Istanza di riunione degli appelli cumulativi

Mauro Di Marzio

Inquadramento

L'art. 61 d.lgs. n. 546/1992 stabilisce che nel procedimento d'appello si osservano in quanto applicabili le norme dettate per il procedimento di primo grado, se non sono incompatibili con le disposizioni della sezione appunto dedicata all'appello. Tra le norme applicabili vi è l'art. 29 d.lgs. n. 546/1992, secondo cui, in qualunque momento il presidente della sezione dispone con decreto la riunione dei ricorsi assegnati alla sezione da lui presieduta che hanno lo stesso oggetto o sono fra loro connessi. Se i processi pendono dinanzi a sezioni diverse della stessa Corte di giustizia tributaria il presidente di questa, di ufficio o su istanza di parte o su segnalazione dei presidenti delle sezioni, determina con decreto la sezione davanti alla quale i processi devono proseguire, riservando a tale sezione di provvedere ai sensi del comma precedente. Il collegio, se rileva che la riunione dei processi connessi ritarda o rende più gravosa la loro trattazione, può, con ordinanza motivata, disporne la separazione.

D'altro canto, l'art. 49 d.lgs. n. 546/1992 stabilisce che alle impugnazioni delle sentenze delle commissioni tributarie si applicano le disposizioni del titolo III, capo I, del libro II del codice di procedura civile, il che comporta l'applicabilità dell'art. 335 c.p.c.

Formula

CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI SECONDO GRADO DI ....

ISTANZA DI RIUNIONE DEGLI APPELLI CUMULATIVI

Nella causa n. .... / .... R.G.

PROMOSSA DA:

.... con l'Avv. .....

CONTRO

.... con l'Avv. ....

PREMESSO CHE

-) con ricorso del .... il ricorrente .... ha agito in giudizio nei confronti di .... dinanzi alla Corte di giustizia tributaria di primo grado di .... per ivi sentir accogliere le conclusioni che si riportano: ....;

-) a fondamento del ricorso il ricorrente ha esposto quanto segue ....;

-) la controparte si è costituita per resistere, spiegando le conclusioni seguenti: ....;

-) con sentenza del ...., n. ...., resa tra le parti, comunicata in data .... la Corte di giustizia tributaria adita ha così deciso ....;

-) con ricorso notificato il .... e depositato il .... il soccombente ha proposto appello con cui ha chiesto riformarsi la sentenza impugnata sulla base dei seguenti motivi ....;

-) la stessa sentenza è stata impugnata con separato ricorso in appello anche dalla parte pubblica, ed il relativo procedimento è stato iscritto al n. .... R.G.;

-) considerato che i due appelli riguardano la medesima sentenza.

CHIEDE

che l'Ill.mo Presidente della Corte di giustizia tributaria di secondo grado di .... voglia disporre la riunione degli appelli.

Luogo e data ....

Avv. ....

Commento

Nel processo tributario, l'inosservanza del combinato disposto degli artt. 61 e 29 d.lgs. n. 546/1992, che impone, onde evitare un possibile contrasto di giudicati, la riunione delle impugnazioni proposte separatamente contro la stessa sentenza, come del resto l'inosservanza della regola posta dall'art. 335 c.p.c., non è assoggettata, di per sé stessa e nonostante la natura pubblicistica della norma, ad un'esplicita sanzione di nullità, dovendosi ritenere improcedibile la seconda impugnazione, in forza del principio di unità della decisione, solo nell'ipotesi di cause inscindibili (Cass., sez. trib., n. 11809/2006).

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