Ricorso per ricusazioneInquadramentoGli istituti dell'astensione e della ricusazione dei componenti le CC.TT. si applicano anche al processo tributario, in virtù di quanto disposto dagli artt. 6 e 13 del d.ls. n. 546/1992. Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni previste in materia dal c.p.c. FormulaCORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI PRIMO GRADO DI ... RICORSO PER RICUSAZIONE EX ART. 6 D.LGS. N. 546/1992 Nell'interesse di ... nato a ... il ... C.F. ... residente in ... alla via ... n. ... , cap ... (oppure: della società ... con sede in ... , via ... , P.IVA o C.F. ... in persona del legale rappresentante protempore), rappresentat. e difes., in virtù di procura a margine /in calce e su foglio separato al presente atto, dall'Avv./Dott.Comm./altro ... , C.F. ... , con il quale elettivamente domicilia presso il suo studio in ... alla Via ... n. PREMESSO che il suddetto contribuente ha proposto ricorso alla CTP di ... , iscritto al n. ... RGR avverso l'atto ... n. emesso da ... e notificatogli in data ... ; che risulta dagli atti che tra i componenti del collegio vi è il giudice ... /il giudice monocratico è il dott. ... P.Q.M. Con il presente atto l'istante propone istanza formale di ricusazione del giudice suddetto ai sensi dell'art. 6 d.lgs. n. 546/1992 per i seguenti specifici motivi: ricorre la fattispecie prevista dal n. ... (1-5) dell'art. 51 c.p.c., in quanto ... / ovvero ricorre l'ipotesi prevista dall'art.13 d.lgs. n. 546/92 perché il giudice suddetto ha fatto parte della Corte per l'assistenza tecnica gratuita che si è pronunziata sulla controversia oggetto del presente giudizio. Allega i seguenti mezzi di prova: ... Luogo e data ... Il Difensore/oppure la parte ... CommentoL'art. 52 c.p.c. dispone che nei casi in cui è fatto obbligo al giudice di astenersi, vale a dire nelle ipotesi previste dall'art. 51 ai nn. 1-5, ciascuna delle parti può proporre istanza di ricusazione mediante ricorso contenente i motivi specifici e i mezzi di prova. L'astensione e la la ricusazione dei componenti delle CC.TT. sono disciplinate dalle disposizioni del c.p.c., in quanto applicabili. Il ricorso deve essere sottoscritto dalla parte o dal difensore e deve essere depositato in cancelleria almeno due giorni prima dell'udienza, se al ricusante è noto il nome dei giudici che sono chiamati a trattare o decidere la causa, e prima dell'inizio della trattazione o discussione di questa nel caso contrario. Dispone il terzo comma dell'art.6 che sulla ricusazione decide il collegio al quale appartiene il componente della Corte ricusato, senza la sua partecipazione e con l'integrazione di altro membro della stessa Corte, designato dal suo presidente. La ricusazione sospende il processo (artt. 295,298 c.p.c.), che quindi deve essere riassunto dopo la decisione (ordinanza) emessa ai sensi dell'art.53 c.p.c. entro il termine perentorio di sei mesi previsto dall'art. 54 c.p.c. In tema di ricusazione, l'ordinanza di condanna della parte al pagamento della pena pecuniaria di cui all'art. 54, comma 3, c.p.c., non costituisce provvedimento definitivo e, pertanto, non è suscettibile d'impugnazione con il ricorso straordinario per cassazione, attesa la possibilità di dedurre, contro di essa, censure nel giudizio di merito, in via consequenziale rispetto alla richiesta di riesame della statuizione d'inammissibilità o di rigetto dell'istanza di ricusazione o anche in via autonoma (Cas. VI, ord. n. 9260/2015). |