Contratto di edizione

Nicola Rumine

Inquadramento

Con il contratto di edizione una parte (l'autore) concede in godimento all'altra (l'editore) il diritto di sfruttare economicamente un'opera dell'ingegno, impegnandosi contestualmente a pubblicarla per le stampe a sue spese, a fronte del pagamento di un corrispettivo in denaro.

I presupposti normativi di tale figura contrattuale sono dati dall'art. 2581, comma 1, c.c. e dall'art. 1, comma 1, l. n. 633/1941 (legge sui diritti d'autore) che sanciscono la trasferibilità dei diritti di utilizzazione relativi alle opere dell'ingegno, essendo intrasferibili unicamente i diritti di natura morale (v. art. 2577, comma 2 c.c. e art. 22 legge sulla protezione dei diritti d'autore). Esistono in sostanza due tipi di contratto di edizione: da una parte il contratto di edizione c.d. “per edizione”, il quale conferisce all'editore il diritto di eseguire una o più edizioni nel termine di vent'anni dalla consegna del manoscritto completo e che dovrà indicare sia il numero delle edizioni che il numero degli esemplari di ogni edizione (stabilendosi in mancanza delle indicazioni richieste o di altre speciali pattuizioni sostitutive che il contratto si intenderà stipulato per una sola edizione e per il numero massimo di duemila esemplari); dall'altra il contratto “a termine”, che attribuisce all'editore il diritto di eseguire il numero di edizioni che riterrà necessarie durante il termine pattuito (comunque non più di vent'anni) imponendo alle parti, a pena di nullità del contratto medesimo, di indicare un numero minimo di esemplari per edizioni.

Il comma 5 dell'art. 122 l. n. 633/1941 - Legge sui diritti d'autore sopra citata specifica peraltro che il termine massimo di vent'anni non è applicabile ai contratti di edizione aventi a oggetto enciclopedie, dizionari, schizzi, disegni, vignette, illustrazioni, fotografie, lavori di cartografia e opere drammatico-musicali e sinfoniche.

Formula

CONTRATTO DI EDIZIONE

TRA

- Il Sig. ...., nato a .... il .... (C.F. ....) residente a .... in via .... n. ....,

- anche denominato “Autore” -

E

- la Società ...., con sede legale in .... via .... n. ...., Partita IVA n. ...., in persona del legale rappresentante pro tempore, Sig. ...., nato a ...., il .... residente in ...., via .... n. ...., C.F. ....,

- anche denominata “Editore” -

PREMESSO CHE

A) l'Autore ha realizzato un'opera letteraria intitolata .... rispetto alla quale dichiara di essere titolare di ogni e qualsiasi diritto esclusivo di sfruttamento economico;

B) l'Autore garantisce inoltre di avere la libera disponibilità dell'opera sopra citata, nonché di avere la facoltà e le capacità necessarie a stipulare il presente contratto;

C) l'Editore intende acquistare dall'Autore il complesso dei diritti d'autore per la stampa dell'opera in questione, impegnandosi a riprodurla in conformità dell'originale e secondo le buone norme della tecnica editoriale.

Tanto premesso, che costituisce parte integrale e sostanziale del presente contratto, le parti

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE

1. Oggetto del contratto 1

L'Autore cede all'Editore, che accetta, il diritto non esclusivo di stampare, vendere, duplicare, riprodurre, trasmettere e diffondere in pubblico, con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, la seguente opera: .... dietro il pagamento di un corrispettivo in denaro 2 .

2. Durata del contratto

Il contratto avrà decorrenza dal .... e andrà a scadenza il ....

Le parti potrebbero decider di inserire una clausola di rinnovo tacito del contratto, come suggerito di seguito: “Alla sua scadenza il contratto s'intenderà tacitamente rinnovato per altri n. .... anni, nell'ipotesi in cui nessuna delle parti comunichi all'altra la disdetta del contratto stesso almeno entro n. .... mesi precedenti alla sua naturale scadenza”.

