Contratto di noleggio di nave e natanteInquadramentoIl noleggio di nave è quel contratto con il quale un soggetto (noleggiante/armatore che ha la disponibilità dell'imbarcazione) si obbliga nei confronti di altro soggetto (noleggiatore), verso corrispettivo in denaro, a compiere con una nave determinata uno o più viaggi individuati, oppure in un periodo di tempo determinato, i viaggi che saranno richiesti dal noleggiatore. Il contratto di noleggio di navi o natanti può dare luogo, fondamentalmente, a due figure principali: a) il noleggio a viaggio (c.d. voyage charter), caratterizzato dalla preventiva determinazione del viaggio o dei viaggi da effettuare; b) il noleggio a tempo (o time charter), dove è prestabilita la durata temporale del noleggio senza individuazione preventiva dei viaggi, rimessi alla facoltà di indicazione da parte del noleggiatore. Una disciplina speciale è prevista per il noleggio di imbarcazioni da diporto, agli artt. 47 e ss. d.lgs. n. 171/2005, modificato dal d.l. n. 162/2019, convertito dalla l. n. 8/2020. Ivi si precisa che “il noleggio di unità da diporto è il contratto con cui una delle parti, in corrispettivo del nolo pattuito, si obbliga a mettere a disposizione dell'altra l'unità da diporto per un determinato periodo da trascorrere a scopo ricreativo in zone marine o acque interne di sua scelta, da fermo o in navigazione, alle condizioni stabilite dal contratto. L'unità noleggiata rimane nella disponibilità del noleggiante, alle cui dipendenze resta anche l'equipaggio”. Per tale contratto si prevede l'obbligo della redazione per iscritto a pena di nullità, con l'ulteriore previsione che l'originale o la copia conforme deve essere tenuta a bordo. FormulaCONTRATTO DI NOLEGGIO DI NAVE E NATANTE Tra la Società ... con sede in ... ( ... ), via ... n. ... , iscritta nel Registro delle Imprese di ... , C.F. ... e P.IVA ... , REA ... , rappresentata ai fini del presente contratto da ... , quale ... , nato a ... ( ... ) il ... , residente a ... ( ... ), via ... n. ... , C.F. ... (d'ora innanzi il noleggiante o armatore) e il sig. ... , n. a ... , il ... , c.f. ... (oppure alla società ... con sede in ... ( ... ), via ... n. ... , iscritta nel Registro delle Imprese di ... , C.F. ... e P.IVA ... , REA ... , rappresentata ai fini del presente contratto da ... , quale ... , nato a ... ( ... ) il ... , residente a ... ( ... ), via ... n. ... , C.F. ... (il cliente o noleggiatore) viene stipulato il presente contratto 1) IDENTIFICAZIONE DELLA IMBARCAZIONE Nome: ... Modello: ... Bandiera: ... Numero massimo di persone a bordo: ... Peso massimo trasportabile: ... Ore motore all'imbarco: ... 2) PERIODO DI NOLEGGIO: Porto di imbarco: ... Porto di riconsegna: ... Data di imbarco dell'equipaggio: ... entro le ore: 18.00 Data di sbarco e riconsegna: ... entro le ore: 11.00 3) AREA DI NAVIGAZIONE E CROCIERA: Entro 50 miglia dalla costa con espressa limitazione alle seguenti zone ... (es. Corsica – Atlantico...). 4) CORRISPETTIVO DEL NOLEGGIO: Come da Fattura n. ... del ... allegata quale doc. ... [1] 5) COSTI EXTRA: La pulizia finale, la biancheria, il consumo del gasolio, il consumo del gas da cucina, il motore fuori bordo e il tender, materiali di consumo, le tasse portuali, eventuali sanzioni o contravvenzioni imputabili alla condotta dell'imbarcazione e quanto non previsto dal contratto, sono sempre escluse dal corrispettivo della locazione e sono a carico del noleggiatore e da rimborsare all'armatore anche in data successiva alla scadenza del contratto, qualora non fossero riconoscibili allo sbarco (a titolo esemplificativo e non tassativo: sanzioni, contravvenzioni, vizi occulti, acqua nel serbatoio del gasolio, etc.) 6) CAUZIONE: A fronte di eventuali danni all'imbarcazione durante il periodo di locazione il noleggiatore rilascia un deposito cauzionale dell'importo di seguito indicato: [] ... € (cauzione ordinaria) [] ... € (cauzione ridotta) La cauzione ridotta non copre la perdita totale di tender, motore fuori bordo, ancora o catena, vele di cui il conduttore rimane responsabile fino all'importo massimo del costo del materiale come da scheda prezzi allegata quale doc. ... 