di rischio, per la consultazione in via telematica.

Ai fini della stipula di un nuovo contratto, l'attestato di rischio viene acquisito direttamente dall'Assicuratore in via telematica tramite la Banca Dati Attestati. In caso di documentata cessazione del rischio assicurato o in caso di sospensione, o di mancato rinnovo, del contratto di assicurazione per mancato utilizzo del veicolo, risultante da apposita dichiarazione del contraente, l'ultimo attestato di rischio conseguito conserva validità per un periodo di cinque anni a decorrere dalla scadenza del contratto cui si riferisce.

La conversione della classe di merito avviene secondo il criterio universale riportato nell'attestazione (c.d. CU, strumento di confronto che consente di valutare le proposte delle diverse compagnie).

1.9 DURATA DEL CONTRATTO E PROSECUZIONE DEL RAPPORTO ASSICURATIVO RECESSO

Il contratto in essere ha durata annuale, non prevede il tacito rinnovo e cessa alle ore 24 della data di scadenza indicata in polizza senza alcun ulteriore obbligo di comunicazione. Tuttavia le garanzie della polizza saranno operanti fino alle ore 24 del 15° giorno successivo alla data di scadenza del Contratto. Questa estensione di ulteriori 15 giorni viene meno dalla data di effetto (data di decorrenza) di un eventuale nuovo contratto stipulato con la stessa o diversa impresa a copertura del medesimo rischio.

Fermo quanto sopra, la Compagnia si riserva di inviare al Contraente, almeno ... giorni prima della sua naturale scadenza, di anno in anno, una proposta scritta di prosecuzione del contratto per una ulteriore annualità, comunicando il premio da versare per la proroga della polizza. Tale premio sarà determinato sulla base dei dati e delle informazioni precedentemente acquisite, o modificate su richiesta del Contraente, applicando alle garanzie di polizza la tariffa e le condizioni in vigore al momento della scadenza annuale, tenendo conto dell'evoluzione della classe di bonus/malus e del valore commerciale del veicolo.

Pagando tale premio entro la scadenza del contratto in corso il Contraente accetterà la proposta di proroga e la durata del contratto sarà prolungata di un anno senza altre formalità. La Compagnia, avuta notizia del pagamento, invierà subito al Contraente la quietanza di pagamento (documento provvisorio di circolazione) e contestualmente via posta il certificato di assicurazione e la carta verde. La proroga e ogni aggiornamento della polizza a essa inerente non comporta novazione del contratto assicurativo. In ogni caso, il mancato pagamento del premio relativo alla proroga comporterà la naturale cessazione della polizza alle ore 24 del 15° giorno successivo alla data di scadenza del Contratto senza ulteriori obblighi di comunicazione.

1.10 VENDITA O PERDITA DEL POSSESSO DEL VEICOLO ASSICURATO

In caso di vendita, cessione in conto vendita, demolizione, furto, definitiva esportazione all'estero o ritiro dalla circolazione del veicolo assicurato, il Contraente deve darne immediata comunicazione alla Compagnia. I suddetti eventi comportano a richiesta irrevocabile del Contraente uno dei possibili seguenti effetti:

- sostituzione del contratto con nuovo contratto avente ad oggetto il nuovo veicolo;

- sospensione del contratto;

- cessione del contratto all'acquirente del veicolo assicurato;

- risoluzione del contratto con restituzione del premio pagato e non goduto.

Trasmessa la richiesta, la Compagnia si riserva di approvarla o rifiutarla, indicando i motivi ostativi alla richiesta presentata entro ... giorni dal ricevimento della richiesta. In caso di approvazione, una volta ricevuta la conferma della scelta effettuata, il Contraente è tenuto alla distruzione del certificato di assicurazione e della carta verde del veicolo assicurato.

La Compagnia si riserva comunque la facoltà di chiedere in tutti i casi al Contraente, la restituzione mediante raccomandata dei suddetti documenti, prima di dar seguito all'operazione richiesta.

La mancata o intempestiva comunicazione alla Compagnia della perdita del possesso/vendita del veicolo o la mancata distruzione/spedizione dei suddetti documenti sarà motivo di rivalsa per il recupero degli importi pagati a terzi per sinistri denunciati dopo la data della perdita di possesso/vendita del veicolo assicurato, fatta eccezione per il caso in cui la mancata distruzione dei documenti assicurativi in formato cartaceo sia giustificata da furto del veicolo, sempre che quest'ultimo sia stato tempestivamente denunciato e denunciato all'Autorità e alla Compagnia.

1.11 SOSTITUZIONE DEL CONTRATTO SU NUOVO VEICOLO

Il contratto può essere trasferito su altro veicolo della medesima tipologia purché intestato al medesimo proprietario. L'operazione comporta la sostituzione della polizza con mantenimento della classe di bonus/malus e la relativa regolazione del premio. Le garanzie saranno operanti dalla data di decorrenza indicata in polizza se non è richiesta integrazione di premio, altrimenti le garanzie saranno operanti dalle ore 24 del giorno di pagamento dell'integrazione. Contestualmente all'emissione della polizza, la Compagnia invierà al Contraente la copertura provvisoria e i nuovi documenti assicurativi. Il mantenimento della classe di CU e della relativa “Tabella di sinistrosità pregressa” contenuta nell'attestato di rischio, è prevista anche nel caso di trasferimento di proprietà di un veicolo tra persone coniugate, unite civilmente o conviventi di fatto.

1.12 SOSPENSIONE DEL CONTRATTO

La Compagnia concede la sospensione per un massimo di ... volte per contratto a patto che il periodo di assicurazione in corso con premio pagato abbia una residua durata di almeno 15 giorni dalla data di inizio sospensione. È possibile usufruire di ... mesi di sospensione per ciascuna richiesta. Al termine del ... mese di sospensione il contratto scade, il premio pagato e non goduto sarà rimborsato, secondo le norme di legge, su richiesta del Contraente solo nel caso in cui venga accertata, entro un anno dalla data di inizio sospensione, la perdita di possesso del veicolo. La facoltà di sospendere il contratto è concessa, alle stesse condizioni, anche in caso di mancato utilizzo del veicolo assicurato.

1.13 CESSIONE DEL CONTRATTO ALL'ACQUIRENTE DEL VEICOLO ASSICURATO

Nel caso di trasferimento di proprietà del veicolo assicurato con cessione del contratto di assicurazione, il cessionario ha diritto a mantenere la classe di CU, risultante dall'ultimo attestato di rischio maturato, sino alla scadenza del contratto ceduto ed il nuovo contratto relativo al veicolo va assegnato alla classe di CU 14, salvo quanto previsto dal c.d. “decreto Bersani”.

La Compagnia invierà al nuovo Contraente l'appendice di cessione del contratto, la copertura provvisoria e i nuovi documenti assicurativi.

1.14 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO CON RESTITUZIONE DEL PREMIO PAGATO E NON GODUTO

Per interrompere il contratto, il Contraente dovrà trasmettere alla Compagnia, a mezzo telefax o mail comunicazione d'interruzione debitamente compilata e sottoscritta. Ricevuto il modulo, la Compagnia rimborserà al Contraente il premio residuo, trattenendo le tasse, il contributo al SSN e nel caso in cui la polizza sia stata interrotta per furto, il premio delle garanzie Incendio e Furto ed Estensioni Incendio e Furto, se presenti sul contratto. La data di riferimento per il calcolo del premio da rimborsare è:

- il giorno successivo a quello della denuncia fatta alle Autorità, in caso di interruzione per furto del veicolo;

- in tutti gli altri casi, il giorno indicato dal Contraente nel modulo di interruzione come data della perdita di possesso del veicolo.

La Compagnia si riserva la facoltà di verificare le dichiarazioni sottoscritte dal Contraente nel modulo d'interruzione e di richiedere copia della documentazione che prova la perdita di possesso del veicolo assicurato.

