Affidamento fiduciario

Lorenzo Cavalaglio
aggiornata da Nicola Rumìne

Inquadramento

Quale alternativa al trust è possibile utilizzare altri strumenti di segregazione di patrimoni come per esempio il contratto di affidamento fiduciario. La diffusione nell'esperienza giuridica italiana delle predette ipotesi di separazione patrimoniale, originate in alcuni casi da scelte legislative, in altri da istanze della prassi negoziale, ha imposto negli ultimi anni una profonda revisione di molte tradizionali concezioni e categorie acquisite. Di conseguenza sono state messe in discussione in dottrina consolidate interpretazioni della titolarità di beni, dell'opponibilità dei vincoli su di essi impressi dall'autonomia privata, delle relazioni tra gestori e beneficiari della loro amministrazione e della conseguente estensione della responsabilità dei diversi soggetti coinvolti.

Formula

AFFIDAMENTO FIDUCIARIO

Con la presente scrittura privata, che verrà conservata agli atti del Notaio autenticante, autorizzato a rilasciarne copie,

TRA

il Sig. .... (nome e cognome), nato a .... il ...., residente in .... via .... n. ...., codice fiscale .... (di seguito indicato come “Fiduciante”)

E

Il Sig. .... (nome e cognome), nato a .... il ...., residente in .... via .... n. ...., codice fiscale .... (di seguito indicato come “Fiduciario”)

E

Il Sig. .... (nome e cognome), nato a .... il ...., residente in .... via .... n. ...., codice fiscale .... (di seguito indicato come “Garante”)

PREMESSO CHE

a) il presente contratto disciplina l'amministrazione fiduciaria di beni destinati alle finalità previste dal Fiduciante;

b) il Fiduciante intende adottare, fissandone le regole, un Programma di destinazione al fine di ....

c) il Fiduciante intende realizzare detto Programma disponendo dei beni e diritti di seguito meglio descritti, riservandosi la possibilità di effettuare in futuro ulteriori eventuali apporti.

Tutto ciò premesso, facente parte integrante e sostanziale di questo contratto,

SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE:

1. Denominazione. Il Programma regolato da questo contratto è denominato .... e consiste in ....

2. Individuazione del Fiduciario. Il Fiduciario del Programma è il Sig. .... (sopra generalizzato), il quale, con la sottoscrizione del presente contratto, si obbliga a eseguire il Programma. Il potere di nominare nuovi Fiduciari è conferito al Fiduciante oppure, in caso di mancanza del Fiduciante, al Garante. In mancanza del Garante tale potere è conferito all'Autorità Giudiziaria.

3. Nomina del Garante. Quale Garante è nominato il Sig. .... (sopra generalizzato). La nomina di uno o più Garanti aggiuntivi o di uno o più nuovi Garanti spetta al Fiduciante; in mancanza del Fiduciante, al Garante rimasto in carica; in subordine, spetta al Beneficiario.

4. Beneficiario. Il Beneficiario esclusivo del Programma di destinazione è .... (generalità).

5. Contenuto del Programma. Il Fiduciario deve utilizzare i frutti del Fondo Destinato oppure, ove questi non siano sufficienti, i beni del Fondo Destinato a favore di .... al fine di .... Il Fiduciario assicura, a tale fine, lo svolgimento delle seguenti attività .... Il Fiduciante trasferisce i beni del Fondo Destinato al Fiduciario e non potrà più disporne se non nei limiti previsti dal presente contratto.

6. Durata del Programma. Il contratto ha termine con la morte del Beneficiario.

 

“Il Programma ha termine il ....; in ogni caso, il contratto ha termine con la morte del Beneficiario”.

7. Foro Competente. Tutte le controversie derivanti dal presente contratto o in relazione allo stesso saranno devolute al Foro di ....

Eventuali richieste miranti alla nomina di un diverso Fiduciario o di un Garante del contratto sono di esclusiva competenza del Foro di ....

8. Forma degli atti. Salvo quanto disposto da questo contratto, gli atti posti in essere in esecuzione del presente contratto debbono avere la forma scritta a pena di nullità.

Tutte le comunicazioni contemplate nel presente contratto debbono essere effettuate in modo che sia assicurata la prova della loro ricezione da parte del destinatario.

Quando il presente contratto prevede che sia dato il consenso o sia espresso un parere al fine del compimento di un determinato atto, si intende che il consenso sia dato o il parere sia espresso in forma scritta prima del compimento dell'atto. Qualora il soggetto al quale è stato richiesto il consenso o il parere non lo faccia pervenire al richiedente entro il termine di .... (non inferiore a sette giorni), detto parere o consenso si intenderà come concesso.

