Salvo diversa previsione contrattuale il notaio è sempre obbligato ad effettuare le visure catastali ed ipotecarie

30 Agosto 2019

La responsabilità del notaio rimane esclusa dall'incombenza di effettuare le c.d. visure catastali ed ipotecarie, allo scopo di individuare esattamente il bene e verificarne la libertà, solo se vi è espresso esonero – per motivi di urgenza o per altre ragioni – consistente nell'inserimento nell'ambito del contratto di prestazione professionale di specifica clausola. Tale clausola deve considerarsi, pertanto, non già meramente di stile, bensì quale parte integrante del contratto sempre che appaia giustificata da esigenze concrete delle parti.

Il fatto. La Corte di Appello territorialmente competente respingeva con sentenza il gravame proposto da una s.r.l. in relazione alla pronuncia del giudice di primo grado di rigetto della domanda proposta nei confronti di un notaio volta ad ottenere il risarcimento dei danni subiti in conseguenza dell'atto di compravendita – rogato dal predetto nella spiegata qualità - di unità immobiliari facenti parte di un complesso edilizio sito in Roma e stipulato con una s.a.s. Nello specifico, nonostante il suddetto atto di compravendita, la società attrice non aveva acquistato la proprietà delle unità immobiliari oggetto di vendita, essendosi successivamente accertato che “uno dei predetti danti causa della s.r.l., mai ne aveva acquistato la proprietà”.
Avverso la suddetta pronuncia della Corte di merito la s.r.l. proponeva ricorso per cassazione.
I giudici hanno ritenuto fondati tutti i motivi di ricorso proposti dalla società ricorrente con i quali la stessa lamentava violazione e/o falsa applicazione di norme di legge e del codice di rito. In particolare, la corte di legittimità evidenzia che si è da tempo ormai affermato l'orientamento - di senso contrario alla previgente codificazione - in base al quale il notaio ove richiesto della stipulazione di un contratto di compravendita immobiliare è tenuto al compimento delle attività accessorie e successive necessarie per il conseguimento del risultato voluto dalle parti, ed in particolare, all'effettuazione delle c.d. visure catastali ed ipotecarie, allo scopo di individuare esattamente il bene e verificarne la libertà.
I Giudici proseguono spiegando che la sussistenza di tale obbligo è stata dalla giurisprudenza di legittimità dapprima argomentata dal combinato disposto di cui agli artt. 2913 c.c. e art. 28 l.n. in ragione della funzione pubblica del notaio (Cass. civ., n. 2444/1959), ovvero da quello di cui agli artt. 4 (secondo cui alle domande di voltura debbono essere acquisiti i certificati catastali) e 14 (che fa obbligo al notaio di chiedere la voltura) d.P.R. n. 640 del 1972, in base al quale il notaio è tenuto ad effettuare attività di verifica catastale ed ipotecaria volta ad accertare la condizione giuridica ed il valore di un immobile, da tenersi distinta dalla normale indagine giuridica occorrente per la stipulazione dell'atto (Cass. civ. n. 13825/2004).

Concludendo. I Giudici affermano inoltre, che quand'anche in base a specifiche previsioni contrattuali, il notaio venga espressamente esonerato dall'obbligo di effettuare le visure catastali ed ipotecarie, qualora il medesimo venga a conoscenza o abbia anche solo il mero sospetto della sussistenza di un'iscrizione pregiudizievole gravante sull'immobile oggetto della compravendita deve in ogni caso informarne le parti, essendo tenuto all'esecuzione del contratto di prestazione d'opera professionale secondo i canoni della diligenza qualificata di cui all'art. 1176, comma 2, c.c. e quelli della buona fede.

(FONTE: dirittoegiustizia.it)

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