1.15 RICHIESTA DUPLICATI E CARTA VERDE

La Compagnia invia entro ... giorni dalla data di richiesta del Contraente, il duplicato di certificato assicurativo e carta verde, in base alla scelta del canale di comunicazione fatta prima della sottoscrizione del contratto. Per ottenere tali duplicati il Contraente deve farne richiesta alla Compagnia inviando autocertificazione che attesti la ragione della richiesta (smarrimento, mancato ricevimento o furto). Nel caso in cui il Contraente abbia scelto la trasmissione della documentazione in formato cartaceo, la Compagnia si riserva tuttavia la facoltà di richiedere ai sensi di Legge, qualora lo ritenesse necessario, copia della denuncia all'Autorità dello smarrimento o furto del certificato di assicurazione e carta verde di assicurazione e € ... per le spese di lavorazione.

1.16 VALIDITÀ TERRITORIALE

La presente assicurazione è valida nell'Unione Europea, Svizzera, Città del Vaticano, Repubblica di San Marino, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Andorra, Principato di Monaco, Serbia.

L'assicurazione vale altresì negli Stati facenti parte del sistema della carta verde, le cui sigle internazionali in essa indicate non siano barrate. Nei suddetti Paesi l'assicurazione opera secondo le condizioni ed entro i limiti delle legislazioni nazionali sull'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile da circolazione. Restano comunque ferme le maggiori garanzie previste in polizza ed eventuali limitazioni territoriali indicate dalle singole garanzie.

1.17 ALTRE ASSICURAZIONI

Il Contraente deve comunicare per iscritto alla Compagnia, ai sensi dell'art. 1910 c.c., l'eventuale sottoscrizione e comunque la coesistenza di altre polizze per gli stessi rischi coperti dal presente contratto. Il mancato adempimento di tale obbligo comporta le conseguenze previste dalla citata norma.

1.18 FORO COMPETENTE

Foro competente è quello dell'Autorità Giudiziaria del luogo di residenza del Contraente. Per le controversie derivanti dall'applicazione della presente polizza è competente esclusivamente l'Autorità Giudiziaria.

Le controversie riguardanti l'interpretazione e l'esecuzione del presente contratto sono soggette all'obbligo del preventivo esperimento della procedura di mediazione obbligatoria ai sensi dell'art. 5, comma 1, e comma 1-bis d.lgs. n. 28/2010, come reintrodotto dalla l. n. 98/2013, di conversione del d.l. n. 69/2013.

 

Per le controversie riguardanti l'applicazione l'interpretazione e l'esecuzione del presente contratto è competente in via esclusiva il Foro di ... , salvo che il Contraente rivesta la qualifica di Consumatore ai sensi e per gli effetti del d.lgs. n. 206/2005.

1.19 ONERI FISCALI E REGIME FISCALE

Gli oneri fiscali e tutti gli altri oneri stabiliti per legge relativi all'assicurazione sono a carico del Contraente.

1.20 RECLAMI

Eventuali reclami devono essere inoltrati compilando apposito “form” presente sul sito della Compagnia o mediante telefax al numero ... o mediante lettera raccomandata inviata a ... , Ufficio Gestione Reclami, con sede in ... , alla via ... . I reclami saranno riscontrati entro ... giorni dal loro ricevimento.

Non sono considerati reclami le richieste di informazioni o di chiarimenti, le richieste di risarcimento danni o di esecuzione del contratto.

Qualora l'esponente non sia soddisfatto dall'esito del reclamo o in caso di assenza di riscontro entro 45 giorni, potrà rivolgersi all'IVASS, Servizio Tutela degli Utenti, con sede in ... , alla via ... , corredando l'esposto della documentazione relativa al reclamo trattato dalla Compagnia.

Per controversie inerenti la quantificazione delle prestazioni e l'attribuzione della responsabilità è competente esclusivamente l'Autorità Giudiziaria, previo esperimento delle procedure di mediazione e negoziazione assistita obbligatoria nei casi in cui ne ricorrano i presupposti.

Per controversie inerenti la quantificazione delle prestazioni e l'attribuzione della responsabilità è competente esclusivamente l'Autorità Giudiziaria, previo esperimento delle procedure di mediazione e negoziazione assistita obbligatoria nei casi in cui ne ricorrano i presupposti.

1.21 LEGISLAZIONE APPLICABILE E RINVIO ALLE NORME DI LEGGE

Il presente contratto di assicurazione è regolato dalla Legge italiana. Per tutto quanto non è disciplinato dalle presenti condizioni di polizza generali e particolari valgono le norme di legge.

CONDIZIONI PARTICOLARI

2.1 OGGETTO DELL'ASSICURAZIONE

La presente polizza assicura i rischi della Responsabilità Civile per i quali è obbligatoria l'assicurazione per Legge. La Compagnia s'impegna quindi a corrispondere, entro i limiti convenuti, le somme che siano dovute a titolo di risarcimento di danni involontariamente cagionati a terzi dalla circolazione del veicolo identificato in polizza. La copertura è estesa, con i medesimi massimali e senza sovrappremio, anche ai danni causati a terzi dal gancio traino e durante la circolazione dall'eventuale rimorchio agganciato al veicolo assicurato, a condizione che il traino sia effettuato nel rispetto delle norme di Legge e che il veicolo assicurato sia regolarmente omologato per tale utilizzo. L'assicurazione è prestata nella forma e secondo le modalità precisate nelle condizioni particolari richiamate in polizza. Per i danni a terzi provocati dal rimorchio staccato dalla motrice è invece necessario stipulare una copertura separata.

- 2.2. ESTENSIONI INCLUSE NELLA GARANZIA DI RESPONSABILITÀ CIVILE

- Responsabilità Civile da circolazione in aree private: 3 L'Assicurazione copre con i medesimi massimali anche la Responsabilità Civile per i danni causati dalla circolazione in aree private.

- Responsabilità Civile dei Trasportati: la Compagnia assicura, entro i limiti del massimale indicato in polizza, la Responsabilità Civile personale ed autonoma dei trasportati a bordo del veicolo per i danni involontariamente cagionati a terzi durante la circolazione, esclusi i danni al veicolo stesso.

- ESTENSIONI FACOLTATIVE 4

- Responsabilità Civile per fatto di figli minori: la Compagnia assicura, entro i limiti del massimale indicato in polizza, i danni causati a terzi dal veicolo assicurato guidato a insaputa del proprietario da figli minori o da persone con lui conviventi soggette alla sua tutela (cfr. art. 2048 c.c.).

- Soccorso vittime della strada: la Compagnia indennizza un importo massimo di € ... per evento in caso di danni alle parti interne del veicolo causati dal trasporto documentato di vittime di incidenti stradali fino al posto di soccorso medico.

- Rinuncia alla rivalsa per guida con patente scaduta: la Compagnia rinuncia a esercitare il proprio diritto di rivalsa in caso di guida con patente scaduta, a condizione che la patente sia rinnovata entro sei mesi dalla data del sinistro.

Ricorso Terzi da Incendio: la Compagnia assicura, con il limite massimo di € ... per ogni sinistro, i danni materiali e diretti provocati a terzi dall'incendio del veicolo non conseguente alla circolazione, compresa l'esplosione, non seguita da incendio, del carburante contenuto nel serbatoio dello stesso e destinato al suo funzionamento.

Limitazione della rivalsa per guida in stato di ebbrezza: in caso di sinistro causato da guidatore in stato di ebbrezza a cui è stata comminata per tale ragione una sanzione amministrativa ai sensi dell'art. 186 (comma 2, lett. a) del C.d.s., la Compagnia limiterà la rivalsa, solo per il primo sinistro, a un massimo di € ... .

I massimali indicati in polizza sono destinati anzitutto ai risarcimenti dovuti in dipendenza dell'assicurazione obbligatoria e, per la parte non assorbita dai medesimi, ai risarcimenti dovuti per le suddette estensioni.

