Memoria ex art. 378 c.p.c.

Roberto Succio
aggiornata da Filiuppo D'Aquino

Inquadramento

La memoria ex art. 378 c.p.c. viene utilizzata per illustrare e motivi del ricorso o del controricorso al quale si riferisce.

Formula

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

MEMORIA

Nel giudizio n. r.g. .... n. ruolo ....

per il sig. .... (ricorrente), fissato all'udienza/adunanza del .... Presidente Cons. .... , Relatore Cons .... rappresentato e difeso giusta delega in atti dall'avv. ....

CONTRO

l'Agenzia delle Entrate (resistente) rappresentata e difesa ope legis dall'Avvocatura dello Stato per la cassazione della sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado  del .... n. .... depositata in data ....

Il sottoscritto difensore del ridetto contribuente deposita la seguente memoria illustrativa dei motivi di ricorso già formulati. Con riguardo al primo motivo, si osserva .... 1

Con osservanza.

Luogo e data ....

Avv. ....

[1] [1]Esprimere di seguito l'illustrazione dei motivi anche alla luce del contenuto del controricorso avversario per confutare quanto in esso e ribadire le censure di cui al ricorso.

Commento

L'atto in oggetto permette al ricorrente di illustrare i motivi di ricorso, anche rispondendo alle difese svolte dal controricorrente, e al controricorrente di rispondere ulteriormente alle eccezioni del ricorrente. Proprio in quanto destinato esclusivamente ad illustrare ed a chiarire i motivi della impugnazione, ovvero alla confutazione delle tesi avversarie, non è possibile in questo atto dedurre nuove censure né sollevare questioni nuove che non siano rilevabili d'ufficio e neppure può essere specificato, integrato o ampliato il contenuto dei motivi originari di ricorso (Cass., Sez. II, n. 8949/2023), sicché è irrituale anche la querela di falso proposta in detta sede o anche il solo disconoscimento di conformità di un documento prodotto all'originale (Cass., Sez. II, n. 26291/2023). Poiché il giudizio di cassazione è privo di istruttoria, possono qui prodursi documenti riguardanti l'ammissibilità del ricorso o del controricorso; può qui denunciarsi la formazione del giudicato esterno che sia stata successiva alla conclusione del giudizio di merito, rilevabile d'ufficio per la prima volta anche nel giudizio di cassazione.

Parimenti, non possono essere dedotte con memoria questioni attinenti alle ragioni per le quali un ricorso, originariamente inammissibile o improcedibile, il ricorrente potrebbe essere rimesso in termini, come nel caso dell'omessa produzione della sentenza impugnata (Cass., Sez. II, n. 2473/2023).

È possibile, invece, in questa sede denunciare lo ius superveniens intervenuto dopo la notifica del ricorso o del controricorso. Alla parte che abbia depositato il controricorso privo dei motivi di diritto – i quali costituiscono requisito essenziale, a pena di inammissibilità, di tale atto ai sensi dell'art. 366, n. 4, c.p.c., richiamato dall'art. 370, comma 2, c.p.c. – è preclusa la produzione di documenti e memorie ex artt. 372 e 378 c.p.c. fino alla data della discussione. In tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, le modifiche apportate dal d.lgs. n. 158/2015 non operano in maniera generalizzata in “favor rei”, rendendo la sanzione irrogata illegale, sicché deve escludersi che la mera deduzione, in sede di legittimità, di uno “ius superveniens” più favorevole, senza specifiche allegazioni rispetto al caso concreto idonee ad influire sui parametri di commisurazione della sanzione, imponga la cassazione con rinvio della sentenza impugnata. Tali specifiche allegazioni possono essere dedotte proprio con la memoria in oggetto, nel rispetto dei principi di specificità e autosufficienza dei motivi di ricorso.

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