3. Facoltà di ristampa dell'opera

L'Editore avrà piena facoltà di ristampa di ciascuna edizione e sarà libero di distribuire le edizioni nel numero di ristampe e tirature che stimerà conveniente, ma laddove l'Editore non intendesse procedere ad alcuna ristampa, il contratto sarà risolto e l'Autore non avrà null'altro da pretendere.

4. Corrispettivo

4.1. L'Autore, quale compenso per la cessione dei diritti di pubblicazione oggetto del presente contratto, percepirà dall'Editore il .... ( ....) % sul prezzo di copertina a partire dalla .... ( ....) copia venduta, defiscalizzato e con rendicontazione annua, che l'Editore gli corrisponderà entro il 31 dicembre di ogni anno in base alle copie effettivamente vendute nei dodici mesi precedenti, oppure dal momento della prima edizione al 31 dicembre dell'anno corrente.

4.2. L'Autore non percepirà tuttavia alcun compenso sulle copie destinate a saggi, omaggi e per servizio stampa, che verranno calcolate su base reale, nonché sulle copie che, per motivi dipendenti da deterioramenti fisici (copie difettose, rese dai librai, ecc.), dovessero risultare invendibili e che quindi verranno direttamente macerate; nessun compenso è altresì previsto sulle copie acquistate dall'Autore a prezzo scontato del .... %.

5. Gli obblighi a carico dell'Autore. Obbligo di manleva dalle pretese di terzi

L'Autore si obbliga:

- a consegnare all'Editore il manoscritto definitivo entro il giorno ...., comprensivo di una breve descrizione dell'opera che verrà inserita nel relativo materiale pubblicitario, nonché della bibliografia e dell'indice analitico da inserire nel testo;

- a non turbare in alcun modo il pieno e pacifico godimento dei diritti ceduti all'Editore con il presente contratto, ivi compreso quello relativo al titolo dell'opera, per tutta la durata del medesimo contratto;

- a prestare la propria assistenza qualora i diritti medesimi venissero violati o contestati da terzi ed a manlevare l'Editore dalle pretese o azioni di tali terzi, tenendolo indenne da tutti i danni e le spese direttamente od indirettamente connessi con la pubblicazione dell'opera;

- a non pubblicare, per il periodo di durata del contratto, né in proprio, né in collaborazione con altri, un'altra opera che per la sua natura potrebbe fare concorrenza a quella oggetto del contratto medesimo;

- a partecipare personalmente agli eventi e alle fiere concordate con l'editore e meglio specificati nell'allegato n. .... del presente contratto, allo scopo di promuovere e pubblicizzare l'opera presso il pubblico.

6. Gli obblighi a carico dell'Editore

L'Editore è tenuto:

- a riprodurre l'opera in conformità dell'originale e secondo le buone norme della tecnica editoriale;

- a pubblicare e a porre in vendita l'opera indicando nelle forme d'uso il nome dell'Autore, o di uno pseudonimo concordato con l'Editore entro il termine di .... dalla consegna dell'opera completa da parte dell'Autore;

le parti potrebbero pattuire il pagamento di una penale in favore dell'autore per ogni giorno di ritardo nella pubblicazione dell'opera, come di seguito suggerito: “Laddove l'Editore non dovesse provvedere alla pubblicazione dell'opera entro il termine di cui sopra, dovrà corrispondere all'Autore una somma a titolo di penale pari a € .... per ogni giorno di ritardo nella pubblicazione, salvo che l'inadempimento sia dovuto a fatti determinati da caso fortuito o forza maggiore”.

- a corrispondere all'Autore il corrispettivo secondo le modalità e tempistiche concordate e già sopra illustrate;

- a comunicare all'Autore, con un anticipo di almeno .... mesi, l'esaurimento delle scorte e la volontà, o meno, dell'Editore, di procedere alla nuova edizione dell'opera;

- a comunicare all'Autore almeno .... giorni prima la scelta di ridurre il prezzo dell'opera in quanto rivelatasi di difficile smercio;

- a certificare all'Autore il numero delle copie stampate mediante attestazione della S.I.A.E.;

- a consegnare all'Autore nr. .... di copie dell'opera che potranno essere da lui utilizzate solo per uso personale o pubblicitario e non commerciale;

- a non trasferire a terzi i diritti di sfruttamento economico dell'opera, salvo pattuizione contraria o cessione di azienda, anche se, in quest'ultimo caso, i diritti dell'editore non potranno essere trasferiti qualora ciò dovesse recare pregiudizio alla reputazione o alla diffusione dell'opera.