2.3 SOGGETTI ESCLUSI DALLA GARANZIA DI RESPONSABILITÀ CIVILE

Non è considerato terzo e quindi non beneficia della garanzia di Responsabilità Civile, il guidatore del veicolo responsabile del sinistro. Esclusivamente per i danni alle cose non sono inoltre considerati terzi:

- a) i soggetti di cui all'art. 2054, comma 3 c.c. (guidatore/proprietario del veicolo) ed all'art. 91, comma 2 cod. strada (locatario del contratto di Leasing);

- b) il coniuge non legalmente separato, il convivente more uxorio, gli ascendenti, i discendenti legittimi naturali o adottivi del guidatore e del proprietario del veicolo, nonché gli affiliati e gli altri parenti e affini fino al terzo grado di tutti i precedenti soggetti, quando convivano con questi o siano a loro carico in quanto l'Assicurato provvede abitualmente al loro mantenimento;

- c) ove l'Assicurato sia una Società, i soci a responsabilità illimitata e le persone che si trovino con questi in uno dei rapporti descritti al punto b).

2.4 CAUSE DI ESCLUSIONE E RIVALSA DELLA GARANZIA DI RESPONSABILITÀ CIVILE

La garanzia di Responsabilità Civile non copre i danni causati dalla circolazione dei veicoli nelle aree riservate a traffico e sosta di aeromobili né dalla circolazione in piste o circuiti privati e dalla partecipazione a prove libere, allenamenti, gare o competizioni automobilistiche. La garanzia non copre inoltre:

- se il conducente non è abilitato alla guida in base alle norme in vigore;

- i danni ai terzi trasportati, per trasporto non conforme alle disposizioni di legge;

- i danni cagionati a terzi da veicolo soggetto a provvedimento di fermo amministrativo ai sensi dell'art. 214 del vigente c.d.s.;

- il veicolo utilizzato per le esercitazioni alla guida per conseguire la patente privata se la circolazione avviene senza osservare le disposizioni vigenti;

- il veicolo guidato da persona in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di sostanze stupefacenti, a cui sia stata applicata sanzione in via definitiva ai sensi degli artt. 186 e 187 del vigente c.d.s.;

- i veicoli con targa prova se la circolazione avviene senza osservare le disposizioni vigenti;

- se il veicolo assicurato non può circolare in quanto non in regola con le norme relative alla revisione;

- i danni provocati dall'inquinamento dell'acqua e del suolo determinati da qualunque causa;

- il noleggio con conducente, se il noleggio è effettuato senza l'osservanza delle disposizioni in vigore, comprese Leggi Regionali e Regolamenti Comunali;

- i danni causati a terzi durante una gara di velocità non autorizzata ai sensi dell'art. 9-bis c.d.s., se al conducente sono state applicate in via definitiva le sanzioni previste dall'art. 141 del medesimo codice.

Nei casi sopra elencati e in tutti quelli dove il risarcimento sia comunque dovuto ai sensi del comma 2, art. 144 cod. ass., la Compagnia eserciterà diritto di rivalsa nei confronti del Contraente e dell'Assicurato, per le somme che abbia dovuto pagare ai terzi nei confronti dei quali non è possibile opporre eccezioni in base alla legge stessa.

2.5 GUIDA RICHIESTA GARANZIA DI RESPONSABILITÀ CIVILE

Il veicolo assicurato può pertanto essere guidato da chiunque, nel rispetto delle norme di Legge.

2.6 CLAUSOLA BONUS/MALUS

- 2.6.1 DEFINIZIONE DELLA FORMA TARIFFARIA

L'assicurazione è stipulata nella forma tariffaria bonus/malus, che prevede riduzioni o maggiorazioni di premio, in base al numero di sinistri eventualmente verificatisi nei seguenti periodi di copertura (c.d. periodi di osservazione).

Primo periodo: ha la durata di ... mesi, inizia il giorno della decorrenza della prima polizza stipulata con la Compagnia e termina ... mesi prima della scadenza dell'annualità assicurativa.

Periodi successivi: hanno la durata di ... mesi, decorrono dalla scadenza del primo periodo di osservazione e terminano ... mesi prima della scadenza dell'annualità assicurativa.

2.6.2 CLASSI DI MERITO

La tariffa bonus/malus si articola secondo le classi di merito e i relativi coefficienti di premio rappresentati nella tabella allegata alla polizza.

I coefficienti di premio associati alle classi di merito rappresentano le riduzioni percentuali che l'impresa riconosce automaticamente ad ogni rinnovo applicandoli alla tariffa in vigore.

2.6.3 CLASSE DI INGRESSO

L'assegnazione del veicolo alla rispettiva classe di merito della Compagnia avviene come indicato nella tabella allegata alla Polizza. La mancata consegna o correttezza dei documenti richiesti per l'emissione della polizza comporta l'assegnazione all'ultima classe di merito.

2.6.4 EVOLUZIONE DELLE CLASSI DI MERITO

Per l'annualità successiva a quella della stipulazione, il nuovo contratto è assegnato alla classe di merito di pertinenza, in base alla tabella allegata, a seconda che la Compagnia abbia o meno effettuato, nel periodo in considerazione, pagamenti per il risarcimento, anche parziale, di danni conseguenti a sinistri avvenuti nel corso del suddetto periodo o in periodi precedenti. Per il malus sono presi in considerazione:

- i sinistri pagati anche parzialmente per i quali è stata accertata la responsabilità principale dell'Assicurato;

- i sinistri pagati anche parzialmente con responsabilità paritaria la cui somma delle percentuali di responsabilità supera la soglia del 50%. Ai fini dell'evoluzione in malus questi sinistri con responsabilità paritaria cumulata sono considerati come un unico sinistro.

2.6.5 FACOLTÀ DI RIMBORSO

La Compagnia comunica tempestivamente al Contraente la presenza di sinistri che hanno determinato l'applicazione del malus. Il Contraente ha facoltà di evitare la menzione del sinistro sull'attestato di rischio e maggiorazione del premio per effetto del malus, rimborsando l'importo pagato e dando tempestivamente prova dell'avvenuto rimborso alla Compagnia.

- 2.6.6 SOSTITUZIONE DEL CONTRATTO

La sostituzione del contratto è ammessa, purché non vi sia variazione dell'intestatario al PRA, esclusivamente con veicolo appartenente alla stessa tipologia (stesso settore tariffario) di quello assicurato. In tal caso il periodo di osservazione non viene interrotto ma prosegue fino a naturale scadenza.

2.6.7 AGEVOLAZIONE PER SECONDA AUTO DI PROPRIETÀ QUALORA SIA PERSONA FISICA

Il proprietario di un veicolo regolarmente assicurato ha diritto di utilizzare la classe di merito del contratto in corso (in base alla c.d. Bersani), per assicurare un veicolo di nuovo acquisto, a condizione che il veicolo sia intestato a lui o ad un componente stabilmente convivente del suo nucleo famigliare.

CLAUSOLA FACOLTATIVA: 2.7 PROTEZIONE RIVALSE (ESTENSIONE A PAGAMENTO DELLA GARANZIA DI RESPONSABILITÀ CIVILE) -

A parziale deroga di quanto indicato in ordine alle Cause di esclusione e rivalsa della garanzia di responsabilità civile, la Compagnia rinuncia al diritto di rivalsa nei seguenti casi:

- se il veicolo è guidato da persona in stato di ebbrezza a cui è stata comminata per tale ragione una sanzione amministrativa ai sensi dell'art. 186 (comma 2, lett. a) c.d.s.;

- per i danni subiti dai terzi trasportati (esclusi i trasportati su veicolo con targa prova) se il trasporto non è stato effettuato in conformità alle disposizioni di legge vigenti o in conformità a quanto riportato sulla carta di circolazione;

- se il veicolo assicurato non può circolare in quanto non in regola con le norme relative alla revisione.

