Atto di riassunzione dopo la decisione della S.C. sul regolamento di giurisdizione

Lucio Di Nosse

Inquadramento

L'art. 367 c.p.c. prevede che il giudice davanti a cui pende la causa, può sospendere il processo se non ritiene l'istanza manifestamente inammissibile o la contestazione della giurisdizione manifestamente infondata. All'esito della decisione della Corte di Cassazione sulla giurisdizione, le parti devono riassumere il processo entro il termine perentorio di sei mesi dalla comunicazione della sentenza.

Formula

CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI PRIMO GRADO DI ....

RICORSO IN RIASSUNZIONE DEL GIUDIZIO SOSPESO A SEGUITO DI REGOLAMENTO DI GIURISDIZIONE

Nell'interesse di .... nato a .... il .... C.F. .... residente in .... alla via .... n. ...., cap .... (oppure: della società .... con sede in ...., via ...., P.IVA o C.F. .... in persona del legale rappresentante pro-tempore), rappresentat .... e difes ...., in virtù di procura a margine /in calce e su foglio separato al presente atto, dall'Avv./Dott.Comm./altro ...., C.F. ...., con il quale elettivamente domicilia presso il suo studio in .... alla via  .... n. ....

PREMESSO CHE

il suddetto contribuente ha proposto ricorso alla CTP di ...., iscritto al n. .... RGR avverso l'atto .... n. .... emesso da .... e notificatogli in data ....

Si riporta di seguito il ricorso suddetto “ ....”

Con ricorso in data .... è stato proposto da .... il regolamento preventivo di giurisdizione ed il processo è stato sospeso dal collegio con ordinanza in data ....

La Corte di Cassazione con sentenza n. ....in data .... ha dichiarato la giurisdizione del giudice tributario ed ha altresì disposto ....

Con il presente atto l'istante intende riassumere, come in effetti riassume ai sensi dell'art. 367 c.p.c., il giudizio sopra indicato, che intende proseguire, riportandosi a tutte le domande, eccezioni e deduzioni già formulate in precedenza.

Pertanto il difensore si riporta ai motivi già indicati in ricorso ed insiste per l'accoglimento della domanda.

Luogo e data ....

Il Difensore ....

Commento

Dispone l'art. 367 c.p.c. che il giudice davanti al quale pende il giudizio sospende il processo se non ritiene l'istanza manifestamente inammissibile o la contestazione della giurisdizione manifestamente infondata. In tal caso il secondo comma della norma medesima impone che, se la Corte di cassazione dichiara la giurisdizione del giudice adito, le parti devono riassumere il processo entro il termine perentorio di sei mesi dalla comunicazione della sentenza.

La mancata riassunzione ad impulso di parte determina l'estinzione del processo ai sensi dell'art. 45 d.lgs. n. 546/1992.

Prima della riforma attuata con la l. n. 353/1990, in vigore dal 1 gennaio 1993, la sospensione del processo di merito era automatica. La norma fu modificata per arginare gli abusi ricorrenti dell'istituto del regolamento preventivo, al fine di ottenere un'indebita sospensione del processo. A seguito della novella la decisione è rimessa al prudente apprezzamento del giudice davanti al quale pende il processo, il quale deve valutare se l'istanza sia manifestamente inammissibile o la contestazione sulla giurisdizione manifestamente infondata. In tali ipotesi il giudice non dichiara la sospensione del processo, che prosegue.

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