7. Numero di copie. Il prezzo dell'opera.

7.1. Ogni edizione dell'opera sarà composta da un numero minimo di esemplari pari a ....; il titolo definitivo dell'opera, il numero delle copie da stampare oltre il minimo e il prezzo di copertina per ogni edizione verranno fissati di volta in volta dall'Editore, il quale avrà diritto di distribuire l'edizione nel numero di copie che stimerà opportuno 3 .

 Le parti potrebbero prevedere una maggiorazione del prezzo di copertina dopo un certo numero di copie vendute, come suggerito di seguito: “Le parti concordano inoltre che laddove il numero di copie dell'opera realmente vendute dall'editore superi le nr. .... unità, il prezzo di copertina sarà aumentato del .... %”.

7.2. Nel caso in cui dovesse risultare necessario aggiornare l'opera, l'Editore concorderà con l'Autore, per iscritto, se procedere a una nuova edizione aggiornata dell'opera medesima, concordando altresì la relativa tempistica da seguire e gli eventuali compensi.

8. Ipotesi di riduzione del prezzo

8.1. Laddove l'opera risultasse di difficile smercio, l'Editore, dopo averne dato comunicazione all'Autore, potrà rivenderla a un prezzo ridotto, corrispondendo all'Autore il corrispettivo spettante sul ricavo effettivo della vendita.

8.2. Anche laddove l'Editore intendesse mandare al macero gli esemplari invenduti, quest'ultimo dovrà darne comunicazione all'Autore, il quale avrà diritto di prelazione a un prezzo calcolato su quello ricavabile dalla vendita sottoprezzo o ad uso di macero.

9. Cessazione del contratto

Dopo la scadenza del contratto e anche in caso di sua anticipata risoluzione per qualsiasi motivo, l'Editore avrà la facoltà di continuare la vendita fino all'esaurimento delle copie stampate prima della scadenza o della risoluzione.

10. Risoluzione del contratto

10.1. Costituiscono eventi risolutivi del presente rapporto ai sensi e per gli effetti dell'art. 1456 c.c.:

- mancato pagamento dei corrispettivi all'Autore oltre .... giorni;

- mancata consegna del manoscritto completo, comprensivo di indice analitico e bibliografia, nonché di una breve descrizione dell'opera da utilizzare in attività promozionali, entro il termine concordato;

- mancata pubblicazione dell'opera da parte dell'Editore nel termine concordato di .... dalla data di consegna dell'opera definitiva e completa dell'Autore;

- qualora l'editore rinunci alla ristampa di una nuova edizione o non vi provveda per i due anni successivi alla dichiarazione di volervi procedere;

- sopravvenuto decesso dell'autore;

- qualora l'opera non possa essere pubblicata, riprodotta o messa in commercio per effetto di una decisione giudiziaria o di una disposizione di legge;

- il comportamento contrario ai doveri di correttezza e diligenza nell'esecuzione del contratto.

10.2. Pertanto il mancato o l'inesatto adempimento di una soltanto delle obbligazioni qui specificatamente indicate comporta la facoltà della parte adempiente di far valere la risoluzione ipso iure del contratto, salvo il risarcimento dei danni.

11. Divieto di cessione del contratto

È vietata la cessione, anche parziale, del presente contratto e dei diritti che da esso scaturiscono, salvo specifico consenso scritto dell'altra parte.

12. Domicilio ai fini del contratto

12.1. Le parti dichiarano di eleggere domicilio ai fini del presente contratto presso le rispettive sedi, così come indicate in epigrafe e qualsiasi comunicazione attinente e relativa al presente contratto dovrà essere effettuata nella sede eletta, come in epigrafe indicata, in lingua italiana e in forma scritta, tramite consegna a mano o raccomandata a/r o con posta elettronica certificata o forma equipollente che assicuri la prova dell'avvenuta ricezione.