SINISTRO - OBBLIGHI E MODALITÀ DI DENUNCIA

3.1 OBBLIGO DELLA DENUNCIA IN CASO DI SINISTRO

In caso di sinistro il Contraente/Assicurato deve, entro ... giorni dalla data del sinistro o da quando ne ha avuto conoscenza, comunicare l'evento alla Compagnia e mediante telefax, lettera con avviso di ricevimento, o in via telefonica (al numero ... ). Ricevuta la comunicazione la Compagnia fornirà al Contraente/Assicurato tutte le informazioni necessarie per completare correttamente la richiesta di risarcimento/indennizzo del danno.

- 3.2 INADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI DENUNCIA DEL SINISTRO AI SENSI DELL'ART. 143 DEL COD. ASS.

In caso di mancata presentazione della denuncia di sinistro nei termini previsti si applica l'art. 1915 c.c. per l'omesso avviso di sinistro. La Compagnia, pertanto, può esercitare il diritto di rivalersi in tutto o in parte nei confronti dell'Assicurato per il pregiudizio che ne sia derivato per i sinistri di Responsabilità Civile Auto.

3.3 GESTIONE DELLE VERTENZE

La Compagnia si fa carico, fino a quando ne ha interesse in conseguenza degli obblighi derivanti dal presente contratto, della gestione delle vertenze giudiziali e stragiudiziali relative al risarcimento del danno. Può inoltre provvedere alla difesa dell'Assicurato in sede penale, fino a quando il danneggiato non sia stato risarcito a titolo definitivo. Rimangono a carico dell'Assicurato le spese per legali e tecnici non designati dalla Compagnia, nonché quelle per multe, ammende e spese di giustizia penale.

3.4 TERMINE DI PRESCRIZIONE

Il termine entro il quale si prescrive il diritto al risarcimento del danneggiato è di due anni (art. 2947 c.c. e art. 2952 c.c.) dal giorno in cui si è verificato il fatto su cui si fonda il diritto.

3.5 GARANZIA DI RESPONSABILITÀ CIVILE

Nel caso in cui il veicolo assicurato resti coinvolto sul territorio della Repubblica Italiana in una collisione con un altro veicolo a motore identificato, targato e assicurato per la Responsabilità Civile obbligatoria, riportando danni al veicolo e/o lesioni di lieve entità al conducente, si applica la procedura di risarcimento diretto (art. 149 cod. ass.) che consente all'Assicurato di essere risarcito direttamente dalla Compagnia. Tale procedura si applica, con le suddette modalità, anche a sinistri avvenuti nel territorio della Repubblica di San Marino e nello Stato della Città del Vaticano anche in caso di collisione con un veicolo immatricolato nei suddetti stati. In tutti gli altri casi oppure in caso di collisione con veicolo immatricolato all'estero si applica la procedura di risarcimento “ordinaria” prevista dall'art. 148 cod. ass.

3.6 PROCEDURA DI RISARCIMENTO DIRETTO ART. 149 DEL COD. ASS.

La richiesta di risarcimento deve essere compilata utilizzando il modulo di richiesta di risarcimento danni fornito dalla Compagnia e restituito via mail o fax alla Compagnia insieme al modulo di Constatazione Amichevole d'Incidente.

La Compagnia verificherà la suddetta documentazione e, qualora accerti la sussistenza dei requisiti previsti dall'art. 149 cod. ass., provvederà a risarcire, per quanto gli spetta, tempestivamente e direttamente all'Assicurato i danni subiti.

Qualora non sussistano i requisiti per l'attivazione della procedura di risarcimento diretto, la Compagnia provvederà entro trenta giorni dalla data di ricezione della richiesta di risarcimento ad informare l'Assicurato e trasmettere la documentazione raccolta all'Assicuratore del veicolo di controparte coinvolto nel sinistro (art. 11 del d.P.R. n. 254/2006). In questo caso la richiesta del risarcimento dei danni deve essere nuovamente inoltrata dall'Assicurato alla Compagnia di assicurazione del responsabile del sinistro e al proprietario del veicolo coinvolto, mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno ed attivando in questo modo la procedura di risarcimento prevista dall'art. 148 cod. ass.

3.7 PROCEDURA DI RISARCIMENTO ART. 148 COD. ASS.

Nel caso non sia applicabile la procedura di risarcimento diretto, la richiesta del risarcimento dei danni subiti deve essere inoltrata dall'Assicurato direttamente alla Compagnia di assicurazione del responsabile e al proprietario del veicolo di controparte, mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.

3.8 RISARCIMENTO DEL TERZO TRASPORTATO ART. 141 COD. ASS.

Nel caso di sinistro che comporti lesioni ai terzi trasportati a bordo del veicolo assicurato, il danneggiato deve sempre inviare la richiesta di risarcimento direttamente alla Compagnia e per conoscenza al proprietario del veicolo, mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. I danni saranno risarciti direttamente dalla Compagnia, secondo quanto previsto dall'art. 141 cod. Ass.

3.9 INCIDENTI STRADALI CON CONTROPARTI ESTERE

Ai sensi dell'art. 151 cod. ass., nel caso in cui l'assicurato resti coinvolto sul territorio italiano in un incidente con un veicolo straniero, l'assicurato dovrà inviare la richiesta di risarcimento all'UCI – Ufficio Centrale Italiano, con sede in ... , alla via ... , tel. ... , che in seguito comunicherà il nome della Società incaricata di liquidare il danno.

Nel caso in cui l'incidente con veicolo straniero sia avvenuto all'estero, la richiesta di risarcimento deve essere inviata all'equivalente dell'UCI dello stato, dove è avvenuto l'incidente. Qualora il veicolo estero coinvolto nell'incidente, risulti immatricolato in uno stato dello Spazio Economico Europeo la richiesta di risarcimento potrà essere inviata alla Compagnia italiana che rappresenta quella straniera, ai sensi del d.lgs. n. 190/2003.

3.10 FONDO VITTIME DELLA STRADA

Sono risarciti, dal fondo vittime della strada, nei limiti del massimale di legge, i danni a persone e cose causati da:

- veicoli non assicurati;

- veicoli assicurati con imprese poste in liquidazione coatta amministrativa;

- veicoli in circolazione contro la volontà del proprietario;

- veicoli spediti da altro Stato UE in Italia, sempreché il sinistro sia avvenuto entro 30 giorni dalla data di accettazione della consegna del veicolo;

- veicoli esteri con targa non corrispondente o non più corrispondente allo stesso veicolo. Inoltre, in caso di sinistro causato da veicolo non identificato, sono risarciti:

- i danni alla persona;

- i danni alle cose, con una franchigia di € 500, solo nel caso in cui nello stesso sinistro si siano verificati anche danni gravi alla persona.

- In questi casi la richiesta di risarcimento deve essere inviata alla Compagnia designata dall'IVASS a trattare e liquidare il sinistro, individuabile rivolgendosi a CONSAP, Servizio Fondo Garanzia per le Vittime della strada, tel. ... .

4 TRATTAMENTO DEI DATI

Ai sensi del d.lgs. n. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) e successive modifiche, in particolare operate con il d.lgs. n. 101/2018 (Decreto Privacy Italiano), ciascuna delle parti acconsente al trattamento dei dati personali rilevabili dalla polizza o che ne derivino, per le finalità strettamente connesse agli adempimenti degli obblighi contrattuali da essa derivanti.

5 DISPOSIZIONE FINALE

Per tutto quanto non espressamente previsto dalle presenti condizioni si applicano gli artt. 1917 e ss. c.c.

6 TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI

La Compagnia, il Contraente, l'Assicurato, l'agente assicurativo e/o il broker si impegnano ad osservare gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari in ottemperanza a quanto previsto dalla l. n. 136/2010 e successive modifiche.

Il mancato assolvimento degli obblighi previsti dall'art. 3 della citata l. n. 136/2010 costituisce causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 1456 c.c. e dell'art. 3, comma 8 della legge.