7) DIVIETO DI RINNOVO E DI SUBNOLEGGIO Al termine del periodo di noleggio il presente contratto non si deve intendere rinnovato. È in facoltà delle parti procedere ad un nuovo noleggio, nel qual caso la cauzione già prestata con il presente contratto si intenderà costituita automaticamente per il nuovo rapporto. È vietato il subnoleggio. Il noleggiatore è responsabile per qualunque danno provocato a cose o persone dai soggetti ai quali ha consentito di salire e/o permanere a bordo dell'imbarcazione. 8) COMANDANTE/SKIPPER Nome ... Cognome ... Residenza ... c.f. ... Pat. Nautica n. ... rilasciata da ... in corso di validità [2] Corrispettivo ... Acconto ... % Solo dopo il versamento dell'acconto il contratto sarà ritenuto giuridicamente vincolante verso il comandante. Il mancato versamento dell'acconto entro il ... annulla la prenotazione e libera la Società ... ed il comandante. 9) OBBLIGHI DELL'ARMATORE L'armatore consegna l'imbarcazione/la nave con le relative pertinenze in stato di normale navigabilità, completa degli accessori, equipaggiamenti e dotazioni di sicurezza e documenti per la navigazione, nonché con tutto quanto è necessario per rendere la suddetta imbarcazione navigabile e per consentirle di servire all'uso convenuto. La consegna dell'imbarcazione avviene nella data, luogo ed ora previsti in contratto sino al termine massimo del ... [3] Il tempo necessario al chiarimento delle modalità d'uso rientra nel periodo del contratto. L'obbligo di consegna dell'imbarcazione diviene esigibile dall'armatore solo dopo il regolare incasso dell'acconto, il versamento della cauzione e la sottoscrizione dell'inventario. 10) OBBLIGHI DEL NOLEGGIATORE Il noleggiatore è responsabile dell'imbarcazione, ad ogni effetto di legge, nel periodo di vigenza del presente contratto e sino alla riconsegna della stessa; egli è tenuto ad usare con particolare prudenza e diligenza l'imbarcazione e non impiegarla secondo usi diversi da quelli convenuti o incompatibili con le caratteristiche risultanti dai documenti di bordo. Il noleggiatore deve sottoscrivere l'inventario delle pertinenze ed equipaggiamenti presenti al momento della consegna dell'imbarcazione ed a riconsegnare la stessa nella data, luogo ed ora convenuti. Il noleggiatore è responsabile di ogni eventuale ammanco. In caso di danno, avaria o incidente, il noleggiatore e lo skipper devono avvisare immediatamente l'armatore. La navigazione in tal caso potrà proseguire solo se ciò non comporti aggravamento del danno, né pericoli per le persone, la merce trasportata e l'imbarcazione. Il noleggiatore e/o il comandante non potranno compiere alcuna riparazione senza il preventivo consenso dell'armatore. Le spese relative sono a carico di ... Nel caso di guasti, avarie ed ogni altra circostanza, non imputabili a ... che determinino un arresto e l'inutilizzo dell'imbarcazione per più di 12 ore, l'armatore sarà unicamente tenuto – esclusa qualsiasi altra forma di risarcimento – a consentire al noleggiatore il recupero delle ore/giorni non goduti. Tale recupero, ad insindacabile giudizio dell'armatore, potrà avvenire o alla fine del periodo di noleggio (prolungandone la durata per un periodo corrispondente a quello perduto), oppure attraverso la costituzione di una nota di credito da valere per eventuali noleggi successivi. Nessun intervento di riparazione potrà in ogni caso essere richiesto all'armatore al di fuori della fascia oraria che va dalle 8.00 alle ore 20.00. 11) ASSICURAZIONE L'imbarcazione è assicurata con la compagnia ... polizza ... rischi coperti: ... [4] 12) OBBLIGHI DELLO SKIPPER/COMANDANTE Lo skipper è il comandante della imbarcazione, responsabile di essa e dell'equipaggio per tutto ciò che riguarda la navigazione, la sua conduzione, le manovre di ormeggio, le operazioni di rifornimento e bunkeraggio, e quant'altro relativo ai doveri di un buono ed esperto comandante. Il contratto è altresì sottoscritto dallo skipper. L'armatore ha il diritto di chiedere al medesimo l'esibizione della patente nautica. Se lo skipper è privo di patente nautica o se questa risulta insufficiente o se lo skipper non ha conoscenze o capacità ritenute idonee, ad insindacabile giudizio dell'armatore, per la conduzione dell'imbarcazione, questi ha diritto – qualora il noleggiatore non reperisca altro comandante idoneo – a rifiutare la consegna dell'imbarcazione trattenendo per intero l'acconto ricevuto. 