12.2. In ogni caso, ciascuna delle parti si obbliga a comunicare tempestivamente eventuali variazioni di sede o della PEC.

13. Foro competente

Per tutte le controversie nascenti dal presente contratto, comprese quelle inerenti alla sua esistenza, validità, estinzione, interpretazione, esecuzione e risoluzione, sarà competente l'autorità giudiziaria del Foro di .....

14. Tutela della privacy

Le parti si impegnano a trattare i rispettivi dati personali conformemente alla normativa vigente di tutela della privacy, in particolare al d.lgs. n. 196/2003 e al Regolamento Europeo n. 679/2016, nonché ai conseguenti decreti ministeriali di attuazione, esclusivamente per finalità relative alla gestione del presente rapporto.

Letto, confermato e sottoscritto.

Luogo e data ....

Firma l'Autore ....

Firma l'Editore ....

Si approvano specificamente ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 1341, comma 2 c.c. le seguenti clausole: art. 5 (Gli obblighi a carico dell'Autore. Obbligo di manleva dalle pretese di terzi); art. 10 (Risoluzione del contratto); art. 13 (Foro competente)

Firma l'Autore ....

Firma l'Editore ....

[1] [1]È necessario distinguere due tipologie di contratto: il “contratto di edizione per edizione”, ove la durata del rapporto è legislativamente fissata (venti anni), come anche il numero delle edizioni e degli esemplari, in mancanza di deroga pattizia; il “contratto di edizione a termine”, in cui nel termine fissato dalle parti, che non può comunque eccedere i venti anni, l'editore ha il diritto di stabilire il numero di edizioni e di esemplari per edizione, stabilendosi, tuttavia, a tutela del contraente più debole, che sia almeno indicato, a pena di nullità del contratto, il numero minimo di esemplari per ogni edizione.

[2] [2]Il contratto di edizione può avere a oggetto un'opera musicale composta da musica e parole, essendo possibile il separato sfruttamento delle due componenti, ovvero la musica da un lato e il brano letterario dall'altro.

[3] [3]Ai sensi dell'art. 122 della l. n. 633/1941, in mancanza delle indicazioni richieste o di altre speciali pattuizioni sostitutive, il contratto si intende stipulato per una sola edizione e per il numero massimo di duemila esemplari.

Commento

Premessa

Con il contratto di edizione una parte (l'“autore”) concede in godimento all'altra (l'“editore”) il diritto di sfruttare economicamente un'opera dell'ingegno, impegnandosi contestualmente a pubblicarla per le stampe a sue spese, a fronte del pagamento di un corrispettivo in denaro (per un inquadramento del contratto in commento si veda da ultimo Trib. Napoli XII, n. 2762/2024; Cass. trib., n. 19165/2021, Trib. Milano XIV, n. 2063/2020 e Cass. I, n. 18726/2018, oltre a Cass. I, n. 12086/2013).

A tal proposito, l'art. 2575 c.c. chiarisce che “formano oggetto del diritto di autore le opere dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alle scienze, alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro e alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione” (si veda da ultimo A tale riguardo si veda ad esempio Cass. I, n. 10300/2020, ove si legge che la creatività dell'opera è data, non tanto dall'idea che alla base della sua realizzazione, ma nella forma della sua espressione, ovvero dalla sua soggettività).

Peraltro, con riferimento alle creazioni d'arte applicate all'industria, è necessario provare un quid pluris, ovvero il valore artistico dell'opera (art. 2 l. n. 633/1941), che però non può essere fatto automaticamente derivare dal fatto che l'opera medesima sia stata presentata una volta ad una mostra (Cass. I, n. 30331/2022).

Il presupposto normativo della figura contrattuale in commento è rappresentato nello specifico dall'art. 2581, comma 1, c.c. e dall'art. 1, comma 1 l. n. 633/1941 (c.d. legge sui diritti d'autore) i quali, in sostanza, sanciscono la trasferibilità dei diritti di utilizzazione relativi alle opere dell'ingegno, essendo intrasferibili, invece, i diritti di natura morale (v. art. 2577, comma 2 c.c. e art. 22 c.d. legge sui diritti d'autore).