MASSIMALI, FRANCHIGIE E PREMIO DI POLIZZA

In nessun caso la Compagnia sarà tenuta a pagare per singolo sinistro e per periodo assicurativo somma maggiore di:

Massimale per Sinistro e per Anno Assicurativo:

€ ... ;

Con il limite per ogni persona di

€ ... ;

Con il limite per danni a veicoli di

€ ... .

PREMIO UNICO ANTICIPATO

Imponibile

€ ...

Imposta

€ ...

Premio lordo

€ ...

Totale Premio Unico Anticipato

€ ...

APPENDICI

TABELLE DI CORRISPONDENZA CLASSI CU/COMPAGNIA 5

TABELLE DI ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI D'INGRESSO

TABELLE DI EVOLUZIONE DELLE CLASSI DI ASSEGNAZIONE

POLIZZA PER LA RCA

DOCUMENTO DI SINTESI

TRA

Il/La sig./sig.ra/la società ... , nato/a a ... , iscritta nel R.I. ... n. ... , il ... , residente/con sede legale in ... , alla via/piazza ... , CAP ... , c.f./P.IVA ... (da ora in poi “il Contraente” o “l'Assicurato”)

E

la Compagnia Assicuratrice denominata ... , con sede legale in ... , alla piazza/via ... , P.IVA ... , iscritta nel registro delle imprese al n. ... capitale sociale ... , iscritta nell'Albo dei soggetti autorizzati dall'IVASS ... , in persona del legale rappresentante Sig./Sig.ra ... , nato/a a ... , il ... (da ora in poi “l'Assicuratore”),

DESCRIZIONE DEL RISCHIO

La Compagnia, alle condizioni tutte della presente Polizza, assicura la Responsabilità Civile derivante all'Assicurato a termini di legge, in relazione al rischio di seguito precisato:

RCA – La garanzia è valida esclusivamente in relazione al veicolo modello ... , tg. n. ... , immatricolato il ... , di proprietà di ... , nato il ... , c.f. ... , residente in ... , alla via/piazza ...

DATI DI POLIZZA

Polizza n.

Decorrenza polizza: dalle ore 24,00 del ... / ... / ...

Scadenza polizza: alle ore 24,00 del ... / ... / ...

Luogo e data ...

Il Contraente/Assicurato ...

Ai sensi dell'art. 1341, comma 2 c.c., il Contraente/Assicurato dichiara di approvare specificamente le seguenti condizioni generali e particolari di polizza: 1.5 DICHIARAZIONI INESATTE E RETICENZE – VARIAZIONE DEL RISCHIO; 2.3 SOGGETTI ESCLUSI DALLA GARANZIA DI RESPONSABILITÀ CIVILE; 2.4 CAUSE DI ESCLUSIONE E RIVALSA DELLA GARANZIA DI RESPONSABILITÀ CIVILE;2.6.4 EVOLUZIONE DELLE CLASSI DI MERITO; 3.2 INADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI DENUNCIA DEL SINISTRO AI SENSI DELL'ART. 143 DEL COD. ASS.; 3.3 GESTIONE DELLE VERTENZE

Il Contraente/Assicurato ...

[1] 1. Nella presente parte della nota informativa si indicano i costi fissi e variabili applicati, le maggiorazioni (addizionali di frazionamento), di regola previste, e applicate sotto forma di percentuali sul premio in base ai periodi di frazionamento, spese per visita medica, costi per l'intermediazione ed eventuali sconti.

[2] 2. I termini sono predeterminati rispettando le prescrizioni del Codice delle Assicurazioni Private.

[3] 3. Le prime due ipotesi di estensione della garanzia assicurativa sono tendenzialmente previste nella polizza r.c.a., premesso che si tratta di estensioni e quindi tutte tendenzialmente facoltative.

[4] 4. Si tratta di ulteriori estensioni della polizza che possono o meno essere previste

[5] 5. Di regola, in questa parte della polizza sono indicate una serie di tabelle previste per la disciplina del bonus-malus e che prevedono: la corrispondenza CU alle classi previste dalla Compagnia; i criteri per l'assegnazione della classe d'ingresso e l'evoluzione delle classi di merito in base al numero di sinistri pagati dalla Compagnia.

Commento

Nozione e funzione della polizza r.c.a.

La polizza per la r.c.a. (acronimo che sta ad indicare la “responsabilità civile automobilistica”) è il contratto assicurativo stipulato con la impresa di assicurazione con la quale il contraente assicura i danni causati ad altri dalla circolazione di autoveicoli a motore (o di altri natanti). Si tratta, quindi, di un contratto di assicurazione che rientra, in primo luogo, nella categoria dell'assicurazione contro la responsabilità civile perché ha la funzione di tenere indenne l'assicurato, nei limiti di un determinato importo contrattualmente previsto (c.d. massimale di polizza), in relazione a quanto l'assicurato dovrà corrispondere a terzi a titolo di risarcimento per i danni ad essi causati dalla circolazione del veicolo oggetto della copertura assicurativa.

La funzione svolta dalla polizza r.c.a., è, analogamente a quella dei contratti assicurativi, indennitaria poiché essa è diretta a tenere il contraente assicurato indenne dalle conseguenze patrimoniali che possono derivargli dai danni eventualmente da egli arrecati a terzi attraverso la circolazione di veicoli. Sul punto va osservato che la giurisprudenza della Corte di Cassazione ha chiarito che le disposizioni sulla assicurazione della responsabilità civile obbligatoria derivante da circolazione di veicoli si applicano anche nel caso di c.d. “circolazione statica”, cioè nelle ipotesi in cui il danno sia stato causato da un veicolo che si trovi in posizione di arresto, considerando, in quest'ottica, sia l'ingombro derivante dalla posizione di quest'ultimo sugli spazi destinati alla circolazione, sia le operazioni preliminari all'arresto o alla fermata, sia in considerazione delle operazioni che il veicolo può compiere circolando (Cass. S.U., n. 8620/2015, Cass. III, n. 3257/2016); da ciò consegue, quindi, che ciò che assume rilievo, ai fini dell'operatività della garanzia per r.c.a. è il fatto che il veicolo, che si trovi in una strada di uso pubblico o a questa assimilabile, conservi le caratteristiche che lo rendano tale sotto il profilo concettuale, ossia in considerazione delle sue funzionalità non solo sotto il profilo logico ma anche delle eventuali previsioni normative, senza che, al contrario, assuma rilievo l‘uso che in concreto si faccia del veicolo, purché quest'ultimo resti comunque all'interno delle caratteristiche del veicolo.

La particolare disciplina della polizza r.c.a e le differenze con i contratti assicurativi

Una prima differenza significativa rispetto alle altre fattispecie di contratti assicurativi e in particolare di assicurazioni contro la responsabilità civile è costituita dal fatto che la stipula di polizze per la responsabilità civile automobilistica è obbligatoriamente prevista dalla legge (l. n. 990/1969 poi confluita nel d.lgs. n. 209/2005 c.d. Codice delle Assicurazioni private) e non è quindi il frutto di una libera scelta del contraente.

L'assicurazione per la r.c.a. costituisce, quindi, un'ipotesi di assicurazione obbligatoria, la cui stipulazione deriva da un obbligo di legge. È infatti sancito espressamente il divieto di circolazione di veicoli a motore per i quali non sia stato preventivamente stipulato un contratto di assicurazione finalizzato a risarcire i terzi da danni causati dalla circolazione del veicolo assicurato; che si tratti di un obbligo posto a presidio di interessi di natura generale e comunque non meramente individuali trova riscontro anche nel fatto che la mancata assicurazione del veicolo è sanzionata anche penalmente.

Alla previsione obbligatoria della stipula di questo tipo di polizza e alla natura latu sensu pubblicistica degli interessi sottesi ad essa si riconduce una delle principali particolarità della relativa disciplina, costituita dalla possibilità per il soggetto danneggiato di agire per il risarcimento dei danni subiti direttamente nei confronti dell'impresa assicuratrice del veicolo danneggiante (art. 144 d.lgs. n. 209/2005).

