Controricorso per cassazione (generico)

Roberto Succio
aggiornata da Filippo D'Aquino

Inquadramento

Con il controricorso parte resistente, alla quale è stato notificato il ricorso per cassazione, resiste a quanto dedotto con il ricorso. Il contenuto dell'atto segue i motivi formulati con il ricorso, preliminarmente eccependo le ragioni formali di inammissibilità e di improcedibilità del ricorso, formali (ad. es.: vizi di notifica del ricorso, difetto di legittimatio ad processum) e sostanziali (ad es. difetto di specificità o autosufficienza dei motivi, loro infondatezza) oltre che soffermandosi sulle eventuali altre violazioni della legge processuale (es.: mancato deposito della sentenza impugnata che si assume notificata). Pertanto l'atto è articolato anch'esso in motivi che per esser ammissibili debbono rispettare i requisiti di specificità e autosufficienza di cui all'art. 366 c.p.c.

Formula

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZ. V TRIBUTARIA

CONTRORICORSO

del sig. .... nato a .... il residente in .... C.F. .... rappresentato e difeso giusta delega .... 1 dall'avv. .... C.F. .... P.E.C. .... con domicilio eletto in Roma, ....

CONTRO

.... 2 ;

 

PER RESISTERE AL RICORSO

notificato in data .... nel giudizio per la cassazione della sentenza resa in data .... e depositata in data .... dalla Corte di giustizia tributaria di secondo grado del .... non notificata .... 3

OGGETTO DEL GIUDIZIO

(indicare sinteticamente in circa dieci parole la materia controversa in causa);

VALORE DELLA CONTROVERSIA

(indicare il valore in parola, pari all'imposta accertata o chiesta a rimborso, con esclusione degli interessi e delle sanzioni irrogate);

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

(esporre sommariamente il fatto, ex art. 366, comma 1, n. 3 c.p.c. in quanto funzionale alla percezione da parte della Corte delle ragioni poste dal controricorrente a fondamento delle ragioni di rigetto delle censure esposte nella parte motiva, contenendole in n. 5 pagine)

SINTESI DEI MOTIVI DI CONTRORICORSO

INFONDATEZZA DEI MOTIVI DI RICORSO

(sintetizzare uno per uno, con numerazione progressiva, i motivi di controricorso indicando le disposizioni di legge che si assumono violate dal ricorrente; indicare la pagina del ricorso alla quale inizia l'esposizione di ogni singolo motivo di controricorso)

-

MOTIVI DI CONTRORICORSO

(articolare singolarmente i motivi di controricorso contenendoli – salvo sussistano giustificate ragioni di complessità dei temi posti – nel massimo di 30 pagine)

P.Q.M.

il controricorrente come in atti generalizzato e difeso

CHIEDE

che Codesta Corte voglia dichiarare inammissibile ovvero comunque rigettare il ricorso per cassazione in epigrafe indicato con ogni conseguenza di legge anche in punto spese.

NOTA: Il presente ricorso è stato redatto in conformità alle indicazioni tecniche contenute nel Protocollo sottoscritto in data 17 dicembre 2015 dal Presidente della Corte di cassazione e dal Presidente del Consiglio nazionale Forense.

Con osservanza.

Documenti allegati: .... 4 .

Luogo e data ....

Avv. 5 ....

[1] [1]Specificare se la delega è apposta in calce o a margine del ricorso.

[2] [2]Indicare se la controparte è Agenzia delle Entrate, delle Dogane e dei Monopoli, ecc. riportando i medesimi dati indicati per la parte ricorrente.

[3] [3]Se la sentenza è stata notificata, indicare la data di notifica.

[4] [4]Identificare numericamente gli atti e i documenti prodotti ai sensi dell'art. 369, comma 2, n. 4 c.p.c., iniziando dalla copia notificata del ricorso per cassazione avversario.

[5] [5]In calce alla sottoscrizione, stendere la procura speciale che andrà sottoscritta dal ricorrente la cui firma sarà autenticata dal difensore, se tal atto non è stata apposta a margine dell'atto o non si tratta di rappresentanza ex lege.