Esistono in particolare due tipologie di contratto di edizione:

1) il contratto di edizione “per edizione”, il quale conferisce all'editore il diritto di eseguire una o più edizioni nel termine di vent'anni dalla consegna del manoscritto completo e che dovrà indicare sia il numero delle edizioni, sia il numero degli esemplari di ogni edizione; laddove manchino le indicazioni richieste o altre speciali pattuizioni sostitutive il contratto si intenderà stipulato per una sola edizione e per il numero massimo di duemila esemplari. In caso di nuova edizione l'editore dovrà obbligatoriamente avvisare l'autore, entro un congruo termine, del periodo presumibile dell'esaurimento dell'edizione, con contestuale dichiarazione dell'intenzione di procedere con una nuova edizione. Se l'editore dovesse rinunciare a predisporre una nuova edizione dell'opera o se, avendo dichiarato di volere procedere a una nuova edizione e non vi proceda nel termine di due anni dalla notifica di detta dichiarazione, il contratto si intenderà risolto. L'autore, peraltro, avrà diritto di ottenere il risarcimento dei danni per la mancata nuova edizione, laddove non sussistano giusti motivi di rifiuto da parte dell'editore;

2) il contratto “a termine” attribuisce invece all'editore il diritto di eseguire il numero di edizioni che riterrà necessarie durante il termine pattuito (comunque non più di vent'anni), imponendo alle parti, a pena di nullità del contratto medesimo, di indicare un numero minimo di esemplari per edizioni.

A tal proposito la giurisprudenza più recente ha chiarito che nell'ipotesi in cui il contratto di edizione a termine contenga solo l'indicazione della prima edizione con il numero di copie non potrà prodursi la conversione del contratto di edizione, carente delle indicazioni richieste a pena di nullità, in contratto di edizione per edizione.

In ogni caso, per entrambe le tipologie di contratto di edizione, il comma 5 dell'art. 122 l. n. 633/1941 specifica che il predetto termine massimo di vent'anni non è applicabile ai contratti di edizione aventi a oggetto enciclopedie, dizionari, schizzi, disegni, vignette, illustrazioni, fotografie, lavori di cartografia e opere drammatico-musicali e sinfoniche.

Si osservi, infine, che il contratto di edizione non deve confondersi con altre figure contrattuali che presentino taluni elementi in comune, come ad esempio il contratto di stampa, che dal primo si distingue per il fatto che lo stampatore si obbliga semplicemente a stampare l'opera, e il contratto librario, mediante il quale l'autore che dispone dell'opera stampata stipula un accordo per la vendita con un'impresa addetta alla distribuzione.

Gli elementi costitutivi del contratto di edizione

A) Oggetto del contratto di edizione

L'oggetto del contratto di edizione è rappresentato da tutti o da parte dei diritti di utilizzazione che spettano all'autore in riferimento a una data opera, con il contenuto e per la durata determinati dalla legge vigente al momento del contratto.

È necessaria l'indicazione chiara dei diritti di utilizzazione ceduti e in particolare l'indicazione del titolo e della lunghezza dell'opera.

A tal proposito si presume che siano stati trasferiti i diritti esclusivi, salvo pattuizione contraria delle parti, come previsto espressamente dal comma 2 dell'art. 119 l. n. 633/1941 (legge sulla protezione del diritto d'autore).

Il medesimo art. 119 specifica poi che la cessione dei diritti di utilizzazione non si estende a quelli dipendenti da elaborazioni e trasformazioni dell'opera dell'ingegno, ivi compresi gli adattamenti alla cinematografia, alla radiodiffusione e alla registrazione su apparecchi meccanici (comma 4).

La cessione parziale di tali diritti di utilizzazione, in ogni caso, non comporta di per sé anche il trasferimento di quei diritti che non siano necessariamente dipendenti da quelli trasferiti (comma 5).

L'art. 120 l. n. 633/1941 disciplina altresì il caso della cessione di diritti relativi a opere non ancora venute ad esistenza, individuando precise limitazioni a tutela dell'autore reputato parte debole del contratto.

