Legittimo il trattenimento della corrispondenza in entrata al detenuto 41-bis, anche se proveniente dal difensore

Redazione Scientifica
02 Settembre 2019

Secondo la Prima Sezione, con sentenza n. 36041, è legittimo, e, quindi, privo di censure, il provvedimento adottato dal Magistrato di Sorveglianza di Viterbo (e confermato dal Tribunale di Sorveglianza di Roma), con cui si è disposto il trattenimento di una missiva proveniente dal difensore di un detenuto sottoposto al regime di cui al 41-bis ord. pen.

Secondo la Prima Sezione, con sentenza n. 36041, è legittimo, e, quindi, privo di censure, il provvedimento adottato dal Magistrato di Sorveglianza di Viterbo (e confermato dal Tribunale di Sorveglianza di Roma), con cui si è disposto il trattenimento di una missiva proveniente dal difensore di un detenuto sottoposto al regime di cui al 41-bis ord. pen.: la Cassazione, pur non entrando nel merito, ma disquisendo sull'irritualità dell'impugnazione formulata personalmente, mediante reclamo, dal detenuto, ha ritenuto corretto il modus operandi della Sorveglianza. Per il Magistrato di Sorveglianza di Viterbo, infatti, il trattenimento della corrispondenza in entrata, anche se proveniente dal difensore e, anche se a contenuto giudiziario, risulta conforme alle esigenze preventive e di sicurezza, tenuto conto, che tali documenti erano privi di autenticazione, e, quindi, avrebbero potuto essere state oggetto di alterazione e celare all'interno indebite informazioni.

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