13) RINVIO ALLE NORME DI LEGGE/FORO COMPETENTE Per quanto non previsto dal presente contratto si applicano le norme legislative vigenti in Italia. Il cliente autorizza, ai sensi del d.lgs. n. 196/2003 e succ. modd., il trattamento da parte dell'armatore e dello skipper di ogni dato personale comunicato od acquisito, ai soli fini previsti dal presente contratto. Ogni modifica del presente contratto non può essere fatta se non con l'accordo di tutte le parti e per iscritto. Per ogni e qualsiasi controversia derivante o relativa al presente contratto le parti istituiscono quale Foro competente esclusivo il Tribunale di ... Firmato: L'ARMATORE ... IL NOLEGGIATORE ... IL COMANDANTE/SKIPPER ... [1] 1. Il nolo può essere variamente determinato, in relazione alle caratteristiche del noleggio della nave, a tempo od a viaggio. Nel noleggio internazionale di navi vengono al riguardo utilizzati dei formulari, fra cui si segnalano quelli elaborati dal BIMCO (Baltic and International Maritime Council, costituito a Copenhagen nel 1905) ed in particolare il Gencon per i voyage charters ed il Baltime per i time charters di carichi secchi; in tale settore impiegato anche il NYPE (New York Produce Exchange Time Charter). A livello nazionale formulari in uso sono quelli redatti presso la Camera di Commercio di Genova (es. Italtempo, Italviaggio, Italanglo). [2] 2. È consigliabile allegare una copia. [3] 3. Nel caso delle navi commerciali è sempre indicato un c.d. cancello, cioè un periodo o “finestra” temporale entro la quale la nave viene messa materialmente a disposizione del cliente. Per le imbarcazioni da diporto, invece, il termine è normalmente fisso salvo tolleranze d'uso. [4] 4. Allegare polizza e condizioni generali. CommentoIl contratto di noleggio di nave o natanti deve ritenersi tipologicamente autonomo, sia rispetto al contratto di trasporto che al contratto di locazione. La distinzione tra noleggio e trasporto è da rinvenire nel differente carattere del compimento del viaggio, che nel noleggio rappresenta l'obiettivo finale del negozio, mentre nel trasporto è strumentale. Rispetto alla locazione, invece, normalmente l'armatore non concede il godimento esclusivo della nave o natante al cliente, ma ne esercita il controllo tramite un comandante o skipper, obbligandosi ad eseguire i viaggi nell'interesse del cliente e secondo le indicazioni da questi fornite. Il noleggio di nave non richiede tradizionalmente la forma scritta ad substantiam, bensì ad probationem (la forma è tuttavia libera, pur se quella scritta è di fatto la più seguita, per i natanti di minor stazza). Va tuttavia precisato che l'onere della forma scritta a pena di nullità è stato previsto dall'art. 47 del d.lgs. n. 171/2005 per il contratto di noleggio da diporto (cioè a scopo ricreativo). L'art. 385 cod. nav. si preoccupa di individuare gli elementi essenziali che devono essere indicati nel contratto, tra i quali: dati identificativi delle parti, nome del noleggiante e del noleggiatore, nome del comandante, quello di individuazione della nave e rispettivamente per le due figure del noleggio a viaggio e del noleggio a tempo, i viaggi da compiere o la durata del contratto, nonché il nolo, ammontare e le relative modalità di pagamento. Solitamente poiché il contratto riguarda un bene viaggiante (la nave), questo viene messo a disposizione non a data fissa, ma fra una data iniziale ed una finale (c.d. cancello). Obbligazione fondamentale del noleggiante (il c.d. armatore) è quella di mettere la nave a disposizione del noleggiatore in stato di navigabilità entro la data prevista. Il noleggiante deve inoltre armare ed equipaggiare in modo idoneo la nave e provvederla dei prescritti documenti, comprese le autorizzazioni eventualmente richieste per il viaggio. Il noleggiatore, a sua volta, ha l'obbligazione fondamentale di pagamento del canone, o nolo. Inoltre, sono ex lege a carico del noleggiatore a tempo: a) la provvista di carburante, acqua e lubrificanti necessari per il funzionamento dei motori e degli impianti di bordo; b) le spese relative all'utilizzo commerciale della nave Inoltre, è previsto che il noleggiatore debba impiegare la nave in traffici leciti per il trasporto di merce non vietata, nè pericolosa, utilizzando esclusivamente porti sicuri. La circostanza che il noleggiatore non abbia il pieno godimento della nave spiega la seguente distinzione: la gestione nautica della nave spetta in ogni caso al noleggiante (c.d. armatore), mentre la gestione commerciale della stessa spetta al noleggiatore. Il comandante, seppur normalmente messo a disposizione dal noleggiante (ma tale aspetto può essere derogato, in particolare per le imbarcazioni di minori dimensioni), deve invece eseguire le istruzioni del noleggiatore per quanto riguarda l'impiego commerciale della nave, nei limiti stabiliti dal contratto o dalle norme applicabili. Ai sensi dell'art. 393 comma 2 cod. nav. il noleggiante non è responsabile verso il noleggiatore per le obbligazioni assunte dal comandante in dipendenza delle predette operazioni, e per le colpe commerciali del comandante e degli altri componenti dell'equipaggio in dipendenza delle operazioni medesime. Tuttavia, nel caso di trasporto di persone, si è affermato che in base all'art 386 cod. nav. ed all'art. 33 l. n. 50/1971 il noleggiante di una unità da diporto è responsabile per l'infortunio subito da uno dei noleggiatori al quale lo skipper ha ordinato, durante la manovra di ormeggio avvenuta con tempo avverso, di saltare sulla banchina con una cima e di dare volta ad una bitta (Trib. Genova, 12 ottobre 2009, che precisa pure che “ha natura di noleggio il contratto tra i proprietari di una unità da diporto e le persone che si imbarcano per effettuare una crociera). Secondo Cass. III, n. 902/2013, la circostanza che in un contratto a tempo sia stato convenuto il diritto del noleggiatore di essere manlevato dai danni per inquinamento provocati dalla utilizzazione della nave non avrebbe significato se la responsabilità (di tipo oggettivo) per l'inquinamento del mare fosse destinata a ricadere soltanto sul proprietario e sull'armatore della nave e non anche su chi, di tale nave, avesse avuto in concreto la disponibilità È consentito il subnoleggio o la cessione del contratto, mentre la prescrizione dei diritti nascenti dal contratto di noleggio di nave avviene con il decorso di un anno (art. 395 cod. nav.). Con riferimento alla figura del comandante si è specificato (cfr. Cass. pen. sez. III, n.41910/2014) che la fattispecie di assunzione del comando di una nave o aeromobile "oltre i limiti" dell'abilitazione, prevista dall'art. 1220 cod. nav., risulta integrata qualora vengano superati i limiti inerenti una specifica abilitazione ottenuta all'interno di una categoria professionale, così che, quando il superamento riguarda la stessa categoria professionale, che ricomprende sia il titolo professionale sia la relativa abilitazione, risulta integrato il reato di "indebita" assunzione del comando previsto dall'art. 1117 del medesimo codice. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto integrare l'illecito amministrativo di cui all'art. 1220 cod. nav., la condotta dell'imputato, che, abilitato al comando di imbarcazioni da diporto adibite a noleggio, aveva imbarcato una sola unità eccedente il numero di passeggeri legalmente consentito). PROFILI FISCALI L'Agenzia delle entrate, mediante la Circolare Min. n. 43/E del 29 settembre 2011, si è espressa su una serie di questioni di carattere interpretativo poste dalle associazioni di categoria del settore nautico, in materia di iva sulle attività di noleggio e di locazione nel settore da diporto. Tra i vari quesiti posti si devono segnalare quelli relativi alla possibilità di applicare il regime di non imponibilità iva alle prestazioni di: 1. locazione di unità (navi) da diporto rese a soggetti esercenti attività di impresa; 2. locazione e noleggio di unità (navi) da diporto rese nei confronti di persone fisiche (non esercenti attività di impresa); 3. erogazione carburante relativo a operazioni collegate all'attività commerciale di noleggio di una unità da diporto (ad esempio, gli spostamenti a vuoto per imbarcare nuovi clienti). Il primo quesito mira, in sostanza, al superamento della prassi amministrativa di considerare non imponibile ai fini iva solamente l'attività di noleggio e non anche quella di locazione delle unità da diporto. A tal proposito si segnala che, secondo l'orientamento dell'Agenzia delle entrate, mediante il contratto di noleggio il noleggiante, in corrispettivo del nolo pattuito, si obbliga a compiere con l'unità da diporto la navigazione ordinata dal noleggiatore, mantenendo la conduzione tecnica