Questa rappresenta indubbiamente una differenza rilevante rispetto alle altre ipotesi di assicurazione, in cui è tendenzialmente esclusa la possibilità per il soggetto danneggiato di agire direttamente nei confronti della compagnia assicuratrice del soggetto danneggiante (art. 1917, ultimo comma c.c.), con conseguente necessità che il danneggiato agisca nei confronti di quest'ultimo, il quale potrà, a propria volta, qualora assicurato, chiedere di essere autorizzato a chiamare in causa l'impresa assicuratrice con la quale è eventualmente assicurato, affinché venga tenuto indenne o manlevato da quest'ultima rispetto ad un'eventuale condanna risarcitoria.

È evidente, allora, che la previsione della possibilità dell'azione diretta nei confronti dell'impresa assicuratrice è finalizzata proprio a facilitare la possibilità di ottenere il risarcimento del danno da parte del soggetto danneggiato, il quale potrà fare affidamento sulla solvibilità dell'impresa assicuratrice. La tutela del danneggiato si coglie ancora di più se si considera che, esercitata l'azione diretta nei confronti dell'impresa assicuratrice del responsabile civile, quest'ultima “Per l'intero massimale di polizza non può opporre al danneggiato eccezioni derivanti dal contratto, né clausole che prevedano l'eventuale contributo dell'assicurato al risarcimento del danno” (art. 144, comma 2 d.lgs. n. 209/2005). Ciò non esclude, ovviamente, che, diversamente, in caso di rivalsa dell'impresa assicuratrice, e quindi nei rapporti interni tra quest'ultima ed il contraente assicurato, la prima possa far valere limiti ed eccezioni che derivano dal contratto di assicurazione e che, quindi, internamente, la avrebbe legittimata a rifiutare o ridurre la prestazione.

Deve inoltre evidenziarsi che il codice delle assicurazioni ha previsto che l'azione diretta da parte del soggetto danneggiato dev'essere esercitata nei confronti della propria impresa assicuratrice. L'art. 149 d.lgs. n. 209/2005, infatti, prevede che: “In caso di sinistro tra due veicoli a motore identificati ed assicurati per la responsabilità civile obbligatoria, dal quale siano derivati danni ai veicoli coinvolti o ai loro conducenti, i danneggiati devono rivolgere la richiesta di risarcimento all'impresa di assicurazione che ha stipulato il contratto relativo al veicolo utilizzato”. La procedura introdotta dal codice delle assicurazioni prevede dunque il c.d. “indennizzo diretto”, con la particolarità rappresentata dal fatto che l'azione è esercitata dal contraente assicurato direttamente nei confronti della propria impresa assicuratrice; tale procedura può, però, in base alla limitazione contenuta nel secondo comma dell'art. 149, essere esercitata solo per i danni al veicolo e alle cose trasportate di proprietà dell'assicurato o del conducente, nonché al danno alla persona subito dal conducente che non sia responsabile, sempre che, in questo ultimo caso, si tratti di danno biologico di lieve entità ai sensi dell'art. 139 d.lgs. n. 209/2005 (c.d. “danni micropermanenti”). La previsione dell'esercizio diretto dell'azione di risarcimento con questa particolare modalità si giustifica con la necessità di rendere ancora più agevole la possibilità di conseguire il risarcimento del danno; del resto, una volta risarcito il danno, saranno poi le imprese assicurative coinvolte a regolare tra loro internamente i reciproci rapporti di dare-avere.

Le esigenze sottese alla disciplina sulla responsabilità civile obbligatoria da circolazione di veicoli a motore si riflettono anche nella previsione dell'obbligo da parte dell'impresa assicuratrice di corrispondere l'indennizzo al terzo assicurato anche nel caso in cui il sinistro in cui è coinvolto quest'ultimo si sia verificato nei quindici giorni successivi alla scadenza del periodo di copertura assicurativa indicato nel contrassegno esposto dall'assicurato e ciò anche qualora il contratto assicurativo non sia stato prorogato tacitamente alla scadenza (Cass. III, n. 6026/2001). Sotto questo profilo, proprio al fine di assicurare la piena tutela al soggetto danneggiato, si afferma che quest'ultimo non è tenuto a svolgere alcun accertamento sull'effettivo pagamento dei premi assicurativi per poter agire nei confronti dell'impresa assicuratrice che risulti dal contrassegno, essendo sufficiente, in un'ottica di tutela dell'affidamento di quest'ultimo, esclusivamente l'autenticità del contrassegno e senza che, quindi, assuma alcun rilievo la validità del rapporto assicurativo e la regolare esecuzione dello stesso (Cass. III, n. 14636/2014); e ciò in conformità a quanto previsto dall'art. 7 l. n. 990/1969 (ora sostituito dall'art. 127 d.lgs. n. 209/2005). Ciò che prevale, quindi, è l'esigenza di tutela del soggetto danneggiato fondata sul principio dell'affidamento. Tant'è che tale esigenza di protezione viene meno nei casi in cui si sia in presenza di un contrassegno alterato o contraffatto e sempre che, in questi casi, l'impresa assicuratrice dimostri che non vi è stato un proprio comportamento colposo che abbia ingenerato l'affidamento erroneo del danneggiato (Cass. III, n. 25130/2010; Cass. III, n. 18519/2018).

La natura pubblicistica degli interessi sottesi alla previsione dell'obbligatorietà della polizza per la r.c.a. si manifesta anche nella istituzione del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, al quale può rivolgersi il soggetto danneggiato, agendo nei confronti di impresa assicuratrice a ciò espressamente designata da detto Fondo, nel caso in cui il sinistro sia stato causato da un veicolo o natante non identificato o non dotato di copertura assicurativa. Tale previsione, infatti, risponde proprio alla necessità di assicurare che i soggetti danneggiati da eventi correlati alla circolazione di veicoli a motore e/o di natanti siano tutelati anche nel caso in cui non possa concretamente operare il sistema delineato dal legislatore, che presuppone che ciascuno assicuri per la r.c.a. i veicoli di cui è proprietario; alla stessa ratio di garantire che possa trovare applicazione la speciale disciplina in materia di r.c.a. obbligatoria tesa ad agevolare la possibilità di ottenere indennizzi, risponde anche la previsione della possibilità di agire nei confronti dell'Impresa Designata dal Fondo di Garanzia delle Vittime della Strada nel caso di sinistri causati da veicoli non identificati.

Passando più specificatamente ad esaminare le peculiarità della polizza per la r.c.a. va osservato che essa contiene la previsione – come del resto accade in generale anche per tutti gli altri contratti assicurativi - di un limite massimale, ossia l'indicazione massima dell'importo entro il quale l'impresa assicuratrice è tenuta ad indennizzare il contraente assicurato (e segnatamente, visto il meccanismo dell'indennizzo diretto, il soggetto danneggiato), che è tendenzialmente suddiviso, a propria volta, in singoli massimali previsti e distinti per soggetto danneggiato, per sinistro e per tipologia di danno (danno a persone o a cose), nonché la previsione di un limite minimo di indennizzabilità, la c.d. “franchigia”, al di sotto del quale il sinistro non è indennizzabile dalla compagnia assicuratrice.

L'interesse pubblicistico alla base della disciplina della responsabilità civile automobilistica e, in particolare, l'esigenza di favorire, in quest'ottica, l'adozione di comportamenti da parte dei conducenti conformi alle regole di condotta dettate dal Codice della Strada, e più in generale alle regole di diligenza e prudenza, è alla base della previsione di una serie di classi di merito, numericamente distinte, che indicano il livello occupato dal contraente assicurato all'interno del sistema assicurativo della r.c.a. e in particolare al sistema c.d. bonus-malus, in base al quale l'entità del premio è commisurato al grado di virtuosità e o pericolosità del contraente assicurato.

