Contratto di vendita a provaInquadramentoNella vendita a prova al compratore è assegnato un termine per valutare se la cosa acquistata ha le qualità stabilite nel contratto o è idonea all'uso cui è destinata. La prova, in termini giuridici, si sostanzia in una condizione sospensiva. Ciò significa che, a differenza di quanto accade nella vendita con riserva di gradimento, il contratto è già perfetto al momento della conclusione. Tuttavia, la sua efficacia è subordinata all'esito positivo della prova, con effetto che retroagisce al momento della stipula. La prova deve essere eseguita nei termini e secondo le modalità stabilite dal contratto. Invero, entrambi i contraenti hanno il diritto ed il dovere di decidersi nel più breve tempo possibile, perché ciascuno sappia se la prova dimostra che la cosa è quella voluta dai contraenti. Se la prova ha esito negativo, il contratto si risolve e il compratore può esigere la restituzione delle somme eventualmente già pagate, con esclusione di qualsiasi conservazione del contratto o riduzione del prezzo. Nella vendita a prova le parti vogliono l'esistenza di determinati pregi; ovvero vogliono che la cosa sia idonea all'uso cui è destinata (si pensi ad un'automobile da corsa). Il compratore, se sussistono le qualità pattuite o se vi è l'idoneità della cosa all'uso cui è destinata, non può non gradire e, qualora non lo faccia, è ugualmente obbligato. La vendita (di norma avente per oggetto macchine, utensili, animali da soma o da tiro), non si perfeziona se la prova non dà esito favorevole; ma l'apprezzamento del compratore non è affidato al suo mero arbitrio, deve bensì essere ispirato alla normale corrispondenza della cosa al suo impiego. FormulaIl sig. ... , nato a ... il ... ed ivi residente alla Via ... n. ... (C.F.: ... ), in prosieguo denominato "Alienante " E la ... , in persona del suo legale rappresentante pro tempore, sig. ... con sede in ... , alla Via ... n. ... (C.F. e P. IVA: ... ) iscritta al registro delle imprese di ... n. ... , in prosieguo denominata “Acquirente” CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE 1) Oggetto Con il presente contratto l'Alienante trasferisce all'Acquirente, che accetta, la proprietà di ... (di seguito definito: il “Bene”). Le parti contraenti dichiarano di concludere la presente vendita a prova, sotto la condizione che i beni acquistati abbiano le qualità pattuite. L'Acquirente dovrà provare il Bene entro e non oltre ... giorni dalla consegna del Bene (o dalla stipulazione del presente contratto). Le parti convengono che la prova dovrà essere eseguita secondo le seguenti modalità ... . 2) Prezzo Il corrispettivo del contratto viene determinato in Euro ... e viene corrisposto, quanto ad Euro ... , contestualmente alla sottoscrizione del presente contratto (sottoscrizione che ne costituisce quietanza), a titolo di acconto, e, quanto ad Euro ... , entro ... giorni dal superamento della prova. La prova si considererà superata se, trascorsi ... giorni, ... . Nel caso, invece, di esito negativo della prova, il contratto si intenderà inefficace, con conseguente obbligo dell'Alienante alla restituzione dell'acconto ricevuto. 3) Consegna Il Bene viene consegnato all'Acquirente contestualmente alla sottoscrizione del presente contratto. Ovvero Il Bene dovrà essere consegnato all'Acquirente al suo domicilio in ... entro la data del ... a mezzo ... ed a spese dell'Acquirente. In caso di esito positivo della prova, l'Alienante sarà esonerato dalla responsabilità per vizi apparenti della cosa. 4) Garanzie L'Alienante garantisce all'Acquirente la piena proprietà del Bene e che su di esso non sussiste alcun vincolo, garanzia reale o personale né diritto di terzi. L'Alienante garantisce la perfetta idoneità del Bene all'uso per cui è destinato (o che il Bene ha le qualità pattuite). 5) Disposizioni generali L'imposta di registrazione e la tassa di bollo del presente contratto sono a carico di entrambe le parti in eguale misura. Qualunque modifica al presente contratto dovrà essere provata solo mediante atto scritto. Qualsiasi comunicazione richiesta o consentita dal presente contratto dovrà essere effettuata per iscritto tramite lettera raccomandata, telegramma o telefax; essa si intenderà efficacemente e validamente eseguita sempreché inviata come segue: - se all'Alienante ... fax n. ... - se all'Acquirente ... fax n. ... ovvero presso il diverso indirizzo o numero di fax che ciascuna delle parti potrà comunicare all'altra successivamente alla data del presente contratto. 6) Completezza del contratto Il presente contratto annulla qualunque antecedente o contemporaneo altro accordo tra le parti. 7) Legge applicabile Il presente contratto è disciplinato dalla legge italiana. 8) Foro competente Per ogni controversia nascente dalla interpretazione o esecuzione del presente contratto sarà esclusivamente competente il Foro di ... . 9)Tutela dati personali Nell'ambito delle presenti Condizioni Generali e per l'esecuzione delle attività ad esso inerenti, ciascuna parte può entrare in possesso e, conseguentemente, trattare dati personali relativi all'altra parte. Ai sensi e per gli effetti del d.lgs. n. