Controricorso rispetto al ricorso per cassazione per violazione di norme di diritto unionale (e sollecitazione subordinata di riemissione questione alla Corte di Giustizia)

Roberto Succio

Inquadramento

Con l'atto in parola, il controricorrente risponde al ricorso avversario concentrandosi in particolare sulla richiesta di remissione alla CGUE; per contestarne i presupposti va verificata prima la pertinenza al caso concreto della richiesta, quindi la sua ammissibilità con riferimento sempre al caso concreto (trovando applicazione solo per i tributi armonizzati la funzione di garanzia della supremazia del diritto Unionale attribuita alla CGUE), quindi la sua fondatezza per così dire nel merito della questione dei rapporti tra diritto Unionale e diritto interno

Formula

CONTRORICORSO RISPETTO AL RICORSO PER CASSAZIONE PER VIOLAZIONE DI NORME DI DIRITTO UNIONALE (E SOLLECITAZIONE SUBORDINATA DI RIEMISSIONE QUESTIONE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA) [1]

MOTIVO N. ....

VIOLAZIONE E FALSA APPLICAZIONE DEGLI ARTT. ....

TUTTI IN RELAZIONE ALL'ART. E ALL'ART. ....

DELLA DIRETTIVA CE N. ....  IN RELAZIONE CON L'ART. 360, COMMA 1, N. 3 C.P.C.

Ritiene il ricorrente che la CTR abbia assunto la propria decisione in violazione del diritto Unionale, poiché l'interpretazione delle disposizioni interne ridette operata dal secondo giudice risulterebbe contraria alle previsioni della Direttiva .... art. .... o alla pronuncia CGUE n. .... causa .... in data .... .... (indicare in sostanza le fonti UE o le sentenze della CGUE che rilevano).

Ritiene invero la scrivente difesa che tal interpretazione sia in realtà del tutto conforme al diritto Unionale, in quanto .... [2] .

Pertanto, i principi enunciati dalla giurisprudenza in precedenza citata, in quanto costituenti corretta interpretazione del diritto secondario sopra citato (oppure: in quanto risultanti pienamente e fedelmente attuativi delle pronunce rese sul punto dalla Corte di Giustizia dell'Unione – CGUE, sent. ....);

rendono del tutto infondata la richiesta di remissione della questione, formulata ex adverso alla Corte in quanto (enunciare le ragioni: la questione può essere mal posta, quindi inammissibile, ad esempio in quanto non conferente o rilevante per la soluzione del caso in esame; oppure può essere infondata, avendo la CGUE ritenuto la disposizione “sospetta” conforme al diritto dell'Unione, o ancora infondata in quanto è possibile, ed è stata operata dalla CTR o può operarsi dalla Corte di cassazione in occasione di questo decisum, una interpretazione del diritto interno conforme al diritto dell'Unione)

P.Q.M.

nell'interesse del controricorrente sig. .... come in atti rappresentato e difeso si chiede che Codesta Corte di cassazione voglia rigettare il ricorso, confermando la sentenza impugnata anche sotto il profilo della conformità delle disposizioni di diritto interno, come correttamente interpretate ed applicate nel senso di cui si è detto ut supra, al diritto dell'Unione, conseguentemente rigettando in quanto inammissibile e comunque infondata, la richiesta di remissione avversaria diretta a sottoporre la questione interpretativa alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea ex art. 267 TFUE, comma terzo primo periodo, con ogni conseguente provvedimento di legge.

[1]Per la stesura della prima parte della presente formula, v. formula “Il ricorso per cassazione (generico)”.

[2]Indicare le ragioni per le quali si ritiene non vi sia contrasto con il diritto UE primario o secondario e/o con le sentenze della CGUE rese in materia o in casi analoghi.

Commento

Come è noto il giudice interno ha, in ossequio al principio del primato del diritto dell'UE, l'obbligo di applicare il diritto dell'Unione e di tutelare i diritti che questo conferisce ai singoli, disapplicando le disposizioni eventualmente contrastanti della legge interna, sia anteriore sia successiva alla norma dell'Unione, senza doverne chiedere o attendere la previa rimozione in via legislativa o mediante qualsiasi altro procedimento costituzionale. Pertanto, dopo aver eventualmente censurato l'inammissibilità e l'irrilevanza del profilo nel giudizio di legittimità, quanto al merito della questione posta in ricorso nel controricorso ci si dovrà opporre al rinvio ove si proponga a proprio favore una interpretazione del diritto interno conforme al diritto dell'Unione direttamente adottabile dalla Corte, che si collochi nel novero delle interpretazioni che possono trarsi dal diritto interno.

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