In virtù di tale sistema, infatti, è previsto che gli automobilisti maggiormente virtuosi, ossia che non hanno causato incidenti o ne hanno cagionato un numero statisticamente basso, paghino un premio in proporzione più basso di quello che è invece dovuto dagli automobilisti non virtuosi, che cioè abbiano causato incidenti in misura statisticamente significativa; è evidente che tale previsione è in stretta correlazione con il grado di rischio assunto dall'assicuratore, che sarà più elevato nel caso in cui il contraente assicurato abbia causato o contribuito a causare in precedenza un numero significativo di sinistri. Un sistema di questo tipo presuppone quindi in primo luogo la necessità di catalogare i contraenti assicurati in classi e, per fare ciò occorre ricostruire la storia assicurativa di questi; a tal fine è previsto un apposito documento denominato “attestato di rischio” nel quale sono inseriti tutti gli incidenti causati negli ultimi cinque anni dal contraente assicurato e la relativa classe di merito assegnata in conseguenza di ciò; quest'ultima, infatti, è costituita proprio da un numero, che indica il livello dell'assicurato all'interno del sistema del bonus-malus, e con il quale esso è, appunto, classificato. Tale previsione è finalizzata anche ad assicurare che, in caso di passaggio da un'impresa assicurativa ad un'altra, quest'ultima possa in concreto determinare la misura del premio assicurativo da corrispondere, correlandola proprio al grado di rischio legata al contraente assicurato e desumibile dalla collocazione nella classe di merito come risultante dall'attestato di rischio. Sul punto va anche osservato che le classi di merito utilizzate dalle singole imprese assicuratrici possono tendenzialmente essere differenti, nel senso che alla collocazione di un contraente assicurato in una certa classe di rischio sulla base della catalogazione operata da una determinata impresa assicurativa può non corrispondere la classificazione nella medesima classe di rischio da parte di un'altra impresa assicurativa.

Le clausole c.d. “bonus-malus”.

La previsione del sistema delle cosiddette classi di merito si correla, come in parte accennato, all'ampia diffusione nelle polizze per la r.c.a. delle clausole c.d. bonus-malus: si tratta, appunto di quelle clausole in virtù delle quali la impresa assicuratrice può modificare, in meglio o in peggio, la iniziale posizione del contraente assicurato all'interno delle classi di merito, con conseguente variazione, in aumento o in diminuzione, dell'importo del premio da corrispondere, proprio in considerazione di eventuali responsabilità nella causazione di un sinistro ad esso attribuite.

Proprio con riferimento a questa tipologia di clausole la giurisprudenza della Corte di Cassazione ha avuto modo di precisarne l'effettiva portata in concreto e con particolare riferimento alle ipotesi, fonte di maggiore contenzioso, di variazione in peius della posizione del contraente assicurato all'interno della scala delle classi di merito.

Si è, in particolare affermato che le clausole di questo tipo che prevedono, in linea con quanto previsto dall'articolo art. 11 l n. 990/1960, la variazione in aumento o diminuzione del premio applicato all'atto della stipulazione in relazione al verificarsi o meno di sinistri in dato periodo di tempo, trovano applicazione nella prima ipotesi soltanto qualora si sia accertata la responsabilità dell'assicurato per un danno risarcibile a terzi; ciò comporta che, diversamente, nel caso in cui l'impresa assicuratrice abbia ricevuto una richiesta di risarcimento dei danni che si assumono causati dal comportamento del proprio assicurato e questi abbia anche contestato l'esistenza del sinistro o la sua responsabilità nella relativa causazione, qualora ciononostante l'impresa assicuratrice abbia comunque ritenuto opportuno stipulare una transazione con il terzo, senza, quindi, considerare l'opposizione del danneggiato, la successiva variazione in peius della classe di merito può considerarsi legittima soltanto se l'assicuratrice dimostri di aver agito in buona fede e osservando la diligenza del buon padre di famiglia nell'accertare il danno e nel tutelare gli interessi del proprio assicurato (Cass. III, n. 253/1991; Cass. III, n. 18603/2016).

Ne consegue, quindi, che l'applicazione di queste clausole è oggetto di interpretazione particolarmente rigorosa e, soprattutto, di una verifica attenta del comportamento tenuto dall'impresa assicuratrice che, in questi casi, non può agire ignorando l'interesse del contraente assicurato ed è quindi chiamata a comportarsi in ossequio ai doveri di diligenza (art. 1176 c.c.) ed a quelli integrativi di buona fede (artt. 1175-1375 c.c.). Questo comporta che l'impresa assicuratrice, nel caso in cui, ad esempio, aderisca ad una richiesta stragiudiziale di risarcimento del danno, riconoscendo, quindi, la responsabilità del proprio assicurato, deve valutare con attenzione tutti gli elementi di cui dispone dai quali si può ricostruire l'esatta dinamica del sinistro, compresi quelli forniti dallo stesso contraente assicurato che, nell'opporsi alla richiesta stragiudiziale, abbia evidenziato delle incongruenze in quest'ultima, o abbia supportato la propria contestazione con elementi documentali o con l'indicazione di testimoni della reale dinamica del sinistro.

Sempre con riferimento all'oggetto di questo accertamento che l'impresa assicurativa deve compiere, si è chiarito che esso presuppone la verifica della sussistenza, quanto meno, di un concorso di colpa del contraente assicurato nella causazione del sinistro, da effettuarsi mediante accertamento compiuto sula scorta di tutte le circostanze acquisite in giudizio, senza che rilevino circostanze diverse e ulteriori come l'accettazione da parte dell'assicurato di un risarcimento parziale o comunque inferiore a quello richiesto da parte dei responsabili del sinistro (Cass. VI, n. 19058/2016), perché tale comportamento non consente di ritenere, per ciò solo, provata la sua responsabilità, neanche a titolo di concorso, nella causazione del sinistro. Ne consegue, quindi, che ciò che rileva, ai fini della legittimità del declassamento del contraente assicurato in virtù della clausola c.d. bonus-malus, è pur sempre il comportamento dell'assicuratore, che deve procedere ad una verifica della dinamica del sinistro completa, rigorosa e non parziale, dovendo avere cura dell'interesse del proprio contraente assicurato, il quale viene ad essere certamente danneggiato dal declassamento, poiché questo comporta l'obbligo di corrispondere un premio di importo superiore a quello precedentemente dovuto dall'assicurato.

La responsabilità da c.d. mala gestio della compagnia assicurativa.

Altra problematica che può essere inquadrata nella più ampia tematica della responsabilità civile automobilistica e che è fonte di numerose pronunce giurisprudenziali è costituita dalla responsabilità dell'impresa assicuratrice per c.d. mala gestio, propria o impropria, del sinistro. Anche in questo caso, come laddove siano errati i presupposti per l'operatività delle clausole bonus- malus, assume rilevanza nevralgica la verifica del comportamento dell'impresa assicuratrice che, nel procedere alla liquidazione delle richieste di risarcimento rivolte nei propri confronti da soggetti danneggiati, deve assumere un comportamento che tenga necessariamente conto anche dell'interesse del contraente assicurato.

In primo luogo va osservato che all'interno della responsabilità da c.d. mala gestio dell'assicuratore sono ricomprese due distinte ipotesi (Cass. III, n. 3014/2016): la prima, c.d. mala gestio impropria, è quella che deriva dal colpevole ritardo con la quale l'impresa assicuratrice, messa in mora dal soggetto danneggiato ai sensi dell'art. 22 l. n. 990/1969 (ora art. 145 d.lgs. n. 209/2005), non proceda ad effettuare il pagamento dovuto, con la conseguenza che in questi casi essa è tenuta a corrispondere rivalutazione ed interessi della somma non tempestivamente liquidata senza possibilità di opporre al terzo danneggiato il limite costituito dal massimale; si è chiarito che la responsabilità dell'assicuratore può essere dichiarata anche senza che sia stata proposta apposita domanda da parte del contraente assicurato, purché questi abbia formulato richiesta di integrale risarcimento dei danni.