9. Riservatezza. Salvo quanto disposto da questo contratto o da un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria, il Fiduciario è tenuto a non comunicare ad alcuno le informazioni riguardanti il Programma e a non consegnare la relativa documentazione.

Nozione e denominazione di Fondo Destinato. Per Fondo Destinato si intendono tutte le posizioni giuridiche (beni e diritti) trasferite dal Fiduciante al Fiduciario e che il Fiduciante dichiari di includervi o che il presente contratto disponga di includervi. Il Fondo Destinato è denominato “ .... ”.

Consistenza del Fondo Destinato. Con il presente contratto il Fiduciante trasferisce 1 al Fiduciario le seguenti posizioni giuridiche: .... (descrizione di beni mobili e immobili 2 ). I beni di cui sopra sono trasferiti liberi da ogni gravame, onere, vincolo, pretesa, formalità pubblicitaria pregiudizievole o rivendicazione di terzi a qualsiasi titolo che possano riguardare specifici beni ovvero il patrimonio complessivo del Fondo Destinato. Si conviene inoltre che, nel caso in cui detti gravami dovessero manifestarsi in qualsiasi momento durante la vigenza del Programma, il Fiduciario è obbligato, nei limiti della capienza del Fondo Destinato e fino all'intero ammontare dello stesso, a mettere a disposizione delle Autorità competenti i mezzi necessari per estinguere detti gravami. Fanno altresì parte del Fondo Destinato:

a. ulteriori beni o posizioni giuridiche soggettive che il Fiduciante in ogni tempo trasferisca al Fondo Destinato;

b. ogni altro bene o posizione giuridica soggettiva che sia in ogni tempo apportata al Fondo Destinato da soggetti diversi dal Fiduciante in forza di un titolo giustificativo lecito, con il consenso del Fiduciante stesso o, in mancanza, con il consenso del Garante e fermo il previo consenso del Fiduciario;

c. i frutti e gli incrementi dei beni del Fondo Destinato che non siano oggetto di distribuzione al Beneficiario;

d. ogni bene o diritto acquistato quale corrispettivo della alienazione di beni o diritti facenti parte del Fondo Destinato oppure quale reimpiego del corrispettivo di detta alienazione.

Regime del Fondo Destinato. Il Fondo Destinato è di proprietà, seppure temporanea e limitata, del Fiduciario affinché questo lo destini in via esclusiva all'attuazione del Programma. Il Fiduciante con il presente contratto perde ogni diritto sul Fondo Destinato. Il Fondo Destinato e i suoi frutti costituiscono patrimonio separato rispetto al restante patrimonio del Fiduciario.

Il Fondo Destinato e i suoi frutti sono sottoposti a vincolo di destinazione e non sono aggredibili dai creditori personali del Fiduciario né dai creditori personali di altri fiducianti.

Il Fondo Destinato e i suoi frutti possono costituire oggetto di esecuzione solo per debiti contratti in esecuzione del Programma.

Impiego del Fondo Destinato. Salvo quanto diversamente previsto dal presente contratto, il Fondo Destinato può essere impiegato dal Fiduciario solo per la realizzazione del Programma.

Obbligazioni del Fiduciario. Il Fiduciario è tenuto a eseguire il Programma con la dovuta diligenza professionale e nell'interesse del Beneficiario, custodire i beni del Fondo Destinato anche per il tramite di depositari abilitati, assicurare la trascrizione del vincolo di destinazione ed eventualmente estendere il medesimo vincolo agli ulteriori beni apportati al Fondo Destinato.

Il Fiduciario tiene i beni del Fondo Destinato separati sia dai propri beni sia da qualunque altro bene oggetto di distinti rapporti fiduciari.

(Eventuali ulteriori obblighi).

Obbligo di Rendiconto. Il Fiduciario tiene un'ordinata contabilità e predispone un'accurata rendicontazione della sua gestione. Entro il .... il Fiduciario consegna al Garante una relazione circa l'attività svolta e il rendiconto dell'amministrazione del Fondo Destinato. Il Garante può in ogni tempo sottoporre a revisione contabile, mediante la nomina di uno o più professionisti all'uopo incaricati, l'amministrazione del Programma. Le relative spese sono a carico del Fondo.

Poteri del Fiduciario. Il Fiduciario, i cui poteri coincidono con quelli del proprietario, dispone del Fondo Destinato senza alcuna limitazione che non risulti espressamente in questo contratto.

