Ricorso incidentale per cassazione (generico)

Roberto Succio
aggiornata da Filippo D'Aquino

Inquadramento

Il ricorso incidentale va proposto nello stesso atto con il quale si resiste al ricorso, quindi nel controricorso; tale atto conterrà quindi sia i motivi per i quali si chiede il rigetto del ricorso avversario e la conferma in parte qua della sentenza impugnata (quali motivi di controricorso), sia (quali motivi di ricorso incidentale) i motivi per i quali si chiede l'accoglimento del ricorso incidentale e la riforma in parte qua della sentenza gravata.

Formula

RICORSO INCIDENTALE PER CASSAZIONE (GENERICO) [1]

MOTIVI DI RICORSO INCIDENTALE ....

(numerare i motivi)

Osserva lo scrivente come la sentenza, che ha correttamente pronunciato quanto ai profili di cui al sopra esteso controricorso, ha invece erroneamente statuito con riguardo a .... [2] .

Infatti, sul punto il secondo giudice ha ritenuto che .... [3] . Tale statuizione è erronea e illegittima, viene qui impugnata e contestata con i seguenti motivi e deve quindi essere cassata, per le seguenti ragioni: .... [4] ;

P.Q.M.

il controricorrente e ricorrente incidentale come in atti generalizzato e difeso

CHIEDE

che Codesta Corte voglia rigettare in quanti inammissibile e comunque infondato il ricorso principale e contestualmente, in accoglimento del presente ricorso incidentale per i sopra esposti motivi cassare la sentenza impugnata limitatamente ai motivi di ricorso incidentale accolti con ogni conseguenza di legge anche in punto spese.

Luogo e data ....

Avv. ....

[1]Per la stesura della prima parte della presente formula, v. formula “Il ricorso per cassazione (generico)”.

[2]Descrivere il profilo che si censura della sentenza della CTR.

[3]Trascrivere la parte di sentenza gravata che si impugna con ricorso incidentale.

[4]Articolare come in ricorso per cassazione i singoli motivi.

Commento

Caso frequente di proposizione del ricorso incidentale è quello che si pone quando, a fronte del ricorso del contribuente che è risultato soccombente quanto all'imposta, ma vittorioso quanto all'esclusione dell'irrogazione delle sanzioni – e che quindi in ricorso chiede annullarsi la sentenza della CTR nella parte in cui ha rigettato il ricorso originario – si colloca il ricorso incidentale dell'Amministrazione Finanziaria risultata vittoriosa quanto alla pretesa di maggior imposta, ma soccombente quanto alle sanzioni che insta per la riforma della sentenza della CTR sul punto. Un controricorso ben può valere come ricorso incidentale, ma, a tal fine, per il principio della strumentalità delle forme – secondo cui ciascun atto deve avere quel contenuto minimo sufficiente al raggiungimento dello scopo – occorre che esso contenga i requisiti prescritti dall'art. 371 c.p.c. in relazione ai precedenti artt. 365, 366 e 369, e, in particolare, la richiesta, anche implicita, di cassazione della sentenza, specificamente prevista dall'art. 366 comma 1, n. 4 c.p.c. Il principio dell'unicità del processo di impugnazione contro una stessa sentenza comporta che, una volta avvenuta la notificazione della prima impugnazione, tutte le altre debbono essere proposte in via incidentale nello stesso processo e perciò, nel caso di ricorso per cassazione, con l'atto contenente il controricorso, fermo restando che tale modalità non è essenziale, per cui ogni ricorso successivo al primo si converte, indipendentemente dalla forma assunta (e, quindi, anche se venga proposto con autonomo ricorso in via principale: Cass., Sez. III, n. 36057/2021), in ricorso incidentale. Nel caso in cui i due ricorsi risultino essere stati notificati nella stessa data, l'individuazione del ricorso principale e di quello incidentale va effettuata con riferimento alle date di deposito dei ricorsi, sicché è principale il ricorso depositato per primo, mentre è incidentale quello depositato per secondo.

Il ricorso incidentale è ammissibile indipendentemente dai termini (l'abbreviato e l'annuale) di impugnazione in astratto operativi. Detto termine decorre dall'ultima notificazione dell'impugnazione principale nel caso in cui tale impugnazione sia stata notificata anche alla parte che propone l'impugnazione incidentale (Cass., Sez. III, n. 27680/2021; Cass., Sez. U., n. 11678/1990).

Ove il ricorso incidentale investa questioni pregiudiziali di rito, ivi comprese quelle attinenti alla giurisdizione, o preliminari di merito, tale ricorso deve essere esaminato con priorità solo se le questioni pregiudiziali di rito o preliminari di merito, rilevabili d'ufficio, non siano state oggetto di decisione esplicita o implicita da parte del giudice di merito (Cass., Sez. Lav., n. 24750/2022).

Per effetto dell'inammissibilità del ricorso per cassazione in via principale, la norma dell'art. 334, secondo comma, cod. proc. civ. prevede che l'impugnazione incidentale tardiva perda efficacia. Tale norma non opera nell'ipotesi di rinuncia all'impugnazione principale; poiché, infatti, la parte destinataria della rinuncia non ha alcun potere di opporsi all'iniziativa dell'avversario, l'ipotetica assimilazione di tale ipotesi a quelle dell'inammissibilità e dell'improcedibilità dell'impugnazione principale finirebbe per rimettere l'esito dell'impugnazione incidentale tardiva all'esclusiva volontà dell'impugnante principale (Cass., Sez. U., n. 8925/2011).

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