In particolare è nullo il contratto di cessione che abbia a oggetto tutte le opere o le categorie di opere che l'autore possa creare senza limite di tempo (n. 1) e, in ogni caso, detto contratto non può avere una durata superiore a dieci anni (n. 2).

Qualora sia stata determinata l'opera da creare senza che sia stato fissato un tempo di consegna, l'editore avrà diritto di rivolgersi all'autorità giudiziaria per chiedere la fissazione di un termine, ovvero, nel caso in cui esso era stato fissato, per chiederne la proroga (n. 3).

B) Forma del contratto di edizione

Il contratto di edizione dovrà essere stipulato necessariamente in forma scritta ad probationem, ai sensi dell'art. 2581, comma 2 c.c. e dell'art. 110l. n. 633/1941. È quindi del tutto coerente l'affermazione della giurisprudenza secondo cui il contratto di edizione musicale, secondo cui l'autore di un'opera musicale trasferisce all'editore i diritti di utilizzazione economica, riservandosi una quota dei proventi che maturano in conseguenza della sua utilizzazione, può essere concluso anche verbalmente, sebbene tra le parti la conclusione debba essere provata per iscritto, ai sensi dell'art. 110 l. n. 633/1941 (Cass. I, n. 36753/2021).

C) La causa del contratto di edizione

Lo scopo del contratto di edizione, come si è visto, consiste nella cessione da parte dell'autore dei diritti di sfruttamento economico di una data opera dell'ingegno, in favore dell'editore, affinché quest'ultimo provveda a stamparla e a pubblicarla, riconoscendo all'autore un corrispettivo in denaro, in genere rappresentato da una data percentuale di royalties sulle copie vendute.

Non è infrequente, tra l'altro, che le parti pattuiscano che il diritto dell'autore a percepire la percentuale di royalties concordata sia condizionato dalla vendita di un numero minimo di copie.

D) Il termine di consegna dell'opera

Le parti dovranno concordare un termine per la consegna dell'opera all'editore. L'art. 125 l. n. 633/1941 stabilisce infatti che l'autore è obbligato a consegnare l'opera entro il termine stabilito, d'accordo con l'editore, nelle condizioni stabilite dal contratto e in una forma che non ne renda troppo difficile o costosa la pubblicazione (n. 1).

E) Il termine di pubblicazione dell'opera dalla data di consegna

L'editore è tenuto a pubblicare l'opera entro il termine concordato che, in ogni caso, non potrà superare i due anni dalla data della consegna dell'opera completa e definitiva da parte dell'autore (art. 127, comma 1, l. n. 633/1941).

In mancanza della pattuizione di un termine di pubblicazione, essa dovrà avvenire entro due anni dalla richiesta scritta fatta dall'autore all'editore (art. 127, comma 2, l. n. 633/1941), ma l'autore potrà agire giudizialmente per ottenere la fissazione di un termine più breve (art. 127, comma 2, secondo periodo).

È nullo, invece, ogni patto che contenga eventuali rinunce alla fissazione di un termine, ovvero che preveda un termine di pubblicazione superiore ai due anni (art. 127, comma 3, l. n. 633/1941).

Il termine massimo di due anni, tuttavia, non potrà trovare applicazione alle opere collettive (art. 127, comma 4, l. n. 633/1941).

Il corrispettivo nel contratto di edizione

Ai sensi dell'art. 130 l. n. 633/1941 il compenso spettante all'autore verrà calcolato in base al prezzo di copertina e in dipendenza del numero di copie vendute, salva la possibilità di fissare un compenso a stralcio per dizionari, enciclopedie, antologie e altre opere di collaborazione o per traduzioni, articoli di giornali e riviste o per discorsi o conferenze o per opere scientifiche o per lavori di cartografia o per opere musicali o drammatico-musicali od opere delle arti figurative. Parallelamente viene spesso inserito un obbligo di rendicontazione a carico dell'editore.

Il prezzo dell'opera è di solito fissato dall'editore, previo tempestivo avviso all'autore, ma l'autore potrà opporvisi se il prezzo risulti tale da pregiudicare gravemente i suoi interessi o la diffusione dell'opera (art. 131 l. n. 633/1941).

