Istanza di sospensione ex art. 62-bis d.lgs. n. 546/1992

Roberto Succio

Inquadramento

Il ricorrente può chiedere alla Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado di sospendere in tutto o in parte l'esecutività della sentenza impugnata ove dall'esecuzione della stessa derivi un danno grave e irreparabile. La Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Gradonon può pronunciarsi se il ricorrente non fornisce prova dell'avvenuta proposizione del ricorso per cassazione.

Formula

ALLA CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI SECONDO GRADO DEL ....

ISTANZA DI SOSPENSIONE EX ART. 62-BIS D.LGS. N. 546/1992

il sottoscritto Avv. .... C.F. .... P.E.C. .... con studio in .... quale difensore del signor .... C.F. .... nel giudizio che lo oppone all'Agenzia delle Entrate di .... n. r.g.a .... definito con sentenza n. .... depositata in data ....

PREMESSO

che la sentenza in oggetto ha .... 1 ;

che l'esecuzione della ridetta sentenza comporterebbe il pagamento a carico dell'istante della somma di € ....;

che peraltro il sig .... ha provveduto a notificare in data .... e depositate in data .... ricorso per cassazione avverso la sentenza di cui si è detto;

che in primo luogo, quanto al fumus boni iuris, il ricorso appare fondato per le seguenti ragioni .... 2

che secondariamente, quanto al periculum in mora la messa in esecuzione della sentenza comporterebbe il pagamento di circa .... € ...., somma che anche se oggetto di rateazione risulta in concreto non sostenibile dal ricorrente in quanto 3 ....;

Tutto ciò premesso

CHIEDE

che Codesta Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado, anche se del caso provvisoriamente sino alla pronuncia del collegio con decreto Presidenziale inaudita altera parte ex art. 62-bis, comma 3, d.lgs. n. 546/1992, e comunque con provvedimento collegiale previa fissazione dell'udienza, disponga la sospensione 4 della sentenza impugnata, dell'atto impugnato .... (indicare il numero dell'atto impugnato) e comunque di ogni pagamento dovuto in forza della soccombenza in appello da parte del contribuente.

Si dichiara disponibile a prestare la garanzia di cui all'art. 69, comma 2, d.lgs. n. 546/1992 nelle forme e nei tempi che Codesta Corte indicherà, ove ne fosse richiesto.

Con osservanza.

Per il sig. ....

Luogo e data ....

Avv. ....

Si deposita: 1) copia del ricorso per cassazione;

2) originale della certificazione di pendenza del ricorso rilasciata dalla Cancelleria della Suprema Corte di cassazione;

3) documenti relativi alle condizioni patrimoniali, economiche o finanziarie del contribuente.

[1] [1]Riassumere i contenuti sfavorevoli della sentenza impugnata.

[2] [2]Illustrare sinteticamente i motivi di ricorso per cassazione.

[3] [3]Illustrare le ragioni in forza delle quali l'esborso risulta assai gravoso per il contribuente, alla luce sia dell'importo in sé, sia delle condizioni patrimoniali, economiche o finanziarie del medesimo.

[4] [4]Specificare se la sospensione richiesta debba essere disposta in tutto o in parte, indicando le statuizioni della sentenza per le quali la si chiede.

Commento

Il ricorrente deve dimostrare alla Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado la sussistenza dei requisiti del fumus boni iuris (la probabile fondatezza di almeno uno dei motivi di ricorso) e del periculum in mora (il pregiudizio irreparabile che subirebbe nelle more del giudizio di cassazione in forza dell'esecuzione della sentenza. È dubbio se la sospensione sia riferita alla sentenza o all'atto impugnato, che la sentenza ha sin qui dichiarato legittimo. La formula utilizzata dirige l'istanza nei confronti di entrambi i provvedimenti mirando a ottenere in concreto – anche inaudita altera parte – la sospensione di ogni esborso a qualsiasi titolo dovuto in forza della soccombenza in appello (imposte, interessi e sanzioni). Va data prova sia della proposizione del ricorso per cassazione sia del deposito dello stesso presso la Cancelleria della Corte Suprema. L'istanza va notificata prima alla controparte e quindi depositata alla CTR, secondo le disposizioni relative alla notifica e al deposito del ricorso di primo grado. Non è previsto un termine per la notifica della stessa, potendo quindi il soccombente notificarla sia prima della notifica della cartella che esegue la sentenza impugnata che dopo detta notifica, e anche nel corso dell'esecuzione della sentenza stessa.

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