Il Fiduciario può farsi sostituire nella gestione del Fondo Destinato da un terzo gestore (indicato nel presente contratto anche come “Gestore”), previo consenso del Garante. Il Fiduciario non può, senza il previo consenso del Garante: .... (precisazioni).

Revoca del Fiduciario. In considerazione del carattere fiduciario del suo incarico, il Fiduciario può essere revocato in ogni tempo, alla sola condizione che entri in carica un nuovo Fiduciario. La revoca è decisa dal Fiduciante con il consenso del Garante. In mancanza del Fiduciante, la revoca è decisa dal Garante. In mancanza del Garante la revoca è decisa dal Beneficiario.

Rinuncia del Fiduciario. La rinuncia del Fiduciario deve essere comunicata per iscritto al Fiduciante e al Garante. La rinuncia del Fiduciario non produce effetti sino alla nomina di un nuovo Fiduciario.

Successione del Fiduciario 3 . In caso di cessazione del Fiduciario dal suo ufficio, questo è tenuta a porre in essere, senza indugio, ogni necessario atto per cessare ogni suo rapporto con il Fondo Destinato e ad intestare e trasferire i beni e le posizioni giuridiche soggettive del Fondo Destinato al nuovo Fiduciario.

Compenso del Fiduciario. Al Fiduciario spetta un compenso annuale di € ....

.

Esonero da Responsabilità. Il Fiduciario non è responsabile delle perdite subite dal Fondo Destinato che siano state determinate da .... (precisazioni). Il Fiduciario è esonerato da responsabilità qualora, prima del compimento di un atto, abbia richiesto in buona fede e ottenuto un parere scritto da parte di un legale abilitato e si sia comportato in conformità.

Funzioni del Garante. Il Garante esercita le sue funzioni con piena discrezionalità, in conformità al presente contratto e al Programma. Il Garante, in particolare, può ....

Pluralità di Garanti. Qualora sia nominata una pluralità di Garanti .... (Indicazione delle modalità di esercizio dei poteri).

Revoca del Garante. Il Garante può essere revocato in ogni tempo. La revoca del Garante è decisa dal Fiduciante. Dopo la morte del Fiduciante, il Fiduciario può chiedere la revoca del Garante all'Autorità Giudiziaria. L'atto di revoca non è soggetto ad alcuna motivazione.

Rinuncia del Garante. Il Garante ha facoltà di rinunciare al proprio incarico in qualsiasi momento. La rinuncia del Garante deve essere comunicata per iscritto al Fiduciante, al Fiduciario e agli altri Garanti eventualmente in carica. La rinuncia del Garante ha effetto immediato se sia o entri in carica altro Garante oppure dal momento in cui ha effetto la nomina di un nuovo Garante.

Compenso del Garante. Al Garante spetta il compenso stabilito dal soggetto che dispone la sua nomina. Il Fiduciario corrisponde al Garante il compenso e il rimborso delle spese prelevando le somme necessarie dal Fondo Destinato.

Individuazione del Beneficiario finale. Alla scadenza del Programma il patrimonio residuo è attribuito a ....

Premorienza del Beneficiario. In caso di premorienza del Beneficiario finale, le posizioni giuridiche soggettive del Fondo Destinato sono trasferite dal Fiduciario a favore dei soggetti che hanno istituito il medesimo Fondo Destinato.

Invalidità di singole clausole del contratto. Nessuna clausola del presente contratto ha carattere essenziale tale da determinare l'invalidità dell'intero contratto nel caso in cui essa fosse ritenuta invalida. Nel caso di invalidità di una singola clausola del presente contratto essa si intenderà automaticamente sostituita dalla norma della legge italiana applicabile.

Luogo e data ....

Sottoscrizioni ....

Segue autentica delle sottoscrizioni ....

[1] [1]La proprietà dei beni e diritti trasferita per effetto del presente contratto al Fiduciario è una proprietà fiduciaria, quindi temporanea in quanto nell'interesse del Beneficiario e destinata a realizzare un determinato scopo lecito.

[2] [2]In caso di trasferimento di diritti immobiliari è necessario inserire tutte le relative menzioni imposte dalla legge a pena di nullità; ad esempio: le clausole relative alla conformità catastale e alle dichiarazioni urbanistiche. Il trasferimento della proprietà di eventuali beni immobili e beni mobili iscritti in pubblici registri è trascritto contro il Fiduciante e a favore del Fiduciario; inoltre, ai sensi dell'art. 2645-ter c.c., il vincolo di destinazione è trascritto contro il Fiduciario.