La seconda, detta mala gestio propria, si riferisce a tutte quelle ipotesi in cui l'impresa assicuratrice ha tenuto, nei confronti del proprio assicurato, un comportamento contrario ai doveri di correttezza e buona fede nell'esecuzione del contratto, ed anche in questo caso la conseguenza è la possibilità di riconoscere una responsabilità dell'assicuratore anche al di là del limite del massimale pari alla differenza tra quanto il responsabile avrebbe dovuto pagare al danneggiato, se l'assicuratore avesse prontamente adempiuto alle proprie obbligazioni, e quanto egli è invece costretto a pagare in conseguenza del ritardato adempimento dell'assicuratore (Cass. III, n. 15397/2010). Per l'accertamento di tale forma di responsabilità occorre – diversamente da quanto accade per l'ipotesi di mala gestio impropria - la proposizione di una apposita domanda da parte dell'assicurato-danneggiante. In quest'ultimo caso, si è chiarito che, affinché sussista una conseguenza pregiudizievole a carico dell'assicurato cui si intende rimediare con la responsabilità da c.d. mala gestio, è necessario che il ritardo dell'assicuratore si ripercuota sulla sfera patrimoniale dell'assicurato nel senso di determinare un superamento del limite del massimale; con la conseguenza che, diversamente, qualora l'obbligazione risarcitoria, nonostante il ritardato adempimento dell'assicurazione, resti all'interno del massimale contrattuale, non è invece ravvisabile la responsabilità per mala gestio propria.

La responsabilità per mala gestio propria si ricollega, quindi, in definitiva, agli obblighi contrattuali che l'assicuratore assume nei confronti del proprio assicurato e costituisce, sostanzialmente, un'ipotesi di responsabilità di natura contrattuale, conseguente al ritardato adempimento delle obbligazioni su di esso gravanti: ciò spiega, quindi, perché, non è legittimato (attivo) a far valere i diritti derivanti dalla mala gestio propria il conducente di un veicolo responsabile del sinistro che non ne sia anche proprietario e che quindi non sia assicurato, atteso che egli è estraneo al rapporto di assicurazione e, quindi, la sua posizione non è assimilabile a quella del contraente assicurato, in relazione al quale soltanto è configurabile una responsabilità da mala gestio propria (Cass. III, n. 6291/2013).

Con riferimento alla responsabilità da mala gestio impropria, si è chiarito che il danneggiato che chiede la condanna dell'impresa assicuratrice oltre il limite costituito dal massimale a titolo di interessi e rivalutazione, basando la richiesta sul colpevole ritardo dell'assicuratore, non è tenuto a fornire la prova dell'imputabilità del ritardo a titolo di colpa, essendo sufficiente che egli si limiti a provare l'inutile decorso del termine di sessanta giorni, previsto dapprima dall'art. 22 l. n. 990/1969 e poi dall'art. 145 d.lgs. n. 209/2005: in questo modo, quindi, la responsabilità dell'assicuratore è presunta ed è correlata al solo dato del decorso del tempo entro il quale il legislatore ha previsto che dovrebbe avere luogo l'adempimento dell'obbligazione risarcitoria nei confronti del danneggiato, con la conseguenza che è l'assicuratore a dover fornire la prova in concreto che il ritardo nell'adempimento non è imputabile a sua colpa (Cass. III, n. 19919/2008).

Inoltre, è stato precisato che, ai fini dell'accertamento della responsabilità per mala gestio dell'assicuratore, occorre valutare il comportamento di quest'ultimo nel gestire la lite, alla stregua del parametro della diligenza media, non già sulla base di una valutazione postuma che tenga conto dell'esito effettivo del giudizio, ma sulla base di una valutazione prognostica che tenga conto del possibile esito della lite stessa, sulla scorta degli elementi di cui disponeva e poteva disporre l'assicuratore (Cass. III, n. 24747/2007). Sul punto si è affermato che “Affinché possa configurarsi una responsabilità che superi i limiti del massimale per mala gestio dell'assicuratore della responsabilità civile non è necessario che questi ometta il pagamento dell'indennizzo quando il debito dell'assicurato verso il terzo danneggiato sia stato accertato e quantificato con sentenza passata in giudicato ovvero per effetto di accordo negoziale ma è sufficiente che vi sia stato l'omesso pagamento nonostante la responsabilità dell'assicurato e l'ammontare del danno fossero determinabili dall'assicuratore alla stregua dell'ordinaria diligenza e del principio di buona fede” (Cass. III, n. 11908/2008; Cass. III, n. 25091/2017). In altri termini, quindi, ai fini dell'affermazione della responsabilità dell'impresa assicurativa non è necessario che si arrivi ad un accertamento della responsabilità del danneggiante in sede giudiziale o ad un sostanziale riconoscimento di responsabilità in virtù dell'intervenuta sottoscrizione di un accordo perché ciò che rileva è che al riconoscimento della responsabilità fosse possibile addivenire sin da un momento anteriore.

Per quanto concerne, poi, l'individuazione del massimale al quale fare riferimento ai fini dell'accertamento e della quantificazione delle conseguenze pregiudizievoli derivanti dalla mala gestio impropria, è stato puntualizzato che occorre considerare esclusivamente il massimale previsto nella polizza senza che assuma rilievo la circostanza dell'esistenza di altri coobbligati, né la misura del massimale previsto per i rispettivi assicuratori della responsabilità civile (Cass. III, n. 23778/2014).

Sempre con riferimento alla responsabilità da mala gestio impropria è certamente rilevante, sotto il profilo processuale, il fatto che l'accertamento della stessa e la conseguente condanna dell'impresa assicuratrice non postuli, a differenza che nel caso della responsabilità da mala gestio propria, la proposizione di una domanda ad hoc da parte del soggetto danneggiato; sul punto, infatti, si è più volte ribadito che la domanda deve ritenersi implicitamente formulata nella richiesta di ottenere il risarcimento integrale del danno, da intendersi come comprensivo di interessi e rivalutazione, senza che, quindi, in tale richiesta si faccia specifico riferimento al comportamento negligente dell'assicuratore o alla pretesa di superamento del massimale (Cass. III, n. 15397/2010; Cass. III, n. 14637/2014).

Peraltro, le conseguenze della responsabilità da mala gestio operano anche nei casi in cui l'assicuratore sia sottoposto a liquidazione coatta amministrativa; infatti, mentre in termini generali in questo caso il danno risarcibile dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, costituito in giudizio tramite l'impresa designata o dal cessionario, resta comunque vincolato al rispetto del limite fissato dall'art. 21 l. n. 990/1969, ossia ai c.d. “massimali minimi di legge”, tale limite può invece essere superato proprio nel caso in cui si ravvisi la responsabilità da mala gestio o da ritardato adempimento dell'obbligo risarcitorio che grava sull'impresa designata dal Fondo di Garanzia che sarà conseguentemente tenuta, nel corrispondere quanto dovuto a titolo di interessi e rivalutazione, anche oltre il limite del massimale, ossia nel caso di specie dei massimali minimi di legge (Cass. III, n. 7247/2006).

Profili fiscali

Fino alla dichiarazione dei redditi afferenti l'anno di imposta 2014, il contraente poteva dedurre parte delle spese sostenute per l'assicurazione auto, nel senso che poteva, in particolare, dedurre dal reddito complessivo il contributo versato a favore del Sistema Sanitario Nazionale, per la parte eccedente l'importo di 40 €.

Per gli anni successivi, il d.l. n. 102/2013 ha eliminato tale possibilità, sicché attualmente le spese per l'assicurazione auto sono detraibili solo per la parte relativa alla polizza infortuni, se è stata sottoscritta in aggiunta alla copertura RC auto obbligatoria per legge.

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