Il ricorso depositato telematicamente si intende accettato quando il sistema genera la RAC

Redazione scientifica
23 Agosto 2019

La Cassazione chiarisce che il deposito telematico dell'atto, in base al comma 7 dell'art. 16-bis, d.l. n. 179/2012 (conv. in l. n. 221/2012), si considera avvenuto nel momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna (RAC) da parte del gestore della PEC del Ministero della Giustizia.

Opposizione dichiara inammissibile. Il Tribunale di Castrovillari dichiarava inammissibile l'opposizione allo stato passivo di una società proposta da un avvocato, ritenendola tardiva poiché proposta con ricorso depositato il 26 maggio 2017, a fronte della comunicazione del decreto di esecutività dello stato passivo avvenuta in data 11 aprile 2017. Avverso tale decisione l'avvocato ricorreva in Cassazione.

Ricevuta di avvenuta consegna. La Cassazione ritiene fondato il motivo sollevato dalla parte poiché osserva che il ricorso in opposizione allo stato passivo è stato depositato telematicamente il 10 maggio 2017, risultando accettato nella stessa data per via dell'apposita ricevuta di avvenuta consegna generata (c.d. RAC) da parte del gestore della PEC del Ministero della Giustizia ex art. 16-bis, comma 7, d.l. n. 179/2012 (conv. in l. n. 221/2012). Per questo motivo, la Suprema Corte accoglie il motivo di ricorso e rinvia gli atti al Tribunale.

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