Commento

 

Il controricorso va redatto nelle stesse forme del ricorso (art. 370, secondo comma, c.p.c.). Il controricorso deve contenere difese scritte che, ai sensi dell'art. 366 c.p.c. (richiamato dall'art. 370, comma 2, c.p.c.), devono essere redatte con esposizione delle ragioni atte a dimostrare l'infondatezza delle censure mosse alla sentenza impugnata dal ricorrente. In mancanza di tale atto (es., con una mera memoria di costituzione), il resistente non solo non ha diritto alla liquidazione delle spese, ma non può presentare memoria ed, eventualmente, può partecipare alla discussione orale, ove la Corte ritenga di fissare pubblica udienza (Cass., Sez. III, n. 4049/2023).

Le questioni generali possono riguardare quanto ai soggetti la legittimazione attiva del ricorrente, la legittimazione passiva del o dei resistenti e quanto ai motivi i profili della specificità e dell'autosufficienza degli stessi (art. 366 c.p.c.).

Si applica anche alla notifica del controricorso la regola secondo cui la nullità della notificazione – ove eseguita presso l'Avvocatura distrettuale dello Stato, anziché presso l'Avvocatura generale - può essere sanata, con effetto ex tunc, non solo dalla rinnovazione della notificazione, ma anche dalla costituzione in giudizio dell'Avvocatura generale in rappresentanza dell'ente, ancorché intervenuta successivamente al decorso del termine di cui all'art. 370 c.p.c. (Cass., Sez. I, n. 6300/2023)

Con l'avvento dell'era telematica in cassazione, anche il controricorso va depositato telematicamente. Ne consegue che il mancato deposito del controricorso in forma telematica, imposto dall'art. 196-quater, comma 1, disp. att. c.p.c., comporta l'inammissibilità del deposito cartaceo salvo che, nel rispetto del termine decadenziale previsto dall'art. 370 c.p.c., l'intimato non lo reiteri nella prevista forma telematica (Cass., Sez. U., n. 33959/2023).

Il controricorso si conforma al principio processuale di acquisizione, per cui il controricorrente astrattamente potrebbe sanare vizi relativi alla procedibilità del ricorso. Si ritiene, difatti, che sia esclusa la dichiarazione di improcedibilità del ricorso ex art. 369, comma 2, n. 2), c.p.c., quando l'impugnazione sia proposta contro una sentenza notificata, di cui il ricorrente non abbia depositato, unitamente al ricorso, la relata di notifica (o le copie cartacee dei messaggi di spedizione e di ricezione, in caso di notifica a mezzo PEC), ove tale documentazione risulti comunque nella disponibilità del giudice, per essere stata prodotta dal controricorrente nel termine di cui all'art. 370, comma 3, c.p.c., ovvero acquisita - nei casi in cui la legge dispone che la cancelleria provveda alla comunicazione o alla notificazione del provvedimento impugnato (da cui decorre il termine breve per impugnare ex art. 325 c.p.c.) - mediante l'istanza di trasmissione del fascicolo di ufficio (Cass., Sez. U., n. 21349/2022).

In ogni caso, la parte La parte alla quale sia stato notificato un ricorso per cassazione e che abbia, a sua volta, notificato al ricorrente il controricorso, ha il potere, ove quest'ultimo abbia omesso di depositare il ricorso e gli altri atti indicati nell'art. 369 c.p.c., di richiedere l'iscrizione a ruolo per far dichiarare l'improcedibilità; tale potere è compreso in quello di contraddire, riconosciuto dall'art. 370 c.p.c., e trova giustificazione nell'interesse del controricorrente a recuperare le spese ed ad evitare, mediante la dichiarazione di improcedibilità del ricorso, che il ricorrente possa riproporlo, ove non sia ancora decorso il termine per l'impugnazione (Cass., Sez. VI, n. 27571/2020). Alla declaratoria di improcedibilità del ricorso segue, pertanto, la condanna alle spese.

Vi è, tuttavia, un orientamento minoritario, secondo cui la condanna alle spese del ricorrente consegue solo ove il controricorrente spieghi specifiche difese anche in relazione alla improcedibilità del ricorso, non anche nel caso in cui il controricorrente si limiti a formulare censure di merito, che in tal caso rimarrebbero assorbite (Cass., Sez. VI, n. 25596/2020).

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