Repliche alla memoria illustrativa (art. 32, comma 3, d.lgs. n. 546 del 1992)InquadramentoNel processo tributario, a fronte del deposito, entro i termini previsti, di una memoria illustrativa ad opera di una delle parti, l'altra parte può depositare repliche per controdedurre alla stessa, nel rispetto del principio del contraddittorio. FormulaCORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI PRIMO GRADO .... BREVI REPLICHE EX ART. 32, COMMA 3, D. LGS. N. 546/1992 Per: il Sig. ...., CF ...., residente in .... e domiciliato in ...., alla via ...., n. .... presso lo studio del (qualifica, nome e cognome del difensore) da cui è rappresentato e difeso in virtù di mandato a (margine o in calce) al ricorso introduttivo del presente procedimento. - ricorrente - Contro: .... (indicazione del soggetto di cui all'art. 18, lett. c) del d.lgs. n. 546/1992). - resistente - PREMESSE IN FATTO 1. Il ricorrente, in data ...., ha ricevuto notifica del (indicazione dell'atto impugnato), n. .... del ...., emesso da ..... 2. L'atto così notificato ha per oggetto (indicazione del tributo) dovuto per l'anno .... per il complessivo importo di lire ..... 3. (eventuale) A supporto di tale atto controparte ha indicato le seguenti motivazioni (in sintesi): a) .... b) ..... 4. Con ricorso del ...., (notificato, consegnato o spedito) il ...., il ricorrente ha instaurato il giudizio innanzi a codesta spettabile Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di ..... Detto ricorso è stato assegnato alla sezione .... e la discussione in pubblica udienza è stata fissata per il giorno ..... 5. L'Ufficio ha depositato, in data ...., memorie illustrative a norma dell'art. 32, comma 2 d.lgs. n. 546/1992. Il Sig. ...., rappresentato e difeso come sopra, con il presente atto, REPLICA a quanto dedotto dall'Ufficio nelle memorie illustrative suindicate, per contestarle e confutarle, in quanto infondate in fatto ed in diritto, per i seguenti MOTIVI I. .... II. .... Per tutto quanto premesso e considerato, il Sig. ...., rappresentato e difeso come sopra INSISTE Affinché codesta spettabile Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado , per i motivi suesposti e respinta ogni contraria istanza ed eccezione, voglia: 1) dichiarare nullo e privo di ogni giuridico effetto l'atto impugnato descritto in narrativa; 2) (eventuale) condannare il resistente alla restituzione delle somme di cui al punto 4 della narrativa, maggiorate degli interessi come per legge; 3) condannare il resistente al pagamento delle spese. Luogo e data .... Firma .... CommentoIl contribuente può presentare documenti fino a venti giorni “liberi” prima dell'udienza (termine perentorio) e memorie illustrative fino a dieci giorni “liberi” prima (termine perentorio), per meglio spiegare e sviluppare i motivi già dedotti nel ricorso introduttivo, ma senza la possibilità di inserire motivazioni “nuove”. In caso di trattazione in camera di consiglio sono ammesse repliche scritte fino a cinque giorni “liberi” prima. Il suddetto divieto d'integrazione (ex multis Cass. sez. trib., n. 19616/2018; Cass., sez. trib., n. 22662/2014; Cass., sez. trib., n. 8340/2012) incontra un limite nella possibilità di presentare motivi aggiunti ex art. 24 del decreto, nel caso di deposito di documenti (anteriormente non conosciuti, né conoscibili con la normale diligenza) ad opera delle altre parti o per ordine della Corte. L'integrazione va proposta mediante notifica di apposito atto, recante – per quanto possibile – lo stesso contenuto del ricorso, entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla notizia del deposito dei nuovi documenti. A fronte del deposito di memorie illustrative ad opera di una parte, l'altra può proporre brevi repliche nel termine di cinque giorni prima dell'udienza. |