Ricorso per cassazione per illogicità della motivazione exartt. 360, comma 1, n. 4 e n. 5 c.p.c.InquadramentoVa ricordato che il nuovo testo dell'art. 360, comma 1, n. 5 c.p.c. (come modificato dal d.l. n. 83/2012, cosiddetto “Decreto Sviluppo”, pubblicato in G.U. n. 147/2012, convertito con modificazioni, dalla l. n. 134/2012 pubblicata in G.U. n. 187/2012), applicabile alle sentenze pubblicate a partire dall'11 settembre 2012, consente di adire la Suprema Corte per «omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti». Conseguentemente, se formulate con riferimento al previgente testo del n. 5 di cui sopra, tutte le censure aventi per oggetto il difetto di motivazione avverso sentenza della CTR pubblicate dopo la ridetta data non sono consentite e debbono esser dichiarate inammissibili. Pertanto, è denunciabile ora in cassazione solo l'anomalia motivazionale che si tramuta in violazione di legge costituzionalmente rilevante – difettando il c.d. «minimo costituzionalmente garantito della motivazione» – in quanto attinente all'esistenza della motivazione in sé, per l'appunto, purché il vizio risulti dal testo della sentenza impugnata, a prescindere dal confronto con le risultanze processuali. Tale anomalia si esaurisce nella «mancanza assoluta di motivi sotto l'aspetto materiale e grafico», nella «motivazione apparente», nel «contrasto irriducibile tra affermazioni inconciliabili» e nella «motivazione perplessa ed obiettivamente incomprensibile», esclusa qualunque rilevanza del semplice difetto di “sufficienza” della motivazione. Può quindi ritenersi motivazione illogica unicamente quella che manifesta un contrasto irriducibile tra affermazioni inconciliabili e va censurata ex art. 360, comma 1, n. 4 c.p.c. Formula
RICORSO PER CASSAZIONE PER ILLOGICITÀ DELLA MOTIVAZIONE exartt. 360, comma 1, n. 4 e n. 5 c.p.c.[1] MOTIVO N. .... (numerare i motivi) VIOLAZIONE DELL'ART. 360, COMMA 1, N. 5 C.P.C. .... (indicare secondo quale nuova formulazione vigente ratione temporis) E DEGLI ARTT. 132, COMMA 1, N. 4 C.P.C. E 36, COMMA 2, N. 4 D. LGS. N. 546/1992 IN RELAZIONE ALL'ART. 360, COMMA 1, N. 4 C.P.C. PER ILLOGICITÀ E CONSEGUENTE MANCANZA DI MOTIVAZIONE Si contesta con il presente motivo l'illogicità e conseguente mancanza di motivazione della sentenza impugnata per avere la CTR del tutto omesso, in concreto, di motivare la propria decisione. Come si evince proprio e direttamente dalla gravata sentenza .... [2] , la CTR ha fondato la sussistenza del presupposto impositivo su elementi non conducenti in quanto apertamente in contrasto logico tra di loro, quali .... [3] . Conseguentemente, la CTR è in concreto venuta meno all'obbligo di rendere un provvedimento motivato, collocandosi la motivazione espressa ben al di sotto del c.d. “minimo costituzionale” che è invece richiesto, poiché basata su elementi da un lato irrilevanti, dall'altro del tutto inconciliabili tali da risultare nel complesso costituenti affermazioni che si elidono tra di loro; pertanto la sentenza gravata va conseguentemente cassata. P.Q.M. Si conclude affinché la Corte Suprema di cassazione voglia in accoglimento del presente gravame, cassare la sentenza impugnata con ogni conseguenza di legge, anche quanto alle spese del presente giudizio di legittimità. Luogo e data .... Avv. .... [1]Per la stesura della prima parte della presente formula, v. formula “Il ricorso per cassazione (generico)”. [2]Trascrivere le premesse in fatto e la motivazione della sentenza. [3]Indicare gli elementi della motivazione che risultano logicamente opposti illustrando le ragioni della loro inconciliabilità. CommentoAd oggi, è denunciabile in cassazione solo l'anomalia motivazionale che si tramuta in violazione di legge costituzionalmente rilevante, in quanto attinente all'esistenza della motivazione in sé, purché il vizio risulti dal testo della sentenza impugnata, a prescindere dal confronto con le risultanze processuali. Tale anomalia si esaurisce nella «mancanza assoluta di motivi sotto l'aspetto materiale e grafico», nella «motivazione apparente», nel «contrasto irriducibile tra affermazioni inconciliabili» e nella «motivazione perplessa ed obiettivamente incomprensibile», esclusa qualunque rilevanza del semplice difetto di “sufficienza” della motivazione. Quanto alla possibilità di dedurre il vizio in oggetto ex art. 360, comma,1 n. 5 c.p.c. (nuovo testo) o ex art. 360, comma 1, n. 4 c.p.c., può risultare prudente articolare la medesima censura in due autonomi motivi, di analogo contenuto, onde evitare pronunce di inammissibilità complessiva dei motivi di ricorso in parola. |