[3] [3]Il contratto di affidamento fiduciario assicura la continuità nella posizione di affidatario cosicché il mutare della persona dell'affidatario non ha effetti né sul programma né sulla destinazione dei beni.

Commento

Altro strumento di segregazione di patrimoni con scopo di garanzia è il contratto di affidamento fiduciario, il quale senza ricorrere all'applicazione necessaria di un ordinamento straniero, è per molti aspetti un mezzo di tutela del credito più snello ed efficace delle garanzie tradizionali.

Con il contratto di affidamento fiduciario l'affidante/fiduciante, corrispondente al settlor del trust, determina contrattualmente con l'affidatario/fiduciario, corrispondente al trustee del trust, sia i beni presenti e futuri affidati, sia la loro destinazione a vantaggio di uno o più beneficiari di tale affidamento nel rispetto di un programma concordato dalle parti, la cui attuazione è rimessa all'affidatario, che a ciò si obbliga. Al termine del programma il beneficiario riceverà, eventualmente, i beni liberi da vincoli, essendosi realizzato il programma per il quale l'affidamento era stato previsto.

Preme, inoltre, rilevare che l'affidamento fiduciario si sostanzia in un contratto e non – a differenza del trust – in un negozio giuridico unilaterale.

L'affidatario, quindi, riceve un diritto di proprietà temporaneo e nell'interesse altrui, non corrispondente però ad un suo arricchimento, essendo il medesimo finalizzato ad una diversa destinazione la cui attuazione è decisa, nei limiti del programma, dall'affidatario stesso.

La conseguenza è che i beni vengono segregati e non confusi con il patrimonio dell'affidatario, il quale non potrà avvalersi delle posizioni soggettive oggetto di affidamento per rispondere delle obbligazioni contratte per cause non attinenti al programma destinatorio. Così facendo, nemmeno gli eredi o i creditori dell'affidatario potranno mai rivalersi sui beni oggetto del contratto. Invece, per le obbligazioni contratte dall'affidatario nella realizzazione del programma destinatorio risponde solo il patrimonio “affidato”. Naturalmente, nella prassi può accadere che l'affidante riservi a sé stesso l'attuazione di tale programma sino a quando sarà in vita così che, alla sua morte, l'affidatario subentrerà nelle obbligazioni affidate.

Il contratto in esame permette poi di sopperire ai limiti funzionali del negozio giuridico previsto dall'art. 2645-ter c.c. che non impone alcuna obbligazione fiduciaria a carico del gestore e nemmeno prevede che possano essere oggetto del medesimo beni diversi da quelli espressamente menzionati nella norma (beni immobili o beni mobili iscritti in pubblici registri).

Alla luce di quanto detto, è possibile ritenere che il contratto di affidamento fiduciario comporti numerosi vantaggi in quanto, pur individuando ex ante, attraverso il programma definitorio, gli effetti finali, esso è in grado di dar vita ad un concreto strumento di segregazione e tutela del patrimonio pur garantendo all'affidatario una gestione non poco autonoma.

Infine preme evidenziare che il legislatore ha voluto dare pieno riconoscimento nel nostro ordinamento alla suddetto “contratto di affidamento fiduciario”, di elaborazione dottrinale, mediante l'introduzione della l. n. 112/2016 recante “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”, la quale individua quattro diversi strumenti giuridici astrattamente idonei a proteggere gli interessi dei soggetti con disabilità grave, e precisamente: le polizze di assicurazione, il trust, i vincoli di destinazione di cui all'art. 2645-ter c.c. nonché i fondi speciali, composti di beni sottoposti a vincolo di destinazione e disciplinati con contratto di affidamento fiduciario.

In particolare la nuova disciplina prevede, quale elemento essenziale della fattispecie, che i “fondi speciali” (costituiti e regolati da un “contratto di affidamento fiduciario”) siano «composti di beni sottoposti a vincolo di destinazione» (art. 1, comma 3, l. n. 112/2016, per il cui inquadramento si veda Cass. II, n. 6146/2022). In tal modo, l'ordinamento italiano ha espressamente riconosciuto uno strumento di diritto interno che, alla stregua di un trust, è capace di conseguire due effetti fondamentali per la realizzazione del programma fiduciario:

- la costituzione di un patrimonio separato in capo al fiduciario, composto dai beni (i “fondi speciali”) destinati all'attuazione del programma fiduciario;

- l'opponibilità ai terzi del vincolo di destinazione (e quindi dello stesso programma fiduciario).

Infine, avuto riguardo alla fiscalità dell'istituto in esame, producendo i medesimi effetti economico-giuridici del trust, è stato sottoposto al medesimo trattamento fiscale.

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