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali, di seguito “Codice”), le parti si impegnano a trattare tali dati secondo principi di correttezza, liceità e pertinenza, nel pieno rispetto delle disposizioni e adempimenti previsti dal Codice, con particolare riguardo a quanto disposto in tema di misure minime di sicurezza. Le Parti dichiarano, inoltre, di essersi reciprocamente scambiate le informazioni previste dall'art. 13 (Informativa) del Codice, nonché di essere a conoscenza dei diritti loro concessi ai sensi dell'art. 7 (Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti) stesso Testo. Redatto, confermato e sottoscritto in ... il ... . Alienante ... Acquirente ... CommentoLe caratteristiche della vendita 'a prova' La vendita a prova è un contratto perfetto nei suoi elementi costitutivi, ma sospensivamente condizionato per la sua efficacia all'esito positivo della prova. Il controllo (id est, la verifica obiettiva circa le qualità pattuite del bene compravenduto o la sua idoneità all'uso cui è destinato) va compiuto con arbitrio boni viri e non con arbitrio mero, come nel caso della vendita ad assaggio. In tale contratto il positivo accertamento della prova (intesa come operazione diretta ad accertare materialmente se esistono le qualità legali o convenzionali - stabilite dalle parti - della cosa) attiene alla verifica obiettiva consistente nell'accertamento che il bene venduto abbia le qualità pattuite o sia idoneo all'uso cui è desinato. Una volta raggiunta tale prova, ogni ulteriore indagine, anche di tipo comparativo, non è necessaria. Mentre nella vendita con riserva di gradimento (alla cui specifica formula si rinvia) è insindacabile il criterio del compratore, che può non gradire anche cosa di incontestabile bontà, nella vendita a prova le parti vogliono l'esistenza di determinati pregi: automobile da turismo che consuma non più di tanti litri di benzina per cento chilometri, che sviluppa tale velocità, il cui motore non è affaticato neanche da notevoli salite ecc.; ovvero vogliono che la cosa sia idonea all'uso cui è destinata: ad es., un'automobile da corsa. D'altra parte, mentre il patto di prova comporta un accertamento della corrispondenza della cosa venduta ai requisiti pattuiti nonché dell'esistenza delle qualità essenziali e dell'assenza di vizi, il patto di gradimento implica un semplice esame della cosa attraverso il quale sia possibile controllare se sussistano o meno le caratteristiche la cui presenza è ritenuta dalla parte necessaria per esprimere il proprio apprezzamento (Cass. III, n. 5311/1980). Per un caso giurisprudenza recente si veda anche Cass. VI, n. 26114/2022. La vendita (di norma avente per oggetto macchine, utensili, animali da soma o da tiro), non si perfeziona se la prova non dà esito favorevole; ma l'apprezzamento del compratore non è affidato al suo mero arbitrio, dovendo, invece, essere ispirato alla normale corrispondenza della cosa al suo impiego. In definitiva, il compratore non ha una facoltà insindacabile: se sussistono le qualità pattuite o se vi è l'idoneità della cosa all'uso cui è destinata, non può non gradire; se non vi è il suo gradimento, è ugualmente obbligato. La prova ha esito positivo quando il compratore (anche se non pienamente soddisfatto) accetta il bene. Il patto di prova viene interpretato come condizione sospensiva in base ad una considerazione della presumibile volontà delle parti; non è perciò vietata la prova di una diversa volontà delle parti. Portata dell'onere probatorio Il compratore deve starsi alla prova e, reciprocamente, può pretendere dal venditore che la prova si esegua nel termine e secondo le modalità indicate dal contratto o dagli usi. Entrambi i contraenti hanno il diritto ed il dovere di decidersi nel più breve tempo possibile, perché ciascuno sappia se la prova dimostra che la cosa è quella voluta dai contraenti. Nel contratto di vendita a prova ex art. 1521 c.c. è sufficiente la dimostrazione che la prova sia stata oggettivamente superata, senza la necessità di accertare che solo quel bene compravenduto poteva assicurare il risultato programmato dalle parti (Cass. VI, n. 8491/2016). Conseguenze dell'esito, positivo o negativo, della prova Nella vendita a prova il contratto non si perfeziona che in caso di esito positivo della prova stessa. L'esito positivo della prova determina il verificarsi della condizione e, quindi, l'efficacia della vendita. Se, invece, l'esito è negativo, il compratore può chiedere la dichiarazione di inefficacia del contratto e non già la risoluzione per colposo inadempimento. In tal caso il venditore non è tenuto al risarcimento neanche del solo interesse negativo, per cui non sono applicabili né gli artt. 1337 e 1338 c.c., non essendoci né malafede nelle trattative né nullità, né l'art. 1358, perché non è stato il comportamento del venditore a determinare l'esito negativo della prova (Cass. III, n. 2041/1971). Ne consegue che, in caso di esito negativo, la vendita si risolve automaticamente, senza necessità di fare ricorso alle norme sulla garanzia accordata al compratore per i vizi della cosa a lui venduta e con preclusione di qualsivoglia conservazione del contratto o riduzione del prezzo (Cass. II, n. 1318/2003). In particolare, tale tipo di vendita è caratterizzata dal fatto che le parti fanno dipendere l'efficacia del contratto dall'esito dell'accertamento, secondo le modalità stabilite dal contratto stesso o dagli usi, che la cosa abbia le qualità pattuite e sia esente da vizi ovvero sia idonea all'uso cui è destinata. Ne consegue che, se l'esito è negativo, la vendita si risolve automaticamente, senza necessità di fare ricorso alle norme sulla garanzia accordata al compratore per i vizi della cosa a lui venduta e con preclusione di qualsivoglia conservazione del contratto o riduzione del prezzo. Tuttavia, la prova è prevista nell'interesse del compratore ed il venditore deve mettere il compratore in grado di effettuarla: in caso contrario, il compratore può chiedere il risarcimento del danno precontrattuale, exartt. 1337 e 1338 c.c. |