Nel caso di mancata determinazione pattizia del compenso, una parte della giurisprudenza ha ritenuto applicabile analogicamente l'art. 1474 c.c., da ciò conseguendone che l'editore dovrà riconoscere all'autore la percentuale del prezzo di copertina normalmente corrispondente per opere analoghe a quella pubblicata.

Gli obblighi dell'Autore nel contratto di edizione

Analizzando gli obblighi usualmente posti a carico dell'autore nel contesto di un contratto di edizione, si è già visto che questi è tenuto a consegnare all'editore il manoscritto definitivo entro il giorno prestabilito.

Di frequente detto obbligo di consegna non comprende soltanto il manoscritto, ma anche una breve descrizione dell'opera, oltre alla bibliografia e all'indice analitico che verrà inserito nel testo.

Allo scopo di promuovere e pubblicizzare l'opera presso il pubblico, le parti potrebbero concordare la necessaria partecipazione dell'autore a determinati eventi e fiere, nel corso dei quali potrebbero tenersi incontri di presentazione dell'opera.

L'autore dovrà astenersi dal tenere qualsiasi comportamento che potrebbe turbare il pieno e pacifico godimento dei diritti ceduti all'editore.

È ricorrente la pattuizione che impone all'autore di prestare la propria assistenza laddove i diritti di utilizzazione dell'opera venissero violati o contestati da terzi.

In tal caso le parti pattuiscono generalmente che l'autore esoneri da qualunque responsabilità l'editore in caso di pretese o di azioni avanzate da terzi, tenendolo indenne da eventuali danni e dalle spese connesse con la pubblicazione dell'opera.

Ulteriore clausola tipica del contratto di edizione è quella che impone all'autore di non pubblicare, per tutto il periodo di durata del contratto, né in proprio, né in collaborazione con altri, alcuna altra opera che potrebbe fare concorrenza a quella oggetto del contratto.

Ulteriore diritto-dovere dell'autore, infine, è quello di correggere le bozze dell'opera fino al momento della sua messa in stampa, assumendosi il costo delle eventuali maggiori spese determinate dalla scelta di modificare l'opera a ridosso della pubblicazione.

Ai sensi dell'art. 2582 c.c., qualora concorrano gravi ragioni morali, l'autore avrà diritto di ritirare l'opera dal commercio (si parla del c.d. “diritto di pentimento”), ma in tal caso dovrà indennizzare l'editore che abbia sostenuto delle spese per la stampa e per la messa in vendita dell'opera.

Gli obblighi dell'Editore nel contratto di edizione

Per quanto attiene agli obblighi dell'editore, egli è innanzitutto tenuto a riprodurre l'opera in conformità all'originale e secondo le buone norme della tecnica editoriale, pubblicando e mettendo in vendita l'opera, comprensiva dell'indicazione del nome dell'autore o di uno pseudonimo concordato con l'editore.

L'editore dovrà poi corrispondere all'autore il corrispettivo in denaro, generalmente rappresentato da una data percentuale di royalties sulle copie dell'opera realmente vendute.

Ulteriore obbligo a carico dell'editore è poi quello di comunicare all'autore, con congruo anticipo, l'esaurimento delle scorte dell'opera nonché l'eventuale volontà, da parte della casa editrice, di procedere alla nuova edizione dell'opera.

Altra clausola ricorrente nei contratti di edizione è quella che impone all'editore di comunicare all'autore, anche in tal caso entro un congruo termine, la scelta di ridurre il prezzo dell'opera siccome rivelatasi di difficile smercio.

L'editore solitamente è tenuto a comunicare all'autore il numero delle copie stampate mediante attestazione della S.I.A.E. e, tramite quest'ultima, potrà altresì ricavare il numero delle copie vendute in un dato arco di tempo, essendo tale informazione indispensabile per conteggiare le royalties spettanti all'autore.

Nei contratti di edizione generalmente una determinata quantità di copie dell'opera viene consegnata all'autore che potrà utilizzarle soltanto per uso personale o pubblicitario, ma non per uso commerciale.