del mezzo e l'equipaggio alle sue dipendenze. Diversamente il contratto di locazione ha per oggetto il trasferimento della disponibilità del bene a favore del conduttore, che si assume ogni rischio connesso alla navigazione. Si rammenta inoltre che, originariamente, le unità da diporto erano del tutto escluse dal beneficio della non imponibilità sul presupposto che le stesse non fossero impiegate in attività commerciali bensì in attività sportive e ricreative. Successivamente, a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 15 della l. n. 171/1989, che ha previsto che “le navi, le imbarcazioni e i natanti da diporto possono essere utilizzati mediante contratti di locazione o di noleggio”, l'Amministrazione aveva ritenuto di poter estendere il regime di non imponibilità soltanto alle prestazioni di noleggio e non anche a quelle di locazione (cfr. risoluzione n. 94/2002). Nella citata circolare n. 43/2011, l'Agenzia delle entrate – alla luce dell'evoluzione normativa di settore – ha ritenuto che il regime di non imponibilità possa estendersi a tutte le attività qualificate come commerciali e, quindi, anche all'ipotesi in cui l'unità da diporto sia oggetto di locazione (sempre che il committente utilizzi l'imbarcazione per l'esercizio di attività commerciale). Il secondo quesito posto dall'Associazione di categoria aveva lo scopo di chiarire se il regime di non imponibilità ai fini iva previsto per il noleggio e locazione di navi da diporto destinate ad attività commerciale potesse essere applicato anche alle prestazioni di locazione e noleggio di unità da diporto rese nei confronti di privati consumatori. Sul punto, l'Agenzia delle entrate ha innanzitutto chiarito che per applicare il regime di non imponibilità di cui al citato art. 8-bis non è sufficiente essere in presenza di prestazioni di locazione e noleggio delle unità da diporto, ma è altresì necessario che il soggetto che riceve le prestazioni eserciti un'attività di impresa. Più precisamente, l'Agenzia ha affermato che il regime di non imponibilità dell'iva non si applica alle prestazioni di servizi consistenti nel mettere una nave a disposizione di persone fisiche a fini di diporto, dietro pagamento di un corrispettivo. In altre parole, i canoni relativi alle prestazioni di noleggio e locazione effettuate nei confronti di soggetti privati, se territorialmente rilevanti, sono soggetti a iva, con l'applicazione dell'aliquota ordinaria. L'ultimo quesito analizzato in questa sede riguarda la possibile applicazione del regime di non imponibilità sugli acquisti di carburante, forniture e dotazioni di bordo necessari per porre in essere alcune operazioni collegate all'attività commerciale esercitata (ad esempio gli spostamenti a vuoto per imbarcare nuovi locatari o noleggiatori e le prove o dimostrazioni in mare). L'Amministrazione in questo caso, in considerazione del collegamento e della strumentalità delle citate attività rispetto a quella commerciale esercitata, ha considerato applicabile il regime di non imponibilità ai fini iva sugli acquisti di carburante, forniture e dotazioni di bordo a condizione che la loro specifica destinazione sia suffragata da idonea documentazione, avente carattere di certezza e incontrovertibilità. Anche per le operazioni di noleggio relative a yacht commerciali destinati alla navigazione in alto mare vige il regime di esenzione IVA (cfr. art. 8-bis, comma 1 lett. a) del d.P.R. n. 633/1972). Per il carburante non è dovuta l'accisa nel rispetto delle prescrizioni previste in tema di rifornimento, mentre esistono incentivi relativi all'impiego di personale di bordo da parte dell'armatore su navi iscritte nel registro internazionale. Sempre in tema di esenzione d'accisa per l'utilizzazione di carburante per la navigazione, Cass. V, n. 24290/2020 ha però precisato che il d.lgs. n. 171/2005, art. 2, comma 1, lett. a), limitandosi a prevedere che "l'unità da diporto è utilizzata a fini commerciali: a) quando è oggetto di contratti di locazione e di noleggio", va disapplicato perché in contrasto con l'art. 14, p. 1, lett. c), della Direttiva del Consiglio n. 2003/96/CE, dovendosi invece accertare, con onere della prova in capo al soggetto che invoca l'esenzione, che la navigazione da parte dell'utilizzatore implichi una prestazione di servizi a titolo oneroso. |