L'editore, tra l'altro, sarà tenuto a non svendere o mandare al macero gli esemplari invenduti dell'opera senza prima aver informato l'autore, il quale avrà diritto di prelazione a un prezzo calcolato su quello ricavabile dalla vendita sottoprezzo o a uso di macero (art. 133 l. n. 633/1941).

È obbligo dell'editore, infine, quello di non trasferire a terzi i diritti di sfruttamento economico dell'opera, salvo pattuizione contraria o cessione di azienda sebbene, in quest'ultimo caso, i diritti dell'editore non potranno essere trasferiti se ciò rechi un pregiudizio alla reputazione o alla diffusione dell'opera stessa (art. 132 l. n. 633/1941).

La risoluzione del contratto di edizione

L'editore potrà far valere la risoluzione del contratto di edizione in caso di mancata consegna dell'opera nel termine pattuito o di morte dell'autore, salvo che non preferisca, qualora sia stata eseguita una parte notevole e a sé stante dell'opera, considerarla compiuta e pagare un compenso proporzionato (sempre che l'autore o gli eredi non abbiano manifestato la volontà che l'opera non sia pubblicata se non compiuta interamente).

In quest'ultimo caso, tra l'altro, l'opera non potrà essere ceduta a terzi, pena il risarcimento del danno (art. 121 l. n. 633/1941).

L'autore avrà diritto di risolvere il contratto, invece, nel caso in cui l'editore non pubblichi l'opera nel termine previsto, salvo dilazione, non superiore alla metà del termine stabilito inizialmente, concessa dall'autorità giudiziaria.

Lo stesso accade laddove l'editore rinunci a una nuova edizione o non vi provveda per i due anni successivi alla dichiarazione di volervi procedere (art. 124 l. n. 633/1941).

In tali casi l'editore dovrà restituire l'originale dell'opera e sarà obbligato al risarcimento dei danni, a meno che non provi che la mancata pubblicazione o riproduzione non sia potuta avvenire malgrado la dovuta diligenza apprestata dall'editore (art. 128, comma 1 l. n. 633/1941)

L'autore non avrà diritto alla risoluzione del contratto, invece, in caso di fallimento dell'editore, salvo che il curatore fallimentare, entro un anno dalla dichiarazione del fallimento, non continui l'esercizio dell'azienda editoriale o non la ceda ad altro editore alle condizioni indicate dall'art. 132 l. n. 633/1941 (art. 135 l. n. 633/1941).

L'art. 134 l. n. 633/1941, in particolare, enuclea le seguenti cause di risoluzione ed estinzione del contratto, alcune delle quali sono già state esaminate:

1) per decorso del termine;

2) per impossibilità di portare a compimento i contratti di edizione per l'insuccesso dell'opera;

3) per la morte dell'autore, salvo quanto detto in precedenza circa la possibilità dell'editore di pubblicare l'opera parziale;

4) perché l'opera non può essere pubblicata, riprodotta o messa in commercio per effetto di una decisione giudiziaria o di una disposizione di legge;

5) nei casi di cui all'art. 128 e 133;

6) nel caso di ritiro dell'opera dal commercio, ai sensi delle disposizioni della sezione quinta del medesimo capo.

Profili fiscali

La cessione di diritti d'autore non rientra nel contesto dei contratti di tipo subordinato né in quelli di collaborazione occasionale, in quanto mancano appunto molti vincoli previsti da tali tipologie di contratto.

Con riferimento alla tassazione dei compensi derivanti all'autore dalla cessione dei diritti d'autore sul piano fiscale sono previste:

ritenuta alla fonte del 20% sulla base imponibile rispetto al corrispettivo che viene pagato all'autore (ovvero del 30% se l'autore è un soggetto non residente in Italia);

base imponibile, per autori aventi meno di 35 anni, pari al 60% del compenso, a cui quindi si applica l'aliquota IRPEF;

base imponibile, per autori con età uguale o superiore ai 35 anni, pari al 75% del compenso, a cui quindi si applica l'aliquota IRPEF.

Ai fini del calcolo, tuttavia, dall'aliquota IRPEF dell'autore dovranno essere detratte le imposte già versate alla fonte dall'editore.

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